Condividere una casa 8
di
Nicola2k1
genere
dominazione
"Ma ciaao Nicola!" interropmendo la conversazione che stava avendo con una collega "quanto sara'? una settimana, 3 giorni? ma che piacere rivederti, vieni"
Le allungo la mano per stringere la sua, ma guardandomi fissa negli occhi, decisa mi affera il polso della mano che credevo mi avrebbe stretto, sela appoggia dietro la schiena e mi spinge a se, con l'altro braccio mi circonda le spalle e mi spinge con il viso sopra la sua spalla. Siamo petto e petto. Mi lascia il polso e mi mete una mano sulla parte bassa della schiena e mi spinge il bacino verso di se. Sa che avrei avuto un'erezione con tutto quel contatto cone Lei, e voleva sentirla, voleva sentire la mia eccitazione e qualora fosse stata anche evidente, un po umiliarmi. Pochi secondi, inopportuni ed imbarazzanti. l'erezione sta arrivando, lei la sente spingere verso il suo corpo. Mi spinge piu' forte e mi sussurra nell'orechio: "Ciao, Nicolino"
e mi lascia la presa ed un po imbarzottito mi stacca da lei.
La ragazza con cui stava parlando osserva la scena ed e' un po imbarazzata lei per noi ma Angela e' sicurissima di se, io un po meno,. L'erezione appena accennata, forse neanche era visibile, rientra subito.
A:" Sai, cara, Nicola ha con me un legame, come dire, particolare, un legame intimo direi, vero Nicola?"
io: "Si Angela"
Proprio lei che fino a qualche giorno fa non mi cagava di striscio e a stento mi salutava. Era Angela, una donna tra i 35 ed i 40 anni mora chiara di carnagione, occhi chiari, labbra sottili ma armoniose, occhi da stronza di quelli che ti leggono l'anima e se vogliono la fanno propria, una strega.
Ma andiamo con ordine e capiamo come siamo arrivati a questo.
Oramai la situazione a casa mi rendeva sempre piu' cosciente della mia natura di sottomesso, ed alimentava in me il desiderio di conoscere una vera Padrona che conoscesse le regole, con esperienza e cosciente del suo ruolo e che mi potesse educare e farmi suo. Sapevo degli eventi Femdom in uno dei locali in zona. Mi ero sempre promesso di andare, ma la vergogna, la paura di essere poi riconosciuto in strada, la paura di pentirmene e di vivere nella paranoia costande dal giorno dopo in poi, mi ha sempre frenato fino all'ultimo. Una volta comprai anche una maschera nera con una zip sulla bocca ed un collarino borchiato da indossare ad una di quelle festa. Non entri se non ti vesti a tema, ma solo gli uomini, le donne possono stare come vogliono. C'e' uno spogliatoio per cambiarsi li ed i telefonini non sono ammessi, non e' ammesso fare foto. Quindi andai fino a fuori al locale con uno zaino, mi avvicinai al buttafuori ma al momento di passare il controllo dell'abbigliamento finsi di non capire e girai i tacchi fingendo di aver sbagliato indirizzo.(l'ingresso era molto discreto)
Questa volta pero' era diverso, dovevo andare. Era Domenica, lascio casa con lo zainetto. Dentro c'era un completo nero, cravatta, camicia bianca, scarpe nere, maschera comprata in precedenza come anche il collarino. Arrivo al'ingresso del locale, mi alza la palpitazione, ci sono perone fuori vedo molti uomini ma anche delle donne. Mi avvicino entro, mi ferma il buttafuori ed io senza proferire parola apro un po di nascosto lo zaino. Il buttafuori mi indica la strada per lo spogliatoio. Entro, sono dentro. Pago l'ingresso e mi vado a cambiare.
Nella sala c'e' musica a volume alto ma non molto, si riesce a parlare se si e' abbastanza vicini. Sono emozionato, ho vergogna ma almeno ho la maschera e nessuno puo' riconoscermi eventualmente. Piu' uomini che Donne come prevedibile ma non tutti sono in azione. Giro per capire il locale e vedere le Padrone, schiavi e schiave nel locale. Tutte sono circondate da schiavi. Ma ad un divano largo vedo 2 donne vestiti da sera decolte classiche lucide e gambe bellissime con un paio di schiavi vicino ma stavano solo parlando. Mi avvicino e mi presento:
io:"Buonasera, Padrone posso cortesemente portarvi qualcosa da bere?"
Padrona1:"e tu chi cazzo sei hahaha"
Padrona2:"questa maschera sembri proprio un cazzone, poi in completo? fai vedere la tua faccia che triste!"
Padrona1:"ma vai, pagaci una bottiglia di prosecco vai vai e vieni in ginocchio a portarcela dal bancone."
vado al bancone e mi danno la bottiglia dentro un vaso con gliaccio. mi metto in ginocchio e vado verso le due Padrone camminando in ginocchio. Appoggio sul tavolino davanti a loro il vaso con la bottiglia di Prosecco che mi hanno ordinato di prendere e mi arriva uno schiaffo dietro la testa.
Padrona1:"e come cazzo lo beviamo? li vuoi prendere 2 calici per noi. deficiente."
vado per alzarmi per andare a prendere i calici e mi arriva un calcio sul sedere
Padrona2:"che fai? ti alzi inpiedi? inginocchio merda, in ginocchio.
mi rimetto in ginocchio e vado a prendere i calici per le due Padrone. Stappano la bottiglia ed iniziano a bere.io rimando in ginocchio vicino a Padrona 1 ad un'estremita' del divano.
io:"Padrone, posso fare qualcosa altro per voi?"
Padrona1:"sentiamo, tu che schiavo sei? cosa ti piace? schiavo misterioso senza faccia dagli occhi da cazzone hahaah" anche l'altra padrone ride divertita
io:"Piedi e Scarpe Padrona, tutto adorazione, calpestamento, pulizia. Poi, se fumate posso essere.." e mi interrompe
Padrona1:"e si, adesso facciamo la lista. gia' mi stai annoiando" cambiando posizione si mette con la schiena appoggiata all'amica, accavalla le gambe e mi fa arrivare quasi sulla faccia la suola della scarpa e muove la gamba su , vicino la mia faccia, e giu a toccare con la punta della scarpa il pavimento. Rapidamente diverse volte e mi guarda.io rimango immobile.
Padrona2:"provalo dai, alla fine ci ha offerto anche la bottiglia"
Pardona1:"si, ma cosa gli faccio fare?" naturalmente tutte le persone attorno sentivano e vedevano
Padrona2:"dice che gli piacciono le scarpe de i piedi? fatti pulire le scarpe?"
Padrona1:"non sono mica sporche? sono lucidissime guarda!" tira su la gamba e ferma il piede sulla mia fronte."scintillate"
Padrona2:"e la suola? queste scarpe non sono mica nuove?"
Padrona1:"ahahah. La suola?"gira la caviglia tenendo il piede sulla mia fronteper guardare la suola."ma fa schifo proprio"
P2:"si, e' disgustosa. ma perche' lui non e' disgustoso? si vergogna pure al punto di mettersi una maschera lo schifoso. per me solo quello si merita"
P1:" vai merda. leccami tutt o lo schifo e quella la merda che ho sotto la suola, vai vai" e mi mette la suola della scarpa in faccia. distende la gamba e mi tiene la punta della suola a ll'altezza della mia bocca. mi guarda. mi guarda anche l'amica che nel frattempo si sta facendo massaggiare i piedi da due schiavi, uno per piede...Beati loro!
