La migliore amica di mia moglie (3)

di
genere
prime esperienze

“ SIMONA “
E‘ LA MIGLIORE AMICA DELLA MIA SIGNORA (3)
SECONDA PARTE
Stiamo organizzando il sesso a tre.
Mentre stiamo così rilassati mi ricordo di alcune domande che mi erano venute in mente mentre stavamo facendo sesso, domande che volevo fare a Simona, ma non in quel momento, pena l’ammosciamento di Pierino e la rovina del nostro primo rapporto sessuale in corso d’opera, ora però è il momento giusto di farle. “Cara Simona, mi permetti di farti qualche domanda, per pura curiosità, se vuoi puoi rispondermi altrimenti non fa niente, vorrei tanto sapere come o con chi hai imparato a fare sessualmente certe cose, io spero che tu le possa insegnare anche ad Anita, la tua migliore amica, così io potrò fare del sesso decente, come abbiamo fatto noi due adesso, anche con lei, tu che ne dici?” Simona smette di giocare con il mio dito pollice che aveva in bocca e mi risponde “caro il mio Piter, torno a ripeterti che tu sei il primo maschio con cui sono andata a letto, dopo mio marito Mario ovviamente, ma sicuramente sei stato il primo essere umano con cui ho fatto tutto quello che abbiamo fatto noi due fino a pochi minuti fa, per altro mi sembra di avertelo già detto, ti ricordi quando mi hai chiesto perché mi ero irrigidita, che tu avevi solo appoggiato il tuo uccellino sulla mia fica, io ti ho risposto che non mi stavi facendo male, ma era solo una mia reazione per avere fatto sesso come non lo avevo mai fatto prima e lo stavo facendo con te. Per quanto riguarda il fare sessualmente certe cose, come dici tu, non capisco di che cose tu stia parlando, per me abbiamo fatto solo del bel sesso completo e che rifarei, solo con te, in qualsiasi altro momento. Certo che io posso parlare alla mia migliore amica che per altro è la tua signora, sicuramente non per dirle di quello che noi due abbiamo fatto stasera, ma per tastare il terreno e sentire come la pensa dal punto di vista sessuale, posso chiederle se lei è contenta del vostro rapporto intimo, e comunque cercherò di stimolarla a parlarmene e cercherò di farle capire come si dovrebbe comportare quando fa sesso con te, le chiederò se le piace farsi scopare e non solo da te, certo non posso insegnare a lei quello che fino a poco fa neanche io sapevo di poter fare, dovrei fare io sesso con lei, oppure fare sesso noi tre insieme ed allora si potrebbe fare una specie di lezione, parlando fra di noi mentre giochiamo a masturbarci a vicenda, sul quando, come e dove dobbiamo toccarci per godere al meglio, prima di arrivare all’amplesso vero, per venire insieme, tu che ne dici ?.” Io sono incerto se continuare con le domande o no, decido di continuare e gli chiedo “cara Simona, dimmi un’altra cosa poi risponderò alla tua domanda; per quanto riguarda il giornaletto porno che, lo hai detto tu, ti ha fatto arrapare, quando domani lo guarderai con la tua amica, non è detto, ma se farà anche a lei lo stesso effetto che ha fatto a te, cioè se veramente lei si arraperà, che farete voi due sole e arrapate, come hai detto proprio tu poco fa dovrete fare sesso voi due, o mi verrai a chiamare?”.
Intanto io e Simona ci siamo seduti nel lettone con le gambe incrociate, siamo ancora nudi e uno di fronte all’altra, io guardo le sue enormi zinne che penzolano, gliele prendo in mano le accarezzo e strizzo i suoi grossi turgidi neri duri capezzoli che sporgono al di sopra delle palle, lei sta guardando il mio Pierino, che tutto abbacchiato e moscio se ne sta a penzoloni sul letto, Simona se lo prende in mano e ci gioca facendolo ballare sul palmo della sua mano destra, alza la testa, mi guarda in faccia e mi dice “lo sai Piter che non ci avevo pensato proprio al fatto di trovarci con il libretto porno in mano e noi tutte e due arrapate; a quel punto che facciamo? No, no non va bene, questa cosa la dobbiamo prevenire e guidare noi due, non dobbiamo lasciarla al caso; domani Mario non viene qui al mare, ché deve lavorare tutta la settimana, perciò da quel punto lì siamo tranquilli, la tua signora domattina invece viene in spiaggia con me, e lì certo non possiamo leggere il porno, con tutta la gente che ce’, perciò io gli dico di venire con te a casa mia verso le 15,00, e mentre tu vedi la tv in terrazzo e bevi una birra fresca, noi due in camera mia ci leggiamo il porno, ti va bene il programma?” io rispondo “cara Simona, fin qui va tutto bene, ma adesso viene il bello, se a questo punto vi siete arrapate tutte e due, che decidi di fare, ci sono solo tre soluzioni, A) rimanete voi due in camera e vi masturbate da sole, B) mi chiami e facciamo sesso in tre, C) mi chiami e faccio sesso con una di voi due e l’altra rimane a guardare o se ne va, deciderete voi con chi farò sesso e cosa farà l’altra, che ne dici?” mentre Simona continua a giocare col mio Pierino, che continua a essere moscio, lei alza la testa verso di me dicendomi “caro il mio Piter, la prima soluzione, cioè masturbarci noi due da sole potrebbe andare bene, ma solo per iniziare il gioco, mentre noi guardiamo il porno, poi man mano che andiamo avanti nella lettura se sento che la mia amica Anita si agita, frigge, strofina le cosce una sull’altra, vuol dire che non è solo arrapata, ma si sta anche eccitando, io posso provare a stuzzicarla toccandola sopra il vestito, gli tocco prima i seni, poi gli strizzo i capezzoli, se ci sta e non dice niente, anzi se vedo che gli piace, vado avanti, comincio a spogliarmi io, mi slaccio il davanti della mia vestaglietta, poi mi tolgo il mio reggiseno, con la scusa che fa caldo e che sono tutta sudata, gli prendo la sua mano e la metto sul mio seno nudo, per farglielo sentire che è sudato, poi io tocco il suo, quindi, sempre se ci sta, ci spogliamo entrambe, quando siamo completamente nude, mentre comincio a masturbarla le chiedo se è contenta del vostro rapporto intimo, a seconda di come mi risponde e di come sta andando l’eccitazione, la lettura del porno, e la nostra masturbazione le chiedo di chiamarti, di farti entrare in camera con la scusa di vedere che faccia fai di fronte a noi due nude, mentre leggiamo il porno con in copertina la foto di un bel pezzo di fica, che è una ragazza nuda la quale si fa fottere da un fustone negro anche lui nudo con un grosso cazzo nero che ad Anita è piaciuto molto, tanto da fargli comprare il giornaletto porno; quel pisellone che adesso ha fatto arrapare di nuovo anche me, che ne dici Piter, può funzionare?” le rispondo “cara Simona, io penso di si, però dipende tutto dalla tua amica Anita, lo sai che in fatto di sesso è molto strana, e pensa che sia una brutta cosa che meno si fa e meglio è, come per altro dicevi anche tu almeno fino a un’ora fa circa, o mi sbaglio? Speriamo che quello che ha fatto cambiare idea a te lo faccia anche a lei, tu sola gli puoi far scattare quella molla erotica, che però dovrebbe essere già partita con l’acquisto del giornale porno. Ora me ne vado, prima che tu continuando a trastullare il mio Pierino con le tue manine d’oro non lo fai rimettere sull’attenti ed io devo ricominciare da capo, mica che non lo vorrei fare di nuovo, ma noi due ci rivediamo domani. Ciao.” Do’ un lungo bacio sulla bocca di Simona, una carezza alla vagina, una strizzatina ai capezzoli duri e neri uno schiaffetto al suo culone, e me ne vado.
