Un marito perfetto 3-infine felicemente cuck

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tradimenti

Le cose che mi aveva detto mia moglie quel mattino rientrando a casa dopo avere trascorso tutto il sabato e la notte fuori casa a scopare col suo collega d'ufficio,mi avevano scosso e molto turbato.

Erano trascorsi tre anni dal nostro matrimonio e,benchè nel nostro menage familiare non vi fossero momenti particolarmente esaltanti,avevo sempre avuto l'impressione,di vivere una vita felice,amando mia moglie e sentendomi da lei stessa ricambiato.

Ovviamente la nostra serenità coniugale era solo apparente ed in realtà,non ci rendavamo conto di quante lacune contenesse il nostro rapporto.

L'aducazione rigidamente cattolica,impediva a mia moglie di esprimere la sua vera natura,reprimendo la propria personalità prima ancora di averla esplorata.

Quanto a me,non avendo mai avuto prima che con lei,esperienze sessuali,ero anch'io all'oscuro della vera essenza della mia personalità nascosta.

Quel giorno,superato il momento di sgomento e di dolore che le parole di mia moglie,la dettagliata confessione del tradimento e le nuove prospettive sul futuro del nostro rapporto,mi procuravano,si é spalancata alla mia mente,una realtà cruda,sconvolgente ma,incredibilmente rivelatrice della mia natura e quella di mia moglie.

Mentre Anna mi parlava,la parte razionale del mio essere era completamente annichilita mentre,il mio corpo ed il mio incoscio,reagivano in maniera controversa.

Un senso di smarrimento mi pervadeva e dai miei occhi,rivoli di lacrime bagnavano il mio viso mentre il mio corpo veniva avvolto da un tremore e una forte eccitazione che mi procurava una insolita potente(potente per il mio standard-ovviamente!)erezione.

In pratica stavamo scoprendo che mia moglie era una vera,calda,insaziabile femmina,mentre io,rivelavo la mia natura di impotente,sottomesso e contento di essere cornificato da mia moglie.

La felicità poi,che ha colto me e mia moglie il giorno che abbiamo scoperto che aspettava un figlio dal suo amante,mi aveva definitivamente confermato il mio stato di cuckold.

L'ultima volta che ho avuto un rapporto con mia moglie é stato proprio il giorno del chiarimento.

Mentre seduti sul divano ascoltavo in lacrime il suo racconto,lei si é accorta della mia eccitazione e tenendomi per mano,mi ha estratto il duro "pisellino"(così lo chiama lei da quel giorno)e per la prima ed ultima volta nella nostra storia,mi ha fatto godere con la bocca.

Credo che quella,sia stata la più abbondante sborrata della mia vita-non solo due o tre goccioline ma un'intero fiotto al quale sono seguite 3 o 4 contrazioni senza emissione di sperma-

Come un bambino!

"Amore,quì finisce la nostra avventura erotica.
Da oggi in poi,non faremo più l'amore insieme e,siccome non voglio che altre donne ti possano offendere e umiliare,non potrai scopare nemmeno con le altre.
Io tengo molto al nostro rapporto perchè ti voglio bene ed anche per motivi sociali e di famiglia.
Pensa che tragedia sarebbe per noi se si venisse a sapere che in tre anni non sei neanche riuscito a sverginarmi e che,io,non me ne ero neanche accorta!

Tu saresti ridicolizzato in pubblico ed io,che ho deciso di avere dei figli,sarei considerata una puttana.
Pensa ai nostri bambini,io voglio che sia tu il padre e che sia tu a crescerli ed educarli.
Non credo che sia giusto che tu,che sei una persona dalle molte qualità,a causa di uno scherzo della natura,non possa avere dei figli ed una vita normale.
Naturalmente,questo sarà per sempre il nostro segreto.
Quanto a me,ho finalmente scoperto il cazzo e devo recuperare il tempo perduto."