Io mi faccio coraggio. Guardo la suola. E' veramente sporca. pezzi di polvere attaccati sotto al tacco come anche la parte anteriore della suola. ci sono anche dei capelli lunghi attaccati. Alzo la mano per passarcela sotto ma lei prima ancora che toccassi la suola piega la gamba verso di se
P1:"ma che cazzo fai? mi tocchi con le mani? ho deto che devi leccare! lo sai cons significa leccare?" e muove la testa avanti indietro con la lingua fuori a mimare una sensuale leccata. ridistende la gamba verso di me e tiene in aria la suola poco distante dalla mia bocca.
E' tuta sporca, anche se la scarpa sopra e' pulita e lucida. mi faccio coragio mentre entrambe mi guardano. tiro fuori la linsua e lecco in pieno tutta la parte centrale della suola della decolte e do una lunga leccata fino alla punta. Lei piega la gamba per abbassare il piede e riportare la gamba a se e nel farlo spinge leggermente anche piu' forte contro la mia lingua.
P1:"ma che schifo?! mica dicevo sul serio volevo vedere la tua reazione?! ma sei disgustoso! ahhaahaha"
P2:"aahahah! vomitevole! fallo continuare che ti frega!"
Allora rialza la gamba guardandomi facendo una smorfia di disgusto mentre appena ho di nuovo la suola della scarpa a portata, torno aleccarne la suola e toglirrne tutto lo sporco. Faccio il movimento che mi ha mimato lei in prcedenza. un po' guardo lei, e la vedo divertita e disgustata, come anche l'amica, ma tiene il piede fermo e mi lascia leccare la suola. ogni tanto muove le dita e la caviglia cosi da fad usire il tallone e far dondolare la scarpa verso la mia lungua e spingerla piu' forte contro la mia lingua. sento la lingua riempirsi di sporcizia.
P2:"succhia quella merda che c'e' sotto al tacco"
P1:"ah ahah ma sei sadica!" ridono e mi guardano un po schifate
succhio la parte di sotto del tacco, quella un po' gommosa e mi rimane in bocca un paio di peli ed una massa si polvere. Loro se ne accorgono perche' mi si incastra tra la bocca e la cerniera della maschera. e ridono.
P1:"che schifo e quella roba la tieni in bocca adesso.non la toccherei neanche con i guanti e tu adesso la ingoi vero? vedi avere la bocca pulita prima di iniziare a leccare l'altra scarpa. forza, pulisci, guarda ti aiuto" prende il calice con il prosecco, si alza
P1:"apri la bocca" mi guarda in bocca e vede la lingua tutta sporca e sporcizia "dovresti vedere che cesso quest bocca, sembra la busta dell'aspirapolvere" mi tiene il calice sopra la bocca e mi versa del prosecco dentro. "tienilo in pocca, passatelo in bocca.pulisci la lingua ed ingoia tutta questa bonta' della Padrona tua, su!"
io:"sarei onorato se potesse donarmi un po della sua saliva Padrona"
P1 spalanca gli occhi e si gira incredula verso P2 che e' anche essa sgomenta. poi ridono entrambe. P1 si gira nuovamente verso di me e si aggiusta i capeli dietro la testa
P1:"vuoi che ti sputo in bocca? ma guarda che non ti giro solo saliva, lo sputo e' uno sputo e lo faccio come piace a me!" tira su col naso e si schiarisce la voce per togliere il muco e farselo arrivare in bocca. con la bocca evidentemente colma si avvicina alla mia faccia tenendosi i capelli dietro la testa. io piego la testa all'indietro e spalanco la bocca. Lei quasi fa cadere a terra tutta lo sputo che ha pronto in bocca divertita dalla mia disponibilita' e sottomissione, ma riesce a non perdere nulla e non cade niente. Apre leggermente la bocca, e una sputazzata bianca mista a muco denso e viscido mi viene versato in bocca. E' un lungo rivolo di saliva e muco che cola dalla sua bocca dentro la mia, scorre sulla mia lingua prontamente posizionata fuori ad accogliere il suo dono e lo trattengo preziosamente in bocca. sono diversi secondi e sento P2 dietro ridere divertita
P2:"che schifo! fagli ingogliare tutto fagli ingoiare tutto!"
P1:"hai sentito la mia amica, ingoiga e guardami negli occhi, non chiuderli mentre lo fai. Ingoia la mia saliva e guardami"
La guardo dal basso, in ginocchio ed ingoio tutto, era tanta ci impiego un po. e' disgustoso ho quasi un conato ma ripulisco la boca anche dal muco della sua sputazzata che mi si era rimasto nella bocca. Mi da un colpetto sulla testa dicendomi "bravo, ora continuiamo" e torna a sedersi. Ora tocca all'altra scarpa. Si siede come prima ma accavalla le gambe al contrario cosi da porgermi l'altra suola alla bocca. quest era altrettanto sporca ed anche un po' bagnata. Inizio a leccare e riconosco il sapore del proseco che eventualmente sara' caduto per terra e P1 l'avra' calpestato. Lecco la suola con cura mentre adesso le due Padrone neanche fanno quasi piu' caso a me. Mentre lecco e rimuovo la sporcizia dalla suola, lei ogni tanto muove la caviglia come con l'altra gamba per avvicinarmi la suola e togliere il tallone ed il piede dalla scarpa, un bellissimo dangling che pero' potevo solo vedere in parte e non potevo ammirare.
E' mentre sono li che lecco che ad un tratto entrambe, mentre erano intente a parlare delle unghie delle loro mani (bellissime e curatissime) che ad alta voce:
P1 e P2: "Angela!" si alza prima P1 che mi toglie la suola dalla bocca e mi scalcia per farmi spostare cosi da poter abbracciare l'amica appena arrivata. Anche P2 si alza per salutarla.
P1:"che brava che sei venuta, l'ultima volta sei mancata,c'era piu' gente"
P2:"si, le altre non credo vengano forse Flavia credo ci raggiunge"
Angela:" a meno che non e' in qualche angolo a frustare qualcuno! ahahaha" e ride
Cazzo Angela? no non puo essere lei, no no, e' proprio lei la mia collega, che vergogna! speriamo che non mi riconosce e che non mi usi. Sai che figura di merda!
indossa un talier e decolte' nere con suola rossa...bellissime!
Angela:"allora che state facendo qui?"
P1:"questo coso con la maschera mi sta lecando le dsuole delle scarpe e ci ha portato una bottiglia di prosecco!"
Angela:"le suole?" con faccia schifata guadra le amiche e poi gira la faccia a guardare me negli occhi.
P2:"devi vedere come si e' pulito bene la bocca prima di attaccare con l'altra suola. Le ha sputato tutto quello che aveva in gola in bocca! ahahah"
Angela:"Sputacchiera anche, ma fai veramente schifo" mi guarda fissa negli occhi con faccia seria, senza espressione, glaciale.
P1:"merdina, vai a prendere un calice alla Padrona Angela,spiciati"
ci vado in ginocchio e torno con il calice per Angela che nel frattempo si e' seduta a fianco a P1. P1 ora e' tra le 2 amiche ed Angela e' all'estremita' piu' vicina a me. Il divano e' largo ed hanno molto spazio.
