Il mio adolescente
di
Juan Alberto
genere
zoofilia
No!!! ... Captain ... No !!! ... Melina stava combattendo con il suo cane che stava scopando un cuscino. oramai era
da mesi che il suo fido no dava tregua ai mobili, l'angolo del divano, anche le sue gambe ... quel povero cucciolo
di quasi due anni di etá, era impazzito ... pure ai suoi ospiti che saltuariamente la visitavano, era vergogna e
disaggio nel vedere quel cane cosi scostumato ...
Lei andó dal veterinario il quale disi ... signora ... il vostro cucciolo é come un adolescente. i sue ormoni lo fanno
fare tutte quelle cose che mi avete raccontato ... é del tutto normale, li dovete trovare una cagnolina oppure lo dovete
far castrare ... Milena non voleva capire, quindi domandó ... cosa volete dire doc, vi spiegate un po' meglio, per
favore ... signora, a questa etá, lui vuole una cagna per fare sesso, perche suoi testicoli stanno a produrre testosterone,
é questo ormone lo fa impazzire all'incerca di un sfogo ... Uuhh !!! lo sporcaccione ... disse Milena, e se ne andó a
casa ...
Milena ha 35 anni, é una donna sposata ma suo marito l'ha lasciata per una sudamericana, molto piú giovane di lei, e
secondo suo schifossisimo marito anche piú arrapata al letto ... ma lei é da sempre innamorata da lui, non gli diede il
divorzio, pensando a un giorno non molto lontano quando finalmente lui sarebbe tornato da lei ... ma se n'era andato
un anno e mezzo fá e quello stronzo continuava a fottersi quella "zoccola" ... Pensava lei ... lui che sempre era stato
cosi bello con lei ... lui che l'ha fatta imparare tante cose che lei non aveva mai fatto ... aveva ricordi quando ha
sborrato sulle sue abbondante tette, poi ha spalmato tutto su i suoi seni ed anche sul viso ... una volta l'ha fatto
ingoiare tutto ... lei tossí volendo sputare, ma lui prese il suo viso e gli diede un bacio con passione, lei dimentico
quello che aveva ingoiato e risposse a quel bacio cosi bello ... lui sapeva portarla sulla cuspide dove lei non aveva
piú volontá ... come la prima volta che la scopó per il culo ... lei mai immaginava di poter far l'amore cosi ...
si vergognava e si sentiva sporca ... mai lui la fece sdraiare a pancia sotto, poi incomincio a spalmare un olio di
rosse sulla sua schiena, giu sempre piú giu, per le sue cosce, le sue gambe, i suoi piedi ... per poi ritornare su i
suoi glutei ... spalmando molto olio ha inserito un dito e poi due ... non sapendo cosa fare, io presi un cuscino per
non far vedere la mia facia sfigurata di lussuria ... lui invece mi toccava la micetta mentre inseriva altri due dita ...
chiavava i miei buccheti con le sue mani ... non potevo far altro che muovere i miei fianchi per poi godere instancabilmente,
senza rendermi conto mi trovai col suo cazzo in culo ... senza nemmeno piú sentire pudore ne dolore ... mio marito
sapeva come prendermi e farmi godere al infinito ... adesso sento la sua mancanza e sono certa che anche lui ancora
pensa a me ... quando c'incrociamo per la strada i suoi sguardi mi dicono che non mi ha dimenticata ...
Ero cosi assorta nei miei pensieri, che non reagí cuando Captain comincio a montare mia gamba, fino a quando sentí gli
schizzi di sborra sulla mia pelle ... che schifo, pensai ... poi ho guardato quel cazzo che usciva dalla sua guaina che
ancora schizzava e gocciolava ... mi son sentita conturbata ... sentivo desiderio ... mi alzai e sono andata in bagno ...
