Dedicato a Anna 66 dallo spunto del suo racconto “ CENA DI NATALE “
di
Marco77
genere
tradimenti
E’ una storia, ovviamente di fantasia, che ho nella testa da qualche giorno, dopo aver letto la tua storia di cui ammiro ancora la schiettezza e deliziose immagini .
Sono Marco e ora mi immedesimo in Matteo sono uno dei tanti nipoti di Anna-Silvia, fino all’ultima cena di Natale l’ho sempre vista come integerrima e di principi, lavoro, famiglia, figli nonostante sia sempre stata una bella signora .
Già il periodo Covid ci ha stressato non poco e limitato molto libertà, possibilità di organizzazione di feste e aperitivi, ci mancava il natale in famiglia; dover cenare in casa visto che “non ci si vede mai” mi sembra di sentire la voce di mamma “passiamo la sera di Natale assieme e poi dopo le 23 tu e tuo fratello fate come volete” .
E così sia, cena con tutti compresi zia Carlo e zia Anna da fuori Roma, tavolini lunghi, distanziamento, rustico appositamente riscaldato, bicchieri e posate buone, io e mio fratello Franco ad aiutare nonna Ornella, fare la spesa, ad apparecchiare eccheppalle non ce lo metti !!!!!
Alle 18 al suono del campanello va ad aprire mamma e le solite voci falsate con toni di finta cortesia e gentilezza di rito, mi giro e, subito penso “ ammazza zia Anna “ , il tempo non sarà stato clemente con zio Carlo ma se è vero che il vino buono migliora col tempo, zia Anna deve essere un cazzo di vino buonissimo !!!
... quanti anni avrà 50 !?!?! poco più poco meno !?!? sicuro al momento la vedo come una donna senza età, gonna nera al ginocchio, calze nere, dolcevita bianco con collo alto e una specie di gilet di quelli pelosetti rosso come le scarpe con tacco 8 con laccetto sulla caviglia .
Non conto più le seghe davanti al pc su Milf, Cougar etc, all’istante si fa di marmo tanto da non potermi alzare subito per salutare, dato che indossavo pantaloni a vita bassa e t-shirt .
La serata scorre meglio di come era iniziata, io e Franco tra whatsapp e prese per il culo, sotto gli sguardi severi di nonno Michele e papà, mentre il resto dei parenti parla di persone che ormai non riuscirei a collegare facce e nomi .
Finiti antipasti e i due assaggi di primi tra i quali gli indimenticabili gnocchi allo scoglio di nonna, si fa una pausa gastronomica , verso le 21:30 mi squilla il cellulare mi alzo e vado in cucina , Luca e Giorgio mi propongono mezzanotte a casa di altri amici .
Mentre sono in balcone che mi stiracchio vedo zia Anna togliersi quel gilet pelosetto e venire in cucina con tutti i piatti fondi della nonna. La famiglia è sempre la famiglia, ci si aiuta sempre, lavastoviglie già al primo giro lei si offre di lavare i piatti mentre si aspetta il salmone e le orate al sale che sono nel forno .
Guarda sta zietta, il dolcevita le sta da Dio, che tette Madonna e guarda la curva della schiena …
Noto però che è lei che non mi toglie gli occhi di dosso soprattutto sul pacco , si mette di tre quarti per farsi guardare, vuoi guardare e giocare ?!?! giochiamo …
Appena rientrato e chiusa la finestra mi dice che sono cresciuto, chiede come sto, se ho una ragazza . Sembra fare la gatta morta, io non scopo da dieci giorni da quando ci siamo lasciati con la tipa, ma questa non scopa da tanto, con una scusa dico di tornare subito .
In bagno, tolgo i boxer, mi sistemo l’uccello ormai dritto con la cappella di fuori, copro con la maglietta per attraversare il rustico e torno in cucina con un pezzo di pane in bocca e inizio a fare stretching accanto a lei con il solo scopo di farle vedere l’erezione , ed il tentativo riesce perfettamente perché sgrana gli occhi e non scolla più lo sguardo .