Angela:"Vedo che l'avete educato bene" e continua a fissarmi, ecco che parte la paranoia. Mi avra' riconosciuto?
Angela:"ma perche' posrta la maschera?" chiede rivolgendosi alle sue amiche
P1: ma che ti frega, cazzi suoi. Fatti pulire le suole delle scarpe con la lingua, almeno a qualcosa serve"
Angele si appoggia piu' comod allo schienale del divano, mette un braccio su un bracciolo, mi guarda intensamente negli occhi, accavala le gambe, mi allunga la suola rossa rella scarpa sulla bocca e mi guarda la faccia in attesa di vedere la lingua uscire. La suola di Angela e' poco sondumata, le scarpe saranno piu' nuove di P1.
Se vado via do sospetti qualora avesse il dubbio e poi se mi segue e vede chi sono? devo fare finta di non sapere chi e', fingere che non ci conosciamo.
Tiro fuori la lingua ed inizio a leccare. La suola e' piu' liscia, meno ruvida perche' piu' nuova ma comunque sporca, avra' camminato meno ma in ognicaso ha raccolto schifezze un po ovunque. Lecco e senza che lei me lo chiede abbasso latesta ed inizio a succhiare il tacco della scarpa e spingere la lingua sotto il tacco, strofino la lingua per pulirlo bene. Cerco di non proferire parola per evitare che mi riconosca anche se dubito che mi riconosca dalla voce, non ci sonosciamo bene ma di vista principalmente, avremo scabiato davvero poche parole a lavoro.
Angela:"Bravo cosi succhia il tacco come un cazzo, che non hai" e mi spinge il tacco in bocca, poi lo tira fuori, dentro e fuori diverse volte per farselo succhiare bene. ride divertita e si piega in avanti con ancora il tacco della sua scarpa nella mia bocca, a guardare divertita le amiche. poi torna a guardarmi la bocca ancora a lavoro a succhiare il tacco. poi torno a leccare la suola e la punta. Angela mi allunga la punta del piede in faccia e mi mette la punta della scarpa davati alla bocca. Mi guarda la bocca e si morde un labbro. muove la punta della scarpa tra le mie labbra, capisco che devo aprire la bocca. ci infila tutta la punta della scarpa dentro ed io apro la bocca piu' che posso che farci entrare tutta la scarpa, tutto quello che spinge nella mia bocca e succhio. La punta della scarpa mi tocca la gola ma io continuo a succhiare perche' con le labbra quasi riesco a sfiorare la pelle del dorso del suo Piede. Ne sento l'odore. Ne sono gia' inebriato. Mi spinge il piede con forza in bocca. Si spinge con le braccia dal dvano per infilarmelo in gola.
Angela:"soffoca con la mia scarpa schifoso!" faccia disgustata ma occhi sempre freddi
P1:"si fottigli la bocca con la scarpa"
Mi toglie il piede con il decolte dalla bocca, me lo tiene davanti alla faccia.
Angela:" lecca tutta la tua saliva schifosa dalla mia scarpa, che vale piu' di te"
Lecco e succhio la mia saliva da quella scarpa che ormai e' ancora piu' lucida.
Angela:" l'altra scarpa adesso" scavalla le gambe e le riaccavalla per porgermi la suola dell'altra decolta' da pulire. tiro fuori la lingua e torno a leccare. lecco la suola in tutta la sua lunghessa, lateralmente. il bordo rella suola con cura. Angela muove ogni tanto la caviglia ed il piede per facilitarmi il lavoro e frami raggiungere con la lingua ogni spazio della suola e della parte vicino alla suola della scarpa che devo leccare e oulire con la mia lingua.
Angela:"Ma la tua lingua e' un po' sporca"
P1:"dovresti vedere come gliel'avevo combinata io, sembrava il sacchetto di un'aspirapolvere aveva un capello anche sulla cerniera della machera. Faceva veramente schifo"
Angela prende il calice con il prosecco. Se ne mette un po' in bocca.
Angela:"Vieni, avvicinati ed apri bene la bocca" lo dice tenendo la bocca piena di prosecco. Io mi avvicino, lei avvicina la faccia alla mia, non tanto ed inizia a soffiare fuori dalla bocca il prosecco che avevo preso. io riesco a raccoglierne un po' ma altro mi va a finire in faccia o cade a terra.
Le tre amiche ridono rivertite. Angela si pulisce la bocca visto che qualche goccia le era caduta sulle labbra sputando il prosecco nella mia bocca. Ma ride divertita e guarda le amiche. poi si gira verso di me.
Angela:"passatelo bene in bocca ed ingoia tutto"
Angela si toglie una scarpa, la appoggia sul tavolino e mi mette il piede nudo in faccia. Che spettacollo. Smalto rosso scuro. Unghie curatissime. Piede un po' sofferente per la forma e durezza del decolte' ma bellissimo. Ruota la caviglia cosi da girarmi il piede davanti alla faccia. Ne sento l'odore. Apre le dita per farmelo setire meglio e continua a muovermelo davati alla faccia. Mi fissa, mi guarda negli occhi con il suo sguardo da strega.
Angela:"Apri la bocca, apri bene" io apro la bocca e lei infila prima le dita nella mia bocca poi spingendo il piede dentro un lato della mia bocca , riesce a far entrare anche l'alluce, cosi che tutte ledita del piede sono nella mia bocca. Io inizio a succhiare e tenendo il piede nella mia bocca, a muovere la mia lingua sitti il suo piede e sotto le dita del piede che lei inizia ma muovere nella mia bocca. Io cerco di passare la mia lingua tra le dita. Sento che c'e' qualcosa tra le sira, sara' dello sporco, ed insisto con la ligua a pulirlo per togliere qualsiasi cosa ci fosse tra le dita del suo bellissimo piede.
Angela:"bravo pulisci tra le dita" e muove le dita del piede dentro la mia bocca ed io seguo il suo movimento con la mia lingua alla perfezione guardandola negli occhi. Tenendomi il piede in bocca mi spinge la faccia verso il basso. sta scavallanso la gamba. io seguo il movimento con il piede ancora in bocca me mi stendo a terra pacia all'aria sotto i suoi piedi davanti al divano. Mi tiene il piede ancora conficcato in bocca e mette la'lto piede,ancora con il decolte, sulla pancia. poi inizia a premere piuu in basso. appena sopra il mio membro. e spinge con la punta della scarpa mentre continuo a succhiarle le dita dei piedi. Mi togli il piede dalla bocca e mi ci infila il tallone, che lecco e succhio con amore. Tocca con la punta della scarpa che mi premeva l'addome il mio cazzo da sopra il pantalone, solo per un istante e poi toglie il piede nudo dalla mia bocca, lo poggia sul mio petto e si gira un po' per mettermi la suola della scarpa dell'altro piede sulla bocca. Senza che me lo chieda inizio a leccara. Succhio il tacco appena me lo avvicina e spinge tra le labbra dentro la mia bocca, poi prende con una mano il taco della scarpa e si toglie la scarpa. Mi guarda e distendendo il piede mi spinge le dita del piede in bocca, io apro la bocca ed come prima inizio a leccare tra le dita e succhiare tutto il piede. tolgo lo sporco tra un dito e l'altro. ingoio lei se ne accorge e mi dice a voce bassa guardandomi dall'alto "bravo" e mi toglie il piede dalla bocca, vede la mia lingua fuori, ed inizia a passarci la pianta del piede, dal talone alle dita su cui mi soffermo a succhierle da sotto e parrarci la lingura tra cisascuna di esse sempre con un amore ed adorazione infinite.