Tutto il periodo della gravidanza era trascorso in modo sereno ed io mi preoccupavo di assisterla premurosamente in ogni sua esigenza.

Il suo collega,era diventato il suo amante fisso,scopavano ogni giorno ed in ogni luogo gli fosse consentito dalle circostanze e lei mi appariva ogni giorno più bella.

A volte trascorreva tutto il fine settimana con lui e,quando tornava a casa era raggiante mentre,mostrandomi le tracce del loro piacere, mi raccontava anche i più piccoli dettagli delle loro scopate.

A volte,lui la chiavava in macchina pochi minuti prima di lasciarla sotto casa.

In quei casi,lei mi mostrava con orgoglio la fica ancora piena di sperma e baciandomi sulla bocca mi faceva sentire il sapore del seme che aveva appena leccato ripulendo con la lingua,il cazzo sborrato del suo amante.

Io mi eccitavo e spesso mi scioglievo nelle mutande senza toccarmi.

Altre volte,era lei stessa,dopo avermi lasciato il perizoma impregnato dei loro umori ad autorizzarmi a farmi una sega mentre lei andava in bagno a rassettarsi.

L'indumento era inzuppato e le misere gocce emesse da me,non aggiungavano nulla alle loro copiose tracce.

Quando dopo il sesto mese,la pancia cominciava a diventare particolarmente gonfia ed il bambino dava evidenti segni di vitalità,ho cominciato a preoccuparmi per come lui l'avrebbe potuta trattare quando la chiavava e per i possibili danni al nascituro.

Ero molto in ansia per il bambino e per questo,le ho chiesto di non scopare più fuori,ma di portare il suo amante a casa così avrei potuto assisterla e farla montare in tutta sicurezza per nostro figlio.

Da quel giorno hanno limitato molto le loro chiavate fuori e lui veniva spesso la sera a casa nostra trascorrendo la notte nel nostro letto matrimoniale mentre io dormivo sul divano.

Naturalmente,prima di andare a dormire,seguivo meticolosamente i loro amplessi.

La prima volta che che é venuto a casa,sia io che mia moglie,eravamo evidentemente e,per motivi diversi,molto agitati.

Lei per la prima volta ospitava il suo amante in casa nostra per di più,in mia presenza.

Io per contro,ufficializzavo il mio ruolo di cuckold anche se,lui non sapeva o,faceva finta di non sapere che,il bambino nel grembo di mia moglie,era suo figlio.

Prima del suo arrivo e,come oramai da prassi consolidata,ero io ad aiutare mia moglie nei preparativi per incontrare il suo amante.

L'aiutavo a fare il bagno,ad acconciarsi i peli pubici,a svuotarsi con abbondanti clistere giacchè da tempo oramai,lei gli concedeva anche di incularla.

Naturalmente,l'aiutavo anche a truccarsi,profumarsi e vestirsi in maniera sensuale.

Da un pò di tempo oramai,ero io ad occuparmi dell'acquisto dei suoi indumanti intimi ed anche quelli esterni,venivano scelti col mio consenso e i miei soldi.Naturalmente!

Quella sera,aveva voluto indossare solo una leggera tunica in seta con una cintura che le stringeva la vita e che esaltava le sue forme e i suoi meravigliosi seni che,privi di ogni costrizione,spingevano baldanzosi contro il leggero tessuto.

Niente mutandine ma solo calze autoreggenti nere che le rendevano la pelle serica e facevano risaltare come un'intarsio in velluto,il suo nero,luccicante cespuglio pelvico.

I capelli raccolti e fermati da una spilla in oro,erano gonfi e parevano già pronti all'eccitante gesto di scioglierli,tipico dell'invito della femmina ad accoppiarsi e possederla.

In tutto questo porgersi sensuale ma delicato,risaltava il trucco che,per la prima volta era volgare e dava l'impressione di trovarsi davanti ad una prostituta.

Non sò perche abbia scelto quel tocco pesante,forse per dire al suo maschio che lei era la padrona e puttana di casa e che io ero il maschio sottomesso e accondiscendente.

