Un'insolita eccitante storia 4.

di
genere
etero

Dopo pranzo vorrei dedicarmi a Susanna ma la coscienza mi ricorda che ho un lavoro da portare avanti, venditore e riparatore di computer, perciò chiudo casa lasciando Asso in giardino e vado a visitare i miei clienti di sempre. Quel pomeriggio non vendo nulla fino a quasi sera e, giunto al negozio dove il titolare mio amico mi fa vendere ben sei P.C. e poi deve lasciare il negozio in mano alla commessa che è una sventolona mora, degna copia dell'attrice Arcuri, veramente gran gnocca! Mi offro per aiutare Simona, la commessa appunto, a sistemare in vetrina i P.C. e, spostandoci un poco strusciandoci di continuo, iniziamo a scambiarci occhiate complici e, quando noto che lei è tutta presa dal gonfiore del cazzo già eretto e pronto a strapparmi anche i pantaloni pur di scopare la sventolona, mi avvicino a Simona e le cingo i fianchi infilandole la lingua in bocca e lei non si oppone minimamente ed allora chiudo a chiave la porta d'ingresso e ci sdraiamo in terra dietro il bancone, spogliandoci entrambi e giu a scopare pazzamente fino a che sento di sborrare ed allora chiedo a lei se posso venirmene dentro o no ma lei mi dà via libera e così le schizzo un mare di sborra tutta dentro e lei prende in mano il cazzo e se lo mette in bocca per succhiarlo fino all'ultima goccia dandomi la sensazione di sentirmi come vuoto internamente. Dopo rivestiti mi rendo conto che è l'ora della puntura a Susanna così chiamo lei per ferle presente che stò arrivando seppure in ritardo ma per lavoro e, baciato Simona scambiandoci poi i numeri dei telefonini, corro da Susanna che mi stava aspettando davanti al mio cancello. Entriamo a casa mia e lei va a sdraiarsi sul divano ed io faccio bollire la siringa. Le pratico poi l'iniezione e spontaneamente iniziamo a baciarci, a scopare. Poi Susanna mi dice che Valeria è fuori a cena per lavoro ed allora decido di andarcene fuori anche noi e lasciamo la città per andare verso il mare dove ci sbafiamo pesce e torte caserecce. Torniamo a casa a tarda notte e valeria è già a dormire così noi ce ne andiamo a letto da me e scopiamo fino all'ultimo stimolo ed energia. Al mattino presto Susanna corre a casa sua ed io dormo ancora ma dopo un certo tempo Asso mi sveglia abbaiando a lungo. Mi affaccio alla finestra e vedo Valeria al cancello terrorizzata da Asso, allora corro giu e faccio entrare lei assicurando il mio cane che lei può sempre entrare da me e lui le fa le feste felice. Entriamo in casa e dopo tanti giri di parole, lei mostra molto interesse nei miei confronti e...imsomma... dopo lungo esitare, ci ritroviamo con le bocche icollate l'una all'altra... . Il tempo intanto scorre e viene l'ora per valeria di andarsene allo studio a lavorare. Infatti lei va via e poco dopo, eccoti arrivare Susanna che ha mangiato tutta la foglia e ride osservando la mia espressione inebetita. Viene ad infilarsi sotto le mie lenzuola e si mette pronta a farsi bucare il culetto ed allora mi alzo e vado a preparare la siringa e poi le buco il culetto mentre lei fa uscire umori in abbondanza ed io, dopo l'iniezione me la scopo alla grande.
scritto il
2020-05-25
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