Angela:"questa cerniera inizia a dare fastidio pero'. Se non sto attenta mi graffio i piedi"
Si rimette una scarpa mentre tiene l'altro piede ancora sulla mia lingua.
Angela:"apri" mi infila il piede inbocca e mi spinge la testa ad alzarmi. Sono di nuovo inginocchio, davanti ad Angela con tutte le dita del suo piede ancora in bocca. mi toglie il piede dalla bocca. si rimette anche l'altra scarpa. Mi fa segno di avvicinarmi a lei. allarga le gambe. ho le sue gambe ai lati del mio corpo. Si aggiusta i lunghi capelli cosi da averli tutti da un lato della testa. mi spinge con la fronte all'indietro per farmi piefare la testa. Capiscco che devo aprire la bocca e tirare fuori la lingua. Si mette copra la mia faccia e vedo un mezzo sorriso sadico. socchiude le labbra ed una sputazzata carica di saliva copre la mia lingua ed entra nella mia bocca. Con due dita stacca dalla sua bocca il filamento di saliva ancora attaccato alle sue labbra e si pulisce le dita addosso a me. Torna a sedersi. Mi guarda la bocca poi negli occhi.
Angela:"ingoia!" a voce bassa, sorrisino e sguardo sadico.
Angela:"abbassati adesso a 4 zampe con la faccia verso di me..si cosi...apri la bocca" accavalla le gambe, la gamba in aria si toglie la scarpa la appoggia sul tavolino e mi infila dinuovo il piede in bocca.
Angela:"lecca bene" e beve il prosecco
P1:"c'e' filing tra di voi, ma qualche schiavo qui? tutti timidi.." ed altri iniziano a farsi avanti.
Nel frattempo continuo a leccare le dita del piede di Angela. Mi toglie il piede dalla bocca e lo poggia a terra nudo. Mi prende la testa tra le mani. Mi guarda fisso negli occhi (P1 e P2 che adesso hanno entrambe schiavi ai loro piedi osservano l'intensita' della scena). Io apro la bocca lei ci sputa dentro avvicinandosi molto alla mia bocca quasi a volermi baciare ma era uno sputo anche molto forte e carico. Mi da' uno schiaffo forte con una mano, mi strofina le mani in faccia forte, poi mi da uno schiaffo con l;altra mano e mi sputa di nuovo in bocca. Poi mi tiene una mano sulla testa e con l'altra mi tocca il collarino. Mi tiene la testa ferma tenendomi una mano sopra, poi con l'altra mi mette le dita tra il collo ed il collarino e tira. Muove le dita dietro il mio collo e guarandomi ancora negli occhi, io in totale trance, tengo la bocca aperta, la guardo estasiato e lei continua a suo piacimento a sputarmi in bocca. tiene adesso la mano dietro la mia nuca. Mi sputa ancora in bocca e sento che ha preso la cerniara che apre la maschera con le dita della mano e sta tirando su. io la guardo fissa negli occhi supplichevole, capisco quello che sta per fare, e lei capisce dai miei occhi che la sto supplicando di non continuare perche' in oni caso non mi opporro' ma vorrei non lo facesse. Lei gigna sorride e continua a tirare su la cerniera. E' tutta su.
P2:"attenzione, finalmente lo vediamo in faccia questo verme"
P1:" vediamo che faccia ha questo vergognoso essere bel tentativo di proteggere la tua privacy, minchione"
Angela sorridente e curiosa, mi tira su la maschera con la mano con cui mi teneva ferma la testa. Io di riflesso abbasso la testa. sono sudato. lei con una mano mi solleva la testa spingendomi il mento in alto. cerco di non guardarla negli occhi ma poi cedo e la guardo pieno di vergogna.
Angela:"NICOLA?!?! hahahahhaah"
P1:"non mi dire che lo conosci a questo?"
P2:"e non te ne eri mai accorta che era uno schiavo sottomesso"
Angela:"ma non lo conosco mica bene, non lo vedi com'e', guardalo in faccia!" mi prende la testa tra le mani, la spinge verso di se. mi fa mettere con la testa sulle sue gambe,la testa laterale sulle sue gambe quasi a volermi affettuosamente accarezzarmi e mi spinge la testa verso il suo addome e legermente piu giu, molto forte e ride.Avvicina la bocca al mio orecchio e mi sussura "Nicolino, chi l'avrebbe mai detto" tornando seduta diritta sul divano...
Angela:"che bella sorpresa inaspettata"e spingeva, potevo sentire l'odore della sua figa. si sra' eccitata un po anche lei. mi spinge via e poi...
Angela:"Torna al tuo posto adesso. Stediti a terra come stavi prima" mi stendo ed Angela mi mette il piede che ha appoffiato nudo a terra, ora sporco un po, direttamente tutto in bocca senza problemi, se lo fa leccare bene e mi guarda ongi tanto dall'alto per controllare che ne ingoio lo sporco ed il piede e' pulito come vuole lei. Poi torna a mettermi a turno i piedi in bocca e se li fa leccare per il respo della serata, mentre conversa con altri schiavi e cone le Sue amiche.
A fine serata si rimette le scarpe e me le fa leccare nuovamente per bene, suole e scarpa poi prima di andare via.
P2:"ma vuoi vedere come pulisce bene le suole delle mie scarpe? solo io manco all'appello e penso che siano anche le piu' vecchie"
Angela:"vieni qui che voglio vedere come la lingua di Nicolino diventa nera"
P2 si va asedere vicino ad Angela, io mi metto in ginocchio lei accavalla le gambe e come hanno fatto le sue 2 amiche in precedenza mi mette la suola della scarpa davanti alla bocca. E' veramente consumata e sporca ma io tiro fuori la lingua edo una lunga leccata dal dentro fino alla punta tante leccate. Angela mi guarda e fidssa la mia lingua ed e' disgustata un po' ma divertita. continuo a leccare e la mia lingua continua a riempirsi di sporcizia.
P2:"Adesso apri la bocca che ti sputo io in bocca" carica una bella dose di saliva. piego la testa all'indietro ed apro la bocca e lei tuto in una volta con violenza misputa tutto in bocca, ma per la violenza mi schizza anche in faccia. angela porta una mano alla bocca per contenere la risata. io la guardo, si guardo Angela e ingoio lo sputo di P2 mentra avro avuto una faccia ridicola visto che avevo schizzi dello sputo suo un po su tutta la faccia. Angela appena vede che ho ingoiato mi guarda, si avvicina e mi sputa in faccia.