Il mio aiuto alla sua preparazione per l'amante era un rito già assodato.

Per quella sera però,un'altro ruolo mi era stato,per la prima volta affidato:Quello di cuoco e cameriere!

Ho dovuto cucinare,imbandire la tavola secondo i gusti e gli ordini di mia moglie e,per la prima ed ultima volta,sul tavolo mi aveva fatto apparecchiere anche il mio posto.

Quando lui é arrivato,me lo ha presentato ufficialmente come collega di lavoro ma,subito dopo le formali presentazioni,lei lo ha avvinto per il collo e lo ha baciato lascivamente incurante della mia presenza.

Poi,sempre in mia presenza,dopo che lui l'aveva pesantemente palpata,lei,lo ha preso per mano e si é diretta verso il divano dove,dopo essersi seduta col viso all'altazza del sesso del suo amante,gli ha slacciato i bottoni dei pantaloni e,ne ha estratto il membro così gonfio che a me pareva già in tiro.

Ovviamente,non era così.

Infatti la mia prima valutazione visiva era condizionata dal confronto(impossibile) col mio "Uccellino" e la sua dimensione spropositata me lo faceva apparire grosso e duro.

Via via però che mia moglie lo succhiava,mi rendevo conto di quanto la mia prima impressione fosse sbagliata.

Quel nerbo infatti,cresceva tra le labbra di Anna a vista d'occho sino a raggiungere una misura che a stenti riusciva a superare l'apertura delle labbra di mia moglie assumendo nel contempo,un turgore ed un colore che lo faceva apparire come se fosse un ramo di mogano.

Lui le teneva le mani dietro la testa ed accompagnava i suoi movimenti mentre mia moglie,lo spompinava senza slegarsi i capelli.

Quel fatto mi faceva capire che il tutto si sarebbe risolto con una sborrata con ingoio giacchè,non avendo sciolto i capelli voleva dire che la monta era rinviata al dopo cena.

Io non avevo mai visto mia moglie alle prese con un'altro uomo i suoi racconti però,erano stati talmente dettagliati che potevo intuire perfettamente l'evolversi delle cose.

Questo,mi ha permesso di capire subito dai suoi movimenti convulsi,dai suoi rantoli e da come mia moglie lo teneva conficcato in gola stringendolo a sè con una forte pressione sui glutei,l'istante in cui lui si sarebbe sciolto nella sua bocca.

Mentre lui sborrava emettendo suoni sordi come grugniti, dalla bocca satura di Anna fuoruscivano eccitanti gorgoglii causati dall'incerto respiro e dall'aria che rimestava gli zampilli di sborra e l'abbondante saliva prodotta dalle sue ghiandole.

Io assistevo come ipnotizzato alla scena e,ovviamente,mi sono sborrato nelle mutande senza toccarmi.

Dopo aver ingoiato tutto lo sperma,mia moglie gli ha ripulito il cazzo e dopo averlo reinserito nelle mutande,come se nulla fosse avvenuto,si é alzata e rivolgendosi a me mi ha chiesto:

"Amore...é pronta la cena?"

Ci siamo messi a sedere,io come capo tavola e mia moglie e il suo amante l'uno di fronte all'altra.

Io mi occupavo di servirli mentre loro tubavano mano nella mano e allungandosi anche,i piedi a stimolare i rispettivi sessi.

La mia presenza era assolutamente ignorata se non per chiedermi qualcosa inerente i piatti,le portate e le bevande.

Quando la cena era finita,mia moglie mi ha chiesto di sbarazzare e di occuparmi della cucina mentre loro si sarebbero appartati in camera da letto.

Quando,dopo aver terminato i lavori di rassetto,sono andato anch'io in camera,c'era lui disteso supino con mia moglie che lo riceveva dentro a smorzacandela.

I suoi capelli erano sciolti e si libravano nell'aria come investiti da folate di vento.

