Nella foresta dei sogni infranti
di
Babi
genere
sentimentali
Nella sacra foresta dei sogni infranti la ragazza camminava… i suoi piedi scalzi sentivano la terra respirare ad ogni suo passo. L’aria gelida della notte accarezzava la sua pelle avvolta solo da un candido abito , i brividi che la percorrevano la spronavano a non fermarsi…doveva ritrovare la strada prima che l’alba arrivasse o sarebbe rimasta bloccata per sempre in quel bosco …
La nebbia avvolgeva ogni cosa ..i suoi capelli umidi le si attaccavano alla pelle ..
Il ramo di un albero le accarezzò il viso “Se trovi il tuo sogno sarai libera..”le sussurrò
“Hai freddo? Vieni , siediti qui ..provo a scaldarti un pò..” aggiunse il muschio ai piedi di quell’albero.
Non li ascoltò .. di sogni ne aveva persi tanti … ma quale se trovato l’avrebbe liberata ?
Si guardò intorno , cercando un indizio …una pozzanghera, sembrava uno specchio..si avvicinò e guardandosi riflessa capì cosa dovesse cercare…uno sguardo..
Lo sguardo immutabile di chi nonostante tutti i combattimenti la guardasse percependola sempre uguale..Lo sguardo che le avrebbe dato sicurezza e quella sensazione di protezione eterna … questo era sempre e solo stato il suo sogno …una banalità per molti..ma non per lei …
Con un dito ruppe la sua immagine riflessa , guardando le piccole onde distorcere il suo viso …
Alzò il viso verso il cielo,per cercare di capire quanto ancora mancasse all’alba, ma la notte era coperta dalle fitte fronde di quegli alberi.
Il rumore del tuono squarciò il silenzio, il vento gelido iniziò a soffiare forte ..la nebbia sembro scappare lontano, impaurita da quel temporale. Poi improvvisa la pioggia iniziò a cadere.. pochi istanti ed era completamente bagnata..
Il suo abito bianco era diventato ormai trasparente, i suoi capezzoli turgidi ed infreddoliti completamente visibili, la sua pelle avvolta dalla stoffa fradicia e baganta pareva essere nuda.
Camminava cercando di seguire il suo istinto… non voleva dichiararsi sconfitta..non ancora…
Tuono , Lampo…
Un albero spostò una radice per farla inciampare…
Cadde , pensando che non le avrebbero mai permesso di vincere quel gioco …
Cercò di alzarsi ma sentì il dolore alla caviglia impedirglielo.. Aveva freddo, era sola e tutto ciò che aveva intorno voleva solo guardarla perdere…voleva piangere..ma avrebbe aspettato l’alba per farlo, aveva ancora l’illusione .. le lacrime l’avrebbero spazzata via…avrebbe pianto dopo..ora non poteva…
Si aggrappò al tronco dell’albero per rimettersi in piedi.
Tuono, Lampo…
Ferma a qualche metro da lei una sagoma nella pioggia la fissava.
Per la prima volta da quando era entrata in quella foresta intravedeva un’altra figura dalle sembianze umane.
Provò a chiederle aiuto, ma dalla sua bocca non uscì nessun suono .
“non puoi parlare …”le disse l’albero “ qui solo le piante hanno voce…”
La sagoma uscì dal buio che la nascondeva.
Un uomo, un essere umano in carne ed ossa era con lei in quel posto . I suoi occhi avvicinandosi a lei la fissavano , cercando di capire chi lei fosse, cosa l’avesse portata li .
Azzurri e buoni , lei li sentiva entrarle sotto la pelle, due occhi che sembravano conoscere tutto ciò che lei ignorava…
Tremò nel vederlo sempre più vicino. Avrebbe potuto salvarla ma avrebbe anche potuto ucciderla..se solo avesse potuto parlare, se solo avesso potuto chiedergli chi fosse…perchè come lei si trovasse in quel posto..come l’avesse trovata…
Era alto , se ne accorse quando le fu a pochi centimetri, poteva sentire il suo respiro nonostante lo scrosciare della pioggia.
Per un istante che le sembrò infinitò la guardò , guardò il suo viso , la vide tremare avvolta dal suo ormai inesistente vestito…lei tremò ancora più forte..ma non era il freddo a far vibrare il suo corpo…ma il viso di quell’estraneo uscito dal buio .
