Iniziò con un massaggio
di
IRENE_ALBERTO
genere
scambio di coppia
Sono sdraiato sul lettino a bordo piscina quando vedo Irene che lentamente si avvicina, Paola ha finito di fargli il massaggio settimanale ed è andata via, è ancora in accappatoio, si stende accanto a me ed inizia a coccolarmi, i suoi occhi luminosi lasciano trasparire un desiderio a me noto. Struscia il suo corpo al mio, il suo intento è chiaro e fa subito effetto, basta poco per farmi eccitare, lei conosce bene il modo di farlo, facciamo l’amore dolcemente in modo appagante. Ormai da tempo Irene fa venire a domicilio Paola, parrucchiera, estetista e massaggiatrice, a volte ne approfitto anche io per farmi tagliare i capelli, è comodo avere il servizio a domicilio senza attese. Paola ha 32 anni, sposata con un dottore, da parrucchiera si è riciclata anche come massaggiatrice, ha fisico minuto ed un bel viso, tagliandomi i capelli spesso si era appoggiata contro di me facendomi constatare la consistenza del suo seno sodo. Irene ormai ha un appuntamento quasi fisso tutte le settimane per la seduta di massaggio o per la cura del corpo, ultimamente quasi sempre una volta finito il massaggio mi raggiunge con la voglia di far l’amore, sembra che il massaggio di Paola la faccia eccitare facendogli venire il desiderio non rimandabile. Questa situazione mi aveva incuriosito e mi ero ripromesso che la prossima volta le avrei spiate durante la seduta di massaggio, anche se sono molto scettico poiché Irene in generale non è attratta dalle donne, è successo soltanto qualche volta che nell’eccitazione del gioco con qualche altra coppia non avesse disdegnato le carezze ed i baci di un’altra donna, ricambiando in parte. Quel giorno, all’arrivo di Paola, come al solito io vado in piscina, loro di spostano in camera, dove Paola monta il lettino da massaggi, aspetto un po' prima di raggiungerle per spiarle, ho deciso di scegliere, come luogo di osservazione, la finestra che dà sul giardino, nell’eventualità che vengo scoperto avrò sempre la scusa valida che stavo girando nel giardino. Il punto di osservazione scelto è ottimo, anche se le finestre sono coperte dalle tendine, ho una visione completa della stanza pur rimanendo al coperto. Irene, nuda, è stesa sul lettino a pancia in giù, Paola indossa un grembiule bianco che con riflesso del sole diventa quasi trasparente, osservandola meglio riesco a notare che sotto il grembiule non indossa l’intimo. Il massaggio procede normalmente, Irene molto rilassata dà quasi la sensazione di essersi appisolata. Sto quasi tornando in piscina, convinto che non ci sia nullo di strano ma che si tratti di un normale massaggio, quando Paola invita a Irene a girarsi, decido di restare ancora un po' ad osservare. Il massaggio prosegue prima alle spalle, vedo Paola che sbottona il grembiule lasciando il suo seno è in bella mostra, piccolo e sodo, quando si piega lo struscia sul corpo di Irene che è sempre immobile con gli occhi chiusi. I loro seni vengono a contatto più di una volta, ed i capezzoli si inturgidiscono, passa poi a massaggiargli le gambe salendo lentamente fino ad arrivare all’inguine, ho la sensazione di sentire Irene emettere qualche gemito. Dalla posizione in cui mi trovo non riesco a vedere se le mani si limitano a sfiorare oppure anche a toccare e penetrare il sesso di Irene. Quando vedo il corpo di Irene avere dei piccoli scatti e udire anche un suo gemito più prolungato, capisco che ha raggiunto l’orgasmo. Irene alza il busto e resta seduta sul lettino, il suo viso ha un leggero rossore ed esprime disagio, bofonchia delle scuse per quello che è successo, Paola, mentre abbottona il grembiule, la rassicura dicendogli che spesso succede e di non crearsi problema. Paola procede allo smontaggio del lettino ed a prepararsi ad andare, a quel punto decido di tornare in piscina ad attendere Irene senza fargli capire che sono stato spettatore nascosto, che mi ha dato possibilità di vedere come era andata. Ho capito che