Il bello del dolcevita aderente è che si vede tutto , come i capezzoli induriti sotto il reggiseno, immagino che sotto sia bagnata e l’immaginazione me lo fa scappellare ancora di più .
-Matteo questo pantalone è indecente !!
-oh scusa non mi ero accorto ( intanto penso , troia però intanto tu guardi e ti si sono drizzati i capezzoli ) ;
- devi stare attento con questi pantaloni di oggi …
Continuo a passarmi la mano sopra senza rimetterlo dentro e lei sempre a guardare , quanto avrei voluto sbatterla su quella cucina !!!!
- Devi trovarti una ragazza eh !!!
Sembrava incantata a guardare, come sicuramente lo ero io a guardarla dalla testa ai piedi soffermandomi su sedere e seno .
Con la spugnetta sospesa fa scolare l’acqua sullo sportello della cucina e mentre si abbassa per asciugare mi avvicino , ce lo avrà avuto a pochi centimetri dalla bocca, ne avrà visto bene il colore rosa della cappella e perfino l’odore; ho sperato fino all’ultimo secondo che lo baciasse , rialzandosi mi ha poggiato la mano sulla parte di cazzo che usciva dai pantaloni, io con la mia sulla sua e ancheggiando un po' gliel’ho fatto sentire meglio .
Pochi secondi cinque dieci, ma occhi negli occhi e la sua mano sul mio membro duro , zia Anna avrei voluto durassero in eterno !!
Purtroppo squilla il suo cellulare, si stacca, si scosta e finisce il momento più erotico e proibito vissuto finora .
La cena continua con me in imbarazzo per non sapere cosa fare che cerco di non incrociare il suo sguardo e lei nulla, naturale, boh le donne !!!!
Alle 23 , prima di uscire per passare la serata con amici le ho infilato un bigliettino con il mio numero di telefono nel cappotto. Ado oggi nemmeno un messaggio.
Grazie Anna Silvia, buona vita , spero non sia stato offensivo, scusa se sono stato volgare e se ho preso spunto dal tuo racconto ma mi hai troppo intrigato
se ti va di chiacchierare via mail...
magari commenta , un bacio
Sono Marco e ora mi immedesimo in Matteo sono uno dei tanti nipoti di Anna-Silvia, fino all’ultima cena di Natale l’ho sempre vista come integerrima e di principi, lavoro, famiglia, figli nonostante sia sempre stata una bella signora .
Già il periodo Covid ci ha stressato non poco e limitato molto libertà, possibilità di organizzazione di feste e aperitivi, ci mancava il natale in famiglia; dover cenare in casa visto che “non ci si vede mai” mi sembra di sentire la voce di mamma “passiamo la sera di Natale assieme e poi dopo le 23 tu e tuo fratello fate come volete” .
E così sia, cena con tutti compresi zia Carlo e zia Anna da fuori Roma, tavolini lunghi, distanziamento, rustico appositamente riscaldato, bicchieri e posate buone, io e mio fratello Franco ad aiutare nonna Ornella, fare la spesa, ad apparecchiare eccheppalle non ce lo metti !!!!!
Alle 18 al suono del campanello va ad aprire mamma e le solite voci falsate con toni di finta cortesia e gentilezza di rito, mi giro e, subito penso “ ammazza zia Anna “ , il tempo non sarà stato clemente con zio Carlo ma se è vero che il vino buono migliora col tempo, zia Anna deve essere un cazzo di vino buonissimo !!!
... quanti anni avrà 50 !?!?! poco più poco meno !?!? sicuro al momento la vedo come una donna senza età, gonna nera al ginocchio, calze nere, dolcevita bianco con collo alto e una specie di gilet di quelli pelosetti rosso come le scarpe con tacco 8 con laccetto sulla caviglia .
Non conto più le seghe davanti al pc su Milf, Cougar etc, all’istante si fa di marmo tanto da non potermi alzare subito per salutare, dato che indossavo pantaloni a vita bassa e t-shirt .
