Un mese da soli nella nostra casa al mare - Capitolo 0

di
genere
incesti

Questa è l'introduzione della serie di racconti che uscirà. Spero vi piaccia.

Vivo a Roma, è una città caotica e mentre durante l'inverno si sta abbastanza bene, durante l'estate sembra di vivere in una serra. Il periodo peggiore è quello che va da fine luglio a metà agosto più o meno. Ecco perché il 20 luglio ho deciso di partire per passare un po' di tempo nella mia, anzi nostra (dopo capirete), casa al mare. La casa è in un piccolo paese costiero in una via isolata, ha il giardino, una piscina e bastano pochi minuti a piedi per arrivare sulla spiaggia. Visto il caldo e anche per il fatto che non ci sono altre case vicine, passavo le giornate prendendo il sole e facendo il bagno nudo in piscina. Le mie giornate passavano tranquillamente, dopo essermi svegliato mi facevo una doccia e senza neanche vestirmi, andavo in giardino e passavo il tempo facendo quello che ho detto prima.
Quel 25 luglio ero sdraiato di schiena su un lettino nel giardino e stavo prendendo il sole. All'improvviso sentii un rumore di passi e quando mi girai vidi mia cugina Alessia. Alessia è alta, magra con un culo sodo e delle tette non troppo grandi ma comunque fantastiche, è poco più grande di me e durante la mia adolescenza è stata una delle mie fantasie più frequenti durante la masturbazione. Non realizzai subito, solo dopo averla salutata mi ricordai che ero senza mutande. Così dopo essermi coperto come potevo con un asciugamano, dissi:
- "Anche tu hai avuto la mia stessa idea vedo."
* "Si, a Roma c'è un caldo insopportabile e così ho pensato di venire. Vedo che ti sei già sistemato."
- "Si, sono qui da quattro cinque giorni. Però aspetta, vado a mettermi qualcosa addosso."
* "Tu dove dormi?"
- "Mi sono messo nella camera con il letto matrimoniale. Ma c'è un problema con l'altra camera, quindi credo proprio che dovrai dormire in camera mia."
* "Per me non è un problema, quindi se per te va bene inizio a mettere a posto le mie cose"
- "Nessun problema, fai pure"
Quando vidi mia cugina la prima cosa che pensai fu "ecco, è finita la vacanza" ma ancora non sapevo cosa sarebbe successo in quel mese di "fuoco".
Proprio per accendere gli spiriti dopo aver cenato, iniziai a parlare di argomenti "bollenti".
- "Allora sei fidanzata?"
* "Si, con un ragazzo che ti assomiglia molto, ora però è in vacanza con la sua famiglia."
- "E dimmi, a letto come va con il tuo fidanzato?"
* "Ah, oggi ti vedo particolarmente ingrifato, arrivo e ti trovo nudo in giardino e ora stiamo parlando di sesso. Comunque tutto bene, lo facciamo spesso e sempre in modi diversi..."
- "Non sono ingrifato, voglio aggiungere un po' di pepe alla giornata."
* "Invece tu sei fidanzato?"
- "No, però in compenso mi faccio almeno due seghe al giorno."
* "L'ultima quando te la sei fatta?"
- "Questa mattina, perché?"
* "Perché hai qualcosa che ti si muove in mezzo alle gambe".
A quella frase accompagnata da una serie di risate, guardai verso il basso e vidi che il mio membro stava diventando sempre più duro.
- "Scusa, non me ne ero accorto, vado in bagno a sistemare."
* "Non preoccuparti, lo so che ti piaccio."
- "Cosa?"
* "Lo so che ti piaccio come so che ti segavi pensando a me."
- "Si, in effetti sei stata per molto tempo la mia fantasia sessuale e ancora oggi alcune volte ti penso mentre mi sego."
* "Questo lo sapevo, ma ora vai a metterlo a posto prima che scoppi"
Era tanto che non mi veniva un erezione come quella e l'unico modo per sistemare la situazione era masturbarmi, così dopo una rapida sborrata uscii dal bagno.
* "Sistemato?"
- "Tutto fatto. Senti aiutami a sistemare la camera per questa notte"
* "Ok"
Così ci spostammo in camera da letto.
* "Cosa c'è da sistemare?'
- "Dobbiamo separare i letti e mettere le lenzuola."
* "Pensavo volessi dormire con me..."
- "Poi ero io quello ingrifato ahahah. Per me non è un problema dormire nel letto con te."
* "Allora è tutto fatto e siccome ho sonno, andiamo a dormire?"
- "Ok"
Dopo la nostra conversazione, iniziò a spogliarsi per prepararsi ad andare a dormire.
- "Vuoi che esca?"
* "Perché? Non ti piaccio nuda?"
- "Certo che mi piaci"
* "Ah, dimenticavo, io sono abituata a dormire nuda, per te è un problema?
- "No, ci mancherebbe, anzi... Anche io di solito dormo nudo però non mi sembrava il caso, quindi penso proprio che dormirò almeno con le mutande..."
* "Come vuoi"
Senza volerlo, più o meno, avevo scatenato la puttana che c'è in mia cugina, l'avevo sfidata e da ora in avanti farà di tutto per farmi cedere.

Questa introduzione finisce qui, spero di aver suscitato la vostra curiosità. Presto usciranno i prossimi capitoli con cui racconterò di un mese di sesso.
scritto il
2021-01-07
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