seduta sul bordo della vasca e con le mutandine giú, ho raccolto un po' di sborra rimasta sulla mia gamba e mi fece
una sditalinata pazzesca ... sono caduta dalla vasca e rimassi seduta sul piso ... mentre mio corpo si contorceva e
tremava, scosso da un orgasmo che non finiva di farmi tremare ... mi sono sdraiata del tutto per terra, aspettando di
riprendere fiato ... quando ritornai in saletta, Captain era sul suo materassino e succhiava un cazzo enorme che usciva
a metá, leccava quel coso senza fretta ... senza nemmeno rendersi conto se qualcuno lo guardava ... ero sbalordita
a quanto era grosso quel pisellone ... come se fosse una automa, mi sedette per terra vicino a lui per guardare quel
coso blu rossastro e pieno di vene ... appuntito ... ora era quasi scomparso dentro la guaina ... volevo vederlo
ancora, quindi prese la guaina pelosa e cercai di farla all'indietro, ma non sucedeva niente, quindi cominciai a segare
quel affare ... pian-piano uscí prima la punta affusolata ... ma non era piú tanto grosso, cosi continuai a fare su e giú ...
Captain si alzo ... ansimava con mezza lingua fuori e chiavava la mia mano che senza sosta le faceva una sega,
incomincio a shizzare un'altra volta, travolta dalla situazione ho messo un po' sul palmo della mano e lo strofinata
sulla mia passerina ... non c'é voluto molto per scopiare in un'altro orgasmo spaventoso ... ebbi paura e vergogna di
essere cosi zoccola da trovare piacere con la sborra del cane ... i sobbalzi fortissimi mi fecero sdraiare per terra
ancora una volta ... avevo gli occhi chiusi ... tremavo e le ditte dei piedi molto aperti ed arriciati ... mamma mia,
che orgasmo !!! ... Captain col suo cazzo penzolante, e venuto tra le mie cosce ... lo sentivo ed intuivo cosa volesse
fare, ma non avevo la forza per opporre resistenza ... mi leccava la passerina habilmente come se fosse stato allenato ...
senza fretta, senza forzature ... di tanto in tanto toccava il mio bottoncino e mi faceva chiudere le cosce, cercando
di non urlare dal piacere che mi faceva ... ma poi le allargavo per sentire quei brividi pazzeschi dallo stomaco fino
al cervello ... sapeva come prendermi, sapeva portarmi oltre tutta frontiera ... arrivai ad un'altro orgasmo e rimassi
sfinita ... Captain se ne ando a pulire il suo uccello al solito posto ...
I sensi di colpevolezza si aggiravano dentro la mia testa e non mi davano pace, tutta la settimana ho lottato contro
questo sentire di aver sbagliato tutto ... intanto Captain piú tranquillo che mai ... mangiava e dormiva piacevolmente,
aveva smesso di cercare di scopare ogni cosa ... capí al volo che il averlo masturbato, lo aveva fatto sfogare la sua
voglia carnale ... cosi quella sera di sabato che lui era intento a chiavare il divano ... lo presi dal guinzaglio e
lo portai in bagno ... mi spogliai e sono rimasta in mutande e reggiseno ... lo volevo bagnare e fargli una sega sotto
l'acqua tiepida ... siamo entrati nella vasca e comincia a bagnarlo e poi a spalmare uno shampoo per i cani ... lui molto
tranquillo mi lasciava fare ... ho insaponato tutta la sua pelliccia, quando sono arrivata sul basso ventre ho preso la
sua guaina e cominciai la sega ... lui ansimava, pure io ansimava ... il cazzo l'é uscito tutto quanto ... lo tenevo in
mano e lo sentivo pulsare ... era grosso come i miei polsi ... a la base aveva una palla piú grossa dal resto del membro ...
