Il vicino cap.2
di
Virtualslv
genere
dominazione
Tornato a casa I non riusciva a capire più niente. Il suo corpo aveva agito prima di lui dimostrando che si, essere dominato e sottomesso era il suo più profondo desiderio. Prima di mettersi il pigiama rimase ancora un po' nudo, come per replicare le sensazioni appena vissute, senza nemmeno accorgersene il cazzo gli andò in tiro e si fece una sega.
Dormì molto agitato, pieno di pensieri, alle 6 era già in piedi. Aspettò 2 ore prima di bussare al vicino.
Andò ad aprirgli in vestaglia e ancora addormentato. "già qui? abbiamo una vera troietta desiderosa di cazzo allora". I si vergognò ma entrò nella casa del suo nuovo Padrone.
"Puoi lasciare i tuoi vestiti li" disse il vicino indicando un mobiletto. A I il modo in cui gli chiese di spogliarsi gli sembrò subito meraviglioso.
Una volta nudo venne fatto nuovamente accomodare in sala.
"Mi hai davvero sorpreso con questo tuo arrivo di buona mattina, vuol dire che sei veramente deciso e che potremo saltare i primi step, quelli che di solito riservo ai frocetti insicuri che hanno bisogno di imparare come si sta ai piedi di un Padrone." Così dicendo si aprì la vestaglia mostrando il cazzo moscio aprendo le gambe. "Ora vista la tua sicurezza ti dirò subito le regole a cui dovrai sottostare se vorrai diventare un mio schiavo, le ascolterai da bravo in ginocchio con il mio cazzo in bocca. E bada di guardarmi sempre negli occhi." I sembrò un po' interdetto "avanti, vuoi diventare uno schiavo e ti stai rivolgendo a un Padrone, muoviti a prendermelo in bocca".
I si inginocchio e lo prese tutto fino alle palle e poi alzò gli occhi per guardare il suo nuovo Padrone. Non era facile guardare una persona negli occhi in quella posizione così degradante e soprattutto con un cazzo in bocca. "bene, iniziamo con le regole fondamentali, poi ne imparerai altre" disse il vicino.
"mi chiamerai Padrone e risponderai sempre "si Padrone o no Padrone"
"si Padrone" disse I staccandosi dal cazzo del Padrone. Subito una sberla arrivò sul volto di I.
"ti ho detto che devi ascoltare, non parlare" e rimise il cazzo nella bocca dello schiavo.
I sentiva il caldo della sberla sulla guancia e con gli occhi pieni di lacrime fece segno con la testa di avere capito.
"andiamo avanti. Il tuo nome non me lo ricordo e non lo ricorderò mai. Non mi interessa nemmeno. Con me sei I, tutte le persone che incontrerai quando sei con me ti chiameranno I.
Quello che succede con me e in queste mura resta qua dentro. Non dire niente ne nel condominio ne in giro, a meno che non ti venga espressamente chiesto.
Sei in prova e resterai in prova per un mese al termine del quale decideremo come proseguire.
il periodo di prova sarà identico a quando sarai mio, se sarai mio.
E' mia intenzione prendere il comando della tua vita. Non voglio però che la cosa sia evidente o rovinare la tua vita privata per cui, tutto quello che ti ordinerò di fare dovrai farlo digerire a tua moglie o ai tuoi colleghi o altro.
Quando tua moglie sarà via per il week end o in vacanza tu ti trasferirai qui per recuperare il tempo perso. Il trasferimento, visto che avverrà sul pianerottolo, sarà fatto senza portare i vestiti.
Mi cederai il tuo corpo in toto. Sarò io che deciderò cosa entra e cosa esce da te, quando e come.
Non amo i limiti. Quindi non ne avrai. Sappi che è mio interesse che tu sia sempre in salute e ti mantenga mio schiavo quindi dovrai fidarti ciecamente di me."
I continuava a fissarlo, eccitato e preoccupato allo stesso tempo.
"Prenderò il controllo della tua sessualità. I tuoi orgasmi saranno contingentati e catalogati. Avrai a disposizione 2 scopate mensili con tua moglie, tanto non ne fai molte di più, vi sento quando scopate e qualche mungitura da parte mia o di qualche altro schiavo.
Verrai fotografato, controllato e dovrai tenere un diario. Ogni volta che farai sesso con tua moglie dovrai scrivere un rapporto in cui specifichi tutto quello che avete fatto, quanto sei durato, a cosa pensavi. Ogni volta che finiremo una sessione tornerai a casa e mi invierai una mail con il tuo stato d'animo, quello che hai provato, cosa avresti voluto di più… Tutto questo verrà inserito nella tua scheda personale.
Se accetterai di diventare mio schiavo dovrai ogni anno confermare la promessa.
In nessun caso ti sarà consentito di abbandonarmi prima della scadenza dell'anno. Dovrai comunque comunicarmi la tua decisione con 3 mesi di anticipo.
Se deciderai di andartene subirai una sorta di damnatio memorie. Sarai tu stesso a cancellare la cartella delle tue foto e video dal computer, l'archivio mail e ti verrà consegnato l'intero faldone cartaceo con la tua scheda. E' ovvio e palese che una volta che deciderai di andartene non potrai più tornare indietro.
Ti insegnerò molto a livello sessuale ma anche a livello umano, vedrai che diventerai una persona migliore. Ora staccati."
I si tolse il cazzo di bocca. "Cosa ne pensi?"
"S... sarebbe fantastico Padrone fare tutto questo, ma non so se sarò all'altezza".
