Lap dance
di
C_
genere
masturbazione
Veruska era stanca di non avere soldi, stanca di dover seguire corsi per qualsiasi cosa...Non sarebbe rimasta sorpresa se le avessero proposto un corso sulla perfetta fellatio, a quel punto...
Così, prese la dura decisione di presentarsi a colloquio in un night club come ballerina spogliarellista.
Il colloquio fu fissato alle ore 19:00 e Veruska, per quell’ora, attraversò l’uscio del locale vestita come...Insomma, camicia oversize rosso carminio, pantaloni in latex neri e tacchi a spillo marrone scuro...Orecchini a cerchio e capelli raccolti in un morbido chignon.
“Pronta per la tua esibizione, Veruska?”, “Certo, capo” rispose maliziosamente Veruska.
Si avvicinò al palo da lap dance come se stesse sfilando su una passerella di una sfilata di alta moda e ciò risvegliò immediatamente tutti i presenti.
Si approcciò al palo praticamente come se fosse un pene in piena fellatio, grosso e duro...Iniziò a sbottonarsi lentamente la camicia...Si inerpicò sapientemente sul palo, ridiscendendo con maestria...Si chinò come in un suadente stretching e prese a far scorrere la chiusura lampo ai lati dei pantaloni, prima una gamba e, poi, l’altra...
Visione paradisiaca di un perizoma con dettaglio gioiello...Movenze con inequivocabile allusione al sesso anale...Rimase senza camicia e con eleganti copricapezzoli...”Tutti fuori” disse improvvisamente il titolare del night club. “Continua, sei bellissima”. Lui si sedette e, senza il minimo pudore, prese a toccarselo attraverso i pantaloni. Trascorsero due minuti e se li tirò giù e iniziò a menarselo con ritmo deliziosamente regolare. Veruska, impassibile a tale visione, si rinfilò i pantaloni e scese fino a sedersi a cavalcioni su di lui...Similmente alla scena del film “Showgirl” danzò su di lui dopo avergli rinfoderato il cazzo nei pantaloni. “Sto esplodendo, meravigliosa creatura...”, “Fallo” rispose di rimando la giovane. Senza ritegno, il suo futuro capo eiacula nei pantaloni (si era presentato privo di slip), mentre Veruska lo bacia a lungo alla francese, una mano a circondagli la nuca. Entrambi si ricompensero e lui, dopo essere uscito dalla toilette, esclamò verso Veruska: “Presa!” .
Così, prese la dura decisione di presentarsi a colloquio in un night club come ballerina spogliarellista.
Il colloquio fu fissato alle ore 19:00 e Veruska, per quell’ora, attraversò l’uscio del locale vestita come...Insomma, camicia oversize rosso carminio, pantaloni in latex neri e tacchi a spillo marrone scuro...Orecchini a cerchio e capelli raccolti in un morbido chignon.
“Pronta per la tua esibizione, Veruska?”, “Certo, capo” rispose maliziosamente Veruska.
Si avvicinò al palo da lap dance come se stesse sfilando su una passerella di una sfilata di alta moda e ciò risvegliò immediatamente tutti i presenti.
Si approcciò al palo praticamente come se fosse un pene in piena fellatio, grosso e duro...Iniziò a sbottonarsi lentamente la camicia...Si inerpicò sapientemente sul palo, ridiscendendo con maestria...Si chinò come in un suadente stretching e prese a far scorrere la chiusura lampo ai lati dei pantaloni, prima una gamba e, poi, l’altra...
Visione paradisiaca di un perizoma con dettaglio gioiello...Movenze con inequivocabile allusione al sesso anale...Rimase senza camicia e con eleganti copricapezzoli...”Tutti fuori” disse improvvisamente il titolare del night club. “Continua, sei bellissima”. Lui si sedette e, senza il minimo pudore, prese a toccarselo attraverso i pantaloni. Trascorsero due minuti e se li tirò giù e iniziò a menarselo con ritmo deliziosamente regolare. Veruska, impassibile a tale visione, si rinfilò i pantaloni e scese fino a sedersi a cavalcioni su di lui...Similmente alla scena del film “Showgirl” danzò su di lui dopo avergli rinfoderato il cazzo nei pantaloni. “Sto esplodendo, meravigliosa creatura...”, “Fallo” rispose di rimando la giovane. Senza ritegno, il suo futuro capo eiacula nei pantaloni (si era presentato privo di slip), mentre Veruska lo bacia a lungo alla francese, una mano a circondagli la nuca. Entrambi si ricompensero e lui, dopo essere uscito dalla toilette, esclamò verso Veruska: “Presa!” .
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