ora lui chiavava mia mano con forza ... lasciai lo shampoo da parte e ho messo due dita dentro la fica gia bagnata e mi
masturbavo pure io ... ebbi un bellissimo orgasmo e credo che anche lui é venuto, con tutta quell'acqua non avevo come
corroborare ... lui mi guardava con occhi d'adorazione ... io gli parlai in modo diverso per la prima volta ... piccolo
amore mio non ti preoccupare, se non sei venuto mammina tua ci penserá ... lo asciugai per bene, lo portai in camera
da letto per finire di asciugarlo con l'asciugacapelli, lui seduto sul letto faceva vedere la punta rossastra del suo
pisello ... mentre lo asciugavo miei occhi non si staccavano da li ... gli ho messo un prodotto profumato per i cani,
lasciandolo ancora seduto sul letto, mi inginocchiai e ho cominciato a giocherellare col suo cazzo ... poco a poco
questo incomincio a crescere, ci mettevo tutte e due le mani per avvolgere tutta la sua lunghezza, ma c'erano altri
3-4 centimetri piú sopra ... lo trovai cosi bello che chinando la testa ho preso quei 3-4 centimetri in bocca ... il
sapore aspro non era sgradevole ... continua a segarlo e a fargli un pompino ... i suoi primi schizzi mi trovarono
pronta a ingoiare i sui umori, ma c'erano tanti che lo fece finire sulle mie tette ... vedi cuore mio, come mammina
pensa a te ... gli dissi ... lui mi guardava attento, cercando forse di capire quel che dicevo ... sotto il cuscino
tenevo nascosto il mio giocatolo preferito ... allargai le cosce e lo passavo su e giu sul mio pube e clitoride ...
Captain si é habilmente accovacciato fra le mie cosce e slinguava le mie grosse labbra ... il mio orgasmo lo volevo
prolungare ... mi son mezzo girata e alzai una gamba ... lui leccava adesso il mio culo e passerina contemporaneamente ...
incoscientemente mi mise a pecorina ... subito mi trovai con le sue zampe suoi fianchi e lui che mi montava ... di
scatto mi alzai ... piccolo mio non essere cosi cattivo, cosa vuoi fare con mammina tua, lui solo mi guardava ed il suo
cazzo usciva giá dalla guaina ... andai in bagno per pisciare, avevo un vortice dentro la mia testa ... quando ritornai
lui scendendo dal letto mi é venuto incontro ... subito a leccato il resto di piscio dalla mia gnoccheta, poi ha continuato,
facendo entrare quella meravigliosa lingua dentro, si sentiva nelle pieghe della mia passerina como stimolava, e mi portava al
piacere ... svaní tutta la mia resistenza ... salita sul letto mi misi a pecorina ... lui salto sul letto e mi imprigionó
con le sue zampe, cominciando a dare colpi sulle cosce e natiche ... mi abbasai prendendo in mano il suo cazzo che non
era ancora cresciuto e l'ho infilato nella mia farfallina ... sentendo la mia umiditá, lui a cominciato velocemente a
pistonare la mia fica ... ero cosi bagnata che tutto il suo membro é andato dentro di me ...lo sentivo fino in fondo ...
poi qualcosa enorme si é gonfiata dentro, lui giá non si muoveva tanto ma dava piccoli colpi e c'erano caldi spruzzi
dentro la mia micetta ... dal momento che quella cosa comincio a gonfiarsi un concatenamento di orgasmi mi colpivan uno
dopo l'altro ... pazzesco veramente ... urlavo, aferravo le lenzuele con forza e godevo ... imparai subito che non dovevo
farlo uscire, quindi presi le sue zampe posteriore. lui si accovaccio sulla mia schiena, mentre continuava a scaricare
getti e getti di sborra quasi dentro la mia cervice, cosi di profondo era il suo cazzo ... e lo stimolo da impazzire ...
siamo rimasti cosi poco piú di dieci minuti, poi con un suono particolare suo pisello scivoló fuori dalla mia
gnocca, guardavo strabiliata come quel cazzo enorme era andato tutto dentro di me ... ma ero appagata, anche lui
era tranquillo ... il bello che ora so come tenerlo con gli ormoni in pace e mio marito puo continuare a chiavare quella
cessa, probabilmente lo chiameró per accordare il divorzio ... Captain é venuto per farmi capire che sono una donna sola,
ma capace di tutto e tante cose, senza cercre piú di essere una santarellina agli occhi della societá ... mi sto levando
d'addosso un peso inutile, il fracaso del mio matrimonio, ora so che non é stato per colpa mia ... devo essere di piú me
stessa ... e poi tanto da sola non sono ... il luogo di Captain é sempre vicino a me ... sopratutto di notte ...
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