Paola sta tentando di andare più a fondo mentre Irene, inconsciamente, gli ha dato via libera subendo passivamente le carezze, non senza piacere, fino godere. Stavolta quando Irene mi raggiunge l’espressione è diversa dal solito, si sdraia accanto, ma non inizia con le coccole, si stringe forte a me dandomi la sensazione che abbia voglia di raccontarmi quanto è successo, da parte mia non gli faccio nessuna domanda ma inizio a baciarla ed accarezzarla, la sua reazione è diversa dal solito, non dolci baci e languide carezze, ma una frenesia inusuale che la portano subito a chiedermi di penetrarla ed a farci fare l’amore in modo frenetico. Evito in modo assoluto di fargli domande, anche perché temo di tradirmi e fargli scoprire che li avevo spiate, lei dal canto suo torna serena come se nulla fosse successo, almeno fino al giorno concordato per il solito massaggio. Fin dal mattino noto in lei uno strano nervosismo, a volte ho la sensazione che sta per svelarmi quanto era successo la settimana prima, in più occasioni ho la sensazione che sta per parlarmi ma non lo fa, sono convinto che vuole chiarire soprattutto a sè stessa e vedere come andrà oggi, dal canto mio sono di nuovo intenzionato ad assistere di nascosto al massaggio. All’arrivo di Paola tutto si svolge come al solito, con la differenza che io mi posiziono dietro al muro in prossimità della porta finestra che avevo aperto e lasciato socchiusa. Nella camera c’è una strana atmosfera, un silenzio quasi irreale, mentre Paola entra in bagno a cambiarsi, Irene palesemente nervosa, toglie l’accappatoio e si sdraia sopra il lettino. Solo ad osservarla, nuda, distesa in attesa inizio ad eccitarmi, quando Paola esce dal bagno Irene, con il viso appoggiato alle braccia conserte, chiude gli occhi e resta in attesa. Il massaggio per lungo tempo viene svolto in modo molto professionale, Paola gli massaggia collo spalle e spina dorsale, quando iniziando dai piedi lentamente sale fino ad arrivare all’inguine ed al sedere, Irene allarga leggermente le gambe, il viso di Paola si illumina di un sorriso. Dalla posizione in cui sono oggi, posso vedere distintamente che le mani arrivano al suo sesso, più volte, allargando le grandi labbra, ha la possibilità di sfiorargli il clitoride, ho la chiara sensazione che Irene gradisce molto e resta a godersi passivamente quelle carezze lasciandoci sfuggire leggeri gemiti di piacere quando le carezze sfiorano i suoi punti sensibili, ormai anche io sono eccitato, il mio sesso ha raggiunto il massimo dell’erezione. Quando Irene si gira per stendersi sulla schiena, Paola con un veloce movimento si libera del grembiule restando nuda a sua volta, si scambiano uno sguardo ed Irene ha un sorriso molto tirato ed impacciato, è consapevole delle intenzioni di Paola, ma non ha nessuna reazione se non quella di sdraiarsi e chiudere gli occhi, ha deciso di godersi le carezze come la settimana prima, passivamente. Quando il massaggio si sposta dalla pancia al seno, un braccio di Irene scende penzoloni dal letto, vedo chiaramente la sua mano che dopo aver raggiunto il sesso di Paola inizia ad accarezzarlo facendola gemere, ho la netta sensazione che oggi non resterà totalmente passiva, visto il grado di eccitazione nemmeno io resterò solo a guardare. Come la settimana prima, quando le mani di Paola in modo più deciso e sfacciato iniziano a masturbarla lei ha un orgasmo, Paola stavolta non si ferma continua ad accarezzarla poi si sposta ai suoi piedi affondando la testa fra le sue gambe, lei le allarga totalmente dandogli la possibilità di baciare e leccare a fondo il suo sesso. La scena a cui sto assistendo mi ha portato ad un punto di eccitazione massimo, decido di tentare il tutto per tutto incurante delle possibili reazioni, al massimo li metterò a disagio, quindi tolgo anche io l’accappatoio e silenziosamente entro in camera, Irene ha sempre occhi chiusi e Paola non può assolutamente vedermi, a piedi nudi non faccio nessun rumore e con un paio si