Angela:" che fai? continua leccre le suole delle scarpe della mia amica. adesso la tua lingua e' pulita dinuovo. hai ingoiato tuaa quella schifezza che aveva sotto la scarpa ti e' piaciuta? c'e' ancora l'altra suola da pulire vai leccala pulita"
P2:"grazie Angela per istruire il tuo amichetto"
P1:"visto che ahi fatto bene a venire, non l'avresti mai scoperto"
Angela:" eh si, chi l'avrebbe mai detto, Nicolino"
Le allungo la mano per stringere la sua, ma guardandomi fissa negli occhi, decisa mi affera il polso della mano che credevo mi avrebbe stretto, sela appoggia dietro la schiena e mi spinge a se, con l'altro braccio mi circonda le spalle e mi spinge con il viso sopra la sua spalla. Siamo petto e petto. Mi lascia il polso e mi mete una mano sulla parte bassa della schiena e mi spinge il bacino verso di se. Sa che avrei avuto un'erezione con tutto quel contatto cone Lei, e voleva sentirla, voleva sentire la mia eccitazione e qualora fosse stata anche evidente, un po umiliarmi. Pochi secondi, inopportuni ed imbarazzanti. l'erezione sta arrivando, lei la sente spingere verso il suo corpo. Mi spinge piu' forte e mi sussurra nell'orechio: "Ciao, Nicolino"
e mi lascia la presa ed un po imbarzottito mi stacca da lei.
La ragazza con cui stava parlando osserva la scena ed e' un po imbarazzata lei per noi ma Angela e' sicurissima di se, io un po meno,. L'erezione appena accennata, forse neanche era visibile, rientra subito.
A:" Sai, cara, Nicola ha con me un legame, come dire, particolare, un legame intimo direi, vero Nicola?"
io: "Si Angela"
Proprio lei che fino a qualche giorno fa non mi cagava di striscio e a stento mi salutava. Era Angela, una donna tra i 35 ed i 40 anni mora chiara di carnagione, occhi chiari, labbra sottili ma armoniose, occhi da stronza di quelli che ti leggono l'anima e se vogliono la fanno propria, una strega.
Ma andiamo con ordine e capiamo come siamo arrivati a questo.
Oramai la situazione a casa mi rendeva sempre piu' cosciente della mia natura di sottomesso, ed alimentava in me il desiderio di conoscere una vera Padrona che conoscesse le regole, con esperienza e cosciente del suo ruolo e che mi potesse educare e farmi suo. Sapevo degli eventi Femdom in uno dei locali in zona. Mi ero sempre promesso di andare, ma la vergogna, la paura di essere poi riconosciuto in strada, la paura di pentirmene e di vivere nella paranoia costande dal giorno dopo in poi, mi ha sempre frenato fino all'ultimo. Una volta comprai anche una maschera nera con una zip sulla bocca ed un collarino borchiato da indossare ad una di quelle festa. Non entri se non ti vesti a tema, ma solo gli uomini, le donne possono stare come vogliono. C'e' uno spogliatoio per cambiarsi li ed i telefonini non sono ammessi, non e' ammesso fare foto. Quindi andai fino a fuori al locale con uno zaino, mi avvicinai al buttafuori ma al momento di passare il controllo dell'abbigliamento finsi di non capire e girai i tacchi fingendo di aver sbagliato indirizzo.(l'ingresso era molto discreto)
Questa volta pero' era diverso, dovevo andare. Era Domenica, lascio casa con lo zainetto. Dentro c'era un completo nero, cravatta, camicia bianca, scarpe nere, maschera comprata in precedenza come anche il collarino. Arrivo al'ingresso del locale, mi alza la palpitazione, ci sono perone fuori vedo molti uomini ma anche delle donne. Mi avvicino entro, mi ferma il buttafuori ed io senza proferire parola apro un po di nascosto lo zaino. Il buttafuori mi indica la strada per lo spogliatoio. Entro, sono dentro. Pago l'ingresso e mi vado a cambiare.
Nella sala c'e' musica a volume alto ma non molto, si riesce a parlare se si e' abbastanza vicini. Sono emozionato, ho vergogna ma almeno ho la maschera e nessuno puo' riconoscermi eventualmente. Piu' uomini che Donne come prevedibile ma non tutti sono in azione. Giro per capire il locale e vedere le Padrone, schiavi e schiave nel locale. Tutte sono circondate da schiavi. Ma ad un divano largo vedo 2 donne vestiti da sera decolte classiche lucide e gambe bellissime con un paio di schiavi vicino ma stavano solo parlando. Mi avvicino e mi presento:
io:"Buonasera, Padrone posso cortesemente portarvi qualcosa da bere?"
Padrona1:"e tu chi cazzo sei hahaha"
Padrona2:"questa maschera sembri proprio un cazzone, poi in completo? fai vedere la tua faccia che triste!"
Padrona1:"ma vai, pagaci una bottiglia di prosecco vai vai e vieni in ginocchio a portarcela dal bancone."
vado al bancone e mi danno la bottiglia dentro un vaso con gliaccio. mi metto in ginocchio e vado verso le due Padrone camminando in ginocchio. Appoggio sul tavolino davanti a loro il vaso con la bottiglia di Prosecco che mi hanno ordinato di prendere e mi arriva uno schiaffo dietro la testa.
Padrona1:"e come cazzo lo beviamo? li vuoi prendere 2 calici per noi. deficiente."
vado per alzarmi per andare a prendere i calici e mi arriva un calcio sul sedere
Padrona2:"che fai? ti alzi inpiedi? inginocchio merda, in ginocchio.
mi rimetto in ginocchio e vado a prendere i calici per le due Padrone. Stappano la bottiglia ed iniziano a bere.io rimando in ginocchio vicino a Padrona 1 ad un'estremita' del divano.
io:"Padrone, posso fare qualcosa altro per voi?"
Padrona1:"sentiamo, tu che schiavo sei? cosa ti piace? schiavo misterioso senza faccia dagli occhi da cazzone hahaah" anche l'altra padrone ride divertita
io:"Piedi e Scarpe Padrona, tutto adorazione, calpestamento, pulizia. Poi, se fumate posso essere.." e mi interrompe
Padrona1:"e si, adesso facciamo la lista. gia' mi stai annoiando" cambiando posizione si mette con la schiena appoggiata all'amica, accavalla le gambe e mi fa arrivare quasi sulla faccia la suola della scarpa e muove la gamba su , vicino la mia faccia, e giu a toccare con la punta della scarpa il pavimento. Rapidamente diverse volte e mi guarda.io rimango immobile.
Padrona2:"provalo dai, alla fine ci ha offerto anche la bottiglia"
Pardona1:"si, ma cosa gli faccio fare?" naturalmente tutte le persone attorno sentivano e vedevano
Padrona2:"dice che gli piacciono le scarpe de i piedi? fatti pulire le scarpe?"
Padrona1:"non sono mica sporche? sono lucidissime guarda!" tira su la gamba e ferma il piede sulla mia fronte."scintillate"
Padrona2:"e la suola? queste scarpe non sono mica nuove?"
Padrona1:"ahahah. La suola?"gira la caviglia tenendo il piede sulla mia fronteper guardare la suola."ma fa schifo proprio"
P2:"si, e' disgustosa. ma perche' lui non e' disgustoso? si vergogna pure al punto di mettersi una maschera lo schifoso. per me solo quello si merita"
P1:" vai merda. leccami tutt o lo schifo e quella la merda che ho sotto la suola, vai vai" e mi mette la suola della scarpa in faccia. distende la gamba e mi tiene la punta della suola a ll'altezza della mia bocca. mi guarda. mi guarda anche l'amica che nel frattempo si sta facendo massaggiare i piedi da due schiavi, uno per piede...Beati loro!