"Firma il contratto che trovi sul tavolo, proviamo questo mese e vediamo subito se lo sarai" disse il vicino prendendo dal tavolino di fianco a lui un gatto a 9 code.
https://virtualslv.blogspot.com/
Dormì molto agitato, pieno di pensieri, alle 6 era già in piedi. Aspettò 2 ore prima di bussare al vicino.
Andò ad aprirgli in vestaglia e ancora addormentato. "già qui? abbiamo una vera troietta desiderosa di cazzo allora". I si vergognò ma entrò nella casa del suo nuovo Padrone.
"Puoi lasciare i tuoi vestiti li" disse il vicino indicando un mobiletto. A I il modo in cui gli chiese di spogliarsi gli sembrò subito meraviglioso.
Una volta nudo venne fatto nuovamente accomodare in sala.
"Mi hai davvero sorpreso con questo tuo arrivo di buona mattina, vuol dire che sei veramente deciso e che potremo saltare i primi step, quelli che di solito riservo ai frocetti insicuri che hanno bisogno di imparare come si sta ai piedi di un Padrone." Così dicendo si aprì la vestaglia mostrando il cazzo moscio aprendo le gambe. "Ora vista la tua sicurezza ti dirò subito le regole a cui dovrai sottostare se vorrai diventare un mio schiavo, le ascolterai da bravo in ginocchio con il mio cazzo in bocca. E bada di guardarmi sempre negli occhi." I sembrò un po' interdetto "avanti, vuoi diventare uno schiavo e ti stai rivolgendo a un Padrone, muoviti a prendermelo in bocca".
I si inginocchio e lo prese tutto fino alle palle e poi alzò gli occhi per guardare il suo nuovo Padrone. Non era facile guardare una persona negli occhi in quella posizione così degradante e soprattutto con un cazzo in bocca. "bene, iniziamo con le regole fondamentali, poi ne imparerai altre" disse il vicino.
"mi chiamerai Padrone e risponderai sempre "si Padrone o no Padrone"
"si Padrone" disse I staccandosi dal cazzo del Padrone. Subito una sberla arrivò sul volto di I.
"ti ho detto che devi ascoltare, non parlare" e rimise il cazzo nella bocca dello schiavo.
I sentiva il caldo della sberla sulla guancia e con gli occhi pieni di lacrime fece segno con la testa di avere capito.
"andiamo avanti. Il tuo nome non me lo ricordo e non lo ricorderò mai. Non mi interessa nemmeno. Con me sei I, tutte le persone che incontrerai quando sei con me ti chiameranno I.
Quello che succede con me e in queste mura resta qua dentro. Non dire niente ne nel condominio ne in giro, a meno che non ti venga espressamente chiesto.
Sei in prova e resterai in prova per un mese al termine del quale decideremo come proseguire.
il periodo di prova sarà identico a quando sarai mio, se sarai mio.
E' mia intenzione prendere il comando della tua vita. Non voglio però che la cosa sia evidente o rovinare la tua vita privata per cui, tutto quello che ti ordinerò di fare dovrai farlo digerire a tua moglie o ai tuoi colleghi o altro.
Quando tua moglie sarà via per il week end o in vacanza tu ti trasferirai qui per recuperare il tempo perso. Il trasferimento, visto che avverrà sul pianerottolo, sarà fatto senza portare i vestiti.
Mi cederai il tuo corpo in toto. Sarò io che deciderò cosa entra e cosa esce da te, quando e come.
Non amo i limiti. Quindi non ne avrai. Sappi che è mio interesse che tu sia sempre in salute e ti mantenga mio schiavo quindi dovrai fidarti ciecamente di me."
I continuava a fissarlo, eccitato e preoccupato allo stesso tempo.
"Prenderò il controllo della tua sessualità. I tuoi orgasmi saranno contingentati e catalogati. Avrai a disposizione 2 scopate mensili con tua moglie, tanto non ne fai molte di più, vi sento quando scopate e qualche mungitura da parte mia o di qualche altro schiavo.
Verrai fotografato, controllato e dovrai tenere un diario. Ogni volta che farai sesso con tua moglie dovrai scrivere un rapporto in cui specifichi tutto quello che avete fatto, quanto sei durato, a cosa pensavi. Ogni volta che finiremo una sessione tornerai a casa e mi invierai una mail con il tuo stato d'animo, quello che hai provato, cosa avresti voluto di più… Tutto questo verrà inserito nella tua scheda personale.
Se accetterai di diventare mio schiavo dovrai ogni anno confermare la promessa.
In nessun caso ti sarà consentito di abbandonarmi prima della scadenza dell'anno. Dovrai comunque comunicarmi la tua decisione con 3 mesi di anticipo.
Se deciderai di andartene subirai una sorta di damnatio memorie. Sarai tu stesso a cancellare la cartella delle tue foto e video dal computer, l'archivio mail e ti verrà consegnato l'intero faldone cartaceo con la tua scheda. E' ovvio e palese che una volta che deciderai di andartene non potrai più tornare indietro.
Ti insegnerò molto a livello sessuale ma anche a livello umano, vedrai che diventerai una persona migliore. Ora staccati."
I si tolse il cazzo di bocca. "Cosa ne pensi?"
"S... sarebbe fantastico Padrone fare tutto questo, ma non so se sarò all'altezza".
"Firma il contratto che trovi sul tavolo, proviamo questo mese e vediamo subito se lo sarai" disse il vicino prendendo dal tavolino di fianco a lui un gatto a 9 code.
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