passi arrivo alle spalle di Paola, prona, con la testa fra le gambe di Irene. Posso vedere distintamente il sesso di Paola, non allungo le mani per accarezzarla ma gli appoggio direttamente il mio nel tentativo di penetrarla, lei si gira, ha una strana espressione, meraviglia ed un misto di senso di colpa, capisco che sta per avere la reazione di smettere ed eventualmente giustificarsi. La mia mano sinistra si appoggia alla sua nuca spingendola in modo deciso fra le gambe di Irene con la destra indirizzo il mio sesso al suo e con un colpo di reni la penetro, emette un leggero urlo che fa aprire gli occhi a Irene che incontra il mio sguardo, anche lei ha una strana espressione, il mio sguardo è di complicità e comprensione, ed invito Irene a continuare. Inizialmente Paola ha avuto un inizio di leggera ribellione ma la mia mano ha tenuto sempre il suo capo spinto fra le gambe di Irene con una forte pressione ed autorevolezza, quando la sento rilassata, sposto le mani sui suoi fianchi iniziando a pomparla con più vigore, lei mi facilita i movimenti allargando le gambe dandomi la possibilità di penetrarla fino in fondo. Irene ha continuato a godere dei baci e leccate fino a che anche Paola gode sentendomi dentro di lei, per poi accasciarsi stremata sul ventre di Irene. Ci trasferiamo sul letto, il mio sesso svetta ancora in tutta la sua erezione, inizialmente da parte loro c’è un tentativo di trovare qualche scusante, ma visto il mio atteggiamento ci rinunciano subito. Appena Irene inizia a baciarmi Paola ingoia il mio sesso iniziando a succhiarlo, poi anche Irene, la imita, le loro lingue e le loro bocche lo percorrono in tutta la sua lunghezza facendomi provare un piacere enorme, poi è Irene che mi prega di penetrarla dicendomi che desidera sentirmi dentro. Quando sono dentro di lei ed i miei colpi con cadenza delicata e regolare la portano di nuovo vicina all’orgasmo, lei consapevole dei miei desideri, attira a sè Paola e gli dà un lungo bacio in bocca, sono sempre più eccitato a vederle baciarsi, le loro lingue si cercano si succhiano si fanno strada fra le labbra ed io osservando la scena non resisto più e urlando godo dentro Irene. Quando dopo esserci rilassati, chiacchierando, Irene ammette che inizialmente si era lasciata andare poiché eccitata dai massaggi ma aveva intenzione di svelarmi tutto già dalla settimana prima, evito di dirgli che li avevo spiati, e faccio il comprensivo, ma quello che ci stupisce di più e la giustificazione e la motivazione che ci illustra Paola. Ci racconta che il marito, nell’intimità aveva sempre fantasticato di un rapporto a 3 con un’altra donna, quando una sera ci eravamo per caso incontrati in centro e salutati, sapendo che Paola massaggiava Irene aveva iniziato a fantasticare di Irene come terza. Alle nostre domande, rispondeva che il marito fantasticava solo per un rapporto a 3 con un’altra donna, ma non aveva mai preso in considerazione qualcosa a quattro, ammetteva anche che fino a quel momento non aveva mai avuto altre esperienze ma che sia solo con Irene ma anche quando ero intervenuto io, l’avevano fatta godere e gli era piaciuto. Tirando le conclusioni, abbiamo la situazione chiara, Giorgio suo marito, l’aveva convinta a provarci con Irene, con l’intento poi di convincere Irene ad avere una esperienza in tre, quando noi gli diciamo che saremmo ben disposti a trovarci tutte e 4, lei sembra molto titubante, ed anche a disagio ad ammettere al marito che lei aveva avuto rapporto a 3 con noi. Veniamo a sapere che non hanno mai avuto altre esperienze, ma fino ad allora si erano limitati a fantasticare il suo timore, in parte fondato, era la reazione del marito venendo a sapere che lei aveva fatto l’amore con me. Avendo conferma da Irene, che Giorgio la intrigava e che come uomo le piaceva, spiego il piano che mi era venuto in mente, alla fine ci troviamo tutti d’accordo e concordiamo che nei giorni a seguire lo avremmo elaborato nei particolari. Nei giorni che seguirono, pur