Una famiglia originale 16 - La figlia è gravida e la mamma confessa il parroco

di
genere
incesti

Il viaggio di rientro pareva davvero interminabile anche se avevano impiegato molto meno del previsto giacché a quell'ora tutte le strade erano praticamente sgombre.

Alla guida si era messo il ragazzo meno affaticato di tutti dalla lunga maratona di sesso ed anche perché,era entusiasta di fare l'autista con la BMW del padre.

Le due donne soddisfatte ma con le mascelle e gli sfinteri anali doloranti e le fiche infiammate per l'esagerato uso che ne avevano fatto,si erano abbracciate sui sedili posteriori e si erano addormentate di schianto.

Erano arrivati alle cinque del mattino quando il sole nascente,già si rispecchiava sulle acque del mare Adriatico che,si riusciva a vedere dall'alto della loro villetta in collina.

Giunti in casa,il ragazzo si era precipitato nella sua stanza,la mamma era andata in bagno mentre la figlia era andata nella sua cameretta da ragazza dove aveva trovato la sorpresa del padre addormentato nel suo letto.

Era subito corsa ad avvisare la mamma la quale le aveva spiegato che il papà non sapendo se avrebbero ancora dormito in tre nel lettone,aveva sicuramente preferito lasciarlo libero:

-Vai pure amore,dormi accanto a lui tanto il tuo letto è sufficientemente grande per tutti e due.-

La ragazza cercando di non far rumore per non svegliarlo,si era spogliata e,completamente nuda,lentamente si era infilata sotto il lenzuolo.

Nonostante la sua cautela,il padre si era svegliato ed accendendo l'abajour l'aveva guardata sorridendole:

-Ciao tesoro...siete tornati...ma che ora sono?-

-Sono le cinque passate papà...scusami se ti ho svegliato.-

-Non preoccuparti per me bambina mia,adesso mi alzo e ti lascio il letto libero.-

-Ma no papà...cosa dici?

Resta quì che voglio dormire con te...da quanto tempo non lo facciamo?!-

Abbracciata a suo padre che indossava un leggero pigiama coi pantaloncini corti,si era stretta a lui offrendogli il contatto con le sue generose forme,il calore del suo corpo e l'odore di sesso che,nonostante avesse fatto la doccia prima di partire,si portava ancora addosso.

L'uomo,felice di quella inaspettata presenza e quel meraviglioso contatto,dopo averle sfiorato la bocca con le sue labbra,le aveva accarezzato i capelli e,bisbigliando,le aveva chiesto:

-Vi siete divertiti?-

La ragazza,beatamente avvinta al corpo del padre non gli aveva risposto.

Si era già addormantata.

Il padre che quel mattino avrebbe ripreso il lavoro,come sempre si era alzato alle sette e senza disturbare,si era vestito ed era uscito di casa.

La mamma era stata la prima ad alzarsi e senza svegliare i figli,essendo trascorso molto tempo dall'ora di pranzo,aveva preparato una colazione ricca di proteine e vitamine a base di crostata di mele,miele,marmellata,latte e frutta.
Tutto il necessario per riprendere forza sino all'ora di cena.

Dopo aver finito di preparare quella bomba energetica,senza svegliare ancora i ragazzi,aveva prenotato i voli di ritorno per Roma e Catania per la figlia giacché il marito sarebbe rientrato dal suo viaggio quel venerdi stesso ed il giorno dopo sarebbe andato a riprendere la moglie in aeroporto.

Dopo aver espletato anche quella urgente incombenza,canticchiando dalla gioia,si era messa ai fornelli a preparare la cena.

Erano quasi le 17 quando davanti alla porta della cucina era apparsa la figura ancora assonnata del figlio:

-Ciao mamma,dov'è Nadia?-

La madre avvicinandosi a lui per una carezza,gli aveva baciato la fronte dicendogli che non l'aveva ancora vista e di andarla a svegliare.

Baciandola sulla bocca con un tocco lieve,la ragazza si era girata verso di lui e ad occhi chiusi aveva mormorato "Papà!".

