Il migliore amico del mio ragazzo scopa da Dio

di
genere
tradimenti

Guardo l’amico del mio ragazzo e sorrido. Sono un po’ in imbarazzo davanti a lui, visto che Marco non è nemmeno qui e io e la prima volta in vita mia che lo vedo. Non so cosa dire o cosa fare, come comportarmi.

«Quindi tu sei.. Alissa?» mi chiede continuando a guardarmi.

Annuisco un po’ a disagio. «E tu invece, sei..?»

«Luca.» si presenta. «Io e Marco andavamo a scuola insieme.»

Annuisco di nuovo. «Ah.. okay.» faccio. «Marco tornerà tra qualche ora comunque. Io stanotte dormo qui, non so se te l’ha già detto..»

«Si, mi aveva già avvertito.»

Alla fine, dopo quelle che mi sembrano ore, mi sento un po’ più a mio agio. Lo lascio in salotto mentre vado a preparare qualcosa per la cena e quando inforno il pollo entro in doccia.

Sgattaiolo subito in camera appena esco, pentendomi di non aver portato i vestiti con me quando incrocio Luca in corridoio, che mi lancia uno strano sguardo poco prima che io chiusa la porta.

Marco fortunatamente arriva qualche secondo dopo. Abbraccia Luca e gli da qualche pacca amichevole sulle spalle per poi venire verso di me e baciarmi.

«Vi siete già presentati voi due?» chiede a entrambi, posando un braccio sulle mie spalle. «Luca resta qui per un po’ comunque.»

Annuisco e gli stampo un ultimo bacio prima di andare in cucina a vedere se il pollo e cotto. I due entrano poco dopo, Marco tira fuori dal frigo due birre e si siede a tavola insieme a Luca.

Iniziano a parlare di quello che hanno fatto negli ultimi anni e il mio ragazzo gli racconta, con orgoglio, come mi ha conosciuta e conquistata. Mi scappa qualche risolino imbarazzato quando racconta di come lo snobbavo all’inizio.

Alla fine ceniamo chiacchierando e subito dopo Marco si butta sotto la doccia mentre io sparecchio e Luca mi da una mano.

Sembra un bravo ragazzo a prima vista. Semplice e dai sani principi. Chiacchieriamo un po’ mentre asciugo le stoviglie, poi ci diamo la buonanotte e Marco mi raggiunge in camera dopo essere uscito dalla doccia.

Per tutta la notte non faccio altro che agitarmi. Mi giro e mi rigiro nel letto ma non riesco ad addormentarmi nonostante la giornata pesante che ho passato. La presenza di Luca in casa mi agita un po’ e non so neanche il perché.

Alla fine, per non svegliare Marco che. Differenza mia domani deve lavorare, mi alzo e raggiungo la cucina per prendere un bicchiere d’acqua.

Quando sono vicina al salotto, però, capisco che Luca è ancora sveglio visto che in sottofondo ci sono le voci di qualche programma. Entro comunque, in silenzio, e rimango completamente impietrita quando lo vedo sul divano a.. masturbarsi.

Lui inizialmente non si accorge di me, e io sento uno strana sensazione alla bocca dello stomaco. Continuo a guardarlo, ammaliata, mentre si lascia sfuggire qualche ansimo.

Alla fine si gira verso di me e incrocia il mio sguardo nel buio ma non si scompone, mi rivolge un sorriso e lentamente se lo rimette nei pantaloni.

«Sei sveglia..» fa, col fiato corto. «Non mi ero accorto di.. te.»

Faccio qualche passo avanti e annuisco. «Avevo sete.» gli spiego, come se dovessi giustificarmi. L’unica cosa che non riesco a capire, però, è perché vorrei che continuasse a masturbarsi, a fare finta che io non di sia.

La notte passa lenta mentre io non faccio altro che pensare a Luca e al.. coso enorme che aveva in mano. Marco dorme girandosi dal lato opposto al mio e alla fine riesco ad addormentarmi anche io.

È tarda mattina quando mi sveglio, agitata, a causa del sogno erotico che ho fatto. Guardo il telefono e non trovando nessun messaggio del mio ragazzo scendo in cucina a fare colazione.

In salotto trovo Luca che si allena con alcuni pesi. È a torso nudo, completamente sudato, e mi sorride appena mi vede.

Non sembra turbarlo il fatto che l’ho visto masturbarsi ieri sera. Gli rivolgo un sorriso anche io e faccio colazione mentre lui continua ad allenarsi.

