Incesto per caso 4°

di
genere
incesti

Come mi era gia' successo prima che facessimo la doccia,anche in quel momento,vedevo mia sorella da una prospettiva nuova e intrigante.

A differenza di prima che aveva i gonfi capelli sciolti,adesso erano legati a coda di cavallo.

I movimenti,talvolta bruschi,della sua testa sul mio basso ventre,provocavano lo scuotimento della coda che,come quella di un vero equino,frustava il mio torace procurandomi sensazioni piacevoli come quelli di una carezza.

Dopo aver ben leccato il mio sesso,i tasticoli e il buco del culo per asciugarli dal vino versato,tenendo ben saldo il membro tra le labbra,Alice ha stretto le braccia al mio bacino e facendosi leva col mio corpo,ha sollevato una gamba e con uno scatto felino,e' salita sul letto e si e' posizionata con la fica sul mio viso.

Il suo sesso era matido di umori ed il repentino contatto col mio volto,ha provocato il tipico 'ciak' dell'acqua schiacciata e contemporaneamente,schizzi del suo profumato fluido,hanno investito il mio collo,il torace ed i capelli.

Dalla mia bocca un grido di sorpresa e' stato soffocato dalla morbida carne delle grandi labbra che fungevano da bavaglio,mentre dalla bocca di mia sorella,una risata fragorosa,rintonava nella stanza gia' satura dei nostri odori.

Rallegrato dalla gioia espressa da mia sorella con la sua risata e benche' impossibilitato a respirare o fare altri movimenti con la bocca,ho cercato di trasmetterle il mio assenso leccandole la fica.

Inutilmente.

Sempre schiacciandomi il volto col suo peso,mia sorella ha cominciato a roteare il bacino ed emettere profondi sospiri di piacere che avrei potuto accompagnare coi miei gemiti se solo ne avessi avuto la possibilita'.

Alice,con incredibile abilita' e perversa libidine,mentre mi succhiava il cazzo,si masturbava con ogni protuberanza del mio viso pennellandosi le matide alette spalancate,la turgida clitoride ed il buco del culo.

Poi,forse allarmata dai miei movimenti scomposti,ha appoggiato le mani sulle mie cosce e si e staccata dal mio viso liberandomi la bocca e permettendomi un profondo respiro.

"Non temere fratellino,non voglio soffocarti con la fica proprio adesso che ti ho scoperto"

Con voce tremula e sensuale mi ha detto quelle parole seguite subito dopo,da una nuova,fragorosa risata.

In quella nuova postura che le permetteva di scaricare il suo peso sulle braccia,poteva calibrare bene la distanza del suo sesso con la mia bocca permettendomi quindi di leccarla in ogni piu' intimo anfratto.

I suoi movimenti rotatori sono continuati ma stavolta,erano lenti e misurati ed io potevo godere dell'immenso,lussurioso piacere di aprire lo scrigno di mia sorella e leccarne i luccicanti gioielli.

Con la dita,le tenevo le valve ben aperte e con la lingua la potevo finalmente esplorare in profondita' mentre con le labbra potevo suggere il piccolo appendice che turgido e bagnato,pendeva miracolosamente davanti ai miei occhi carichi di libidine e meraviglia.

segue
di
scritto il
2011-10-28
1 4 . 6 K
visite
3
voti
valutazione
3.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Incesto per caso 2°

racconto sucessivo

Incesto per caso 5°
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.