Fuori di testa
di
Filisgali
genere
incesti
5 episodio
La voce di mio marito rimbalza nella stanza, ma ha il merito di riportarmi alla realtà. La mia fantasia era partita, l'eccitazione nell'aver provocato Andrea, l'amichetto di mio figlio, mi aveva trasportata in un'altra dimensione. In uno stato di trance ero andata in camera, mi ero spogliata, ed avevo iniziato a masturbarmi. Mio marito mi ha trovato così, intenta a strusciarmi su un cuscino a smorzacandela. "ma sei pazza, di là ci sono i ragazzi, almeno chiudi la porta!" dovendomi inventare qualcosa ho colto la palla al balzo per farmi una bella scopata "ops...sono stata una cattiva bambina, papi non punirmi" mi avvicino a lui camminando a quattro zampe sul letto, come una gattina. Mi Lecco le labbra e mi giro, mettendogli il culo a portata di mano, sempre a carponi. Faccio effetto. In pochi momenti me lo ritrovo addosso, ansimante. "Inculami" gemo forte, vorrei mi sentisse Luca, vedesse quanto sono cagna. Ho un immagine di loro che ci vengono a vedere, e si segano l'uno con l'altro. Ho un orgasmo fortissimo, mai così intenso. Giulio mi viene dopo poco sulla schiena"aho, da quando sei diventata così troia? " - Rido," rimarrà un segreto".
Son passati alcuni giorni, ma non è passata la voglia di provocare. Sta diventando un ossessione. Ma ultimamente noto che Luca sia un po' più sciolto, quasi abbia maturato qualche strana idea in testa. Ho preso a girare in vestaglia corta, le gambe scoperte accarezzate dalla primavera aumentano il desiderio perenne in me. Luca sta prendendo delle cose dal frigo, mi avvicino, gli sfioro la nuca e lo accarezzo un po'. Si gira, sorridendo mi abbraccia. C'è qualcosa di più malizioso nel suo sguardo. Mi stringe a se"che buon profumo che hai mamma" mi sembra quasi che ci stia provando ma stranamente provo un senso di rifiuto. Non mi piace così. Io voglio essere il suo oggetto del desiderio, ma lo decido io in che termini. Così vado verso i fornelli, trascinandolo a me. Mentre smanetto con le pentole lo sento sempre più vicino"dovresti far venire più spesso quei tuoi amici, sono simpatici" ma non risponde. Penso fra me e me"bravo cucciolo, zitto e passivo" posso ricominciare a giocare, per aprire il forno mi piego in avanti divaricando le gambe. Lo sento addosso a me, si sta eccitando. Faccio due o tre movimenti veloci avanti e indietro per aumentare la stimolazione. Poi mi ritiro su. Ma lui mi rimane addosso. "Aiutami a prendere la pentola in alto" mi cinge la vita e mi solleva, spingendo soprattutto con il cazzo addosso al mio culo. Per non più di un minuto ci strusciamo silenziosamente, siamo eccitati da morire. "tesoro, grazie l ho presa" mentre parlo la voce mi trema, ed esce come un gemito. Rimane con la testa appoggiata alla mia schiena, respirando affannosamente. Mi sento dominante e appagata, mi giro, prendo il suo viso per il mento e lo obbligo a guardarmi" ho detto che devi invitare i tuoi amici a casa, è chiaro? "" si mamma" "bravo" apro un po' la vestaglia, lentamente. Per qualche secondo gli lascio guardare le mie tette, la mia figa depilata. Poi chiudo, lo bacio sulle labbra con un piccolo morso"adesso vai". Sono soddisfatta, mi sento una grande stronza. Ora mi divertirò ancora di più CONTINUA
La voce di mio marito rimbalza nella stanza, ma ha il merito di riportarmi alla realtà. La mia fantasia era partita, l'eccitazione nell'aver provocato Andrea, l'amichetto di mio figlio, mi aveva trasportata in un'altra dimensione. In uno stato di trance ero andata in camera, mi ero spogliata, ed avevo iniziato a masturbarmi. Mio marito mi ha trovato così, intenta a strusciarmi su un cuscino a smorzacandela. "ma sei pazza, di là ci sono i ragazzi, almeno chiudi la porta!" dovendomi inventare qualcosa ho colto la palla al balzo per farmi una bella scopata "ops...sono stata una cattiva bambina, papi non punirmi" mi avvicino a lui camminando a quattro zampe sul letto, come una gattina. Mi Lecco le labbra e mi giro, mettendogli il culo a portata di mano, sempre a carponi. Faccio effetto. In pochi momenti me lo ritrovo addosso, ansimante. "Inculami" gemo forte, vorrei mi sentisse Luca, vedesse quanto sono cagna. Ho un immagine di loro che ci vengono a vedere, e si segano l'uno con l'altro. Ho un orgasmo fortissimo, mai così intenso. Giulio mi viene dopo poco sulla schiena"aho, da quando sei diventata così troia? " - Rido," rimarrà un segreto".
Son passati alcuni giorni, ma non è passata la voglia di provocare. Sta diventando un ossessione. Ma ultimamente noto che Luca sia un po' più sciolto, quasi abbia maturato qualche strana idea in testa. Ho preso a girare in vestaglia corta, le gambe scoperte accarezzate dalla primavera aumentano il desiderio perenne in me. Luca sta prendendo delle cose dal frigo, mi avvicino, gli sfioro la nuca e lo accarezzo un po'. Si gira, sorridendo mi abbraccia. C'è qualcosa di più malizioso nel suo sguardo. Mi stringe a se"che buon profumo che hai mamma" mi sembra quasi che ci stia provando ma stranamente provo un senso di rifiuto. Non mi piace così. Io voglio essere il suo oggetto del desiderio, ma lo decido io in che termini. Così vado verso i fornelli, trascinandolo a me. Mentre smanetto con le pentole lo sento sempre più vicino"dovresti far venire più spesso quei tuoi amici, sono simpatici" ma non risponde. Penso fra me e me"bravo cucciolo, zitto e passivo" posso ricominciare a giocare, per aprire il forno mi piego in avanti divaricando le gambe. Lo sento addosso a me, si sta eccitando. Faccio due o tre movimenti veloci avanti e indietro per aumentare la stimolazione. Poi mi ritiro su. Ma lui mi rimane addosso. "Aiutami a prendere la pentola in alto" mi cinge la vita e mi solleva, spingendo soprattutto con il cazzo addosso al mio culo. Per non più di un minuto ci strusciamo silenziosamente, siamo eccitati da morire. "tesoro, grazie l ho presa" mentre parlo la voce mi trema, ed esce come un gemito. Rimane con la testa appoggiata alla mia schiena, respirando affannosamente. Mi sento dominante e appagata, mi giro, prendo il suo viso per il mento e lo obbligo a guardarmi" ho detto che devi invitare i tuoi amici a casa, è chiaro? "" si mamma" "bravo" apro un po' la vestaglia, lentamente. Per qualche secondo gli lascio guardare le mie tette, la mia figa depilata. Poi chiudo, lo bacio sulle labbra con un piccolo morso"adesso vai". Sono soddisfatta, mi sento una grande stronza. Ora mi divertirò ancora di più CONTINUA
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