La fiera a Duesseldorf (2° parte)

di
genere
gay

Il giorno seguente fu molto pesante in fiera, perchè ci occupanno di tutti dettagli dell'allestimento (la fiera iniziava martedì) e poi andammo in aeroporto a prendere gli altri colleghi che arrivavano. La sera cenammo assieme prima di rientrare al nostro alloggio. Durante il giorno ebbi pochissimo tempo di controllare la posta per vedere se era arrivata qualche richiesta interessante, ma vidi solo cose che non mi attraevano.
Verso le 21 rientrai nel mio appartamentino al quarto piano dello stabile. Accesi la posta elettronica e lessi con più attenzione: avevo 16 messaggi! quasi tutti offrivano il proprio cazzo ma volevano anche avere il mio a disposizione. Non avevo voglia di discutere sinceramente perciò li lasciai perdere. Ad un certo punto però ne lessi uno che richiamò la mia attenzione: era scritto da una donna la quale diceva che avrebbe voluto assistere a un maschio che voleva spompinare suo marito! Sembrava molto seria e diceva che voleva evitare maiali o persone schifose. Inserì il suo numero di cellulare! Così le risposi che ero molto interessato e le mandai una mia foto elegante fatta in fiera, per convincerla che ero apposto. Mi rispose quasi subito ringraziandomi. Poi mi chiamò! Mi spiegò che lei e suo marito stavano sperimentando nuovi orizzonti bisessuali e che suo marito desiderava farsi spompinare da un ragazzo (e anche lei desiderava vedere suo marito coinvolto con un altro uomo). Disse che lei voleva assistere in modo che non avessero segreti. Tutto ciò mi ricordò moltissimo la situazione col mio cliente austriaco (vedi racconti), anche se in quel c'è un livello di emancipazione molto più elevato. Raccontai brevemente chi sono e cosa cerco e dissi che ero molto interessato. Data l'ora tarda ci mettemmo d'accordo per la sera seguente.
Dopo un'altra dura giornata in fiera li feci venire da me alle 21, dopo aver cenato con i colleghi ed essermi ritirato nel mi oappartamento. Era un mercoledì sera freddo e piovoso, quindi ero contento di non dover uscire io. Mi lavai e mi depilai per bene le parti "strategiche". Non avevo discusso nessun dettaglio con la coppia, quindi non sapevo benissimo cosa aspettarmi. Nel dubbio decisi di mettermi il plug anale, nel caso in cui avessero desiderato incularmi. Mi rivestì elegante e li aspettai. Arrivarono puntuali, come due sere prima avevo fatto con quel signore scesi ad aprire per farli salire. Erano una bella coppia sui 40, normali all'apparenza e simpatici. Li portai nell'appartamenti, oi feci accomodare e gli offrì una birra. Mi raccontarono quello che stavano passando e io gli raccontai delle mie esperienze. In pratica mi dissero che tutto era iniziato l'estate prima (qui eravamo a Ottobre), quando erano stati in campeggio per nudisti in Croazia e lui ei era visibilmente eccitato in un paio di occasioni. Parlando tra loro era sorto il desiderio in lui di provare una cosa con un uomo, ma la sua convinta eterossessualità l'aveva portato a coinvolgere la moglie e a farsi guidare da lei. Lei fu molto confusa all'inizio ma poi trovò la cosa sempre più eccitante ed ora eccoci qui! Quindi chiesi se lui si aspettava che anch'io gli offrissi il mio cazzo, ma lui disse che non sapeva bene, che era confuso. Era un pò imbarazzante effettivamante questa sua confusione mentale, perchè non mi dava modo di capire come iniziare. Prese il controllo lei la quale mi disse che per prima cosa avrei potuto spogliarmi davanti a lui. Così feci, molto voletieri. Rimasi nudo e mi mostrai, poi mi avvicinai a lui, che era seduto sul divanetto. Gli dissi che poteva palparmi e lui lo fece. Mi toccò i fianchi e la pancia, poi le gambe. Allora mi