avendo ormai capito che lo scopo di Giorgio non era altro che quello di far l’amore con Irene, con il placet e la partecipazione di Paola, avevamo elaborato un piano in cui messo con le spalle al muro non avrebbe potuto rifiutare il rapporto a 4. Paola come da accordi, dice a Giorgio, che con Irene ha avuto scambio carezze, aggiunge anche che non gli ha fatto la proposta diretta, ma che è convinta che se capita l’occasione si lascia andare ed accetta il rapporto, dicendogli anche che per la settimana dopo l’avrebbe portata nel suo studio per una visita ginecologica ed a quel punto con tatto e delicatezza ci avrebbero provato. Avevamo organizzato il piano e finalmente eravamo arrivati al giorno fatidico, l’appuntamento era l’ultimo della giornata, quando ormai nello studio non ci sarebbe stato più nessuno, inizialmente Irene era restia a quel tipo di piano, poi eravamo riusciti a convincerla. Quando arriviamo allo studio ad aprirci viene Paola, indossa il solito grembiule bianco, oggi farà da infermiera, una volta entrati chiude la porta a chiave, così saremo sicuri di non essere disturbati, io resto nella sala d’attesa mentre lei fa entrare Irene nello studio, dove c’è Giorgio in attesa, avendo l’accortezza di lasciare la porta socchiusa. Posso sentire distintamente le voci, se sbircio riesco a vederli, Giorgio non sa che ci sono anche io, inizialmente lui è molto professionale, si informa sulla salute di Irene e compila la sua scheda medica, poi la invita a spogliarsi e sempre in modo professionale inizia una visita generale. Quando infine gli va cambiare lettino e la fa stendere su quello per le visite ginecologiche Paola si posiziona alle sue spalle appoggiata al lettino e non il viso a pochi centimetri dal volto di Irene. Irene è sul lettino con le gambe appoggiate agli accessori che la obbligano a stare a gambe totalmente divaricate. Giorgio indossa i guanti ed inizialmente la sua è una vera visita svolta in modo molto professionale, Irene resta immobile, risponde ad eventuali domande fingendo di essere ignara che da lì a poco tutto avrebbe preso una svolta diversa. Quando Giorgio toglie i guanti, Paola lo imita togliendo il grembiule e rimanendo nuda, Irene fa finta di essere meravigliata di avere a pochi centimetri dal suo viso il seno nudo di Paola, lei fa finta di rassicurarla invitandola a restare rilassata, a questo punto come concordato, anche io mi denudo lasciando i vestiti su una sedia nella sala d’attesa. Giorgio, pur senza guanti, finge di continuare la visita ginecologia, questa volta in modo sensuale invece che professionale, non penetra con dita Irene nell’intento di visitarla, si limita ad accarezzare il suo sesso insistendo sul clitoride, Irene fa finta di essere convinta che la sta ancora visitando anche se il suo sesso inizia a bagnarsi con gli umori prodotti dall’eccitazione. Quando Paola inizia a baciare Irene e con le mani accarezza il suo seno, Giorgio rompe gli indugi e affondando il capo fra le gambe di Irene, inizia a leccarla facendola gemere di piacere, contemporaneamente si libera dei pantaloni e del camice bianco rimanendo nudo a sua volta, anche io ormai sono eccitato ed aspetto il momento adatto per irrompere nella stanza. Giorgio ormai è eccitatissimo e convinto che la sua fantasia ormai è diventata realtà, Irene sotto i baci e le carezze dei due ha un primo orgasmo, geme di piacere quando Giorgio si avvicina a lei e facilitato dalla posizione con un colpo secco è tutto dentro di lei, sospira di piacere per poi iniziare a penetrarla con movimenti lenti e costanti. Quando apro la porta ed entro nello studio non può fare a meno di vedermi, il suo volto ha una espressione stravolta, terrorizzato dal fatto di averlo colto sul fatto mentre penetra mia moglie, ma quando si rende conto che anche io sono nudo ed eccitato l’espressione cambia in meraviglia, all’inizio non si rende conto di cosa sta succedendo, poi anche se capisce, la troppa eccitazione non lo fa desistere. Io