-Svegliati Nadia,non sono papà,sono Andrea.-

-Oddio!-

Aveva gridato la ragazza sollevandosi dalla sua postura supina:

-Oddio Andrea,stavo sognando di fare l'amore con papà....come mi sarebbe piaciuto...-

Aveva concluso con voce languida per riprendere subito dopo:

-Andrea...sono eccitata e tutta bagnata...facciamo l'amore!-

La madre,non vedendoli arrivare in cucina era andata a chiamarli sorprendendoli proprio nel momento in cui la ragazza ansimava e contorcendosi,gridava "Si..sii..godo..godoooo" sotto il fratello che inchiodato dentro di lei mugulava"Vengo..vengo...sborroooooo"....

La mamma seduta sul bordo del letto si era goduto quel momento di piacere dei suoi figli e poi,quando finalmente tutto si era calmato aveva detto:

-Siete proprio due porcelli...non vi è bastato quello che avete fatto stanotte?-

I ragazzi per tutta risposta,l'avevano spinta sul letto e mentre la figlia le leccava la fica,il ragazzo si faceva ripulire con la bocca il cazzo sborrato.

Le ore a seguire erano trascorse come una famiglia normale.

La mamma a preparare la cena ed il mattino dopo la colazione e la valigia della figlia.

Il ragazzo,nella sua stanza a studiare.

La ragazza al telefono col marito per dirgli quanto le fosse mancato e che non vedeva l'ora di riabbracciarlo.

Il padre aveva trascorso il sabato mattina a curare il giardino e poi,si era offerto lui nel pomeriggio,di accompagnare la figlia all'aeroporto di Pescara per il volo su Roma.

Quel tempo trascorso in macchiana era stato sufficiente per farsi raccontare dalla figlia tutto quello che era successo in quei quattro giorni e per versare alcune lacrime di gioa condividendo nelle sue parole la sua felicità per quanto era successo,per la meravigliosa famiglia che aveva e per il fatto che forse sarebbe diventata mamma:

-Sai papà....io ho un ciclo regolarissimo e sono in ritardo di due giorni....credo proprio che quel porco di tuo figlio abbia fatto centro al primo colpo.-

Avevano riso abbracciandosi entrambi con gli occhi lucidi.

All'aeroporto ad aspettarla non c'era il marito che,a causa di un disguido del suo volo dall'estero,sarebbe rientrato nel pomeriggio del giorno dopo.

Quella notizia era giunta quanto mai opportuna per la ragazza impaziente di fare il test di gravidanza.

Quella domenica mattina,si era recata in farmacia all'ora di apertura e col cuore in gola era corsa a casa:"Positivo"..."Positivo! Aveva esultato telefonando subito alla mamma per darle la notizia.

Naturalmente la donna non poteva nascondere la gioia per quella telefonata e quando il figlio le aveva chiesto il motivo per tanta esplosiva felicità,non riuscendo più nascondere la verità,abbracciandolo gli aveva detto:

-Andrea...bambino mio...stai per diventare papà...tua sorella è incinta e il padre sei tu!-

Dopo un primo attimo di smarrimento,il ragazzo aveva preso il telefono ed aveva trascorso le tre ore più belle della sua vita al cellulare con la donna che gli avrebbe dato un figlio.

Superato il momento di euforia,anche la mamma aveva ritelefonato a Nadia per chiederle:

-Da quanto tempo non fai l'amore con tuo marito?-

-Lo sai già mamma,è più di un mese e prima ancora un altro mese con quel coglione.

Fosse per lui davvero dovrei avere le ragnatele!-

-Bé Nadia,adesso che tuo marito oltre che coglione è anche cornuto,devi darti da fare ed anche a rischio di doverlo violentare,appena arriva devi scopartelo subito!-

Quella sera stessa,nonstante l'impegno propinato da Nadia per coinvolgere eroticamente il marito,l'amplesso era durato meno di cinque minuti;Il tempo sufficiente tuttavia,per farsi impregnare "Missione compiuta!" aveva pensato mentre si sfilava quel cazzetto mezzo moscio e schifosamente umido dalla fica troppo larga per lui.

-Missione compiuta!-

Aveva gridato al telefono con la mamma.

Quella domenica sera Amelia e il marito avevano festeggiato a letto giocando di lingua e con l'aiuto dei numerosi "oggetti d'amore" di cui disponevano.

La moglie gli leccava il buco del culo e poi lo sodomizzava con uno strap-on di ragguardevoli dimensioni mentre il marito dopo averla fatta godere con la lingua la ripagava con la stessa moneta inculandola con un dildo ancora più grosso.