DOMANI
La mattinata al mare si svolge come aveva previsto Simona, e alle 15,00 io e Anita arriviamo a casa di Simona, stiamo un po’ all’ombra in terrazzo insieme a chiacchierare, a vedere la tv. Simona indossa un paio di mutandone nere, un reggiseno nero e una vestaglietta leggera e trasparente che sotto si vede tutto, Anita invece indossa un paio di mutandine rosse e un reggiseno rosso con sopra un vestitino corto e leggero. Simona, mi porta una bella birra gelata, e mi dice “stai attento Piter che è gelata, bevila piano, quella è come una bella donna, va sorseggiata con la cannuccia, va presa pian piano, deve penetrare nella pancia molto lentamente, altrimenti ti può far male, e poi ti viene una congestione. Andiamo Anita, vieni con me ché ti voglio far vedere una cosa piccante, che è per sole donne, tu Piter resta qui e non ti muovere, se non ti chiamiamo noi.” Simona porta Anita in camera da letto, la finestra è aperta, il ventilatore è acceso al massimo e orientato sul lettone, Simona fa sedere Anita sul bordo del letto, di fronte alla porta, prende il porno dal comodino e si siede anche lei sul letto al fianco di Anita, dopo aver socchiuso la porta, cominciano dalla copertina dove ce’, un bel pezzo di fica, una ragazza nuda con un fustone negro anche lui nudo, che con un grosso cazzo nero si accinge a scopare la ragazza, Simona apre subito il discorso e dice “cara Anita, intanto vorrei sapere perché hai comprato questo giornaletto porno, ti hanno sempre fatto schifo fino ad oggi, ti piace questa foto, ma dimmi che cosa ti piace, la bella ragazza nuda, il bel pisellone del negretto o quello che stanno cominciando a fare, ti piacerebbe essere al posto di quella lì?” Anita risponde “non so cosa mi è passato per la testa quando ho comprato quel porno, di certo la sua copertina mi ha colpito, quella ragazza nuda è molto bella, sicuro che mi piacerebbe essere al suo posto, lei è giovane, bella, attraente e peserà forse 50 kili, ma ha tutto al posto giusto, anche il negretto col suo pisellone non è male, anzi direi che è un bel fico, anche quello che stanno facendo mi ha eccitato, forse perché è parecchio tempo che non … insomma hai capito, che non faccio sesso, che non vedo e non tocco un cazzo, che mi sono messa a dieta, e perciò niente salame, poi per quanto riguarda se vorrei stare al posto di quella lì , ti dico forse si, o no, non lo so, ma andiamo avanti prima di risponderti sono curiosa di vedere il resto.” Le due signore sfogliano in silenzio altre pagine del porno, poi Simona si ferma e chiede “scusa Anita, io non ti avrei chiesto niente, ma visto che lo hai detto tu, mi spieghi perché il tuo rapporto sessuale con Piter non va bene, tu dici che è molto che non vedi e non tocchi un cazzo, ma quello di Piter, tuo marito, non è buono cosa ha che non va, a me sembra che Piter sia un uomo normale, o no; ogni quanto tempo fate sesso voi due, e come lo fate, nel senso 10 15 secondi, solo dopo cena, una volta al mese, al buio, con la tv accesa, sempre sdraiati nel letto, lui sopra e tu sotto, ta ta, una botta e via, come i conigli, lui se ne viene subito e tu no, così resti sempre più frustrata di prima; lo fate sempre nello stesso modo, nella stessa ed unica posizione, una sveltina fatta in religioso silenzio, al buio senza poter vedere niente di quello che state facendo, avete mai visto i vostri corpi nudi mentre scopate; ma neanche in altri momenti, lo hai mai visto, anzi guardato bene, con voglia, con fame di cazzo, il tuo Piter nudo; hai mai guardato bene il bel pisello di tuo marito e Piter ha mai visto il tuo corpo completamente nudo, ha mai guardato da vicino come è fatta la tua vagina; voi due fate sesso con la tv accesa e poi di corsa al bagno, tu seduta sul bidet e lui in piedi sul lavandino a lavare i vostri sessi, senza neanche guardarvi? ma perché il sesso è una cosa sporca??, lo sai quanto è grande, grosso e lungo il cazzo del tuo Piter?, lo hai mai preso in bocca, sicuramente no; e lui la conosce la tua fica, gliela hai mai fatta tastare come si deve, le sue dita sono mai entrate dentro la tua vagina, per esplorarla e sentire come è fatta, e dentro il tuo culetto, gli hai mai detto mentre ti scopa quali sono i tuoi punti sensibili dove ti piacerebbe essere toccata, e da lui masturbata, infine te ne sei mai venuta mentre lui ti masturbava o ti scopava? E quante volte insieme a lui, hai mai avuto un orgasmo insieme; poi, come dicevi tu quando è finito il lavoro straordinario, di nuovo tutti e due a letto con la tv sempre accesa. E’ questo il vostro modo di fare sesso, che schifo, ma non ti preoccupare perché anche io fino a ieri ho fatto sesso così, non sapendo cosa mi perdevo, ma andiamo avanti.” Anita risponde “si Simona cara, è proprio così, tutto come lo hai descritto tu, il sesso fatto da me e Piter è quello che hai descritto tu, non so perché, ma è proprio così, e più andiamo avanti e peggio diventa, è molto faticoso, è diventato un lavoro, meno male che lo si fa forse una volta al mese per 10 15 secondi, altrimenti sarebbe una disgrazia, avrei già chiesto il divorzio, pensa che sono arrivata al punto che se per caso a letto durante la notte mi tocca inavvertitamente o volutamente io mi incazzo come una bestia e gli dico di stare al posto suo altrimenti me ne vado a dormire sul divano; ma tu mi stai dicendo che anche per te fino a ieri era così, perché cosa ti è successo ieri che ti sento sessualmente agitata e tutta pimpante come non ti sentivo da molto tempo, a parte quando vinci con il mazzo …. quello delle carte, per il fare sesso eri molto moscia e riluttante, ti faceva quasi schifo solo a parlarne, o no, per caso hai trovato il principe azzurro, o il cazzuto fighetto negro, io ieri non c’ero, cosa hai fatto di nuovo che non mi hai ancora detto”. Simona e Anita continuano a sfogliare pian piano il porno e Anita guardando le foto porno ricomincia ad agitarsi, sembra friggere, strofina le cosce una sull’altra, vuol dire che si sta eccitando, Simona è arrivata alla foto che la ha fatta arrapare tutta al sol pensiero, e dice ad Anita “a me questa è piaciuta molto mi ha fatto arrapare tutta solo guardandola bene, guarda in che posizione sono messi; lei è in ginocchio, alla pecorina e lui è dietro e gli sta sopra, ma non capisco dove gli ha messo il pene, se è dentro alla vagina o dentro al sedere, non lo vedo bene, tu che ne dici, dove sta?” Anita è diventata tutta rossa in faccia, si sta agitando sempre di più, si sta sventolando con la vestaglietta, non riesce a stare ferma, fissa la foto e dice “si, Simona, anche io non capisco dove sta infilato, non si vede bene, ma sicuramente deve essere bello, perché io mi sto arrapando al sol pensiero di essere al suo posto e di sentirmi penetrata da qualche parte, di sentire un bel pisellone che gioca dentro la mia vagina, il mio sedere, la mia pancia, insomma dentro di me.” Simona chiede a Anita “scusa amica mia, mi sbaglio o tu ti stai arrapando sul serio solo guardando la foto porno, ma fino a prova contraria tu non hai mai preso in bocca il cazzo di tuo marito, non solo, ma anche il pene di Piter lo hai accolto e soddisfatto nella tua fregna ben poche volte, e quelle poche volte per soli 10 15 secondi, che cazzo volevi fare in 15 secondi, forse volevi godere e venirtene, solo tu forse lo sai , ma tu hai mai provato a fartelo mettere nel culo da Piter, quasi sicuramente no, il tuo culetto è ancora vergine, come te lo ha fatto la tua mammina, lo sai che se non è uno bravo come quello che conosco io ti può fare molto male e te lo rompe il tuo culetto vergine e santo, poi che gli racconti al tuo Piter, da chi te lo sei fatto rompere, da lui, che è bravo, no ma da altri si.” Anita ci sta pensando su poi risponde a Simona “tu come lo sai che Piter è bravo, Piter non è capace di fare quello che tu dici, in tanti anni che stiamo insieme io non sono mai riuscita a fare sesso completo con lui, ma solo una (sveltina in religioso silenzio) come dici tu”; Simona a questo punto si incazza e risponde “sentimi bene amica mia, quando tu sei a letto con Piter gli hai mai toccato il suo pene, glielo hai mai preso in bocca, te lo sei mai fatto mettere nel tuo culo: rispondo io per te, tre volte no; quando lui ti bacia sulla bocca, con la sua lingua dentro la tua di bocca, tu ti sposti dicendo A) che non ce la fai a respirare, che gli puzza il fiato o B) lo