Dominazione su coppia pt. 1
di
Il Padrone Roma
genere
dominazione
Salve a tutti voi lettori,
vorrei raccontarvi una storia, non specificherò se vera o meno, che mi è successa non molto tempo fa.
Per questa storia ci tengo a specificare che sono bisex solamente attivo.
Tutto iniziò alle superiori, in classe avevo un compagno che aveva un culo veramente da ragazza ed un corpo né troppo minuto né troppo muscoloso, alto circa 1,65 cm, solo che, dato il fatto che fosse etero lasciai perdere. Poi le superiori finirono e non rimasi molto in buoni rapporti con il mio compagno, che chiamerò Francesco per facilitare il racconto, nome puramente di fantasia.
Un giorno, girando su un sito di incontri, vidi un annuncio di una coppia che cercava un padrone e riconobbi immediatamente il fisico di Francesco. Incuriosito scrissi alla coppia e mi rispose la sua ragazza che mi spiegò che lui era completamente sottomesso e cornuto e che stavano cercando un padrone che potesse dominare entrambi, spiegandomi anche che avevano avuto qualche esperienza ma nulla di serio.
Continuammo a chattare e mi invio una foto sua e di Francesco nudo con una gabbietta, era proprio lui.
Ci organizzammo per un incontro, solamente con lei dato che le avevo detto che lui non mi avrebbe visto fino alla prima sessione, in cui mi disse che Francesco avrebbe fatto qualunque cosa lei, che chiameremo Giulia, gli avrebbe chiesto, che lo tradiva con costanza e quasi sempre davanti a lui e che cercavano appunto un master che potrebbe dominarli insieme. Non ci pensai due volte e ci accordammo per la prima sessione, ci tengo a specificare che Giulia era veramente una bella ragazza: occhi verdi, quarta di seno e un culo da urlo, meglio di quello di Francesco.
Ci organizzammo per il giorno dopo per le ore 21 a casa di Francesco.
Il giorno dopo mi presentai per le 21:10 a casa di Francesco, mi aprì proprio lui, vestito con maglietta e pantaloncini, evidentemente impaziente di vedere chi fosse il padrone scelto da Giulia, e notai la sorpresa nel suo volto, evidentemente si aspettava tutti fuorché il sottoscritto. Io prontamente gli dissi “Si saluta così il tuo padrone? Foza baciami entrambe le scarpe”
Francesco non si mosse e io gli tirai uno schiaffone a mano aperta dritto in facci e gli dissi “Allora non sai eseguire un ordine?”, si abbasso di scatto e mi bacio entrambe le scarpe. Lo scalzai via con un calcetto facendogli cenno di seguirmi e andai in salone dove trovai Giulia in lingerie in piedi in mezzo al salone, la feci girare e notai con piacere che aveva già un bel plug inserito nel culo sotto il perizoma.
Le diedi due sculacciate e le dissi “Brava troia così mi piaci, ora siediti con me sul divano, Francesco toglimi le scarpe e inizia a leccarmi i piedi”
si gettò immediatamente a slacciarmi le scarpe e togliermi i calzini per leccarmi i piedi, era davvero molto bravo, evidentemente si esercitava con Giulia. Dopo 5 minuti di leccata di piedi gli feci cenno di alzarsi e gli dissi “Dai forza togliti sti due stracci e fammi vedere quel bel culo”, lui si girò, si spogliò, rimanendo in mutande e potevo ammirare quel bel culo che era tutto per me.
Mi stavo veramente godendo la situazione, poi dissi a Francesco “dai su togliti pure le mutande”
lui rispose con un lieve “si padrone”
si tolse le mutande e notai con piacere che il culo era bello stretto e gli chiesi a Giulia “è vergine?”
lei mi rispose “da quel che so io si, però puoi chiederlo a lui”
mi rivolsi di nuovo a lui “allora sto culo è vergine?”
“perché?” mi chiese con aria molto preoccupata
“si o no?” ripeto io con tono autoritario
“si padrone è vergine”
“perfetto, mi divertirò parecchio allora”.
Mi girai verso Giulia e notai con piacere che si stava toccando con una mano sotto il perizoma, la feci alzare e li feci mettere entrambi con le spalle a me e vicini. Tolsi perizoma e plug a Giulia e li misi a Francesco, il plug facendoglielo prima lubrificare con la bocca per rendere più facile la penetrazione, che avvenne comunque con qualche difficoltà dato che il plug era di più o meno 5cm di diametro e il buco molto stretto.
Gli diedi 2 sculacciate e dissi “era un peccato che questo culo fosse così chiuso, menomale che sono arrivato in tempo. Ti farò diventare più troia di Giulia hai capito cosa sei?”
“si padrone” rispose lui con un filo di voce
“e cosa sei?” ripetei io con aria autoritaria
“la tua troia”
gli diedi una fortissima sculacciata a mano aperta, gli rimase addirittura la mano stampata sulla chiappa e gli dissi “devi darmi del lei, hai capito?”
“si padrone”
“e cosa sei quindi”
“la sua troia padrone”
Continua….