come la volta prima, stavolta facilitato dal fatto che Paola ne è al corrente, vado dietro di lei che mi aveva atteso a gambe divaricate, e la penetro con facilità. Facciamo l’amore fino a quando non godiamo tutte e 4, anche quando le donne entrano in bagno a darsi una pulita fra noi regna il silenzio, da parte mia appoggiato alla sua scrivania, continuo a toccarmi il sesso sperando in un’altra veloce erezione. La prima ad uscire dal bagno è Paola, quando la invito ad avvicinarsi a me e la faccio accomodare sul lettino ginecologico, Giorgio assume una espressione fra il geloso e lo scocciato ma non dice nulla, seduto sulla sedia dietro la scrivania ci osserva. La sua espressione cambia totalmente quando anche Irene esce dal bagno e si dirige verso di lui, sedendosi sulla scrivania davanti a lui, a quel punto la sua espressione di gelosia scompare e tutti iniziamo a scambiarci baci e carezze. Intravedo solo per un attimo Irene che scesa della scrivania gli va cavalcioni impalandosi al suo sesso e si regge passando le mani dietro la sua nuca. Nella posizione che Paola ha assunto ho una visione nei minimi dettagli della sua intimità, sono subito affascinato del buchino del suo sedere, e quando inizio a leccarla approfitto per stimolarlo con baci e carezze. Mentre lecco il suo sesso il mio dito indice si fa strada penetrandola, lei ha uno scarto e poi mi guarda preoccupata, cerco di tranquillizzarla dicendogli che sarò delicato ma lei timidamente protesta dicendo di non averlo mai fatto. Gli faccio credere di aver desistito penetrandola davanti, ma la sua posizione è invitante e mi facilita ad insistere penetrandola prima con uno e poi con 2 dita. Inaspettatamente mi viene in aiuto Giorgio, che avendo ascoltato le nostre parole apre una vetrinetta e, dopo averne versato un pò sulla sua mano, mi passa un tubetto di gel, ignaro che per Irene non sarebbe stata la prima volta e che sarebbe riuscito a penetrarla senza lubrificarla. Nonostante gli spalmi una abbondante quantità di gel Paola continua a chiedermi di non farlo, desisto per tranquillizzarla e continuo a pomparla lentamente. Anche Giorgio ha spalmato il gel ad Irene ed adesso la penetra analmente tenendola piegata sulla scrivania, lei gradisce e continua a gemere di piacere sapendo che avrebbe raggiunto l’orgasmo anche in quel modo. Ormai Paola si è tranquillizzata ed io continuo a penetrarla, mentre con una mano stimolo il suo clitoride, quando inizio a sentire le contrazioni del suo sesso che anticipano il suo orgasmo, mi sfilo velocemente da lei e con un colpo secco la penetro analmente. Lancia un leggero urlo di dolore, ma subito dopo i suoi gemiti di piacere si fondono con quelli di Irene che ha iniziato a godere. I miei colpi fanno scivolare il mio sesso dentro il suo culetto provocandogli ondate di piacere e quando inizio a stimolargli di nuovo il clitoride anche lei inizia a godere, non mi fermo ed i suoi orgasmi si susseguono uno dietro l’altro e quando infine sento di essere al culmine anche io mi sfilo da lei e la invito a scendere dal lettino. La invito a inginocchiarsi ed avvicino il mio sesso alle sue labbra tenendola per il capo spingo il sesso dentro la sua bocca, lei inizia a succhiare mentre con le mani accarezza il mio scroto, mi fa provare un piacere immenso e schizzo tutto il mio orgasmo nella sua gola, lei ingoia tutto e poi continua a succhiare fino all’ultima goccia. Quando ci ricomponiamo, finalmente Giorgio, inizia a parlare, anche se inizialmente i suoi programmi erano molto diversi, ammette che è stato molto eccitante ed appagante e che l’esperienza gli era piaciuta, anche se c’erano stati momenti di forte gelosia. Ammettiamo che succede anche a noi a volte, ma pensando che è solo un gioco che si limita solo al sesso, riusciamo a superarlo, ci accordiamo di trovarci ancora una sera in cui poter giocare tranquillamente in un comodo letto e torniamo a casa.
irenealberto@live.it
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