Il lunedi invece,era stato dedicato completamente al figlio passando con lui a scopare e fare l'amore l'intera giornata e tutta la notte.

Finalmente,era giunto il fatidico giorno in cui sarebbe andata in parrocchia a confessare il prete.

Alle tredici in punto si era presentata in canonica dove il sacerdote la stava aspettando da solo.

-Vieni,siediti che ti confesso.-

Aveva subito detto lui senza giri di parole e con un tremulo tono della voce.

-E no..no..don Santino,non hai capito,non sono io che deve confessarsi e non quì.

Devi confessarti tu in chiesa nel confessionale a parti invertite,io seduta dentro e tu fuori in ginocchio.-

Con lo sguardo smarrito e le mani tremanti,aveva abbozzato un rifiuto subito raspinto dal tono deciso della donna.

-Dimmi padre...da quanto tempo.-

-Da quanto tempo cosa?-

-Da quanto tempo fai lo sporcaccione cogli uomini e le donne?-

Dopo un lungo silenzio,la donna aveva ripeturo la domanda con un tono più deciso.

-Da quando ero bambino che giocavo coi miei coetanei a misurarcelo,a toccarci e prenderlo in bocca reciprocamnte.-

-Solo questo?
Lo so che molti bambini a quella età fanno quei giochi innocenti...e dopo?-

-Dopo quando da adolescente facevo il chierichetto.-

-Con chi?-

-Col parroco...un vecchio vizioso.-

-Come te?-

-No!-

-No in che senso?-

-Non so dirti in che senso perché lui aveva anche un'amante sposata con la quali aveva fatto dei figli.-

-E tu?Tu non hai un'amante?-

Silenzio.

Dopo un po la domanda ripetuta con tono d'imperio "TU!!!!"

-Io non ho mai avuto un'amante donna ma solo.....quel ragazzo che era con me!-

-Sei anche attivo con lui con quel tuo cazzetto?-

-No!-

-Ti fai solo inculare e gli fai pompini?-

-Si!-

-Solo con lui o ti porta qualcun altro che so...una donna...altri maschi!?-

-Solo maschi.-

-Ti fa inculare da tutti e....li paghi?-

-Si.-

-Con quali soldi?-

-Quelli della questua.-

-Sei davvero un maiale.

-Pensa cosa sarebbe successo se anziché scopare con me l'avessi fatto con mia figlia venendole dentro e mettendola magari anche incinta!Porco!-

-Davvero è incinta...che bella notizia...chissà come sarà contento il marito.-

-Il marito...chi quel cornuto impotente come te!-

-Ma...allora chi?-

-Chi lo sa chi è il padre...hai visto anche tu quanti cazzi prende mia figlia....potrebbe essere anche di suo padre o suo fratello...chissà!-

-Dio mio...Dio mio...-

Aveva miagolato il prete facendosi mille segni della croce:

-Dio mio...sarà il figlio di un incesto....deve subito confessarsi...pentirsi davanti a Dio!-

-Coglione ipocrita di un prete di merda,secondo te Dio condannerebbe un'azione da lui stesso voluta!

Secondo te come si sarebbero riprodotti gli uomini dopo Adamo ed Eva?!

Per forza si sono accoppiati la mamma coi figli,il padre con le figlie ed i fratelli tra loro!

Ma pensi proprio che un figlio nato da un amore sincero e incestuoso sia peggio di quello che fai tu o il prete che ti si inculava e ipocritamente metteva incinta le sue amanti puttane?!-

Il prete l'ascoltava in silenzio singhiozzando.

-Sai cosa ti dico pretaccio ipocrita e blasfemo,non ho più voglia di ascoltare la tua confessione che chissà in quale mondo di violenza,perversione e di pedofilia mi porterebbe!

Io vivo in una famiglia dove domina l'armonia,il rispetto e l'amore e bene ho fatto in tutti questi anni a non frequentare questo luogo di perversione ipocrita e corrotto.

Vaffanculo maiale,datti da solo l'assoluzione se ne sei capace e ricordati che anche questa confessione è registrata.-

Dopo avergli sputato in faccia attraverso la grata che li divideva,la donna si era alzata ed era andata via.

segue











scritto il
2020-05-02
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