Ancora Ermes

di
genere
gay

Per calmare le mie voglie, faccio una passeggiata nei paraggi di casa. Ad un certo punto incontro Ermes che da tempo non vedevo. Due chiacchiere poi mi fa:ti piace ancora fare pompini? Certo gli rispondo, basta che il cazzo sia una cosa seria. Ermes sorridendo dice: che ne pensi del mio? Penso che mi piace assai, però lo vorrei un po' più spesso, non un paio di volte l'anno. Detto ciò, lui mi disse che aveva voglia di sborrare, cosi ci avviammo verso casa mia che raggiungemmo in pochi minuti. Appena entrati ci spogliammo ed andammo a letto e subito potei per l'ennesima volta vedere ed apprezzare il gran cazzo di Ermes, molto grosso alla base, e per tutta la sua lunghezza (oltre i venti centimetri) continua ad assottigliarsi finché arriva alla cappella, piccola e puntuta, giusta per farsi strada nel buco del culo. Anche Ermes ogni tanto partecipa e nell'occasione abbiamo iniziato con un sessantanove durante il quale ho slinguato, succhiato e lavato il suo cazzo ed i coglioni belli pieni. Ad un certo punto Ermes mi dice che sta per sborrare, non mi tolgo e subito mi arriva in gola una colata di sborro rovente, appiccicoso e un po' salato. Lui si stacca da me e con una rapida sega mi fa sborrare abbondantemente. Restiamo un po' tranquilli a palpeggiarci l'un l'altro, poi lui torna in tiro e mi dice che ora vuole incularmi. Mi lubrifico il buco, poi mi posiziono a pecora e subito sento la piccola cappella che inizia a d entrare in me. Man mano che entra, mi sento allargare il culo finché tutto slabbrato ce l'ho dentro fino alla radice. Lui inizia a scoparmi come un toro, facendomi emettere gridolini di piacere e di goduria. Lo invito a darmene sempre di più, cosa che lui fa con maestria. Mi monta per un tempo infinito facendomi impazzire dal piacere, poi incapace di resistere mi morsica un orecchio e mi dice che mi riempie l'intestino e subito vengo travolto da una ondata di sborro che mi lava l'intestino. Siamo appagati, gli chiedo se dovrò aspettare dei mesi per rivederlo e lui mi dice che è libero e quindi i nostri incontri saranno più ravvicinati. Gli bacio la cappella e lo succhio un po' impregnandomi dei suoi e miei odori, poi si alza, si riveste e se ne va. Speriamo di rifarlo presto.
scritto il
2021-03-26
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