corrispondi e gli metti anche tu la lingua in bocca a lui; quando lui ti tocca il tuo seno, accarezza le tue zinne e stringe forte i tuoi capezzoli tu gli dici A) che ti fa il solletico, che ti da fastidio, che ti fa male, gli fai sentire le croste della psoriasi o B) lo incoraggi ad andare avanti perché stai godendo e lo preghi di continuare; quando lui ti accarezza l’interno delle tue cosce e arriva sul pube, sopra i peli della tua vagina, cercando delicatamente di aprirtela, di solleticarla, di masturbarla, tu cosa fai, A) gli dici che ti fa male, o che oggi sei indisposta e lo faremo domani, che questa volta non ti va e ti giri dall’altra parte o B) che ti piace da morire e gli apri le gambe ché sei pronta a farti penetrare e a venire con lui; e dulcis in fundo, quando capita che sei girata dall’altra parte, cioè stai sdraiata a pancia sotto e con il tuo culetto in aria, e Piter ti apre le cosce, ti tocca le chiappe, si mette in ginocchio in mezzo alle tue gambe e cerca di toccare, con il suo dito medio o con il suo Pierino, il tuo santo culetto vergine, tu che fai, A) ti alzi tutta incazzata per l’affronto che ti sta facendo e gli dici -eh no li no, il culo è mio e lì tu non ci entri- o B) ti metti in ginocchio alla pecorina per assecondarlo e gli apri le tue coscette sante per farlo entrare meglio, non sai bene dove se nel tuo santo e vergine ano o nella tua beata vagina; bene mia cara, se a tutte le domande che ti ho fatto hai risposto con la prima risposta negativa che io ho dato A), allora Piter è un santo uomo che sta ancora con una come te che sei una lesbica, se invece hai risposto a tutte con la seconda B) allora è Piter che è un finocchio e tu cambia partner, trovati un bel negretto cazzuto che ti farà contenta. Io che vi conosco entrambi dico che la fasulla sei tu, una donna solo per il fatto di essere una femmina è la più forte nel letto e fa, e fa fare al suo uomo, se gli piace, quello che vuole lei”.

Simona e Anita iniziano a masturbarsi da sole.
Simona, vede che Anita continua a guardare la foto dove stanno facendo sesso a pecorina e lei si agita, si strofina le cosce una sull’altra, se continua cosi se ne viene da sola, è cotta a puntino, Simona prova a stuzzicarla, la accarezza da sopra il vestitino leggero e trasparente, tocca i suoi seni sotto al suo reggiseno rosso; Anita ha un bel paio di zinne che non gli calano molto, e nonostante non sia più giovanissima si mantiene ancora bene, sarà una quarta misura molto soda, e con due capezzoli neri molto sporgenti, turgidi e duri, buoni da succhiare; Anita non fa un fiato è rimasta rigida in attesa, intanto Simona continua a maneggiare le sisette, dà una leggera strizzatina ai capezzoli di Anita che non dice niente, anzi posa il libro porno e mette entrambe le sue mani sopra quelle di Simona, vuol dire che gli piace, Anita ci sta, Simona va avanti, sfila le mani dal seno di Anita, lasciando che continui a toccarselo da sola con le mani sue e Simona comincia a slacciarsi la sua vestaglietta, che cade sopra il lettone, poi si toglie il suo reggiseno nero, con la scusa che fa tanto caldo e che é tutta sudata, prende le mani di Anita e le appoggia sulle coppe del suo seno nudo che è veramente sudato, poi Simona accarezza di nuovo il seno di Anita, poi gli slaccia i bottoni del vestitino trasparente e lo lascia cadere sul letto, gli toglie anche il reggiseno rosso; Anita è in trance, ha chiuso gli occhi, non connette più, Simona prende una zinna di Anita in mano e la spinge all’indietro facendo cadere Anita sul lettone anche Simona si sdraia con la schiena sul lettone, lei con la mano destra masturba le zinne di Anita, gli pizzica forte forte i turgidi capezzoli sporgenti fino quasi a fargli male, sente Anita che si lamenta dal piacere che prova, mentre Simona con la mano sinistra scende sulla pancia, arriva sul pube e col dito medio cerca di toccare la fica di Anita, che sta fremendo tutta, apre le cosce per farsi toccare la sua natura che si trova sotto le mutande rosse; intanto anche Anita con la mano sinistra massaggia le enormi zinne di Simona, gli strizza i suoi capezzoli, e con la mano destra scende anche lei sulla pancia, arriva al pube, tocca la grossa ficona di Simona, che sotto le mutande nere sta fremendo anche lei di piacere, anche Simona apre le sue cosce per farsi toccare meglio la sua vagina dalla mano di Anita. Adesso sono quasi completamente nude entrambe, visto che praticamente indossano solo le mutandine, Simona chiede ad Anita “cara Anita, dopo ti racconterò di quello che ho fatto ieri in tua assenza, e del perché sono cosi contenta o pimpante come dici tu, ma ora torniamo a te, mi stavi dicendo che non sei molto soddisfatta del rapporto intimo e sessuale che hai normalmente con Piter, anzi sta diventando una tortura; perché non lo chiami, digli di venire qui a giocare con noi, in fin dei conti è tuo marito, ed è mio amico, anche se ci vede così, quasi nude, che male vuoi che ci sia, siamo al mare e fa tanto caldo, ci ha sempre viste in costume a due pezzi, ora ci vede con un pezzo solo, in monochini; gli facciamo vedere il porno anche a lui e vediamo che effetto gli fa, anche la foto di quei due che fanno sesso alla pecorina e che noi non riusciamo a capire dove sta infilato il pene del bel negretto, dai chiamalo che ci divertiamo un po’” Anita è un po’ esitante, non è convinta che chiamare Piter sia una buona soluzione, e lo dice “cara Simona, tu lo sai che per me sei più di una sorella, tanto è vero che siamo seminude sdraiate sul tuo lettone a masturbarci reciprocamente guardando un libretto porno, cosa che fino a mezz’ora fa non avrei lontanamente pensato che sarebbe potuta accadere, però da questo a chiamare Piter per farlo entrare in camera dove noi due siamo sdraiate in un lettone mezze nude a masturbarci a vicenda ce ne passa; lui viene qui per giocare con noi, a che gioco giochiamo in tre dentro un letto con noi nude, poi mi dici che gli facciamo vedere il porno, con la foto di quei due che fanno sesso alla pecorina e dove lui, il negretto, si sta scopando lei o se la sta inculando, noi non lo abbiamo capito, comunque se Piter vedendo il porno e noi seminude si arrapa anche lui, che cosa faremo noi tre arrapati in un lettone, tu dici che ci divertiamo un po’, a fare che cosa in tre, due femmine e un maschio?” Simona intanto continua a maneggiare con la mano destra i seni e i capezzoli di Anita, mentre con la sinistra sposta le sue mutande rosse ed infila il dito medio dentro la fregna di Anita, che a gambe larghe continua a tremare dal piacere che prova nell’essere toccata e masturbata proprio lì, dove non la ha mai toccata nessuno; Simona approfittando dello stato di eccitazione di Anita continua a stuzzicarla sessualmente, alza la sua testa dal letto e appoggia la faccia sulle zinne di Anita, gliele bacia, lecca, e gli succhia i duri, sporgenti, e turgidi capezzoli, facendo impazzire di piacere Anita che si sta contorcendo tutta, entrambe le mani di Anita hanno lasciato i seni e la fica di Simona per spostarsi sulla sua testa, la vuole tenere stretta proprio sopra le sue zinne. Anita ormai è arrivata al settimo cielo, sta per venire, balla tutta, non riesce più a controllarsi, è troppo eccitata, quello che Simona sta facendo alla sua fica e alle sue zinne non glielo aveva mai fatto provare nessuno. Simona, che ha capito la situazione sessuale a cui Anita è arrivata, adesso cerca di calmarla, di raffreddarla almeno un po’. Ora Simona si distacca dal corpo di Anita e torna alla carica dicendo in modo autoritario ad Anita “senti Anita, adesso mi hai stancato con tutte queste storie da bambina capricciosa, io lo faccio anche per il tuo bene, ché se non fossi la tua migliore amica potrei farti andare a casa tua, restare sola con il (tuo) Piter e giocare sessualmente con lui fino a che voglio, ora se non lo chiami subito tu ti rivesti e te ne vai da sola e io resto a giocare con il tuo Piter, perciò chiamalo e digli di venire qui subito che gli devi far vedere una cosa” Anita sta ancora fremendo dal gusto che sta provando nell’essere masturbata per di più da una donna che in questo caso è Simona, la sua migliore amica, è la prima volta nella sua vita che sessualmente fa cose del genere, ha però capito che Simona non scherza, anzi è alquanto incazzata e non è il caso di contraddirla, perciò decide di chiamare Piter.
