Adele si concede nuovamente al datore di lavoro di suo marito

di
genere
tradimenti

Il ricordo di quella mattina non abbandonò Adele. Si sentiva in colpa per aver tradito suo marito in quel modo. E l'avergli fatto guadagnare una promozione alleviava solo in parte il senso di colpa. Certo, si era eccitata, ma non era neanche riuscita a venire. La penetrazione di Riccardo era stata talmente repentina, talmente "egoista", che non c'era stato modo di soddisfare a pieno Adele. Il tempo di scostarle il costume in acqua, di fare i comodi suoi, e arrivederci e grazie. Mentre tornavano a riva, con lui che aveva l'aria compiaciuta di chi aveva ottenuto quello che voleva, Adele si sentì sporca. Non solo perchè aveva tradito, ma anche perchè, in fondo, avrebbe voluto un amplesso più lungo. Ci pensò spesso, nei mesi successivi. A settembre arrivò la promozione di suo marito, e lei ebbe l'impressione che lui sospettasse qualcosa. Mario, però, non ebbe il coraggio di manifestarle i suoi dubbi. Era un debole. Lo era stato quella mattina, permettendo che sua moglie e il suo capo andassero a largo a farsi una nuotata...e lo era anche in quel momento, quando accettava remissivo il peso dei dubbi che lo assalivano. Forse, se quel giorno Adele decise di farsi scostare il costume da Riccardo per fargli togliere uno sfizio, fu anche per via della consapevolezza di avere un marito così debole. Ci pensò spesso Adele, a quell'episodio. Una mattina di novembre, mentre suo marito era a lavoro e suo figlio Luca era all'università, sentì suonare al campanello. Aprì e si trovò davanti Riccardo. "Che ci fai qui?" chiese incredula. Lui entrò senza dire niente e chiuse la porta. Lei, con un filo di voce, "cosa vuoi?". Lui la guardò compiaciuto e disse "il bello di essere il titolare della propria attività, è che uno può prendersi le ferie quando vuole...mentre i propri dipendenti sgobbano...come sta sgobbando tuo marito ora". Adele arrossì ma cercò di mostrarsi forte. "Cosa vuoi? Perchè sei qui?". Riccardo, che non aveva bisogno di mostrarsi forte, perchè caratterialmente lo era già di suo, disse "mettiamola così: tu gli hai fatto guadagnare una promozione quella mattina, ma ogni tanto devi fare il tagliando...due colpetti, giusto per confermare la promozione raggiunta. Non ci metto niente a togliergliela, sai...". Mentre pronunciava quelle frasi irriverenti, si avvicinava sempre di più ad Adele, e lei indietreggiava, seppur con poca convinzione. Indietreggiò fino all'uscio della camera da letto. Lui si avvicinò sempre di più e allungò le mani sulla vestaglia. La aprì per ammirare il decollete, e Adele lasciò fare. Era eccitata. Le sembrava tutto così sbagliato, ma era tremendamente eccitata. Lui iniziò a palpeggiarla avidamente, e si lasciò scappare un "che latteria..." accompagnato da una risata insolente. La caduta di stile non bastò a placare l'eccitazione di Adele. Entrarono in camera da letto e iniziarono a consumare. Proprio mentre erano chiusi in camera, Luca rientrò in casa. Era tornato prima dall'università, perchè un corso non si era tenuto. Sentì dei gemiti provenire dalla camera da letto dei sui genitori e, incuriosito, si avvicinò alla porta. Spiò dalla serratura e vide, con sua grande sorpresa, Riccardo sopra sua mamma. Erano nudi sul letto, e lui stantuffava con decisione. Le palle di Riccardo sbattevano allegramente mentre lui pompava di gran carriera. Tornò alla mente di Luca il ricordo di quella mattina dell'agosto precedente, a mare, quando Adele e Riccardo si allontanarono per farsi una nuotata. I dubbi che avevano tormentato Luca (e anche suo padre) ora stavano prendendo forma in modo chiaro. Sì, sua madre apriva le cosce con Riccardo. E le divaricava bene, la signora. Mugolava di piacere mentre il datore di lavoro di suo marito grugniva assatanato. Luca ebbe una fortissima erezione, tanto inaspettata quanto piacevole. Era deluso ma eccitatissimo, e iniziò a toccarsi. Pensò "che zoccola...", non sapendo che le aperture di cosce di sua madre erano state il segreto della promozione di suo padre. Quella promozione confermata "sul campo" dalla commovente disponibilità di Adele. Un moglie imperfetta, ma che ci teneva davvero tanto alla carriera di suo marito. Luca sborrò dopo pochi istanti e si pulì velocemente, mentre Riccardo continuava a darsi da fare con sua mamma. Uscì di casa, ancora incredulo, mentre il letto cigolava con un ritmo inequivocabilmente cadenzato. Il ricordo di quel cigolio gli sarebbe rimasto in testa per molto tempo...
scritto il
2021-04-07
1 5 . 3 K
visite
3
voti
valutazione
5.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.