voltai e lui vide il plug! Si mise a ridere e mi chiese se era utile; gli risposi "come l'allenamento per un calciatore!". Scoppiarono a ridere entrambi, ma lui si eccitò visibilmente. Mi feci più serio, gli misi una mano sulla spalla e gli dissi che poteva avermi se voleva. Lui guardò sua moglie, la quale disse "sarebbe molto sexy". Allora presi io l'iniziativa, mi inginocchiai davanti a lui, lui allargò le gambe e la moglie si avvicinò a lui, gli mise la mano sul pacco e poi gli slacciò la cintura per me. Poi gli sfilò i jeans e le scarpe, lasciandolo in mutante. Allora mi avvicinai con la faccia e gli baciai l'interno coscia, mentre con una mano sfioravo il suo cazzo in visibile erezione sotto gli slip. Lei glielo tirò fuori e lo segò fino a farlo diventare duro. Io gli sfilai gli slip e tornai in posizione. Lei gli chiese con voce sexy se era ok che questo maschietto glielo avrebbe preso in bocca e lui annuì. Così lei me lo porse tenendo però una mano ferma sul cazzo: io presi la cappellona in bocca. Era un bel cazzone grosso. Lei iniziò a limonarlo mentre io gli succhiavo la cappella. Poi tolse la mano e mi lasciò l'asta libera: così lo spompinai lentamente ma profondamente. Andò avanti così per qualche minuto, con lei che gli chiedeva se stava godendo e lui che annuiva. Poi lei si alzò e andò a prendere un preservativo dalla tasca della giacca appesa. Tornò, mi scnasò e gli mise su il preservativo. Lei mi disse di mettermi a pecorina sul divanetto e ordinò a lui di alzarsi in piedi. Io mi estrassi il plug e gli mostrai il culo bello aperto. Loro mi fecero i complimenti e lui si avvicinò col cazzo proteso. Io mi leccai bene le dita e me le passai sul buco del culo per inumidirlo. Lui allora appoggiò la cappella e la infilò con forsa, facendomi gemere. Lei si mise dietro di lui per godersi lo spettacolo. Iniziò a scoparmi piano per poi accelerare. Godevo un casino, era proprio un bel cazzo, mi calzava perfettamente. Mi divenne molto duro e mi sembrava ogni tanto di arrivare al punto di venire: non mi era mai successo prima. Godetti come una troia e loro erano estasiati. Ad un certo punto lui cambiò qualcosa nella posizione e io sentì la prostata stimolata a livelli incredibili: allora gli dissi di ficcarlo dentro dentro e di muoversi più veloce. Dopo qualche secondo così sentì sborra defluire dal mio cazzo, anche se non un vero e proprio orgasmo. Fu una sensazione incredibile: a quel punto chiudetti gli occhi e non fui più in grado di dire nulla. Lasciai solo che lui mi scopasse avidamente. Ad un certo punto lui si stacco, lei gli sfilò il preservativo e io mi girai verso di lui: spalancai la bocca davanti a lui tenendo gli occhi chiusi. Lei lo segò facendolo venire copiosamente su di me. Sentivo sborra dappertutto: sulla lingua, le labbra, la faccia, il collo, il petto. Un pò mi colò giù e arrivò sul mio stesso cazzo, che era già bagnato di suo. Allora riaprì gli occhi e vidi lui sudato e soddisfatto: lei era molto impressionata. Strizzò il cazzo del marito e mi disse di succhiare il poco che era ancora uscito. Rimanemmo lì in quella posizione per un paio di minuti a goderci l'accaduto. Io seduto sul divanetto, appicicaticcio e più che soddisfatto. Lui in piedi davanti a me con lei che glielo strizzava ancora e me lo sbatteva un pò in faccia. Poi lei ci disse di andare a lavarci, che eravamo sporchi come due maialini. Io e lui obbedimmo e andammo in doccia uno dopo l'altro. Dopodichè bevemmo un'altra birra. Io tremavo ancora per la sensazione provata.
Verso le 23 ci salutammo e se ne andarono. Fummo tutti molto soddisfatti dell'esperienza provata.


scritto il
2018-10-29
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