Sogno di una notte di mezza estate III - Luglio

di
genere
orge

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"Succhiami il cazzo, puttana"
Un ragazzo mi tiene i capelli raccolti a coda, mentre un altro mi spinge in bocca il suo membro eretto.
È gustoso, goloso, sa di mare e di sale.
Lo guardo, i miei occhi gli sorridono.
Chissà se lo nota, nell'oscurità della notte.
Solo il falò la rischiara, ci rischiara.
Ci scalda, anche, ma non serve.
Siamo noi il fuoco che arde su questa spiaggia.
Noi sei ventenni in vacanza, nudi e vivi, vivi come solo i giovani sanno essere.
L'unica altra ragazza del gruppo si masturba e filma tutto ciò che noi facciamo, Gaia, si chiama. È una di qui, ci ha detto.
Gli altri due no, sono amici di Fabio e di Stefano, gli uomini più importanti del mio presente. Gli uomini che hanno organizzato la vacanza.
Fabio e Stefano guardano, per ora, stesi accanto a Gaia, guardano mentre altri due maschi pensano a me.
Il cazzo di uno in bocca, spinto con foga nella mia gola, fino alle palle; non ha ritmo, non ci sa fare, è frenetico e sciatto. Quello dell'altro in mano, ancora morbido ma in fase di erezione.

È stato Fabio ad alzarsi per primo, con quella sua studiata calma ostentata con aria di evidente superiorità. Mi si è accostato e mi ha accarezzato i capelli, poi ha chiesto ai due amici di lasciarmi.
Mi ha fatta alzare e mi ha baciata, con calma, con la sua lingua che pareva quasi cercare di rasserenarmi.
"Maestro, io..."
"Sh..."
Mi ha zittita con un dito sulle labbra, che io ho subito provveduto a leccare.
Lui ha riso.
"Porca che sei... Ora insegna a Luca e Max come si fa. Ho visto come ti stava trattando e no, non posso permetterlo."
Lo sguardo che ha rivolto all'amico mi ha fatto paura, le parole, invece mi hanno eccitata. Ed è stata la prima volta dall'inizio del pompino.
"Questa donna è mia. Potete usarla, vi ho dato il permesso. Ma se la scopate fatelo con un minimo di decenza, non fatemi fare brutta figura cazzo! Che amici coglioni, manco la bocca di una serva sapete fottere!"
Mi ha preso con forza, il mio Fabio, il suo cazzo mi dilata la gola muovendosi con metodo e con ritmo calcolato.
Purtroppo però si interrompe presto.
"Falli sborrare, poi a te penseremo io e il tuo dolce amore, ok? Intanto ci scopiamo insieme quella cagnetta frigida."
Si riferivano a Gaia.
Gli ho sorriso, malgrado il dispiacere di non essere io la loro prima scelta.
Ma questo era un ordine e così doveva essere.
Mi sono messa in ginocchio fra Max e Luca, senza parlare. La bocca mi serviva per fare altro.
La mia lingua scorreva fluida su entrambe le cappelle, una alla volta, senza fretta; le mie mani massaggiavano le due coppie di testicoli, per aiutarle a caricarsi di sperma.
Il primo che ho preso in bocca è stato quello di Max, un ragazzo appena più giovane di me ma di almeno 20cm più alto, con un cazzetto piuttosto anonimo ma dal sapore intenso di umori. Doveva essersi segato prima di raggiungerci, forse per durare di più.
Aveva sul viso un espressione estatica e contratta; il suo corpo rigido e teso mi faceva pensare quasi che quello fosse il suo primo pompino.
L'altro pareva impaziente di ricevere lo stesso trattamento, tuttavia la reazione di Fabio pareva averlo punto sul vivo, perciò semplicemente aspettava il suo turno continuando a menarsi il cazzo in silenzio.
Torturarlo in quel modo, tenerlo sospeso, in attesa era sublime, mi trasmetteva un senso di eccitazione secondo solo a quelll che mi stava dando ciò che vedevo poco più avanti.
Gaia era a novanta, a quattro zampe, a occhi chiusi, col volto verso di noi.
Stefano, il mio Stefano, la stava scopando stando in piedi dietro di lei.
Fabio filmava, un po' loro due, un po' noi tre.
Ho deciso di imitarli, mettendomi anche io a 90.
"Scopami il culo."
Ho detto, anzi praticamente ordinato proprio a Luca che doveva aver sofferto abbastanza.
Mi ha sorriso, compiaciuto, notanto quanto fossi fradicia.
"Cazzo che cagna, stai colando eh?"
È entrato di colpo, deciso e senza complimenti facendomi lanciare un urletto.
Un cazzo dietro di me, uno davanti. Ma non mi bastava.
Il primo a raggiungere l'orgasmo è stato Max, un orgasmo certamente intenso ma ben poco abbondante.
"Ehi, vieni qui. Filma tu, dato che hai finito"
Era Stefano. Strano sentirlo parlare in modo autoritario, e vederlo in quella veste, con sul viso un'espressione stravolta dall'eccitazione mi ha portato ad un passo dall'orgasmo.
Ho succhiato ancora un attimo le poche gocce rimaste, poi l'ho lasciato andare.
"Aspetta, vieni con me"
Mi sono alzata e spostata, Luca al seguito.
Di fronte a Gaia, di nuovo a gattoni.
La lingua della ragazza era calda, l'ho notato sfiorandogliela mentre leccavamo insieme attraverso il cazzo di Fabio.
Gemevamo entrambe, anche se di certo il cazzo di Stefano doveva dare a lei molto più piacere di quanto ne stessi ricevendo io; ma il mio premio sarebbe arrivato di lì a poco, dovevo solo aspettare che venisse anche Luca, prima.
Ed è venuto poco dopo, eiaculandomi sulla schiena.
"Ora voglio che mi fottano due veri uomini"
A guidare i prossimi passaggi è stato Fabio, che mi ha fatto stendere sulla sabbia prima di entrarmi dentro con un colpo netto e deciso di cazzo.
"Cagna vogliosa, adesso ti farò urlare."
Prende a muoversi con ritmo.
"Troia"
Allunga una mano sul seno e gli da uno schiaffo.
"Troia"
Stringe un capezzolo.
"Troia, urla!"
Lo accontento, lanciando un urlo di dolore e piacere.
Mi zittosce Gaia, accovacciatasi sopra di me con la figa sopra le mie labbra.
Sorpresa.
Abbondanti gocce di sborra, la preziosa sborra calda del mio amore, del mio Stefano, mi colano sulla lingua.
Lecco, avidamente, intensamente.
E intensamente esplode anche il mio, di orgasmo.

Sono senza fiato, sono sudata, ho gli occhi spalancati nel buio.
Le lenzuola appallottolate a terra.
"Giulia? Tutto ok?"
Mi passo il dorso della mano desta sulla fronte imperlata e i polpastrelli sul resto del corpo.
Sono nuda, già, come sempre nelle notti di mezza state.
"Sì. Era un sogno, un magnifico sogno..."
Mi giro, lo guardo, appoggiata sul gomito.
"Davvero?" Sussurra lui, ancora ad occhi chiusi.
"Anch'io ho fatto un bellissimo sogno. Sai, c'eri anche tu, a quel falò sulla spiaggia."
scritto il
2022-01-30
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