Simona e Anita chiamano Piter e si masturbano davanti a lui
“Piter, Piter, vieni qui subito che ti devo far vedere una cosa molto importante”, mentre Anita e Simona aspettano che Piter entri nella camera si sistemano sedute nel lettone, io arrivo, apro la porta ed entro; lo spettacolo che si presenta ai miei occhi è che vedo Anita e Simona sedute sulla sponda del letto, Simona è ( vestita ) solo con le mutande nere, le sue zinnone enormi penzolano lungo il corpo, i suoi grossi capezzoli sono neri, grossi, e sporgono in fuori, in faccia lei è tutta rossa dall’eccitazione, Anita pure è ( vestita ) solo con le mutandine rosse, le sue zinne calano, ma non troppo in basso, i suoi capezzoli sono marrone scuro, grossi, molto sporgenti e belli turgidi, anche lei in faccia è tutta rossa e sudata, mi sembra quasi in trance, è troppo arrapata per essere la Anita che conosco io, resto fermo sulla porta e rivolto ad Anita chiedo “ sono qui, mi hai chiamato per farmi vedere lo spettacolo di voi due che state nel letto nude, la mia signora e la sua migliore amica stanno masturbandosi a vicenda, da quando in qua invece di fare sesso con me fate sesso fra di voi, non lo sapevo di avere a che fare con due lesbiche, vedo anche che tu Anita sei tutta rossa in faccia e arrapata al punto giusto come non ti avevo mai visto così, cara Simona, come e cosa gli hai fatto?” Simona che ha capito cosa voglio fare mi tiene il gioco e mi dice “caro Piter, stai calmo non è come pensi tu, lo abbiamo fatto apposta per farti arrabbiare e ingelosire, ora vieni qui siediti sopra le mie ginocchia e fai il bravo, fai quello che ti diciamo noi”, io mi siedo sulle ginocchia di Simona, la sento tutta tanto calda, anche lei mi sembra abbastanza su di giri, arrapata; lei mi toglie la maglietta, poi prende le mie mani e le mette sopra il seno di Anita, e me lo fa stringere e accarezzare con le mie mani, con le dita delle mie mani mi fa stringere forte i turgidi capezzoli di Anita, vedo che anche Anita ci sta, è lei che allunga le sue mani prende le zinne di Simona e strofina i suoi bei capezzoli neri e duri contro il mio corpo. A questo punto è Anita che dice “senti Simona, gli facciamo vedere a Piter il porno di quei due che fanno sesso alla pecorina, per vedere se lo capisce lui dove sta infilato il pene, se è dentro la fica o dentro al culo, ché noi non siamo riusciti a capirlo” vedo che Simona annuisce e Anita prende il porno e me lo passa, lo guardiamo insieme, io comincio dalla copertina dove ce’ un bel pezzo di fica, una ragazza nuda con un fustone negro anche lui nudo con un grosso cazzo nero che è piaciuto tanto anche ad Anita da fargli comprare il giornaletto porno, quel bel pisellone che adesso sta facendo arrapare tutti e tre, sfoglio pian piano il porno e vedo che non sono solo a ingrifarsi, la differenza tra me e loro due è che a me si vede subito, invece a loro no, infatti io sto guardando i miei pantaloncini corti dai quali spunta la grossa punta rossa del mio pisello che sta crescendo, ingrossando e allungando, quella punta si è affacciata e sta cercando di uscire all’aria, anche Anita e Simona si sono accorte del mio arrapamento, vedono che il mio cazzo si è ingrossato e allungato, facciamo finta di niente tutti e tre e continuiamo sfogliare il porno, arriviamo alla pagina della pecorina, la guardiamo bene tutti e tre, la donna è in ginocchio, alla pecorina e lui gli sta sopra, ma non si vede bene dove gli ha messo il pene, se è penetrato nella vagina o dentro al sedere, siamo tutti e tre con gli occhi fissi su dove sta quel cazzo, poi io dico “care ragazze, essendo lei alla pecorina, la fica si trova in basso e in alto si trova il culo, perciò secondo me il pene è dentro il culo, perché non si vede la vagina che è coperta dal cazzo, se invece il pene era dentro la fregna si sarebbe dovuto vedere il suo ano che sta più in alto, comunque è una posizione che a me piace molto e si può scegliere dove mettere il pene e a voi?”
Simona, Anita e Piter si masturbano in tre
Simona mi fa alzare in piedi ché gli fanno male le gambe, dove io stavo seduto, poi allarga le gambe di Anita e mi spinge in mezzo alle sue cosce, prende le mani di Anita e le mette sui pantaloncini miei, Anita anche se un po’ intontita, ha capito e mi tira giù la lampo, libera così il mio Pierino che come una molla salta fuori e si mette sull’attenti a 90 gradi, è proprio bello, duro, e grosso quanto basta per soddisfare le mie due donne affamate, Anita se lo prende in mezzo alle sue mani, come se fosse una salsiccia dentro un panino, Simona finisce di tirare giù i miei pantaloncini e mi lascia completamente nudo, ché sotto non ho le mutande, spinge un po’ indietro le mani di Anita, dentro le quali ce’ il mio Pierino, e lo sbuccia un pochino, facendo uscire una parte della cappella all’aria, ora noi vediamo la grossa punta rossa di Pierino , Simona prende dal comodino un po’ di vaselina e la spalma sulla punta del mio cazzo, poi prende una zinna di Anita e strofina il suo capezzolo contro la punta del mio cazzo bello lucido, quindi tira in avanti le mani di Anita e fa richiudere la pelle di Pierino, dentro la quale si viene a trovare il capezzolo di Anita, praticamente il mio uccello sta baciando il capezzolo di Anita, gli sta facendo un succhiotto ora Simona muove in tondo il mio pisello con il capezzolo dentro, io e Anita stiamo morendo dal piacere, intanto Anita mi bacia e lecca il mio ombelico e la mia pancia, lascia il mio cazzo nelle mani di Simona che continua a lavorare col capezzolo di Anita, mentre la mia signora porta le sue mani dietro la mia schiena, sulle mie chiappe nude, me le stringe forte e con le sue dita arriva a toccare il mio ano e mi solletica contemporaneamente i miei coglioni, io penso fra di me ‘cazzo’, (articolo per signora) Anita sta diventando proprio brava, hai visto che in compagnia si fanno cose che da soli non ti saresti mai sognato di fare, vedi quello che Simona ha fatto con me ieri e quello che sta facendo oggi Anita, quello che in venti anni che la conosco non ha mai fatto da sola con me, lo sta facendo oggi alla sua amica e a me insieme, si vede che in compagnia il sesso viene meglio. Però ora devo prendere in mano la situazione e guidarla io, altrimenti queste due affamate di cazzo mi fanno nero, nel senso che a forza di toccarmi il mio Pierino me lo fanno venire e poi loro che fanno? giocano da sole e io sto a guardare; faccio un passo indietro, staccandomi da entrambe, loro restano sedute nel lettone, io me le guardo dall’alto, sono tutte e due ancora con le mutande addosso, una le ha rosse e l’altra nere, dico a tutte e due “Cara Simona e cara Anita, adesso alzatevi in piedi, e mettetevi una di fronte all’altra, poi Simona toglie le mutande rosse a Anita, e quando Simona ha finito toccherà ad Anita a togliere le mutande nere a Simona, io sono già senza mutande, perciò resterò a guardare e vi dirò chi è più brava nel fare questo spogliarello sex”, Simona, che ormai, dopo 2 ore di sesso fatto in mia compagnia è diventata molto perspicace, e sessualmente capisce al volo tutto quello che io voglio far fare a tutte e due loro mi asseconda molto volentieri in tutto quello che gli chiedo; loro si alzano tutte e due in piedi, sono una di fronte all’altra, si guardano, non si erano mai viste in quel modo, in quella posizione e sopratutto in quella situazione, tutte e due nude, rosse in faccia, eccitate e arrapate, e di fronte a me, marito di una e amico dell’altra. Simona è enorme, è grossa il doppio di Anita, solo di poco più alta, le sue zinne enormi gli calano un po’ e arrivano fino all’ombelico, i suoi capezzoli sono sporgenti quanto basta per succhiarli bene, sotto l’ombelico ci sono le enormi mutande nere dentro le quali ci sono due bei buchi che io conosco da ieri, ma che sono sempre tutti da scoprire, e fuori si vedono due cosce enormi, sembrano due bei prosciutti con un bel po’ di cellulite, l’interno delle sue cosce è talmente attaccato che non si vede un filo di luce; Anita invece non è molto grossa, un po’ più piccola, ma ben fatta, con un po’ di pancetta, il suo seno bello pieno si mantiene abbastanza alto, i suoi capezzoli sono belli turgidi, molto sporgenti, neri e duri, da poter essere tranquillamente succhiati e masticati, sotto l’ombelico ce’ una mutandina rossa con dentro due buchi da provare, io uno un po’ lo conosco, la fregna, l’altro il culo no, non solo non me lo ha mai fatto penetrare, ma neanche fatto toccare con le mani; all’esterno delle mutande rosse ci sono due belle normali cosce.
