Dominazione su coppia pt. 3
di
Il Padrone Roma
genere
dominazione
Rieccoci qui per la terza parte del racconto, scusate per la seconda parte del racconto caricata due volte.
Guardai Giulia e le chiesi se oltre al plug avessero anche altri oggetti, ho i miei ma alla prima sessione non li porto mai. Mi fece cenno di si con la testa e io gli dissi di andare a prendere tutti gli oggetti che avevano, tornò con un baule di dimensioni medio-grandi nero, lo apri e mi mostrò il contenuto, al suo interno c’erano: tre fruste di varie dimensioni, un ovulo telecomandato, uno strap on, due ball gag, 3 corde, 2 paia di manette, 2 vibratori,2 frustini e inoltre andò a prendere due dildi di diverse dimensioni, che evidentemente usava Giulia per soddisfarsi. Mi spiego che erano tutti oggetti che i due avevano comprato o per provare o in esperienze fallimentari precedenti e che avevano tenuto proprio per momenti come questo. Molto soddisfatto di come volgeva la situazione dissi a Francesco che sarei rimasto per la notte anche con Giulia e dissi a entrambi di organizzarsi di conseguenza, mi risposero che erano già liberi. Dopo aver sistemato queste cose presi Francesco per i capelli, lo alzai e lo misi a novanta sul tavolo rettangolare, presi due corde e lo legai ben saldo al tavolo, una volta legato iniziai a spiegare cosa sarebbe successo:
“allora prima di iniziare, dato che è ora di cena, Troia hai fame?” chiesi dato che erano ormai le 21:40
“si padrone”
“hai carote in casa?”
“si padrone sono nel frigo” disse con aria un po' impaurita e un po' sorpresa
“Cagna valle a prendere, camminando a 4 zampe, lavale e portale qui, puoi alzarti solo per lavarle” Giulia andò immediatamente a prenderle scodinzolando come la gran cagna che era, nel mentre io spostai il perizoma e strizzando le palle di Francesco iniziai a penetrarlo col plug sputandoci sopra quando usciva e dissi “tu sei la mia troia decido io e solamente io quando puoi venire e come puoi venire tu non decidi nulla” strinsi ancora di più la presa sentendo i lamenti di Francesco, quando torno Giulia con 3 carote lavate. Le presi e dissi “allora hai fame troia?”
“si padrone” disse con la voce un po' spezzata ancora da prima
“questa sera mangerai solo carote che prima passeranno per il tuo culo”
“grazie padrone”
“cosi risponde una vera troia ora preparati” sfilai di botto il plug sentendo i gemiti di Francesco e infilai immediatamente la carota dentro fino a metà, con Francesco che stava quasi per piangere, dissi a Giulia di spiegargli come si prende nel culo senza piagnucolare che si mise immediatamente a dare consigli a Francesco mentre io lo scopavo sempre più veloce con la carota. Dopo due minuti di penetrazione, in cui Francesco aveva anche iniziato a godere come si poteva vedere dall’erezione, gliela misi in bocca e lui la mangio senza alcun problema, feci così con tutte le carote e, una volta finito, rimisi il plug con il perizoma sopra, presi la frusta di media lunghezza e un ball gag, misi la ball gag a Francesco dicendogli “questo e per non sentire i tuoi lamenti da femminuccia, una vera troia non si lamenta quando viene punita”. Iniziai a far roteare la frusta e iniziai a contare, arrivai a 50 con il culo di Francesco tutto rosso e con il suo volto intriso di lacrime, riposai la frusta e dissi “brava troia, ottimo lavoro, certo anche grazie alla ball gag eh, però non ho sentito nulla, ti meriti un premio” presi un vibratore a forma di pene, tolsi il plug dal suo culo e gli ficcai dritto il vibratore, che entrò con non poche difficoltà e con varie penetrazioni, lo accesi e gli misi sopra il perizoma e dissi “ecco il tuo regalo, puoi venire quante volte vuoi mentre mi scopo la cagna in camera tua con te legato qua” sentii solo un “grazie padrone” soffocato dalla ball gag e feci a Giulia cenno di alzarsi, prendere il baule e seguirmi in camera da letto…