Lui si tolse la giacca e gliela posò sulle spalle. Senza volerlo la sua mano le sfiorò la spalla.. gli sorrise. Lui sembrò perdersi per un istante in quel sorriso.
La prese in braccio, lei non cercò di scappare..gli appoggiò il braccio sulla spalla e si fece sollevare da terra ..sentendo il calore del suo corpo contro il suo …
“L’alba è vicina…”dissero gli alberi in coro guardandoli allontanarsi.
Dovunque la stesse portando conosceva bene la strada , camminava sicuro, sorreggendola come se pesasse meno di una piuma.
“Salvami ti prego..”pensò la ragazza posando il viso sul suo petto, sentendo il cuore di lui battere nascondendo il rumore del temporale.
Entrarono in una grotta, al centro un fuoco.
Lui si chinò per appoggiarla su un letto di foglie..
“non lasciarmi…”avrebbe voluto dirgli se solo la sua bocca avesse potuto parlare.
Gli prese la mano “non lasciarmi..”pensò guardandolo tenendogli la mano…
Lui le rimase vicino. Le spostò i capelli bagnati dal viso e le accarezzò la guancia.
Lei accarezzò quel viso .
Lui le tolse la giacca dalle spalle..le sue mani la sfiorarono ancora..ed ancora il suo corpò vibrò a quel contatto..si guardarono..e le loro bocche si avvicinarono..se non potevano parlarsi, se non potevano conoscersi con la voce avreebbero potuto capirsi toccandosi ancora…e così avvenne.. come in una lenta coreografia studiata per seguire il crescendo di una melodia impercettibile in quella foresta un delicato e timido bacio a stampo si strasformo progressivamente in un bacio sempre più intimo e passionale…presto in quella danza si ritrovarono nudi ed abbracciati , sdraiati l’uno accanto all’altra , le loro mani esploravano i loro corpi così come le loro menti esploravano le loro anime…
Lei teneva gli occhi chiusi , assaporando ogni più piccolo piacere..godendo di lui..della tua pelle, del suo calore..delle sue mani che sembravano conoscere ogni segreto ..
Lui le si sdraiò sopra..baciandola …accarezzandole dolcemente i seni…lei apri le sue gambe ..persa di lui , aveva dimenticato dove fosse o il perchè fosse li …
Lo sentì entrare in lei…in quel momento si sentì completa. Fare sesso è la cosa più naturale del mondo…fondersi così profondamente da completarsi è una magia che toglie il respiro ….sorpresa ed estasiata aprì i suoi occhi , per guardarlo…stacco le labbra dalle sue..
Un lampo.. un tuono…
Quello sguardo che stava cercando, il motivo per cui era entrata in quella foresta erano tutti chiusi in quel viso.. Poteva risiedere il suo sogno nell’unico posto in cui non l’avrebbe mai cercato? … Sorrise .. si, era possibile…lo stava stringendo, lo stava toccando…era li..era reale e bellissimo.
Fecero l’amore lentamente…assaggiandosi …esplorandosi…godendosi anche la più piccola sensazione.. non potevano parlarsi…ma si potevano sentire…se quello era ciò che era loro destinato ..avrebbero assaporato ogni gemito.. ogni respiro…ogni bacio ..ogni vibrazione…senza pudore si amarono come mai nessuno prima s’era amato in quella foresta…
Il temporale cessò…la luce dell’alba iniziava ad intravedersi…il loro orgasmo esplose all’unisono come volesse gridare “ci siamo trovati…abbiamo il sogno ..siamo Liberi!!”
Una melodia iniziò a suonare nell’aria..flauti lontani ..
I due si alzarono affacciandosi fuori dalla grotta…
Gli alberi che prima erano lugrubi nemici s’erano colorati di verde smeraldino e di fiori dai vividi colori…piccole e brillanti fatine uscirono dai muschi e dall’erba…
“Non è cosa facile trovarsi …”disse una di loro avvicinandosi a loro “La foresta dei sogni infranti è un posto che scoraggia molti..”aggiunse agitando la sua bacchetta magica.
“salvatevi o uccidetevi …la sceltà è solo vostra adesso…”
Ed il sentiero che portava fuori comparve davanti ai loro occhi.