Simona, masturba Anita e Piter guarda.
Anita se ne viene da sola, Piter e Simona la guardano
Simona si siede sul lettone, allarga le gambe e gira Anita, che è in piedi, verso di lei, mettendo le gambe di Anita in mezzo alle sue, mette le mani di Anita sopra le sue spalle, prende le zinne di Anita con le sue mani, prende in mano solo le coppe, ma lascia fuori tra il pollice e l’indice i turgidi capezzoli neri, sui quali appoggia la bocca, li bacia, li lecca, li succhia prima piano, poi sempre più forte, fino a masticarli dolcemente, mentre con le mani strizza e agita ripetutamente le coppe, finché Anita che ha gli occhi chiusi, e si sta contorcendo dal piacere che sta provando, non lancia uno strilletto di piacere e si lamenta per la gioia, allora Simona, tenendo sempre in bocca i capezzoli, accarezza dolcemente i fianchi di Anita e gli fa scendere le mutandine rosse, ma solo fino alle ginocchia, poi tasta per bene le chiappe di Anita, le stringe, le pizzica e con le dita delle sue mani entra tra le chiappe fino a toccargli l’ano, (ano che non ha mai toccato nessuno) Anita trema tutta, vibra, si sposta con il corpo e si mette di traverso, ora è il fianco sinistro di Anita che è a contatto con il corpo di Simona, che a questo punto lascia la mano destra dentro le cosce vicino al culo di Anita e carezzandole il corpo passa la mano sinistra davanti, sopra la fica pelosa di Anita, che continua a fremere sempre di più, lei cerca di aprire le cosce per farsi toccare anche dentro la vagina, ma non ci riesce, perché ha le mutandine rosse che sono ferme alle ginocchia e glielo impediscono, allora Anita si inchina in avanti, alza la gamba destra mentre con la mano si sfila le mutandine rosse che lascia cadere in terra, ma Simona approfitta di questa manovra per fare un cenno a me di intervenire e di tenere alzata la gamba di Anita, io avvicino una sedia che era lì davanti, prendo il ginocchio di Anita e appoggio il suo piede sulla sedia, e anche io mi siedo a guardare cosa vuol fare Simona; che intanto, approfittando della nuova posizione di Anita, che sta con la fregna e il culo aperti, prende dal comodino un po’ di vaselina con il dito medio e lo passa sul culo di Anita, lo unge tutto intorno, mentre con l’altra mano tasta la coscia sinistra di Anita fino all’inguine, gli tasta tutto il pacchetto peloso della fica e cerca di aprirla per penetrarla con il suo dito medio, ma sono io che questa volta faccio cenno a Simona di aspettare che ci metto il mio Pierino dentro la passera di Anita; Anita che sta con gli occhi chiusi, è come in trance, sta come morendo dal piacere che sta provando, ma ancora non è venuta, mentre io ungo per bene con la vaselina il mio uccellino Simona, che ha capito cosa voglio fare continua a far girare il suo dito medio intorno al culetto e a maneggiare la passera di Anita, gli fa uscire fuori le grandi labbra, le piccole labbra e anche un bel pisellino rosso fuoco, non molto grande, ma giusto per essere succhiato e baciato, a questo punto io mi avvicino con il mio passero alla passera di Anita, ora è Simona che prende in mano il mio Pierino e lo guida dentro la vagina della sua più cara amica, vuole essere lei a sverginare sessualmente la sua amica con il mio pene, vuole essere lei a infilarglielo nel suo davanti, nella sua fica, e contemporaneamente mettere il suo dito medio nel suo dietro, nel suo culo; adesso Simona con le punta delle dita sta tenendo aperta e libera dai peli la fica di Anita, Simona si guarda tutta la scena, mentre io col mio pene penetro pian piano Anita davanti, Simona col suo dito medio la svergina penetrandola da dietro, mette il dito nel suo santo culetto vergine. Anita si è succhiata tutti i miei 20 centimetri di cazzo, restano fuori solo i peli e i coglioni; il mio Pierino è tutto dentro la fica, nelle viscere della calda pancia di Anita, lui è stato risucchiato all’interno, dentro il ventre caldo di Anita che lo sta rigirando come un calzino, lei agita Pierino che è entrato nella sua fica, e sta dentro la sua pancia, ma muove anche il dito di Simona che è dentro al suo culetto. Adesso Anita tira il fiato, sta con la bocca aperta, è sorpresa di tutto quello che le sta capitando, proprio a lei che di queste cose non se ne doveva neanche parlare, figuriamoci a farsi mettere dito o pisello nel culo; Anita a questo punto non ce la fa più, sta ballando dal piacere che sta provando, balla su una gamba sola, ha il mio cazzo in vagina che gli solletica l’ombelico, è dentro la sua pancia e il dito di Simona nel suo culetto santo, il suo ballare sta facendo venire anche me, sto tirando fuori il mio Pierino dalla sorcetta ubriaca di sesso di Anita, quando lei ci abbraccia entrambi, si appoggia a noi, alza anche la gamba sinistra, ora è sospesa nel vuoto, con il mio cazzo dentro la sua vagina, e tremando tutta dal piacere che sta provando se ne viene, sbrodolandoci tutti.
Anita masturba Simona e Piter guarda.
Simona e Anita vengono insieme e Piter le guarda.