Lei si muoveva con circospezione sul nerbo che la impalava,per contro però,agitava in modo ossessivo il corpo scuotendo i seni ancora ricoperti di seta,la testa ed emettendo sottili,prolungati ansimi di piacere simili ad un ululato lontano.

Il maschio ringhiando come un maiale,la stringeva per i fianchi acoompagnandola nelle sue convulsioni.

A quella vista,ho avuto un primo impatto di delusione.

Il modo col quale stavano chiavando,non metteva in nessun modo in pericolo il bambino e questo mi rallegrava ma,al tempo stesso,mi rattristava rendendo inutile ogni mio intervento.

Mentre si contorceva,mia moglie,accorgendosi della mia presenza,mi ha chiesto di sfilarle la veste.

Io ho eseguito immediatamente scoprendo davanti a me,la meraviglia di due corpi sessualmente perfetti che si accoppiavano esibendosi in un'amplesso che a me non sarebbe mai stato concesso.

Quando,fondendo le loro grida di piacere,mia moglie stava per accasciarsi sul corpo dell'amante,sono corso,per proteggere il suo ventre,ad abbracciarla e trattenerla col busto eretto e, mentre lui le scaricava in corpo un fiume di bollente sborra,mia moglie mi ha offerto la bocca e la lingua per un bacio profondo.

Anche in quel momento,mi sono sborrato nelle mutande che,oramai erano anch'esse umide del mio miserabile fluido.

Sentivo sempre più forta l'amore per mia moglie.

Quando lei,sfilandosi dal maschio che l'aveva riempita,si é distesa supina con le cosce aperta e la fica grondante,mi ha guardato negli occhi con un lampo di piacere e soddisfazione.

In quel momento avevo avuto l'impressione che volesse invitarmi a leccarle la fica sborrata.

Quella volta,lei non lo ha fatto nè io mi sono sentito di chiederle se volesse che le succhiassi la fica.

In seguito però,anche quella prassi é diventata norma quasi quotidiana!

Mentre giacevano l'uno accanto all'altra,lui col cazzo gocciolante e lei con la fica lucida e incorniciata da rivoli di sperma,sono andato in cucina ed ho portato loro da bere.

Poi,mi sono seduto accanto a mia moglie e accarezzandole la pancia,ci siamo scambiati tenere coccole.

Dopo circa mezz'ora però,la bestia che aveva tra le gambe il suo amante,dava evidenti segni di risveglio.

Lui,ha preso una mano di mia moglie e lo ha portato sul suo cazzo facendosi massaggiare con movimenti lenti.

Dalla mia posizione e senza interrompere il massaggio sul ventre di mia moglie,ora potevo vedere il cazzo dell'uomo in tutta la sua prepotente virilità.

I coglioni mi apparivano gonfi e lievemente goffrati come grossi,scuri fichi maturi.

L'asta si estendeva sulla sua pancia sino ad oltrepassare l'ombellico.

La mano di mia moglie che a malapena riusciva a contenere metà della sua circonferenza,faceva una lunghissima escursione prima di arrivare al prupuzio e scappellare l'enorme glande,grosso e livido come una prugna.

Potevo anche notare che mentre le dita scorrevano sulla pelle,il nerbo si contraeva dandomi l'impressione di un'animale vivo.

Ogni contrazione,accompagnata da un sorriso di compiacimento di mia moglie e da un gemito di piacere del suo amante,era un duro colpo per la mia residua dignità di maschio.

Subito dopo però,la constatazione che quel nerbo era il principale elemento di appagamento erotico per mia moglie ed era quello che la rendeva felice e sempre più bella,mi rassegnavo al mio ruolo di cuckold e mi sentivo gratificato e felice del fatto che mia moglie mi facesse partecipare al suo godimento prima coi suoi racconti ed ora,finalmente,facendomi assistere agli incontri col suo amante.

