Sesso e amore 2
di
Briciola 86
genere
etero
La lingua pizzicava il delicato frenulo del mio cazzo, ogni volta che le labbra lo liberavamo dal loro abbraccio, e la tua bocca si riempiva di lussuria in quell'attimo di stasi che precedeva il prossimo assalto atto a strapparmi quel nettare che la tua gola bramava.
Seguivo ipnotizzato il movimento del tuo corpo nudo tra le mie gambe, il tuo viso che danzava sul mio cazzo, le tue tette che dondolavano liberi nell'aria sempre più densa di feromoni impazziti, la tua schiena imperlata di gocce di sudore che risaltavano sulla pelle liscia di un bianco abbagliante, il tuo culo tremulo e morbido da cui partivano due gambe che racchiudevano fra di loro quella fica che adoro più di ogni altra cosa.
L'orgasmo che si accumulava nei miei testicoli che stringevi tra le mani, era ormai al culmine e questo non faceva altro che tendere e indurire ancora di più il cazzo dentro la tua bocca, sentivi la sua forza premere per scaricare il suo carico di sperma nella tua gola, lo sentivi nelle labbra, nelle mani, nella mente e aspettavi il momento di dissetarti e nutrirti di me e del mio amore. I muscoli delle gambe e del ventre tesi nello spasimo, il respiro fermo nei polmoni, i fianchi che si alzano verso di te e poi...il tempo si ferma, esplodo tra le tue labbra, ti riempio la bocca di caldo e denso sperma, scaricando tutto me stesso con sussulti e spasmi incontrollati.
Stringi le tue mani sulle mie chiappe, attirandomi verso di te, per evitare che il mio cazzo sfugga alle tue labbra, e bevi tutto senza che una singola goccia vada sprecata, resti aggrappata a me fino all'ultimo schizzo, fino all'ultima spinta dei miei fianchi, ti disseti di me, gusti il mio sapore con goloso piacere e succhi tutto il mio desiderio, lasciandomi svuotato ed esausto, continui a leccarlo fino a quando il mio cazzo si rilassa e ritorna alle sue dimensioni normali, e ... in quel momento mi sveglio.
Un sogno, soltanto un sogno ma così reale che mi sono bagnato, e quindi mio malgrado, mi alzo e vado in bagno ad asciugarmi.
Passando davanti alla porta della piccola cucina, avverto la tua presenza, in piedi e al buio stai fumando accanto alla finestra, ti abbraccio da dietro stringendo il tuo seno tra le mani, ti bacio il collo, proprio dietro le orecchie, so che ti piace, che ti eccita.
I tuoi seni riempiono le mie mani con la loro morbida consistenza, anche dopo tanti anni, li adoro, mi piace sentirli tra le dita, palparli e carezzarli, amo baciarli e succhiare i capezzoli sentendoli crescere tra le mie labbra, ma adesso voglio altro.
Senti la mia lingua leccarti il collo, le mie labbra circondare il lobo del tuo orecchio e leccarlo con passione, mentre il mio cazzo poggiato sul tuo culo, ti fa sentire la voglia e il desiderio che ho di Te. Una mano scivola dentro il tuo pigiama e insinuandosi sotto il reggiseno, si impadronisce di una tetta e stuzzicando tra le dita il capezzolo, ti ruba un gemito, mentre l'altra va in cerca della tua fica, sento tra le dita i tuoi morbidi peli e subito dopo il tuo clitoride si erge sotto i miei polpastrelli, lo sfioro con delicati tocchi ai quali rispondi con sussulti e spingendo il culo verso di me.
La tua fica è umida, scosto le tue labbra e Ti penetro con un dito spingendolo dentro la tua carne, una, due, tre volte, sento i tuoi fluidi bagnarmi la mano e il tuo respiro farsi pesante. Tiro fuori la mano dalle tue gambe e mi lecco le dita intrise di Te, hai un sapore che mi eccita da impazzire, ti abbasso il pigiama insieme alle mutandine che scivolano ai tuoi piedi, seguiti dalla mia lingua che si insinua fra le tue natiche in cerca della fonte del tuo e del mio piacere.