Subito dopo mi infilo sotto la doccia. Questa volta lo faccio di proposito a non portare nessun vestito con me. Esco dal bagno facendo un po’ di casino e fingo di voler bere solo per vedere se Luca ha qualche reazione nel vedermi quasi nuda.

Sorrido soddisfatta quando mi squadra da capo a piedi. Sculettò entrando in cucina, bevo e poi torno indietro. Solo che quando sono di nuovo in soggiorno lui non c’è più.

Sbuffando entro in camera e mi vesto. Decido di mettere una maglia del mio ragazzo, che mi copre il necessario, e sotto solo un paio di mutandine.

Vado in salotto e accendo la tv. Luca entra qualche minuto dopo, con un nuovo paio di pantaloncini e i capelli che ancora gocciolano acqua.

«Che guardi?» fa, raggiungendomi.

Incrocio le gambe e lui si siede al mio fianco, lanciando una rapida occhiata alle mie cosce nude. «Niente di che..» affermo sbuffando.

Non posso dare a meno di a meno di ammirare il suo corpo scolpito quando non mi vede. Deve allenarsi davvero molto per mantenersi così e avere un corpo tanto sodo.

Ad un certo punto si gira e mi becca a guardarlo, ma proprio come aveva fatto lui ieri, non mi scompongo e porto i miei occhi nei suoi.

«Mi stai per caso provocando?» domanda con nonchalance, come se mi stesse chiedendo che ore siano.

Scuoto la testa e gli prendo il telecomando dalle mani. «Assolutamente no.» mormoro.

Passo qualche canale mentre lui mantiene lo sguardo sul mio corpo. Alla fine però spegne la tv riprendendolo e si gira a guardarmi.

«Ti darebbe fastidio se adesso mi masturbarsi?» domanda a un certo punto.

Scuoto la testa e lui mi prende subito in parola. Lo tira fuori dai pantaloni, già duro come il marmo, e lo afferra con una mano mentre mi guarda.

«Potresti.. farmi vedere qualcosa, per aiutarmi sai..»

Sicuramente non si aspettava che io mi togliessi subito la maglia, infatti allarga di poco gli occhi quando resto semplicemente in mutande, ma continua a masturbarsi e io inizio a eccitarmi.

«Cazzo se sei bella..» afferma allungando una mano verso il mio seno. Ne stringe uno e poi pizzica il capezzolo facendomi ansimare.

Mi sento già in lago in mezzo alle gambe e nonostante mi ricordo che ho un ragazzo adesso non ho voglia di pensare a lui.

Mi concentro su quello che sta facendo Luca e lascio che anche l’altra sua mani si piazzi sul seno. Li stringe entrambi prima di posare la bocca prima su uno e poi sull’altro.

«Mmh..» mugolo quando lecca il capezzolo che si indurisce. Passo la mano tra i suoi capelli e lo porto più vicino a me, godendomi la sensazione che mi regala.

«Vieni qui.. succhiamelo un po’..» mormora masturbandosi di nuovo, lentamente questa volta. «Mi fa male per quanto è duro.»

Scatto subito in piedi, eccitata dino al midollo, e mi inginocchio in mezzo alle sue gambe. Senza farmelo ripetere due volte gli afferro il cazzo con una mano e inizio a muoverla lentamente mentre con la lingua gli lecco la punta umida.

«Merda!» Luca risucchia un respiro e porta il collo indietro chiudendo gli occhi.

Glielo lecco per tutta la lunghezza e infine mi infilo in bocca la punta e gliela succhio mugolando per il piacere che mi provoca.
Piano piano mi spingo sempre più in fondo, finché non mi ritrovo il suo cazzo enorme completamente in bocca e inizio a muovermi con più fretta.

Glielo succhio e lo lecco godendomi ogni centimetro della sua asta. Luca ad un certo punto inizia a spingermi la testa verso il basso per farmelo prendere completamente in bocca e la sua punta mi arriva in gola.

«Quanto cazzo sei brava..» ansima spingendo i fianchi verso di me. «Cazzo Alissa!»

Si tira indietro e mi tiene la festa con entrambe le mani per poi iniziare ad alzare i fianchi e scoparmi la bocca con un po’ di violenza, imprecando e gemendo ogni qual volta mi arriva in gola.

Si ferma prima di venire e mi fa stendere sul divano. Torna a stuzzicarmi il seno con la bocca mentre mi sfila via le mutande fradice e appena si accorge di quando cazzo sono bagnata inspira bruscamente e si stacca.