"Anna....voglio incularti"

Ha tuonato improvvisamente,con voce roca come destandosi da un sonno profondo,il maschio.

A quella richiesta,mia moglie,stranamente,mi ha guardato negli occhi come a voler cercare il mio assenso.

In realtà,lei voleva solo rassicurarmi circa la sicurazza del bambino e,nel contempo ottenere il mio aiuto e la mia complicità.

In quello stato,abbiamo convenuto che la posizione migliore fosse che lei si offrisse a pecora con le gambe ben divaticate in maniera da avere già un contatto ben saldo con un cuscino che le avrei messo sotto la pancia e,naturalmente il buco già ben aperto.

Per il resto avrei vigilato io a chè gli affondi non fossero troppo violenti e profondi.

Mentre lei assumeva la postura prestabilita,vedevo il nerbo del maschio che si scuoteva oscenamente turgido in modo del tutto simile a quello di uno stallone in procinto di montare la sua giumente.

Quando Anna era ben posizionata,con la lingua l'ho lubrificata a lungo ed a fondo e nel contempo,con le dita,benchè non l'avessi mai fatto,le ho massaggiato facendolo rilassare ,lo sfintere anale.

Quando il maschio si é messo in ginocchio dietro di lei,per evitare che il suo peso potesse gravare sul corpo di mia moglie,gli ho impugnato l'enorme gambo e l'ho puntato sul foro già dilatato.

Mentre penetrava nel culo di mia moglie,lo tenevo tra le dita e non ho lasciato la presa sino a che non é entrato completamente.

Mentre entrava,dalle labbra di mia moglie,sfuggivano suoni come lamenti lontani e solo quando il maschio ha cominciato a montarla i suoi lamenti si sono trasformati in rumorosi rantoli di piacere.

Lui la montava come un'animale infoiato ed io con la mano,mi frapponevo tra i loro corpi per prevenire eventuali eccessi nelle poderose spinte.

Mia moglie godeva come una cagna aiutandosi lei stessa con una mano massaggiandosi la clitoride.

Mentre lui la inculava selvaggiamente,dalla bocca di mia moglie,insieme ai rantoli di piacere,sfuggivano frasi oscene che incitavano il maschio a incularla sempre più a fondo e sfondarle il culo.

Naturalmente,il maschio le rispondeva in tono promettendole che l'avrebbe sfondata e riempita di sborra.

Un grido disumano ha accompagnato la scarica di sperma che ha inondato le visceri di mia moglie e lei stessa,soffocando le sue grida col viso immerso nel cuscino,si é sciolta con l'emissione di un'enorme quantità di umori che hanno allagato il lenzuolo.

"Tesoro...leccami la fica"

Era la prima volta che mia moglie mi chiedeva di leccarle la fica ed io prontamente e con somma gioia, mi sono portato sotto di lei ed ho cominciato a leccarla e bere i suoi umori misti ai residui della precedente sborrata.

Mentre la leccavo,rivoli di caldo sperma che fuoruscivano dal suo foro anale,scivolando sul perineo,finivano nella mia bocca incremantando il gustoso cocktail che già bevevo dalla fica di Anna.

Dopo aver finito il mio compito di leccatore,mi sono alzato per andare in cucina a prendere ancora da bere per loro due.

Io non avevo nessuna voglia di bere per conservare sino al mattino il gustoso regalo che mi aveva fatto mia moglie.

Erano ormai le tre del mattino e la giornata era stata per me molto faticosa.

Ho baciato mia moglie sulle labbra e raccomandandole di svegliarmi se lui le avesse fatto delle avances,li ho lasciati soli nel nostro letto nuziale e sono andato a dormire sul divano soddisfatto per il mio definitivo,conclamato ruolo di cuckold con una moglie meravigliosamente troia.

La notte é trascorsa tranquilla segno questo,che anche i due amanti erano soddisfatti e spompati dalla stanchezza.


Il seguito sara raccontato da mia moglie'







scritto il
2012-04-21
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