Con i piedi riesci a liberarti di loro, allargando così le gambe e facilitandomi nel raggiungere la tua vagina profumata e umida di desiderio.
La mia lingua raccoglie i tuoi umori, nutrendo il mio piacere mentre ti lecco il buco del culo penetrandolo, per quanto mi è possibile allargando le tue bianche natiche con le mani.
La mia sete cresce e non mi basta quello che posso avere in questa posizione, mi alzo e Ti giro per poi prenderti da sotto le ascelle e farti sedere sul piano della cucina, ora la tua fica è all'altezza giusta, poggi le tue gambe sulle mie spalle, mostrandomi la tua intimità in tutta la sua bellezza.
Nella semi oscurità brilla di lucente rugiada e un rivolo di piacere fa capolino tra le labbra rosee e umide, letteralmente mi tuffo con il viso tra le tue cosce e con la lingua raccolgo e lecco tutte quelle gocce che la tua vagina produce, scosto la tua tenera carne e succhio il clitoride accentuando il tuo piacere e saziando la mia sete, penetro dentro di te con la lingua e mi perdo tra la tua carne, tra i tuoi umori e i tuoi sospiri.
Non so per quanto tempo e quanti umori vaginali ho bevuto, so solo che ad un certo punto, le tue mani mi hanno spinto ancor più verso di te, hai cominciato a tremare, le tue gambe si sono strette attorno alla mia testa, i tuoi spasmi incontrollati hanno dato inizio ad una alluvione di liquidi che si sono riversati fuori dal tuo grembo con la potenza di un torrente risvegliato dalle piogge autunnali, il tuo orgasmo è straripato, ha rotto gli argini, e ha dissetato la mia gola.
Lentamente la tua stretta si è allentata permettendomi di respirare e dopo un ultimo delicato bacio alla tua bocca verticale, ho raggiunto il tuo viso baciandoti con infinito amore e facendoti sentire il tuo sapore che ancora si trova nella mia bocca.
Quando ti bacio così, dimentico me stesso, dimentico la realtà, dimentico il tempo, solo Tu esisti, solo la tua femminilità esiste, solo il tuo sapore esiste, solo il tuo orgasmo esiste.
Il mio unico piacere e sentirti vibrare tra le mie labbra, sentirti godere nella mia bocca, e farti felice.
Seguivo ipnotizzato il movimento del tuo corpo nudo tra le mie gambe, il tuo viso che danzava sul mio cazzo, le tue tette che dondolavano liberi nell'aria sempre più densa di feromoni impazziti, la tua schiena imperlata di gocce di sudore che risaltavano sulla pelle liscia di un bianco abbagliante, il tuo culo tremulo e morbido da cui partivano due gambe che racchiudevano fra di loro quella fica che adoro più di ogni altra cosa.
L'orgasmo che si accumulava nei miei testicoli che stringevi tra le mani, era ormai al culmine e questo non faceva altro che tendere e indurire ancora di più il cazzo dentro la tua bocca, sentivi la sua forza premere per scaricare il suo carico di sperma nella tua gola, lo sentivi nelle labbra, nelle mani, nella mente e aspettavi il momento di dissetarti e nutrirti di me e del mio amore. I muscoli delle gambe e del ventre tesi nello spasimo, il respiro fermo nei polmoni, i fianchi che si alzano verso di te e poi...il tempo si ferma, esplodo tra le tue labbra, ti riempio la bocca di caldo e denso sperma, scaricando tutto me stesso con sussulti e spasmi incontrollati.
Stringi le tue mani sulle mie chiappe, attirandomi verso di te, per evitare che il mio cazzo sfugga alle tue labbra, e bevi tutto senza che una singola goccia vada sprecata, resti aggrappata a me fino all'ultimo schizzo, fino all'ultima spinta dei miei fianchi, ti disseti di me, gusti il mio sapore con goloso piacere e succhi tutto il mio desiderio, lasciandomi svuotato ed esausto, continui a leccarlo fino a quando il mio cazzo si rilassa e ritorna alle sue dimensioni normali, e ... in quel momento mi sveglio.
Un sogno, soltanto un sogno ma così reale che mi sono bagnato, e quindi mio malgrado, mi alzo e vado in bagno ad asciugarmi.
