Le parole del mattino
di
C_
genere
etero
Era una di quelle mattine in cui Claire non trovava le parole se non nella propria mente.
Completamente priva di volontà di parlare, se ne stava appoggiata sulle mattonelle del bagno, fissandosi allo specchio. Quanta grazia, quegli occhi, quegli occhi che dicono tutto di te, quel corpo fatto per essere amato...Si raccolse i capelli in una mezza coda, erano così folti e scuri.
Pelle diafana di chi si nasconde dalla luce del sole e fa fluire i pensieri più veri solo di notte, labbra traslucide per un lucidalabbra dal colore troppo scuro per quel visino delicato.
Torna sul letto a baldacchino e gode, una, due, tre, quattro volte. Poker d’assi.
Lei sorride, lui ride.
Buongiorno...
Completamente priva di volontà di parlare, se ne stava appoggiata sulle mattonelle del bagno, fissandosi allo specchio. Quanta grazia, quegli occhi, quegli occhi che dicono tutto di te, quel corpo fatto per essere amato...Si raccolse i capelli in una mezza coda, erano così folti e scuri.
Pelle diafana di chi si nasconde dalla luce del sole e fa fluire i pensieri più veri solo di notte, labbra traslucide per un lucidalabbra dal colore troppo scuro per quel visino delicato.
Torna sul letto a baldacchino e gode, una, due, tre, quattro volte. Poker d’assi.
Lei sorride, lui ride.
Buongiorno...
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