Continua…
Per suggerimenti o domande scrivere a ilpadroneroma@gmail.com
Guardai Giulia e le chiesi se oltre al plug avessero anche altri oggetti, ho i miei ma alla prima sessione non li porto mai. Mi fece cenno di si con la testa e io gli dissi di andare a prendere tutti gli oggetti che avevano, tornò con un baule di dimensioni medio-grandi nero, lo apri e mi mostrò il contenuto, al suo interno c’erano: tre fruste di varie dimensioni, un ovulo telecomandato, uno strap on, due ball gag, 3 corde, 2 paia di manette, 2 vibratori,2 frustini e inoltre andò a prendere due dildi di diverse dimensioni, che evidentemente usava Giulia per soddisfarsi. Mi spiego che erano tutti oggetti che i due avevano comprato o per provare o in esperienze fallimentari precedenti e che avevano tenuto proprio per momenti come questo. Molto soddisfatto di come volgeva la situazione dissi a Francesco che sarei rimasto per la notte anche con Giulia e dissi a entrambi di organizzarsi di conseguenza, mi risposero che erano già liberi. Dopo aver sistemato queste cose presi Francesco per i capelli, lo alzai e lo misi a novanta sul tavolo rettangolare, presi due corde e lo legai ben saldo al tavolo, una volta legato iniziai a spiegare cosa sarebbe successo:
“allora prima di iniziare, dato che è ora di cena, Troia hai fame?” chiesi dato che erano ormai le 21:40
“si padrone”
“hai carote in casa?”
“si padrone sono nel frigo” disse con aria un po' impaurita e un po' sorpresa
“Cagna valle a prendere, camminando a 4 zampe, lavale e portale qui, puoi alzarti solo per lavarle” Giulia andò immediatamente a prenderle scodinzolando come la gran cagna che era, nel mentre io spostai il perizoma e strizzando le palle di Francesco iniziai a penetrarlo col plug sputandoci sopra quando usciva e dissi “tu sei la mia troia decido io e solamente io quando puoi venire e come puoi venire tu non decidi nulla” strinsi ancora di più la presa sentendo i lamenti di Francesco, quando torno Giulia con 3 carote lavate. Le presi e dissi “allora hai fame troia?”
“si padrone” disse con la voce un po' spezzata ancora da prima
“questa sera mangerai solo carote che prima passeranno per il tuo culo”
“grazie padrone”
“cosi risponde una vera troia ora preparati” sfilai di botto il plug sentendo i gemiti di Francesco e infilai immediatamente la carota dentro fino a metà, con Francesco che stava quasi per piangere, dissi a Giulia di spiegargli come si prende nel culo senza piagnucolare che si mise immediatamente a dare consigli a Francesco mentre io lo scopavo sempre più veloce con la carota. Dopo due minuti di penetrazione, in cui Francesco aveva anche iniziato a godere come si poteva vedere dall’erezione, gliela misi in bocca e lui la mangio senza alcun problema, feci così con tutte le carote e, una volta finito, rimisi il plug con il perizoma sopra, presi la frusta di media lunghezza e un ball gag, misi la ball gag a Francesco dicendogli “questo e per non sentire i tuoi lamenti da femminuccia, una vera troia non si lamenta quando viene punita”. Iniziai a far roteare la frusta e iniziai a contare, arrivai a 50 con il culo di Francesco tutto rosso e con il suo volto intriso di lacrime, riposai la frusta e dissi “brava troia, ottimo lavoro, certo anche grazie alla ball gag eh, però non ho sentito nulla, ti meriti un premio” presi un vibratore a forma di pene, tolsi il plug dal suo culo e gli ficcai dritto il vibratore, che entrò con non poche difficoltà e con varie penetrazioni, lo accesi e gli misi sopra il perizoma e dissi “ecco il tuo regalo, puoi venire quante volte vuoi mentre mi scopo la cagna in camera tua con te legato qua” sentii solo un “grazie padrone” soffocato dalla ball gag e feci a Giulia cenno di alzarsi, prendere il baule e seguirmi in camera da letto…
Continua…
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