Passando davanti alla porta della piccola cucina, avverto la tua presenza, in piedi e al buio stai fumando accanto alla finestra, ti abbraccio da dietro stringendo il tuo seno tra le mani, ti bacio il collo, proprio dietro le orecchie, so che ti piace, che ti eccita.
I tuoi seni riempiono le mie mani con la loro morbida consistenza, anche dopo tanti anni, li adoro, mi piace sentirli tra le dita, palparli e carezzarli, amo baciarli e succhiare i capezzoli sentendoli crescere tra le mie labbra, ma adesso voglio altro.
Senti la mia lingua leccarti il collo, le mie labbra circondare il lobo del tuo orecchio e leccarlo con passione, mentre il mio cazzo poggiato sul tuo culo, ti fa sentire la voglia e il desiderio che ho di Te. Una mano scivola dentro il tuo pigiama e insinuandosi sotto il reggiseno, si impadronisce di una tetta e stuzzicando tra le dita il capezzolo, ti ruba un gemito, mentre l'altra va in cerca della tua fica, sento tra le dita i tuoi morbidi peli e subito dopo il tuo clitoride si erge sotto i miei polpastrelli, lo sfioro con delicati tocchi ai quali rispondi con sussulti e spingendo il culo verso di me.
La tua fica è umida, scosto le tue labbra e Ti penetro con un dito spingendolo dentro la tua carne, una, due, tre volte, sento i tuoi fluidi bagnarmi la mano e il tuo respiro farsi pesante. Tiro fuori la mano dalle tue gambe e mi lecco le dita intrise di Te, hai un sapore che mi eccita da impazzire, ti abbasso il pigiama insieme alle mutandine che scivolano ai tuoi piedi, seguiti dalla mia lingua che si insinua fra le tue natiche in cerca della fonte del tuo e del mio piacere.
Con i piedi riesci a liberarti di loro, allargando così le gambe e facilitandomi nel raggiungere la tua vagina profumata e umida di desiderio.
La mia lingua raccoglie i tuoi umori, nutrendo il mio piacere mentre ti lecco il buco del culo penetrandolo, per quanto mi è possibile allargando le tue bianche natiche con le mani.
La mia sete cresce e non mi basta quello che posso avere in questa posizione, mi alzo e Ti giro per poi prenderti da sotto le ascelle e farti sedere sul piano della cucina, ora la tua fica è all'altezza giusta, poggi le tue gambe sulle mie spalle, mostrandomi la tua intimità in tutta la sua bellezza.
Nella semi oscurità brilla di lucente rugiada e un rivolo di piacere fa capolino tra le labbra rosee e umide, letteralmente mi tuffo con il viso tra le tue cosce e con la lingua raccolgo e lecco tutte quelle gocce che la tua vagina produce, scosto la tua tenera carne e succhio il clitoride accentuando il tuo piacere e saziando la mia sete, penetro dentro di te con la lingua e mi perdo tra la tua carne, tra i tuoi umori e i tuoi sospiri.
Non so per quanto tempo e quanti umori vaginali ho bevuto, so solo che ad un certo punto, le tue mani mi hanno spinto ancor più verso di te, hai cominciato a tremare, le tue gambe si sono strette attorno alla mia testa, i tuoi spasmi incontrollati hanno dato inizio ad una alluvione di liquidi che si sono riversati fuori dal tuo grembo con la potenza di un torrente risvegliato dalle piogge autunnali, il tuo orgasmo è straripato, ha rotto gli argini, e ha dissetato la mia gola.
Lentamente la tua stretta si è allentata permettendomi di respirare e dopo un ultimo delicato bacio alla tua bocca verticale, ho raggiunto il tuo viso baciandoti con infinito amore e facendoti sentire il tuo sapore che ancora si trova nella mia bocca.
Quando ti bacio così, dimentico me stesso, dimentico la realtà, dimentico il tempo, solo Tu esisti, solo la tua femminilità esiste, solo il tuo sapore esiste, solo il tuo orgasmo esiste.
Il mio unico piacere e sentirti vibrare tra le mie labbra, sentirti godere nella mia bocca, e farti felice.
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