Ci sediamo tutti e tre sul lettone, Simona, io e Anita, ci fermiamo un momento a riposare e per far riprendere fiato a Anita che ancora non ci crede di quello che ha appena provato, infatti ci dice “grazie ragazzi, di nuovo grazie, se non lo avessi appena provato non ci avrei mai creduto di poter fare sesso in questo modo, sono proprio felice di essere stata con voi a fare quello che prima di oggi non avrei mai fatto con nessun altro, e tu Piter, che sei mio marito da tanti anni, mi spieghi perché fino ad oggi non abbiamo mai fatto sesso così, noi due da soli il merito è forse solo di Simona, ma ora ditemi cosa volete da me e io lo farò”. Adesso io e Anita siamo completamente nudi, resta solo Simona con indosso le sue mutandone nere, guardo in faccia Anita e le dico “cara la mia Anita, la principale artefice del tuo sesso straordinario che dici di avere fatto solo oggi sei solamente tu, perché sei stata tu a comperare il porno, cosa che prima non avresti mai solo pensato di fare, poi lo hai voluto guardare insieme alla tua più cara amica, Simona, e questo perché volevi avere una conferma da lei, anche se silenziosa, che certo sesso si può guardare e anche fare ché non è un peccato o un tabù; insomma sei stata tu a farci arrivare tutti e tre a questo punto, la colpa o meglio, secondo me, il merito è tuo se noi tre ora siamo qui, nudi e stiamo facendo del bel sesso che a quanto pare sta piacendo da matti a tutti e tre, o no? Ma adesso andiamo avanti, dopo avremo tempo per discutere su quello che ci è successo ieri e oggi. Cara Simona, ora tocca a te, facci vedere cosa sai fare tu adesso”; io mi alzo dal letto e mi siedo sulla sedia che è di fronte. Anita, che è già completamente nuda, si alza in piedi al lato del lettone e fa sdraiare Simona, che è vestita con le sole mutandone nere, sul letto a pancia all’aria, la accarezza per tutto il corpo con tutte e due le mani, comincia con la mano destra dalle ginocchia e con la mano sinistra dal viso, dalla bocca, le sue mani si incontrano all’altezza dell’ombelico, da qui le mani di Anita, sempre carezzando il corpo di Simona, vanno a prendere le sue due grosse zinne, che dato il loro peso si sono appoggiate sul lettone, ai lati del corpo di Simona, Anita le tira su e le bacia, le lecca tutte dalla base fino ai turgidi capezzoli neri e duri, che succhia, prima pian pianino, poi sempre più forte, fino a masticarli dolcemente, mentre con le mani continua a stringere forte entrambe le coppe enormi di Simona, che si agita tutta, si contorce dal gusto che sta provando, le sue ginocchia e le sue cosce si stringono e si strofinano fra loro mentre fanno su e giù e insieme stringono la vagina che è arrivata all’apice del piacere, a questo punto Anita sale sul lettone, monta a cavalcioni sopra al seno di Simona, ora Anita e Simona si guardano in faccia, sono tutte e due rosse come la cappella del mio Pierino, Anita prende le mani di Simona e gli fa tenere i seni diritti, con in alto i duri, turgidi e grossi capezzoli di Simona, mentre Anita si apre la fregna e con le punta delle dita fa uscire fuori le grandi labbra, le piccole labbra e anche un bel pisellino rosso fuoco, non molto grande, ma giusto per essere succhiato e baciato; adesso Anita appoggia pian piano la sua fica aperta e ancora affamata, sopra un capezzolo di Simona e se lo beve tutto, il capezzolo e parte della zinna di Simona sono spariti nella vagina di Anita, che continuando a muoversi prima avanti e indietro, poi a destra e a sinistra mantiene lo stato di eccitazione di entrambe al massimo, Anita dopo un po’ cambia e al posto della fica ci mette il suo culetto sopra il capezzolo di Simona, Anita prende da sopra il lettone due cuscini e li mette sotto la testa di Simona, che ora lecca la fregna di Anita, lecca anche le grandi labbra, le piccole labbra e si succhia anche il bel pisellino rosso fuoco, vedo che le due signore, masturbandosi a vicenda, sono entrambe arrivate al massimo del piacere, perciò mi alzo dalla sedia e mi avvicino al lettone, Simona sta con le gambe diritte, rigide e strette per il gusto che sta provando, io gli tocco i suoi fianchi e gli sfilo le mutandone nere, gli alzo le ginocchia e gliele allargo, salgo in ginocchio sul lettone e mi metto in mezzo alle sue gambe, gliele alzo e me le metto sopra le mie spalle; intanto Anita, che ha capito il movimento alle sue spalle si gira con tutto il suo corpo verso di me e rimette la sua vagina sopra il capezzolo di Simona, continuando così a mantenere alta l’eccitazione di loro due; ora Anita prende un po’ di vaselina e la mette sul mio cazzo che sta diritto proprio di fronte alla fica di Simona, Anita unge anche la passera di Simona, con i suoi ditini la allarga un po’, prende il mio uccellino e lo aiuta a penetrare dentro al nido di Simona, il mio Pierino è entrato tutto, sta dentro la vagina di Simona, nel suo enorme pancione lei comincia a muovere il suo corpo in tutte le direzioni, sento l’interno della sua pancia girare intorno al mio pisello, sembra che me lo stia succhiando da dentro, sento Simona che muove i suoi muscoli del ventre e manda il mio Pierino al massimo, io metto le mie mani sopra la pancia di Simona per sentire il mio Pierino che si muove all’interno, anche Anita mette le sue mani sulla pancia di Simona, anche Simona mette le sue mani sopra la sua pancia e guida le nostre mani dove lei sola sente dove sta e dove si muove Pierino, eccolo, lo ha trovato e ce lo fa sentire anche a noi, è vicino all’ombelico e si muove, fa su e giù, anzi è Simona che lo muove con i suoi muscoletti interni, e io che gli faccio fare su e giù, sento Simona che è al massimo, sta per venire, toglie le mani dalla pancia, prende le zinne di Anita e gliele strige forte forte, anche Anita se ne è accorta che Simona sta per venire e passa le sue mani sopra la fregna di Simona, dentro alla quale ce’ il mio Pierino che continua a fare su e giù sempre più velocemente, Anita infila il suo dito medio dentro la fica e con il palmo della mano appoggiato al suo pube, tasta all’interno va a cercare il punto G di Simona, sento che lo ha trovato ché Simona sta saltando letteralmente sul lettone, anche Anita è arrivata, e se ne viene sopra la zinna di Simona, che a sua volta se ne viene sulle mani di Anita e sputa fuori il mio pisello. Restiamo per un po’ fermi così, assaporando il piacere appena provato, poi io mi butto sdraiato sul lettone a fianco di Simona, e passando sopra il mio corpo anche Anita si sdraia al mio fianco, restiamo tutti e tre immobili per un po’ di tempo, certo le due ragazze sono molto felici ma anche un po’ stanche da tutto questo lavoro che hanno fatto e glielo dico,”care Bambine, siete state formidabili, non mi sarei mai aspettato una simile performance da voi, si vede che siete vecchie amiche, vi intendete in tutto, nel senso che vi capite al volo su cosa e quando dovete fare una cosa, anche se non la avete mai fatta prima, forse adesso è ora di smettere, ché sarete stanche di lavorare, sono le 16,30 circa ed è più di 1 ora e mezza che stiamo facendo questo po po di sesso, che ne dite? Voi siete abituate a farlo per 10 - 15 secondi al mese, adesso starete bene per almeno venti anni” Non ho fatto in tempo di finire la frase che entrambe sono scattate a sedere sul lettone, mi guardano, io sto in mezzo a loro, prende la parola Anita che mi dice “caro il mio Bambino, ti piacerebbe alzarti e andartene dopo averci visto lavorare come negre, ma tu che sei il nostro negretto quando me lo fai sentire il mio pisellone, lo voglio sentire dentro la mia pancia e maneggiarlo come ha fatto Simona, poi tu non sei ancora venuto e noi dobbiamo venire insieme tutti e tre, che ne dici Simona?” anche Simona dice “caro il mio Bambino, questa volta la tua signora e mia amica ha proprio ragione, non ce ne possiamo andare così, lasciandoti con il tuo Pierino ancora diritto e pieno, noi lo vogliamo succhiare e ammosciare, altrimenti cosa saresti restato a fare, solo il guardone, adesso vieni con noi che andiamo al bagno a darci una rinfrescata alle nostre idee, tutti e tre, poi decidiamo cosa ti dobbiamo fare.”