Io mi faccio coraggio. Guardo la suola. E' veramente sporca. pezzi di polvere attaccati sotto al tacco come anche la parte anteriore della suola. ci sono anche dei capelli lunghi attaccati. Alzo la mano per passarcela sotto ma lei prima ancora che toccassi la suola piega la gamba verso di se
P1:"ma che cazzo fai? mi tocchi con le mani? ho deto che devi leccare! lo sai cons significa leccare?" e muove la testa avanti indietro con la lingua fuori a mimare una sensuale leccata. ridistende la gamba verso di me e tiene in aria la suola poco distante dalla mia bocca.
E' tuta sporca, anche se la scarpa sopra e' pulita e lucida. mi faccio coragio mentre entrambe mi guardano. tiro fuori la linsua e lecco in pieno tutta la parte centrale della suola della decolte e do una lunga leccata fino alla punta. Lei piega la gamba per abbassare il piede e riportare la gamba a se e nel farlo spinge leggermente anche piu' forte contro la mia lingua.
P1:"ma che schifo?! mica dicevo sul serio volevo vedere la tua reazione?! ma sei disgustoso! ahhaahaha"
P2:"aahahah! vomitevole! fallo continuare che ti frega!"
Allora rialza la gamba guardandomi facendo una smorfia di disgusto mentre appena ho di nuovo la suola della scarpa a portata, torno aleccarne la suola e toglirrne tutto lo sporco. Faccio il movimento che mi ha mimato lei in prcedenza. un po' guardo lei, e la vedo divertita e disgustata, come anche l'amica, ma tiene il piede fermo e mi lascia leccare la suola. ogni tanto muove le dita e la caviglia cosi da fad usire il tallone e far dondolare la scarpa verso la mia lungua e spingerla piu' forte contro la mia lingua. sento la lingua riempirsi di sporcizia.
P2:"succhia quella merda che c'e' sotto al tacco"
P1:"ah ahah ma sei sadica!" ridono e mi guardano un po schifate
succhio la parte di sotto del tacco, quella un po' gommosa e mi rimane in bocca un paio di peli ed una massa si polvere. Loro se ne accorgono perche' mi si incastra tra la bocca e la cerniera della maschera. e ridono.
P1:"che schifo e quella roba la tieni in bocca adesso.non la toccherei neanche con i guanti e tu adesso la ingoi vero? vedi avere la bocca pulita prima di iniziare a leccare l'altra scarpa. forza, pulisci, guarda ti aiuto" prende il calice con il prosecco, si alza
P1:"apri la bocca" mi guarda in bocca e vede la lingua tutta sporca e sporcizia "dovresti vedere che cesso quest bocca, sembra la busta dell'aspirapolvere" mi tiene il calice sopra la bocca e mi versa del prosecco dentro. "tienilo in pocca, passatelo in bocca.pulisci la lingua ed ingoia tutta questa bonta' della Padrona tua, su!"
io:"sarei onorato se potesse donarmi un po della sua saliva Padrona"
P1 spalanca gli occhi e si gira incredula verso P2 che e' anche essa sgomenta. poi ridono entrambe. P1 si gira nuovamente verso di me e si aggiusta i capeli dietro la testa
P1:"vuoi che ti sputo in bocca? ma guarda che non ti giro solo saliva, lo sputo e' uno sputo e lo faccio come piace a me!" tira su col naso e si schiarisce la voce per togliere il muco e farselo arrivare in bocca. con la bocca evidentemente colma si avvicina alla mia faccia tenendosi i capelli dietro la testa. io piego la testa all'indietro e spalanco la bocca. Lei quasi fa cadere a terra tutta lo sputo che ha pronto in bocca divertita dalla mia disponibilita' e sottomissione, ma riesce a non perdere nulla e non cade niente. Apre leggermente la bocca, e una sputazzata bianca mista a muco denso e viscido mi viene versato in bocca. E' un lungo rivolo di saliva e muco che cola dalla sua bocca dentro la mia, scorre sulla mia lingua prontamente posizionata fuori ad accogliere il suo dono e lo trattengo preziosamente in bocca. sono diversi secondi e sento P2 dietro ridere divertita
P2:"che schifo! fagli ingogliare tutto fagli ingoiare tutto!"
P1:"hai sentito la mia amica, ingoiga e guardami negli occhi, non chiuderli mentre lo fai. Ingoia la mia saliva e guardami"
La guardo dal basso, in ginocchio ed ingoio tutto, era tanta ci impiego un po. e' disgustoso ho quasi un conato ma ripulisco la boca anche dal muco della sua sputazzata che mi si era rimasto nella bocca. Mi da un colpetto sulla testa dicendomi "bravo, ora continuiamo" e torna a sedersi. Ora tocca all'altra scarpa. Si siede come prima ma accavalla le gambe al contrario cosi da porgermi l'altra suola alla bocca. quest era altrettanto sporca ed anche un po' bagnata. Inizio a leccare e riconosco il sapore del proseco che eventualmente sara' caduto per terra e P1 l'avra' calpestato. Lecco la suola con cura mentre adesso le due Padrone neanche fanno quasi piu' caso a me. Mentre lecco e rimuovo la sporcizia dalla suola, lei ogni tanto muove la caviglia come con l'altra gamba per avvicinarmi la suola e togliere il tallone ed il piede dalla scarpa, un bellissimo dangling che pero' potevo solo vedere in parte e non potevo ammirare.
E' mentre sono li che lecco che ad un tratto entrambe, mentre erano intente a parlare delle unghie delle loro mani (bellissime e curatissime) che ad alta voce:
P1 e P2: "Angela!" si alza prima P1 che mi toglie la suola dalla bocca e mi scalcia per farmi spostare cosi da poter abbracciare l'amica appena arrivata. Anche P2 si alza per salutarla.
P1:"che brava che sei venuta, l'ultima volta sei mancata,c'era piu' gente"
P2:"si, le altre non credo vengano forse Flavia credo ci raggiunge"
Angela:" a meno che non e' in qualche angolo a frustare qualcuno! ahahaha" e ride
Cazzo Angela? no non puo essere lei, no no, e' proprio lei la mia collega, che vergogna! speriamo che non mi riconosce e che non mi usi. Sai che figura di merda!
indossa un talier e decolte' nere con suola rossa...bellissime!
Angela:"allora che state facendo qui?"
P1:"questo coso con la maschera mi sta lecando le dsuole delle scarpe e ci ha portato una bottiglia di prosecco!"
Angela:"le suole?" con faccia schifata guadra le amiche e poi gira la faccia a guardare me negli occhi.
P2:"devi vedere come si e' pulito bene la bocca prima di attaccare con l'altra suola. Le ha sputato tutto quello che aveva in gola in bocca! ahahah"
Angela:"Sputacchiera anche, ma fai veramente schifo" mi guarda fissa negli occhi con faccia seria, senza espressione, glaciale.
P1:"merdina, vai a prendere un calice alla Padrona Angela,spiciati"
ci vado in ginocchio e torno con il calice per Angela che nel frattempo si e' seduta a fianco a P1. P1 ora e' tra le 2 amiche ed Angela e' all'estremita' piu' vicina a me. Il divano e' largo ed hanno molto spazio.