La serata scorre meglio di come era iniziata, io e Franco tra whatsapp e prese per il culo, sotto gli sguardi severi di nonno Michele e papà, mentre il resto dei parenti parla di persone che ormai non riuscirei a collegare facce e nomi .
Finiti antipasti e i due assaggi di primi tra i quali gli indimenticabili gnocchi allo scoglio di nonna, si fa una pausa gastronomica , verso le 21:30 mi squilla il cellulare mi alzo e vado in cucina , Luca e Giorgio mi propongono mezzanotte a casa di altri amici .
Mentre sono in balcone che mi stiracchio vedo zia Anna togliersi quel gilet pelosetto e venire in cucina con tutti i piatti fondi della nonna. La famiglia è sempre la famiglia, ci si aiuta sempre, lavastoviglie già al primo giro lei si offre di lavare i piatti mentre si aspetta il salmone e le orate al sale che sono nel forno .
Guarda sta zietta, il dolcevita le sta da Dio, che tette Madonna e guarda la curva della schiena …
Noto però che è lei che non mi toglie gli occhi di dosso soprattutto sul pacco , si mette di tre quarti per farsi guardare, vuoi guardare e giocare ?!?! giochiamo …
Appena rientrato e chiusa la finestra mi dice che sono cresciuto, chiede come sto, se ho una ragazza . Sembra fare la gatta morta, io non scopo da dieci giorni da quando ci siamo lasciati con la tipa, ma questa non scopa da tanto, con una scusa dico di tornare subito .
In bagno, tolgo i boxer, mi sistemo l’uccello ormai dritto con la cappella di fuori, copro con la maglietta per attraversare il rustico e torno in cucina con un pezzo di pane in bocca e inizio a fare stretching accanto a lei con il solo scopo di farle vedere l’erezione , ed il tentativo riesce perfettamente perché sgrana gli occhi e non scolla più lo sguardo .
Il bello del dolcevita aderente è che si vede tutto , come i capezzoli induriti sotto il reggiseno, immagino che sotto sia bagnata e l’immaginazione me lo fa scappellare ancora di più .
-Matteo questo pantalone è indecente !!
-oh scusa non mi ero accorto ( intanto penso , troia però intanto tu guardi e ti si sono drizzati i capezzoli ) ;
- devi stare attento con questi pantaloni di oggi …
Continuo a passarmi la mano sopra senza rimetterlo dentro e lei sempre a guardare , quanto avrei voluto sbatterla su quella cucina !!!!
- Devi trovarti una ragazza eh !!!
Sembrava incantata a guardare, come sicuramente lo ero io a guardarla dalla testa ai piedi soffermandomi su sedere e seno .
Con la spugnetta sospesa fa scolare l’acqua sullo sportello della cucina e mentre si abbassa per asciugare mi avvicino , ce lo avrà avuto a pochi centimetri dalla bocca, ne avrà visto bene il colore rosa della cappella e perfino l’odore; ho sperato fino all’ultimo secondo che lo baciasse , rialzandosi mi ha poggiato la mano sulla parte di cazzo che usciva dai pantaloni, io con la mia sulla sua e ancheggiando un po' gliel’ho fatto sentire meglio .
Pochi secondi cinque dieci, ma occhi negli occhi e la sua mano sul mio membro duro , zia Anna avrei voluto durassero in eterno !!
Purtroppo squilla il suo cellulare, si stacca, si scosta e finisce il momento più erotico e proibito vissuto finora .
La cena continua con me in imbarazzo per non sapere cosa fare che cerco di non incrociare il suo sguardo e lei nulla, naturale, boh le donne !!!!
Alle 23 , prima di uscire per passare la serata con amici le ho infilato un bigliettino con il mio numero di telefono nel cappotto. Ado oggi nemmeno un messaggio.
Grazie Anna Silvia, buona vita , spero non sia stato offensivo, scusa se sono stato volgare e se ho preso spunto dal tuo racconto ma mi hai troppo intrigato
se ti va di chiacchierare via mail...
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