Spiaggia nudista

Mi chiamo Vanessa e ho 19 anni. In questo racconto voglio condividere la mia prima esperienza da nudista.
In passato al mare, quando ancora ero ai primi anni delle elementari, i miei genitori erano soliti frequentare una spiaggia per nudisti. Delle 2 settimane di vacanza circa la metà dei giorni la passavamo in questa spiaggia isolata da tutto. Assieme a noi c'erano gli zii, tutti e quattro gli adulti nudi e anche mio fratello essendo piccolo piccolo al tempo. Invece io ed i cugini, in realtà di terzo grado, (Pietro e Nicole) con il nostro costumino. Se non ricordo male l'ultima volta insieme in quella spiaggia è stata in quarta elementare. Gli anni dopo, con l'inizio dell'adolescenza, ripensando a quei giorni trovavo molto imbarazzante questa pratica. Ora, a 19 anni, non vedo l'ora di tornarci da vera nudista. Partiamo in 4 amiche alla domenica mattina presto, io, Chiara, Giulia e Elena. Durante il viaggio convinco definitivamente le ragazze, arriviamo nel parcheggio alle 8.15, tuttavia essendo una spiaggia non autorizzata per il nudismo non ci sono indicazioni ed io non ricordo nulla. Fortunatamente mentre siamo lì in mezzo alla strada di ghiaia un pò spaesate, passa una famiglia ed il padre ci chiede se avessimo bisogno di aiuto. Un pò imbarazzata gli spiego la situazione e con molta fortuna anche loro si dirigono in questa "famosa" spiaggia. Ci spiega un pò il percorso ed inizio a ricordare. Ringraziamo e gli lasciamo proseguire, dopo aver chiuso la macchina e preso il necessario ci incamminiamo. Dopo una mezz'oretta passata a camminare tra erbacce e fango arriviamo finalmente. La spiaggia è veramente isolata da tutto e selvaggia ma comunque alle 9 di mattina passate c'è già parecchia gente. Camminiamo un pò e ci sistemiamo in un posticino in fondo alla spiaggia. Inizio a spogliarmi con lentezza per godermi il momento, una volta nuda inizio a sentire quella sensazione di libertà e freschezza. Io e Giulia decidiamo di fare una passeggiata a riva, mentre camminiamo verso il lato opposto incontriamo sempre più gente, per la maggior parte anziani o comunque sui 40/50 anni. Ogni tanto qualche famiglia con bambini piccoli e forse una quindicina di ragazze e ragazzi sui 20 anni o poco più. Io sono una ragazza abbastanza alta 1,78, occhi scuri e capelli lo stesso(neri) delle tette non troppo grandi anzi ma un culo che fa tutto il lavoro. Giulia invece ha un anno in più di me, è molto alta 1,84, occhi e capelli marroni, due belle tette prosperose e sode, un accenno di addominali ed un culetto niente male, ma in particolare ad attirare l'attenzione è la sua figa non rasata ma ben curata con un pelo nero allo stesso livello. Ogni tanto butto gli occhi su qualcuno e vedo che ci guarda, a dire il vero più di qualcuno fa il guardone. Comunque la giornata passa al meglio: l'acqua ha una temperatura ottimale, il sole picchia forte e giocare con le tette bagnate delle ragazze è eccitante. Al pomeriggio, le cose si complicano , vicino a noi arriva una famiglia, con i due genitori italiani e tre figli probabilmente adottati. Difficile dare un'età ai due ragazzi neri, forse il più giovane sui 17 e l'altro 20? Mentre la sorella è più piccola. Entrambi i fratelli hanno un pene eccitante, guardarlo mi fa venire voglia di prenderlo forte. Non riesco a guardare altrove e anche le ragazze sono eccitate. Dobbiamo fare qualcosa e Chiara ci invita ad entrare in acqua per distrarci. Una volta dentro l'oggetto desiderato non cambia e continuiamo a buttare occhiate. Eccitate riiniziamo a stuzzicarci i capezzoli, io inizio a succhiare, leccare le tettone di Giulia e pare che uno dei ragazzi sia eccitato come noi. I tre africani sono rimasti soli e uno dei due ragazzi ha il cazzo eccitato, bello duro. Siamo distanti ma soltanto l'idea di quel cazzone non ci fa resistere. Iniziamo a sditalinarci a vicenda, siamo tutte e 4 vicine e Chiara infila le dita nella figa di Giulia, quest'ultima nella mia, io nella vagina di Elena che chiude il quartetto facendo lo stesso con Chiara.