Anita e Simona decidono di scopare Piter.
Ci alziamo dal letto e andiamo al bagno, Simona si mette seduta sul bidet e Anita delicatamente gli insapona e gli lava la grossa fica e il culone, poi la asciuga, quindi è la volta di Anita di sedersi sul bidet e tocca a Simona a lavarla, ma invece di aprire l’acqua calda apre quella fredda, riempie il bidet, insapona la vagina e il culetto e poi prende l’acqua gelata con una mano e lava la passera di Anita, che appena viene toccata dall’acqua gelida fa un salto sul bidet, e strilla a Simona “ma che sei matta l’acqua è gelata, mi vuoi far prendere un accidente”, Simona ed io ci mettiamo a ridere, e Simona gli dice “stai calma Bambina, così ti fa bene ti si raffredderanno le idee e i bollenti spiriti e dopo ricomincerai meglio di prima, vedrai” e Simona continua a lavare la vagina e il sedere di Anita con l’acqua gelata, poi la asciuga per bene, quindi mi guarda e mi dice “caro Piter, adesso tocca a te, vieni qui, l’acqua è la stessa della tua signora, tanto le vostre malattie sono uguali, e anche al tuo Pierino fa bene l’acqua fredda, così durerà più a lungo diritto e noi godremo di più, dai vieni qui.” Io mi siedo sul bidet e Simona, da buona padrona di casa insapona tutto il mio Pierino che è ancora dritto, grosso e duro insapona anche il mio culetto, poi li sciacqua con l’acqua fredda, è proprio brava, vedo Pierino che Simona ha immerso nell’acqua gelida che si ritira tutto, da lungo, grande, grosso, e rosso diventa corto, piccolo, moscio e blu, i miei 20 cm di cazzo sono diventati forse 6 cm, ora mi alzo e lei me lo asciuga tutto, anche i coglioni, le chiappe e il culetto, Simona guarda il mio pisellino moscio e toccandolo mi dice ridendo “certo è proprio buffo così piccolo e moscio”. Torniamo tutti e tre in camera, io me le guardo tutte e due e dico loro “ Bambine care, in quale posizione vi volete mettere per cominciare a giocare, volete dare un’occhiata al porno prima di decidere e poi volete stare tutte e due nella stessa posizione o no, decidete.” Simona e Anita prendono in mano il porno e se lo guardano, sento che dicono, questa no …, questa si ….., dopo un po’ posano il porno e mi guardano, Anita dice “caro Bambino, io voglio stare sdraiata a pancia all’aria e con le gambe larghe, non lo so perché, ma penso di stare più comoda in questa posizione, più rilassata e perciò sentirmelo meglio dentro e quindi godere di più, posso stare così?, per te Piter ci sono problemi?, ché alla fine sei tu che devi lavorare su di noi due, e accontentare queste due morte di fame, scherzo ovviamente, ma che ne dici?”; ora parla Simona “caro il mio Pupo moscio, io invece voglio stare come quella foto del porno dove non capivamo dove era infilato il cazzo, se era dentro al culo o dentro la fica della ragazza, voglio stare alla pecorina, perché data la mia mole un po’ abbondante non vorrei fare tanta ginnastica per poi venirmene si, ma stanca morta, e poi tu Piter hai due buchi da scegliere, il mio ano sopra e la mia fica sotto, anzi li devi adoperare tutti e due, come abbiamo fatto ieri, dove tu stavi fermo e sono stata io a farmi entrare Pierino dentro la mia vagina e poi nella pancia, è stato troppo bello, lo voglio rifare.” Io e Anita ci guardiamo negli occhi, lei sta captando qualcosa che non sa ancora cosa è, ma non adesso, adesso dobbiamo finire bene il nostro giochetto. Adesso tocca a me parlare e decidere come andare avanti “care Signore, vi ringrazio per il ‘pupo e bambino’ ma non sono né l’uno né l’altro, voi avete deciso la vostra posizione preferita, che ovviamente è una diversa dall’altra, mi sarebbe sembrato strano che fosse stata la stessa per entrambe, comunque io, anzi il mio Pierino vedrà di accontentare tutte e due, volete decidere voi con chi comincio a fare sesso.” Simona e Anita si parlano un momento e decidono che comincio con Simona, io riprendo a parlare “Guardate che mentre Simona sta sotto di me Anita non è che sta a guardare senza fare niente, ma collabora come vuole a giocare, lo stesso dopo, quando sotto ce’ Anita, Simona partecipa attivamente al gioco, come d'altronde abbiamo fatto fino ad ora, adesso però mettetevi tutte e due sul lettone Anita a sinistra e Simona a destra”
Simona si scopa Piter per prima, e Anita guarda.
Simona e Anita si vanno a mettere sul lettone.
Simona, nuda, si mette a destra, a pecorina, è in ginocchio sul lettone, con le mani sotto ai cuscini e la testa appoggiata sopra, le sue enormi cosce sono in alto e sta con le gambe aperte, io la guardo e vedo tanta ciccia raggomitolata su se stessa, la schiena enorme, e sotto le sue grosse zinne bianche che si appoggiano sul lettone, si vedono i grossi, turgidi e sporgenti capezzoli neri; la schiena, le zinne e le chiappe sono bianche, vuol dire che il sole lo prende con il costume intero, sotto ancora io vedo prima un bel buchino marrone scuro che è il suo grande culo, poi sotto ancora ha i suoi 2 – 3 chili di fica immersi in una foresta di peli marrone che non è mai stata depilata.
Io monto in ginocchio sul lettone e mi metto dietro al sedere di Simona, Anita intanto si inginocchia sul letto vicino a noi, a fianco di Simona, vuole vedere e collaborare nei preliminari sessuali, appoggia le sue manine sulla schiena di Simona e gliela accarezza, poi gli tasta e gioca con le grosse zinne ed i turgidi capezzoli di Simona; io metto le mie ginocchia in mezzo a quelle di Simona, appoggio entrambe le palme delle mie mani sulle sue enormi cosce e accarezzo l’interno coscia, vagina, sedere e con le dita delle mani, molto delicatamente comincio ad aprire il mio nido, appoggio i palmi delle mani contro le cosce di Simona, con i pollici rivolti verso l’interno, e muovendo i pollici sulla vagina faccio in modo di aprirla, pian piano dalla vagina escono le grandi labbra, le piccole labbra e il pisellino, Anita al volo prende un po’ di vaselina e la mette sulla punta della mia spada per lubrificarla e un po’ la mette anche sul mio fodero che è pronto a riceverla, ne mette un po’ anche sul sedere di Simona, io sono pronto, Anita ha preso in mano il mio cazzo e appoggia la punta della mia spada contro il fodero di Simona, quando la vagina di Simona viene toccata dal mio pene, la sento che si apre tutta, non fa più come ieri che si irrigidisce e si chiude, io continuo ad appoggiare la punta della mia spada contro il suo fodero e sempre tenendo con i pollici la sua vagina aperta spingo piano e dolcemente il mio cazzo contro il suo corpo, contro le cosce di Simona, quando la sola punta del mio uccello è entrata nella vagina di Simona mi fermo, continuo a muovere solo i pollici, con i quali gli muovo tutto il pacchetto vaginale, Simona, ricordandosi di quello che era successo ieri si muove lei, indietreggia, è lei che, muove il suo corpo lentamente a destra e a sinistra e muove il suo enorme sedere all’indietro, facendosi penetrare dal mio cazzo duro ma immobile, Pierino entra nella sua fregna che si allarga sempre di più, anche il suo culo indietreggiando lo vedo che si apre di più, mi sembra che la passera sia diventata una caverna rossa enorme, Simona si è bagnata tutta, Anita sta guardando con gli occhi fuori dalle orbite incredula di quello che sta vedendo, è contenta nel vedere che la sua amica sta godendo fortemente del sesso che sta facendo, Anita stringe ancora nella sua mano il mio cazzo che sta penetrando la fica della sua cara amica, anche Anita si sta arrapando e sposta la sua mano da sotto la pancia di Simona, dove gli stava maneggiando le zinne ed i capezzoli, la mette sopra la