Qui questa favola finisce..ciò che accadde a quei due riguarda solo loro.. ma la foresta dei sogni infranti esiste..ed ognuno ci si può ritrovare …il segreto per uscirne gli amanti ve l’hanno insegnato… non smettere mai di credere che dietro ad ogni sogno distrutto se ne nasconde uno che non cerchi…come viverlo è una scelta che spetta solo a voi…
La nebbia avvolgeva ogni cosa ..i suoi capelli umidi le si attaccavano alla pelle ..
Il ramo di un albero le accarezzò il viso “Se trovi il tuo sogno sarai libera..”le sussurrò
“Hai freddo? Vieni , siediti qui ..provo a scaldarti un pò..” aggiunse il muschio ai piedi di quell’albero.
Non li ascoltò .. di sogni ne aveva persi tanti … ma quale se trovato l’avrebbe liberata ?
Si guardò intorno , cercando un indizio …una pozzanghera, sembrava uno specchio..si avvicinò e guardandosi riflessa capì cosa dovesse cercare…uno sguardo..
Lo sguardo immutabile di chi nonostante tutti i combattimenti la guardasse percependola sempre uguale..Lo sguardo che le avrebbe dato sicurezza e quella sensazione di protezione eterna … questo era sempre e solo stato il suo sogno …una banalità per molti..ma non per lei …
Con un dito ruppe la sua immagine riflessa , guardando le piccole onde distorcere il suo viso …
Alzò il viso verso il cielo,per cercare di capire quanto ancora mancasse all’alba, ma la notte era coperta dalle fitte fronde di quegli alberi.
Il rumore del tuono squarciò il silenzio, il vento gelido iniziò a soffiare forte ..la nebbia sembro scappare lontano, impaurita da quel temporale. Poi improvvisa la pioggia iniziò a cadere.. pochi istanti ed era completamente bagnata..
Il suo abito bianco era diventato ormai trasparente, i suoi capezzoli turgidi ed infreddoliti completamente visibili, la sua pelle avvolta dalla stoffa fradicia e baganta pareva essere nuda.
Camminava cercando di seguire il suo istinto… non voleva dichiararsi sconfitta..non ancora…
Tuono , Lampo…
Un albero spostò una radice per farla inciampare…
Cadde , pensando che non le avrebbero mai permesso di vincere quel gioco …
Cercò di alzarsi ma sentì il dolore alla caviglia impedirglielo.. Aveva freddo, era sola e tutto ciò che aveva intorno voleva solo guardarla perdere…voleva piangere..ma avrebbe aspettato l’alba per farlo, aveva ancora l’illusione .. le lacrime l’avrebbero spazzata via…avrebbe pianto dopo..ora non poteva…
Si aggrappò al tronco dell’albero per rimettersi in piedi.
Tuono, Lampo…
Ferma a qualche metro da lei una sagoma nella pioggia la fissava.
Per la prima volta da quando era entrata in quella foresta intravedeva un’altra figura dalle sembianze umane.
Provò a chiederle aiuto, ma dalla sua bocca non uscì nessun suono .
“non puoi parlare …”le disse l’albero “ qui solo le piante hanno voce…”
La sagoma uscì dal buio che la nascondeva.
Un uomo, un essere umano in carne ed ossa era con lei in quel posto . I suoi occhi avvicinandosi a lei la fissavano , cercando di capire chi lei fosse, cosa l’avesse portata li .
Azzurri e buoni , lei li sentiva entrarle sotto la pelle, due occhi che sembravano conoscere tutto ciò che lei ignorava…
Tremò nel vederlo sempre più vicino. Avrebbe potuto salvarla ma avrebbe anche potuto ucciderla..se solo avesse potuto parlare, se solo avesso potuto chiedergli chi fosse…perchè come lei si trovasse in quel posto..come l’avesse trovata…
Era alto , se ne accorse quando le fu a pochi centimetri, poteva sentire il suo respiro nonostante lo scrosciare della pioggia.
Per un istante che le sembrò infinitò la guardò , guardò il suo viso , la vide tremare avvolta dal suo ormai inesistente vestito…lei tremò ancora più forte..ma non era il freddo a far vibrare il suo corpo…ma il viso di quell’estraneo uscito dal buio .
Lui si tolse la giacca e gliela posò sulle spalle. Senza volerlo la sua mano le sfiorò la spalla.. gli sorrise. Lui sembrò perdersi per un istante in quel sorriso.