«Quanto cazzo ti è piaciuto succhiarmelo?» fa, tirandomi uno schiaffetto sul clitoride che pulsa.

«Oddio!» ansimo. Una scarica elettrica mi attraversa il corpo e lui sorride schiaffeggiandomi ancora. «Mmh..»

«Ti piace eh?» Domanda, poi, invece di tirarmi un’altro schiaffo mi pizzica il clitoride e io sobbalzo e dimeno i fianchi per il piacere che riesce a provocarmi.

«Oh mio Dio.. Luca..» gemo, incontrollata. «Ooh!»

Tiro la testa indietro e alla sua mano si sostituisce subito la bocca, che ciuccia il piccolo fascio di nervi facendomi andare in estasi. Dimeno i fianchi e gemo andandogli in contro appena inizia a leccarmela.

«Sta ferma troietta.. Ti accontento tra poco..»

«Vieni qui..» gemo forte. Lo tiro verso di me dai capelli e gli infilo la lingua in bocca mentre con la mano gli afferro il cazzo e lo posiziono davanti la mia entrata. «Scopami cazzo!»

Luca non se lo fa ripetere due volte. Mi entra dentro con un colpo forte e io ansimo pesantemente portando le mani sul suo sedere. Lo spingo verso di me più a fondo che riesco, lui aumenta il ritmo fin da subito e con il pollice mi sfrega il clitoride per aumentare il mio piacere.

«Che lurida Troia…» sussurra al mio orecchio. «Cos’è? Marco non ti soddisfa a dovere? Non è capace di scoparti come piace a te?»

Lo stringo più forte cercando di andargli incontro con i fianchi. «Oddio.. cazzo si!» urlo godendo. Ma improvvisamente di ferma e mi guarda negli occhi.

«Ti ho fatto una domanda.» dice sedendosi sul divano. «Cavalcami un po’ adesso, ma prima voglio che rispondi.»

Sono completamente spaesata adesso, nemmeno mi ricordo più quello che ha chiesto a dire il vero.
Mi siedo sopra di lui e guido la punta sulla mia apertura ma prima di poter scendere per sentirlo dentro lui mi ferma e ride.

Il suo cazzo mi scivola dentro e io mi lascio scappare qualche mugolio di piacere. Inizio a muovermi con rapidità mentre Luca porta le mani sui miei fianchi e porta il collo indietro ansimando.

Cerco di cavalcarlo come meglio riesco, sopraffatta dal piacere che questa posizione riesce a regalarmi insieme alle sue dita che pizzicano con forza i miei capezzoli.

«Oddio si!» grido. «Quanto cazzo è grosso..» gemo e mi dimeno finché lui mi stringe a se e mi blocca.

Lo guardo confusa quando mi tira leggermente su ma poi, appena mi spinge con forza verso il basso e contemporaneamente spinge il bacino verso di me resto senza fiato. Mi sento come se mi avesse spaccata in due in questo momento, ma non è una brutta sensazione.

«Oooh… si…» gemo. «Cazzo Luca si.. fallo ancora!»

E lui lo rifà. Mi tira su e poi mentre mi abbassa con forza in contemporanea porta il bacino verso di me e mi fa sentire tutto il cazzo dentro. È una sensazione così bella che non riesco a trattenermi e vengo urlando per il profondo piacere che riesce a provocarmi.

«Oh mio Dio, si sì! Sto vendendo cazzo!»

Luca mi rimette subito sul divano e con la lingua raccoglie i miei liquidi che iniziamo a schizzare fuori appena mi masturba con le dita.

Quando smetto si squartare e venire sono completamente sfinita e sudata. Luca mi mette il cazzo in bocca e lo spinge giù fino in gola. Mi strozza e poi si tira indietro, ansimando, per poi rimettermeli di nuovo in gola.

Gli bastano un po’ di spinte prima di sborrarmi in bocca riempiendomela completamente con il suo sperma. Mando giù tutto, fino all’ultima goccia, e mi avvio nella doccia soddisfatta del fantastico sesso appena fatto.

Non ho rimorsi, nonostante Marco sia il fidanzato più dolce del mondo e non si merita affatto un tradimento del genere, ma smaltirà parte, però, so che lui non mi avrebbe mai trattata da Troia a letto, e questo è proprio quello di cui ho bisogno per sentirmi soddisfatta al cento per cento.
scritto il
2021-12-15
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