sua schiena che accarezza e con il dito medio della mano destra tocca il grosso culo unto di vaselina di Simona, e mentre Simona indietreggia per far entrare dentro di sé tutto il mio Pierino Anita, anche lei tutta arrapata, infila il suo dito medio nel culo della sua amica, lei si sta gustando l’amplesso che stiamo vivendo insieme, tutti e tre, adesso Pierino è entrato tutto, fino in fondo, i miei 20 centimetri di cazzo sono tutti dentro la grossa fica rossa di Simona restano fuori solo i peli e i coglioni, la mia spada è tutta nel suo fodero, il mio Pierino è tutto dentro alla calda pancia di Simona. Anche questa volta Simona rimane un attimo senza fiato, ritira tutti i suoi muscoli sessuali dentro al suo corpo e con loro si risucchia anche il mio Pierino, e il dito medio di Simona che anche lui è tutto dentro al corpo di Simona. Il mio cazzo sta silenziosamente urlando dal piacere di essere masturbato, leccato, stretto, triturato, rivoltato come un calzino, in quella calda e affamata vagina di Simona, faccio un paio di volte su e giù dentro la fica di Simona e sento Anita che con il suo dito medio da dentro il culo tocca il mio Pierino che sta dentro la sua pancia che è un vulcano ardente, il mio Pierino che sta morendo dal piacere, ma io devo uscire ché altrimenti me ne vengo e poi chi la sente Anita, tiro fuori Pierino e al suo posto ci metto il mio dito medio, vado a cercare il punto G di Simona dentro la sua vagina, eccolo, sento che lei si agita tutta, pian piano lo solletico e Simona si apre tutta sessualmente, anche Anita ha capito che Simona sta per venire e sempre tenendo il suo dito medio nel culo di Simona sale a cavalcioni sulla sua schiena, con i capezzoli solletica le natiche di Simona e appoggia la fica e i suoi peli sulla schiena di Simona, ora Simona si agita tutta, sembra che abbia le convulsioni da quanto sta godendo di piacere se ne viene e crolla sul lettone. Anita toglie il dito dal culo di Simona, e anch’io tolgo il mio dalla fica, che è tutta bagnata, lei scende da cavallo a Simona e si sdraia sul lettone. Ci riposiamo un momento tutti e tre, ma pronti a ricominciare ché adesso tocca a Anita farci vedere cosa sa fare, se ha imparato qualcosa da quello che ha visto e provato fino ad ora.
Anita si scopa Piter per seconda, e Simona guarda.
Anita, nuda, si sdraia a sinistra, con la pancia all’aria, le ginocchia in alto, le cosce divaricate, e le mani appoggiate all’altezza dell’inguine, quasi all’altezza della pancia, vicino alla sua fica; io vedo Anita dalla testa alla punta dei piedi, le sue zinne stanno abbastanza su, non cadono sul lettone, e si vedono i suoi duri e turgidi capezzoli marrone scuro che sono molto sporgenti, è abbastanza abbronzata su tutto il corpo, solo i suoi seni e il suo pube sono bianchi, significa che prende il sole con il bichini, non ostante l’età se lo può ancora permettere; le sue ginocchia in alto e le cosce aperte mi mostrano la parte sotto, ha una vagina molto pelosa, non ostante la depilazione che normalmente lei come tutte le donne si fanno sulla parte esterna per poter indossare il costume senza far vedere i peli che escono fuori, comunque è una vagina ben formata e abbastanza abbondante, da riempire bene un costume e far vedere le forme di tutto quello che ce’ sotto, quello che si dice ‘sotto ha 1 chilo di bella fica’, poi, un po’ più in basso ha un bel buchino marrone scuro, il suo culo, sta in mezzo a due belle piccole chiappe. Io ho fatto questa descrizione dal punto di vista sessuale, della mia signora, ché fino ad oggi non la avevo mai vista così, nel senso che prima non la avevo mai vista completamente nuda, e poi sistemata in quella posizione, distesa a gambe larghe con la sua vagina e le sue zinne all’aria libera e le sue mani che non si coprono qualcosa, ma anzi sono appoggiate sui fianchi, come in attesa di essere presa sessualmente; questa posizione è stata da lei stessa voluta per fare sesso con me. Io mi metto in ginocchio in mezzo alle sue gambe aperte, gli appoggio il mio cazzo sul pube, proprio sopra la sua fregna ardente, gli prendo le sue mani e le metto entrambe sopra al mio Pierino, le accarezzo il suo seno, è ancora bello, non molto pieno, abbastanza sodo, ti vien voglia di mangiarlo, morderlo, i suoi capezzoli turgidi sono marrone scuro e molto sporgenti, buoni da succhiare e mordicchiare delicatamente, lei pian pianino, quasi di nascosto, con le sue mani fa scivolare la punta del mio pisello sotto al suo pube, sulla sua fica, con le dita sposta la foresta di peli e fa strada al mio uccello, io intanto mi abbasso con la testa fino ad arrivare sopra le sue zinne, me le mordo delicatamente, le lecco tutte e due, dalla base della coppa fino all’alto dei suoi turgidi capezzoli marrone, che mordicchio delicatamente, gli faccio due bei succhiotti, vedo Anita che ha chiuso gli occhi, sta con la bocca aperta e ansima dal piacere, la sento che freme tutta, si passa la lingua bagnata sulla bocca arsa dal gusto che sta provando, trema tutta per il piacere che prova, anche la sua passera si sta bagnando, ora Anita è proprio pronta a ricevere il mio uccello. Simona intanto si è messa in ginocchio sul lettone, vicino a noi, è alla mia destra, e vuol guardare, partecipare, mi ha messo le mani sulla schiena e me la sta accarezzando delicatamente, poi con il dito medio della mano destra prende un po’ di vaselina e la passa sul mio ano e sull’ano di Anita. Io prendo le gambe di Anita, con le ginocchia piegate, le metto sopra le mie spalle, e la penetro con la mia spada, sento Anita che trema, freme tutta quando comincio a penetrarla, poi la sento che si bagna tutta, ora la mia spada è entrata tutta dentro al suo fodero. Intanto Simona ha preso nelle sue mani le zinne di Anita, gli bacia, succhia e morde zinne e capezzoli. Io e Anita restiamo entrambi fermi così per un po’ di tempo, assaporiamo il piacere della penetrazione, siamo uno dentro l’altra e sentiamo i nostri corpi caldi che parlano fra di loro, io con il mio pene che muovo delicatamente dentro la pancia di Anita, lei con la sua fica e la sua pancia piene del mio bel pisellone, pisello che i muscoli della vagina e della pancia di Anita fanno muovere in tutte le direzioni, fa su e giù, avanti e indietro, è troppo bello, io continuo a stare fermo, per non venire adesso, ma Anita è quasi arrivata, la sento che frigge e si agita tutta, faccio segno a Simona di mettersi al posto suo alla pecorina, ché sto per venire e vorrei venire dentro Simona, lei ha capito e si sistema a pecorina vicino a me e a Anita, io tiro fuori Pierino dalla fica di Anita, mentre Simona ci mette la lingua dentro, gli succhia il clitoride, poi ci infila dentro anche le dita indice e medio insieme, stuzzicando così tutta la vagina di Anita, che così continua a essere masturbata, Simona tocca il suo punto G che la fa letteralmente impazzire, mentre io mi metto in ginocchio dietro a Simona, in mezzo alle gambe, gli apro la sua vagina e la penetro con il mio cazzo, mentre con il mio dito medio entro nel suo culo, anche Simona è cotta al punto giusto, la sento che sta ballando sul letto, io gli affondo il mio cazzo dentro la sua vagina per due, tre colpi ben fatti e me ne vengo dentro la fica di Simona, anche Simona se ne viene insieme a me, abbiamo raggiunto l’orgasmo insieme, anche Anita se ne viene in bocca a Simona, che continua a leccarla; restiamo fermi cosi, assaporando con soddisfazione l’ottimo risultato che abbiamo raggiunto.


END
scritto il
2012-01-20
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