Amarsi ancora
di
Saretta88
genere
masturbazione
Non ho voglia di farvi un monologo sulla mia vita o uno in generale, non ne sono interessata, almeno non in questo momento. La situazione di stallo che stiamo vivendo ci ha portato tutti più vicino a qualcosa; ormai la stragrande maggioranza della popolazione si è improvvisata cuochi, pizzaioli, pasticcieri e quanto altro. C'è chi si è avvicinato più alla famiglia, chi ha ritrovato un amore o c'è chi l'ha trovato, in questo caso bisogna ringraziare i social. E poi c'è chi come me, si è avvicinato più a se stesso. Il vivere soli aiuta a riflettere, a coccolarsi e amarsi.
Io ho scoperto come amarmi!
Perché amare se stessi appaga, vi fa vivere meglio primis con voi poi con gli altri.
Internet aiuta anche in questo. Sappiatelo non sono una tipa che ama i porno stereotipati, con donne finte che iscenano un orgasmo finto con maschi palestrati che le montano come stalloni. Io amo i porno amatoriali, quelli fatti da gente normale con i suoi pregi e difetti. Perché vi dico questo? Semplice, piano piano ci arrivo da sola... eh... va bene non mi dilungo più.
Allora: ho pensato di farmi coccolare da un bagno rilassante. L'acqua calda, mi culla, mi eccita. Inizio a toccare i seni, a soppesarli a stuzzicare i capezzoli con i polpastrelli. Mi scappano dei gemiti, quindi scendo in basso tra il velo di peli curati, mi accarezzo. Ho un languore che mi riscalda tutto il basso ventre, ma voglio qualcosa di più! Qualcosa che mi permette di raggiungere sensazioni forti.
Mi sollevo, afferro un telo e mi tampono alla meglio giusto per non gocciolare, almeno non gocciolare acqua perché di mio già lo faccio parecchio.
Raggiungo la mia stanza e mi sdraio sul letto, mettendomi comoda, cellulare alla mano e lista di siti porno amatoriale dove poter trovare qualcosa che aggrada. Me ne capitano diversi ma nulla di eccezionale, ma poi ecco che ne trovo uno, uno degno di attenzioni. Non sono amante delle gang bang ma questo... questo... ha suscitato in me qualcosa! Non so se vi è mai capitato che da un video o immagini qualsiasi, scattasse un interesse che pensavate di non avere? Ecco a me è successo questo!
C'è una ragazza mora, carina, un seno ben proporzionato a un fisico abbastanza snello e naturale. È circondata da uomini, fa pompini con gusto. Già il fatto che fa notare quanto le piace fare le pompe mi arrapa da morire, il fatto che io mi immedesimo in lei mi fa bagnare fino a imbrattarmi l'interno coscia. Ritorno a accarezzare le tette, a giocare con i miei capezzoli che mi mandano dei brividi che arrivano dritti dritti al clitoride gonfio, lo sento pulsare. Prendo un capezzolo tra le dita, lo stringo forte. Mugolo, e il mio pancino vibra. La mia figa è un lago indecente. Mi sento proprio come una puttana ora, sono così invidiosa della tipa in video che si gode tutti quei cazzi! Ora li vorrei anche io.
La stendono su un tavolo, lei che allarga le gambe e un maschio che la prende, si sentono gli schiocchi delle carni che sbattono e i gemiti di lei mischiato ai grugniti degli altri che si segano sul suo bel faccino.
Allargo le gambe, sto colando, ma non mi frega un cazzo! Quello che mi frega ora è venire. La mia manina scende si infila tra le cosce sporche. Mugolo, prendo il mio nettare che cola dal buchino. Passo le dita sul clitoride, su e giù, scariche di piacere immenso.
Gli uomini si masturbano a turno fino a schizzare sul suo visino, queste immagini mi mandano in delirio assurdo. Mi infilo due dita dentro e le spingo forte. La schiena si inarca, il telefono mi casca sul letto. Butto indietro la testa, la bocca spalancata occhi chiusi a immaginare... dita fracide di me. Dentro e fuori, dentro e fuori. Sempre più veloce, sempre più intenso. Sempre più a fondo. Porca e puttana, ho le cosce spalancate e la mia voglia arriva alle narici. Lo sciabordio delle dita accompagna i miei gemiti, i miei: si! dedicati a me stessa. L'orgasmo arriva come sempre inaspettato. Mi scuote, mi fa tremare. Urlo di piacere. Godo. Zampillo il mio succo, sporcando le lenzuola, imbrattandomi.