Angela:"Vedo che l'avete educato bene" e continua a fissarmi, ecco che parte la paranoia. Mi avra' riconosciuto?
Angela:"ma perche' posrta la maschera?" chiede rivolgendosi alle sue amiche
P1: ma che ti frega, cazzi suoi. Fatti pulire le suole delle scarpe con la lingua, almeno a qualcosa serve"
Angele si appoggia piu' comod allo schienale del divano, mette un braccio su un bracciolo, mi guarda intensamente negli occhi, accavala le gambe, mi allunga la suola rossa rella scarpa sulla bocca e mi guarda la faccia in attesa di vedere la lingua uscire. La suola di Angela e' poco sondumata, le scarpe saranno piu' nuove di P1.
Se vado via do sospetti qualora avesse il dubbio e poi se mi segue e vede chi sono? devo fare finta di non sapere chi e', fingere che non ci conosciamo.
Tiro fuori la lingua ed inizio a leccare. La suola e' piu' liscia, meno ruvida perche' piu' nuova ma comunque sporca, avra' camminato meno ma in ognicaso ha raccolto schifezze un po ovunque. Lecco e senza che lei me lo chiede abbasso latesta ed inizio a succhiare il tacco della scarpa e spingere la lingua sotto il tacco, strofino la lingua per pulirlo bene. Cerco di non proferire parola per evitare che mi riconosca anche se dubito che mi riconosca dalla voce, non ci sonosciamo bene ma di vista principalmente, avremo scabiato davvero poche parole a lavoro.
Angela:"Bravo cosi succhia il tacco come un cazzo, che non hai" e mi spinge il tacco in bocca, poi lo tira fuori, dentro e fuori diverse volte per farselo succhiare bene. ride divertita e si piega in avanti con ancora il tacco della sua scarpa nella mia bocca, a guardare divertita le amiche. poi torna a guardarmi la bocca ancora a lavoro a succhiare il tacco. poi torno a leccare la suola e la punta. Angela mi allunga la punta del piede in faccia e mi mette la punta della scarpa davati alla bocca. Mi guarda la bocca e si morde un labbro. muove la punta della scarpa tra le mie labbra, capisco che devo aprire la bocca. ci infila tutta la punta della scarpa dentro ed io apro la bocca piu' che posso che farci entrare tutta la scarpa, tutto quello che spinge nella mia bocca e succhio. La punta della scarpa mi tocca la gola ma io continuo a succhiare perche' con le labbra quasi riesco a sfiorare la pelle del dorso del suo Piede. Ne sento l'odore. Ne sono gia' inebriato. Mi spinge il piede con forza in bocca. Si spinge con le braccia dal dvano per infilarmelo in gola.
Angela:"soffoca con la mia scarpa schifoso!" faccia disgustata ma occhi sempre freddi
P1:"si fottigli la bocca con la scarpa"
Mi toglie il piede con il decolte dalla bocca, me lo tiene davanti alla faccia.
Angela:" lecca tutta la tua saliva schifosa dalla mia scarpa, che vale piu' di te"
Lecco e succhio la mia saliva da quella scarpa che ormai e' ancora piu' lucida.
Angela:" l'altra scarpa adesso" scavalla le gambe e le riaccavalla per porgermi la suola dell'altra decolta' da pulire. tiro fuori la lingua e torno a leccare. lecco la suola in tutta la sua lunghessa, lateralmente. il bordo rella suola con cura. Angela muove ogni tanto la caviglia ed il piede per facilitarmi il lavoro e frami raggiungere con la lingua ogni spazio della suola e della parte vicino alla suola della scarpa che devo leccare e oulire con la mia lingua.
Angela:"Ma la tua lingua e' un po' sporca"
P1:"dovresti vedere come gliel'avevo combinata io, sembrava il sacchetto di un'aspirapolvere aveva un capello anche sulla cerniera della machera. Faceva veramente schifo"
Angela prende il calice con il prosecco. Se ne mette un po' in bocca.
Angela:"Vieni, avvicinati ed apri bene la bocca" lo dice tenendo la bocca piena di prosecco. Io mi avvicino, lei avvicina la faccia alla mia, non tanto ed inizia a soffiare fuori dalla bocca il prosecco che avevo preso. io riesco a raccoglierne un po' ma altro mi va a finire in faccia o cade a terra.
Le tre amiche ridono rivertite. Angela si pulisce la bocca visto che qualche goccia le era caduta sulle labbra sputando il prosecco nella mia bocca. Ma ride divertita e guarda le amiche. poi si gira verso di me.
Angela:"passatelo bene in bocca ed ingoia tutto"
Angela si toglie una scarpa, la appoggia sul tavolino e mi mette il piede nudo in faccia. Che spettacollo. Smalto rosso scuro. Unghie curatissime. Piede un po' sofferente per la forma e durezza del decolte' ma bellissimo. Ruota la caviglia cosi da girarmi il piede davanti alla faccia. Ne sento l'odore. Apre le dita per farmelo setire meglio e continua a muovermelo davati alla faccia. Mi fissa, mi guarda negli occhi con il suo sguardo da strega.
Angela:"Apri la bocca, apri bene" io apro la bocca e lei infila prima le dita nella mia bocca poi spingendo il piede dentro un lato della mia bocca , riesce a far entrare anche l'alluce, cosi che tutte ledita del piede sono nella mia bocca. Io inizio a succhiare e tenendo il piede nella mia bocca, a muovere la mia lingua sitti il suo piede e sotto le dita del piede che lei inizia ma muovere nella mia bocca. Io cerco di passare la mia lingua tra le dita. Sento che c'e' qualcosa tra le sira, sara' dello sporco, ed insisto con la ligua a pulirlo per togliere qualsiasi cosa ci fosse tra le dita del suo bellissimo piede.
Angela:"bravo pulisci tra le dita" e muove le dita del piede dentro la mia bocca ed io seguo il suo movimento con la mia lingua alla perfezione guardandola negli occhi. Tenendomi il piede in bocca mi spinge la faccia verso il basso. sta scavallanso la gamba. io seguo il movimento con il piede ancora in bocca me mi stendo a terra pacia all'aria sotto i suoi piedi davanti al divano. Mi tiene il piede ancora conficcato in bocca e mette la'lto piede,ancora con il decolte, sulla pancia. poi inizia a premere piuu in basso. appena sopra il mio membro. e spinge con la punta della scarpa mentre continuo a succhiarle le dita dei piedi. Mi togli il piede dalla bocca e mi ci infila il tallone, che lecco e succhio con amore. Tocca con la punta della scarpa che mi premeva l'addome il mio cazzo da sopra il pantalone, solo per un istante e poi toglie il piede nudo dalla mia bocca, lo poggia sul mio petto e si gira un po' per mettermi la suola della scarpa dell'altro piede sulla bocca. Senza che me lo chieda inizio a leccara. Succhio il tacco appena me lo avvicina e spinge tra le labbra dentro la mia bocca, poi prende con una mano il taco della scarpa e si toglie la scarpa. Mi guarda e distendendo il piede mi spinge le dita del piede in bocca, io apro la bocca ed come prima inizio a leccare tra le dita e succhiare tutto il piede. tolgo lo sporco tra un dito e l'altro. ingoio lei se ne accorge e mi dice a voce bassa guardandomi dall'alto "bravo" e mi toglie il piede dalla bocca, vede la mia lingua fuori, ed inizia a passarci la pianta del piede, dal talone alle dita su cui mi soffermo a succhierle da sotto e parrarci la lingura tra cisascuna di esse sempre con un amore ed adorazione infinite.