Per suggerimenti o domande scrivere a ilpadroneroma@gmail.com
vorrei raccontarvi una storia, non specificherò se vera o meno, che mi è successa non molto tempo fa.
Per questa storia ci tengo a specificare che sono bisex solamente attivo.
Tutto iniziò alle superiori, in classe avevo un compagno che aveva un culo veramente da ragazza ed un corpo né troppo minuto né troppo muscoloso, alto circa 1,65 cm, solo che, dato il fatto che fosse etero lasciai perdere. Poi le superiori finirono e non rimasi molto in buoni rapporti con il mio compagno, che chiamerò Francesco per facilitare il racconto, nome puramente di fantasia.
Un giorno, girando su un sito di incontri, vidi un annuncio di una coppia che cercava un padrone e riconobbi immediatamente il fisico di Francesco. Incuriosito scrissi alla coppia e mi rispose la sua ragazza che mi spiegò che lui era completamente sottomesso e cornuto e che stavano cercando un padrone che potesse dominare entrambi, spiegandomi anche che avevano avuto qualche esperienza ma nulla di serio.
Continuammo a chattare e mi invio una foto sua e di Francesco nudo con una gabbietta, era proprio lui.
Ci organizzammo per un incontro, solamente con lei dato che le avevo detto che lui non mi avrebbe visto fino alla prima sessione, in cui mi disse che Francesco avrebbe fatto qualunque cosa lei, che chiameremo Giulia, gli avrebbe chiesto, che lo tradiva con costanza e quasi sempre davanti a lui e che cercavano appunto un master che potrebbe dominarli insieme. Non ci pensai due volte e ci accordammo per la prima sessione, ci tengo a specificare che Giulia era veramente una bella ragazza: occhi verdi, quarta di seno e un culo da urlo, meglio di quello di Francesco.
Ci organizzammo per il giorno dopo per le ore 21 a casa di Francesco.
Il giorno dopo mi presentai per le 21:10 a casa di Francesco, mi aprì proprio lui, vestito con maglietta e pantaloncini, evidentemente impaziente di vedere chi fosse il padrone scelto da Giulia, e notai la sorpresa nel suo volto, evidentemente si aspettava tutti fuorché il sottoscritto. Io prontamente gli dissi “Si saluta così il tuo padrone? Foza baciami entrambe le scarpe”
Francesco non si mosse e io gli tirai uno schiaffone a mano aperta dritto in facci e gli dissi “Allora non sai eseguire un ordine?”, si abbasso di scatto e mi bacio entrambe le scarpe. Lo scalzai via con un calcetto facendogli cenno di seguirmi e andai in salone dove trovai Giulia in lingerie in piedi in mezzo al salone, la feci girare e notai con piacere che aveva già un bel plug inserito nel culo sotto il perizoma.
Le diedi due sculacciate e le dissi “Brava troia così mi piaci, ora siediti con me sul divano, Francesco toglimi le scarpe e inizia a leccarmi i piedi”
si gettò immediatamente a slacciarmi le scarpe e togliermi i calzini per leccarmi i piedi, era davvero molto bravo, evidentemente si esercitava con Giulia. Dopo 5 minuti di leccata di piedi gli feci cenno di alzarsi e gli dissi “Dai forza togliti sti due stracci e fammi vedere quel bel culo”, lui si girò, si spogliò, rimanendo in mutande e potevo ammirare quel bel culo che era tutto per me.
Mi stavo veramente godendo la situazione, poi dissi a Francesco “dai su togliti pure le mutande”
lui rispose con un lieve “si padrone”
si tolse le mutande e notai con piacere che il culo era bello stretto e gli chiesi a Giulia “è vergine?”
lei mi rispose “da quel che so io si, però puoi chiederlo a lui”
mi rivolsi di nuovo a lui “allora sto culo è vergine?”
“perché?” mi chiese con aria molto preoccupata
“si o no?” ripeto io con tono autoritario
“si padrone è vergine”
“perfetto, mi divertirò parecchio allora”.
Mi girai verso Giulia e notai con piacere che si stava toccando con una mano sotto il perizoma, la feci alzare e li feci mettere entrambi con le spalle a me e vicini. Tolsi perizoma e plug a Giulia e li misi a Francesco, il plug facendoglielo prima lubrificare con la bocca per rendere più facile la penetrazione, che avvenne comunque con qualche difficoltà dato che il plug era di più o meno 5cm di diametro e il buco molto stretto.
Gli diedi 2 sculacciate e dissi “era un peccato che questo culo fosse così chiuso, menomale che sono arrivato in tempo. Ti farò diventare più troia di Giulia hai capito cosa sei?”
“si padrone” rispose lui con un filo di voce
“e cosa sei?” ripetei io con aria autoritaria
“la tua troia”
gli diedi una fortissima sculacciata a mano aperta, gli rimase addirittura la mano stampata sulla chiappa e gli dissi “devi darmi del lei, hai capito?”
“si padrone”
“e cosa sei quindi”
“la sua troia padrone”
Continua….
Per suggerimenti o domande scrivere a ilpadroneroma@gmail.com
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