La mamma che non ti aspetti
di
family_sex
genere
incesti
Quattro o cinque abbondanti fiotti di sborra eruttarono dal cazzo di Marco schizzando in alto per poi ricadere imbrattando la mano e l’avambraccio della mamma e il suo stesso ventre. Lei, tenendolo ancora in mano, disse
-ti sei sfogato, ma adesso sarò io a dover andare nella mia stanza….
Capita l’allusione il ragazzo rispose
-e perché? Fallo anche tu qui come ho fatto io, così potrò anche aiutarti.
La donna si sedette anche lei su una sedia, si sfilò le mutande, aprì le gambe e cominciò a masturbarsi sotto gli occhi del figlio. Le dita scorrevano dentro la fica mentre con l’altra mano si stuzzicava il clitoride. Marco volle ricambiare il piacere che lei gli aveva regalato, e sostituì con le sue dita quelle della madre. Adesso era le sue che scorrevano dentro la fica, e per darle maggior piacere cominciò a baciare e succhiare quelle enormi tette. Di lì a poco il sesso del giovane era di nuovo turgido, e cercò di metterglielo dentro, ma lei lo bloccò
-no, questo non possiamo farlo, questo sì che sarebbe incesto!
Marco cercò di convincerla, ma lei disse di aspettare un attimo. Si alzò e tornò con un fallo artificiale dicendo
-mi sono dovuta attrezzare visto che tuo padre non fa più niente con me – e risedendosi a gambe aperte aggiunse – mettimelo tu dentro, fammi godere con questo, poi a te ci penso io.
Detto fatto. Marco affondò quel cazzo finto dentro sua madre e cominciò a farlo andare aventi e indietro, senza smettere di succhiarle le tette. Irene ebbe un primo orgasmo, ma il figlio non si fermò fino a quando lei non venne di nuovo ululando tutto il suo piacere. A quel punto vide il pene del giovane teso allo spasimo e disse
-se te lo prendo in bocca non credo sia incesto. Per esserlo deve consumarsi la penetrazione.
Era chiaramente un alibi che la donna si stava creando. Così cominciò a leccarlo sulla cappella, poi avvolse il glande tra le labbra, e infine prendendo in bocca tutto quel che poteva di quel grosso cazzo, cominciò a succhiarlo avidamente segandolo alla base. Succhiava andando su e giù con la testa, Marco sentì montare un travolgente orgasmo e afferrando tra le mani la testa della mamma spinse in aventi dicendo
-siii…mammaaaa…mammaaaa….godoooo…si mamma ti sborro il bocca!!!
Abbondanti schizzi di sperma si schiantarono con forza sul palato della donna, la quale riuscì comunque ad ingoiare tutto. I due si ricomposero, ma ormai sapevano che quella storia avrebbe avuto nuovi sviluppi….
-ti sei sfogato, ma adesso sarò io a dover andare nella mia stanza….
Capita l’allusione il ragazzo rispose
-e perché? Fallo anche tu qui come ho fatto io, così potrò anche aiutarti.
La donna si sedette anche lei su una sedia, si sfilò le mutande, aprì le gambe e cominciò a masturbarsi sotto gli occhi del figlio. Le dita scorrevano dentro la fica mentre con l’altra mano si stuzzicava il clitoride. Marco volle ricambiare il piacere che lei gli aveva regalato, e sostituì con le sue dita quelle della madre. Adesso era le sue che scorrevano dentro la fica, e per darle maggior piacere cominciò a baciare e succhiare quelle enormi tette. Di lì a poco il sesso del giovane era di nuovo turgido, e cercò di metterglielo dentro, ma lei lo bloccò
-no, questo non possiamo farlo, questo sì che sarebbe incesto!
Marco cercò di convincerla, ma lei disse di aspettare un attimo. Si alzò e tornò con un fallo artificiale dicendo
-mi sono dovuta attrezzare visto che tuo padre non fa più niente con me – e risedendosi a gambe aperte aggiunse – mettimelo tu dentro, fammi godere con questo, poi a te ci penso io.
Detto fatto. Marco affondò quel cazzo finto dentro sua madre e cominciò a farlo andare aventi e indietro, senza smettere di succhiarle le tette. Irene ebbe un primo orgasmo, ma il figlio non si fermò fino a quando lei non venne di nuovo ululando tutto il suo piacere. A quel punto vide il pene del giovane teso allo spasimo e disse
-se te lo prendo in bocca non credo sia incesto. Per esserlo deve consumarsi la penetrazione.
Era chiaramente un alibi che la donna si stava creando. Così cominciò a leccarlo sulla cappella, poi avvolse il glande tra le labbra, e infine prendendo in bocca tutto quel che poteva di quel grosso cazzo, cominciò a succhiarlo avidamente segandolo alla base. Succhiava andando su e giù con la testa, Marco sentì montare un travolgente orgasmo e afferrando tra le mani la testa della mamma spinse in aventi dicendo
-siii…mammaaaa…mammaaaa….godoooo…si mamma ti sborro il bocca!!!
Abbondanti schizzi di sperma si schiantarono con forza sul palato della donna, la quale riuscì comunque ad ingoiare tutto. I due si ricomposero, ma ormai sapevano che quella storia avrebbe avuto nuovi sviluppi….
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