Ansimo, mi riprendo, rido di me stessa. Di questa situazione che mi ha portato ad amarmi come non mai.
Io ho scoperto come amarmi!
Perché amare se stessi appaga, vi fa vivere meglio primis con voi poi con gli altri.
Internet aiuta anche in questo. Sappiatelo non sono una tipa che ama i porno stereotipati, con donne finte che iscenano un orgasmo finto con maschi palestrati che le montano come stalloni. Io amo i porno amatoriali, quelli fatti da gente normale con i suoi pregi e difetti. Perché vi dico questo? Semplice, piano piano ci arrivo da sola... eh... va bene non mi dilungo più.
Allora: ho pensato di farmi coccolare da un bagno rilassante. L'acqua calda, mi culla, mi eccita. Inizio a toccare i seni, a soppesarli a stuzzicare i capezzoli con i polpastrelli. Mi scappano dei gemiti, quindi scendo in basso tra il velo di peli curati, mi accarezzo. Ho un languore che mi riscalda tutto il basso ventre, ma voglio qualcosa di più! Qualcosa che mi permette di raggiungere sensazioni forti.
Mi sollevo, afferro un telo e mi tampono alla meglio giusto per non gocciolare, almeno non gocciolare acqua perché di mio già lo faccio parecchio.
Raggiungo la mia stanza e mi sdraio sul letto, mettendomi comoda, cellulare alla mano e lista di siti porno amatoriale dove poter trovare qualcosa che aggrada. Me ne capitano diversi ma nulla di eccezionale, ma poi ecco che ne trovo uno, uno degno di attenzioni. Non sono amante delle gang bang ma questo... questo... ha suscitato in me qualcosa! Non so se vi è mai capitato che da un video o immagini qualsiasi, scattasse un interesse che pensavate di non avere? Ecco a me è successo questo!
C'è una ragazza mora, carina, un seno ben proporzionato a un fisico abbastanza snello e naturale. È circondata da uomini, fa pompini con gusto. Già il fatto che fa notare quanto le piace fare le pompe mi arrapa da morire, il fatto che io mi immedesimo in lei mi fa bagnare fino a imbrattarmi l'interno coscia. Ritorno a accarezzare le tette, a giocare con i miei capezzoli che mi mandano dei brividi che arrivano dritti dritti al clitoride gonfio, lo sento pulsare. Prendo un capezzolo tra le dita, lo stringo forte. Mugolo, e il mio pancino vibra. La mia figa è un lago indecente. Mi sento proprio come una puttana ora, sono così invidiosa della tipa in video che si gode tutti quei cazzi! Ora li vorrei anche io.
La stendono su un tavolo, lei che allarga le gambe e un maschio che la prende, si sentono gli schiocchi delle carni che sbattono e i gemiti di lei mischiato ai grugniti degli altri che si segano sul suo bel faccino.
Allargo le gambe, sto colando, ma non mi frega un cazzo! Quello che mi frega ora è venire. La mia manina scende si infila tra le cosce sporche. Mugolo, prendo il mio nettare che cola dal buchino. Passo le dita sul clitoride, su e giù, scariche di piacere immenso.
Gli uomini si masturbano a turno fino a schizzare sul suo visino, queste immagini mi mandano in delirio assurdo. Mi infilo due dita dentro e le spingo forte. La schiena si inarca, il telefono mi casca sul letto. Butto indietro la testa, la bocca spalancata occhi chiusi a immaginare... dita fracide di me. Dentro e fuori, dentro e fuori. Sempre più veloce, sempre più intenso. Sempre più a fondo. Porca e puttana, ho le cosce spalancate e la mia voglia arriva alle narici. Lo sciabordio delle dita accompagna i miei gemiti, i miei: si! dedicati a me stessa. L'orgasmo arriva come sempre inaspettato. Mi scuote, mi fa tremare. Urlo di piacere. Godo. Zampillo il mio succo, sporcando le lenzuola, imbrattandomi.
Ansimo, mi riprendo, rido di me stessa. Di questa situazione che mi ha portato ad amarmi come non mai.
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