La prese in braccio, lei non cercò di scappare..gli appoggiò il braccio sulla spalla e si fece sollevare da terra ..sentendo il calore del suo corpo contro il suo …
“L’alba è vicina…”dissero gli alberi in coro guardandoli allontanarsi.
Dovunque la stesse portando conosceva bene la strada , camminava sicuro, sorreggendola come se pesasse meno di una piuma.
“Salvami ti prego..”pensò la ragazza posando il viso sul suo petto, sentendo il cuore di lui battere nascondendo il rumore del temporale.
Entrarono in una grotta, al centro un fuoco.
Lui si chinò per appoggiarla su un letto di foglie..
“non lasciarmi…”avrebbe voluto dirgli se solo la sua bocca avesse potuto parlare.
Gli prese la mano “non lasciarmi..”pensò guardandolo tenendogli la mano…
Lui le rimase vicino. Le spostò i capelli bagnati dal viso e le accarezzò la guancia.
Lei accarezzò quel viso .
Lui le tolse la giacca dalle spalle..le sue mani la sfiorarono ancora..ed ancora il suo corpò vibrò a quel contatto..si guardarono..e le loro bocche si avvicinarono..se non potevano parlarsi, se non potevano conoscersi con la voce avreebbero potuto capirsi toccandosi ancora…e così avvenne.. come in una lenta coreografia studiata per seguire il crescendo di una melodia impercettibile in quella foresta un delicato e timido bacio a stampo si strasformo progressivamente in un bacio sempre più intimo e passionale…presto in quella danza si ritrovarono nudi ed abbracciati , sdraiati l’uno accanto all’altra , le loro mani esploravano i loro corpi così come le loro menti esploravano le loro anime…
Lei teneva gli occhi chiusi , assaporando ogni più piccolo piacere..godendo di lui..della tua pelle, del suo calore..delle sue mani che sembravano conoscere ogni segreto ..
Lui le si sdraiò sopra..baciandola …accarezzandole dolcemente i seni…lei apri le sue gambe ..persa di lui , aveva dimenticato dove fosse o il perchè fosse li …
Lo sentì entrare in lei…in quel momento si sentì completa. Fare sesso è la cosa più naturale del mondo…fondersi così profondamente da completarsi è una magia che toglie il respiro ….sorpresa ed estasiata aprì i suoi occhi , per guardarlo…stacco le labbra dalle sue..
Un lampo.. un tuono…
Quello sguardo che stava cercando, il motivo per cui era entrata in quella foresta erano tutti chiusi in quel viso.. Poteva risiedere il suo sogno nell’unico posto in cui non l’avrebbe mai cercato? … Sorrise .. si, era possibile…lo stava stringendo, lo stava toccando…era li..era reale e bellissimo.
Fecero l’amore lentamente…assaggiandosi …esplorandosi…godendosi anche la più piccola sensazione.. non potevano parlarsi…ma si potevano sentire…se quello era ciò che era loro destinato ..avrebbero assaporato ogni gemito.. ogni respiro…ogni bacio ..ogni vibrazione…senza pudore si amarono come mai nessuno prima s’era amato in quella foresta…
Il temporale cessò…la luce dell’alba iniziava ad intravedersi…il loro orgasmo esplose all’unisono come volesse gridare “ci siamo trovati…abbiamo il sogno ..siamo Liberi!!”
Una melodia iniziò a suonare nell’aria..flauti lontani ..
I due si alzarono affacciandosi fuori dalla grotta…
Gli alberi che prima erano lugrubi nemici s’erano colorati di verde smeraldino e di fiori dai vividi colori…piccole e brillanti fatine uscirono dai muschi e dall’erba…
“Non è cosa facile trovarsi …”disse una di loro avvicinandosi a loro “La foresta dei sogni infranti è un posto che scoraggia molti..”aggiunse agitando la sua bacchetta magica.
“salvatevi o uccidetevi …la sceltà è solo vostra adesso…”
Ed il sentiero che portava fuori comparve davanti ai loro occhi.
Qui questa favola finisce..ciò che accadde a quei due riguarda solo loro.. ma la foresta dei sogni infranti esiste..ed ognuno ci si può ritrovare …il segreto per uscirne gli amanti ve l’hanno insegnato… non smettere mai di credere che dietro ad ogni sogno distrutto se ne nasconde uno che non cerchi…come viverlo è una scelta che spetta solo a voi…
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