Angela:"questa cerniera inizia a dare fastidio pero'. Se non sto attenta mi graffio i piedi"
Si rimette una scarpa mentre tiene l'altro piede ancora sulla mia lingua.
Angela:"apri" mi infila il piede inbocca e mi spinge la testa ad alzarmi. Sono di nuovo inginocchio, davanti ad Angela con tutte le dita del suo piede ancora in bocca. mi toglie il piede dalla bocca. si rimette anche l'altra scarpa. Mi fa segno di avvicinarmi a lei. allarga le gambe. ho le sue gambe ai lati del mio corpo. Si aggiusta i lunghi capelli cosi da averli tutti da un lato della testa. mi spinge con la fronte all'indietro per farmi piefare la testa. Capiscco che devo aprire la bocca e tirare fuori la lingua. Si mette copra la mia faccia e vedo un mezzo sorriso sadico. socchiude le labbra ed una sputazzata carica di saliva copre la mia lingua ed entra nella mia bocca. Con due dita stacca dalla sua bocca il filamento di saliva ancora attaccato alle sue labbra e si pulisce le dita addosso a me. Torna a sedersi. Mi guarda la bocca poi negli occhi.
Angela:"ingoia!" a voce bassa, sorrisino e sguardo sadico.
Angela:"abbassati adesso a 4 zampe con la faccia verso di me..si cosi...apri la bocca" accavalla le gambe, la gamba in aria si toglie la scarpa la appoggia sul tavolino e mi infila dinuovo il piede in bocca.
Angela:"lecca bene" e beve il prosecco
P1:"c'e' filing tra di voi, ma qualche schiavo qui? tutti timidi.." ed altri iniziano a farsi avanti.
Nel frattempo continuo a leccare le dita del piede di Angela. Mi toglie il piede dalla bocca e lo poggia a terra nudo. Mi prende la testa tra le mani. Mi guarda fisso negli occhi (P1 e P2 che adesso hanno entrambe schiavi ai loro piedi osservano l'intensita' della scena). Io apro la bocca lei ci sputa dentro avvicinandosi molto alla mia bocca quasi a volermi baciare ma era uno sputo anche molto forte e carico. Mi da' uno schiaffo forte con una mano, mi strofina le mani in faccia forte, poi mi da uno schiaffo con l;altra mano e mi sputa di nuovo in bocca. Poi mi tiene una mano sulla testa e con l'altra mi tocca il collarino. Mi tiene la testa ferma tenendomi una mano sopra, poi con l'altra mi mette le dita tra il collo ed il collarino e tira. Muove le dita dietro il mio collo e guarandomi ancora negli occhi, io in totale trance, tengo la bocca aperta, la guardo estasiato e lei continua a suo piacimento a sputarmi in bocca. tiene adesso la mano dietro la mia nuca. Mi sputa ancora in bocca e sento che ha preso la cerniara che apre la maschera con le dita della mano e sta tirando su. io la guardo fissa negli occhi supplichevole, capisco quello che sta per fare, e lei capisce dai miei occhi che la sto supplicando di non continuare perche' in oni caso non mi opporro' ma vorrei non lo facesse. Lei gigna sorride e continua a tirare su la cerniera. E' tutta su.
P2:"attenzione, finalmente lo vediamo in faccia questo verme"
P1:" vediamo che faccia ha questo vergognoso essere bel tentativo di proteggere la tua privacy, minchione"
Angela sorridente e curiosa, mi tira su la maschera con la mano con cui mi teneva ferma la testa. Io di riflesso abbasso la testa. sono sudato. lei con una mano mi solleva la testa spingendomi il mento in alto. cerco di non guardarla negli occhi ma poi cedo e la guardo pieno di vergogna.
Angela:"NICOLA?!?! hahahahhaah"
P1:"non mi dire che lo conosci a questo?"
P2:"e non te ne eri mai accorta che era uno schiavo sottomesso"
Angela:"ma non lo conosco mica bene, non lo vedi com'e', guardalo in faccia!" mi prende la testa tra le mani, la spinge verso di se. mi fa mettere con la testa sulle sue gambe,la testa laterale sulle sue gambe quasi a volermi affettuosamente accarezzarmi e mi spinge la testa verso il suo addome e legermente piu giu, molto forte e ride.Avvicina la bocca al mio orecchio e mi sussura "Nicolino, chi l'avrebbe mai detto" tornando seduta diritta sul divano...
Angela:"che bella sorpresa inaspettata"e spingeva, potevo sentire l'odore della sua figa. si sra' eccitata un po anche lei. mi spinge via e poi...
Angela:"Torna al tuo posto adesso. Stediti a terra come stavi prima" mi stendo ed Angela mi mette il piede che ha appoffiato nudo a terra, ora sporco un po, direttamente tutto in bocca senza problemi, se lo fa leccare bene e mi guarda ongi tanto dall'alto per controllare che ne ingoio lo sporco ed il piede e' pulito come vuole lei. Poi torna a mettermi a turno i piedi in bocca e se li fa leccare per il respo della serata, mentre conversa con altri schiavi e cone le Sue amiche.
A fine serata si rimette le scarpe e me le fa leccare nuovamente per bene, suole e scarpa poi prima di andare via.
P2:"ma vuoi vedere come pulisce bene le suole delle mie scarpe? solo io manco all'appello e penso che siano anche le piu' vecchie"
Angela:"vieni qui che voglio vedere come la lingua di Nicolino diventa nera"
P2 si va asedere vicino ad Angela, io mi metto in ginocchio lei accavalla le gambe e come hanno fatto le sue 2 amiche in precedenza mi mette la suola della scarpa davanti alla bocca. E' veramente consumata e sporca ma io tiro fuori la lingua edo una lunga leccata dal dentro fino alla punta tante leccate. Angela mi guarda e fidssa la mia lingua ed e' disgustata un po' ma divertita. continuo a leccare e la mia lingua continua a riempirsi di sporcizia.
P2:"Adesso apri la bocca che ti sputo io in bocca" carica una bella dose di saliva. piego la testa all'indietro ed apro la bocca e lei tuto in una volta con violenza misputa tutto in bocca, ma per la violenza mi schizza anche in faccia. angela porta una mano alla bocca per contenere la risata. io la guardo, si guardo Angela e ingoio lo sputo di P2 mentra avro avuto una faccia ridicola visto che avevo schizzi dello sputo suo un po su tutta la faccia. Angela appena vede che ho ingoiato mi guarda, si avvicina e mi sputa in faccia.
Angela:" che fai? continua leccre le suole delle scarpe della mia amica. adesso la tua lingua e' pulita dinuovo. hai ingoiato tuaa quella schifezza che aveva sotto la scarpa ti e' piaciuta? c'e' ancora l'altra suola da pulire vai leccala pulita"
P2:"grazie Angela per istruire il tuo amichetto"
P1:"visto che ahi fatto bene a venire, non l'avresti mai scoperto"
Angela:" eh si, chi l'avrebbe mai detto, Nicolino"
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