La stronza

di
genere
dominazione

Odio quelle che al mattino ti mandano fiorellini e uccellini cinguettanti con la scritta “Buongiorno” e poi hanno il coraggio di replicare la sera annunciandoti la loro “Buona notte”. Odio lei che pubblica tramonti iridescenti e frasi fatte, le più minacciose che trova. Quelle dove si dichiara in guerra col mondo e pronta a distruggerlo, ma porta pantofole con la scritta I love.
Continuo a chiedermi cosa ci faccio io, con questa coppia di coniugi di media esistenza.
Ho incrociato lui e per qualche strana ragione, ho pensato che fosse interessante.
Mi sono accanita. Volevo mostrargli che esiste un altro mondo fuori dalle sue rassicuranti pareti domestiche. Non c’è stato niente da fare. Il suo divano è troppo comodo e il nido rassicurante.
Odio quelli che, come lui, tradiscono la propria moglie, ma non rischiano mai. Tornano a casa sereni e felici dicendo a se stessi di non aver peccato, ma hanno la testa catturata da un’altra donna. Non riescono a pensare ad altro, la cercano come se gli mancasse l’ossigeno e nel mentre, guardano la moglie che gli dorme affianco.
Mi è venuta una gran voglia di far loro del male.
Una bella lezione da non dimenticare.

Lo chiamo al telefono e con voce suadente, gli chiedo se possiamo incontrarci nella loro casa al mare. Lo abbiamo fatto altre volte.
-Ti prego! Assecondami! Vai prima tu.
Indossa le manette che troverai sul letto. Legati alla spalliera e stai seduto. Aspettami! –
Gli diventa subito duro. La curiosità gli spappola il cervello e sale subito in macchina per raggiungere la destinazione proibita.

Sono diabolica. Chiamo Nando. Ci conosciamo da una vita intera. Lo prego di chiamare la stronza.
-Inventa qualcosa…Spigale che suo marito si tromba tua moglie da mesi…-
Lui capisce al volo. Ride come un bambino davanti ad un regalo tanto atteso.

-Certo! Non ha ancora capito? Si vedono da mesi! Ma lei che fa? Dorme?
Oggi si devono incontrare nella vostra casa al mare…-

La stronza rimane senza fiato. Non ci può credere. Suo marito con un’altra.
Certo, ora a ripensarci…Tutti quei messaggi, a tutte le ore, sempre fuori…,
Che diceva?
- Vado a suonare. Ci vediamo dopo, cara-
- Non dimenticare di passare a prendere il bambino!
- Certo! Ci penso io…

Sale in macchina furente.
Nel mentre mi godo la scena e penso a come portare avanti il mio piano maledetto.

Ho trovato un giocattolino che fa al caso mio.
Un anello da posizionare sul tronco del cazzo del maritino fedele e una saponetta vibrante da introdurre nella figa della moglie isterica.
Un diabolico sistema che trasmette a lei gli stimoli sessuali che vengono “inflitti” a lui.
Per noi, doveva essere un nuovo gioco, per condividere il nostro desiderio anche stando lontani. Un giocattolino evoluto e molto efficace, da comandare a distanza.

Nando si reca alla villa, giusto in tempo per intercettare lei.
Non si aspetta certo di trovare un estraneo ad attenderla ed è così furente che non nota un uomo che porta una maschera e ha un atteggiamento minaccioso.
La placca, la imbavaglia, le mette una benda sugli occhi e la lega, in un attimo.
Lei stranamente si calma. E’ terrorizzata e rimane immobile.
La fa entrare in casa e la costringe ad aspettare in silenzio.

Entra nella camera, lì affianco. La scena è esilarante. Riesce a malapena a trattenere la risata.
Trova lui legato al letto, aspetta e nel vedere entrare un uomo mascherato si sorprende, ma non più di tanto. Spera che tutto faccia parte del gioco.
Nando lo benda in silenzio e prende la chiave delle manette. La ripone in una scrivania che è messa proprio lì, davanti al letto.
Ritorna dalla signora. Le impone il silenzio e la porta nella camera dove si sta allestendo lo spettacolo.
La lega alla scrivania, pancia sul piano del tavolo e col culo pronto per essere sodomizzata.
Le leva le mutande e le fa sentire che ha già il cazzo duro, pronto per lei .Le sue misure sono veramente interessanti e quasi provo un po’ d’invidia.

Quando entro nella stanza sono stupefatta. Nando ha superato ogni mia aspettativa.
Per ringraziarlo mi spoglio davanti a lui, lentamente. Ci sorridiamo e scatta subito la nostra complicità. So già che apprezzerà il mio servizio in diretta. Vedermi scopare un altro, gli è sempre piaciuto.
Non sa ancora della mia sorpresa. Tiro fuori il mio giocattolo e lo invito a posizionare la saponetta nella sua vittima. Appena capisce a cosa si gioca, non vede l’ora di eseguire i miei comandi. Ci gode da matti a penetrarla col giocattolo. E’ indeciso se ficcargliela nel culo o nella passera. Ha una gran voglia di sbattersela con foga e decide per il classico.Vai di figa!

Io nel mentre, servo il mio capitano. Un pompino superbo segna il gong. Iniziano le danze. Lui si lascia prendere arrendevole. Glielo succhio, lo lecco e mordo. Lo inanello, prendendoglielo in mano con sicurezza, metto in funzione il mio giocattolo .

Nando non si tiene e comincia a sbattersi la troia. Lei ancora non era sicura di cosa stesse accadendo, anche se non poteva negare l’evidenza. Si sentiva sfondare dai colpi del suo padrone e allo stesso tempo sentiva vibrare quel diabolico meccanismo che le procurava orgasmi multipli. Non le era mai capitato di sentirsi così e si vergognava.

Il maritino, nel mentre mi implorava di liberarlo. Voleva fare il maschio della situazione e a me non dispiaceva affatto far sentire a lei come era bravo a farmi morire. Lo libero e subito mi monta e mi lascia senza fiato.
Lei non riesce ancora a capire cosa sta succedendo. Nando si ferma per farla godere delle vergate che il marito mi infligge. Sente i miei gemiti e l’affanno di un uomo che coincide con i suoi orgasmi.

Decidiamo di levare le bende ai due coniugi. La riconosce, mentre a gambe larghe chiede a Nando di sfondarla.
Lui impazzisce a vedere la moglie godere come non è mai riuscito a lui, nel loro letto, al sicuro fra le loro pareti domestiche.
Lei è umiliata perché deve confessare apertamente che non può controllare gli orgasmi che la stanno devastando. Lui per vendicarsi mi prende senza tregua. E’ chiaro che ora ha me in testa e mi chiava senza pietà.

Sono al settimo cielo, bagnata dal suo sperma, appagata e rossa di piacere. Vederla piangere perché sente quanto lui mi vuole e farle vedere come mi prende, mi dà un orgasmo che sa di peccato e di vendetta.

Ora i due santerelli sono serviti. Avranno di che discutere a casa, comodamente seduti nel loro divano. Poi sarà inevitabile e sicuramente lui la prenderà a pecora, per nasconderle il viso e lei dirà che le piace…simulando ad arte un orgasmo, come oramai fa da ann.i
scritto il
2021-05-14
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