Il mio cliente austriaco (2° parte)

di
genere
dominazione

l'indomani mi svegliai attorno alle 7:30; non avevo ancora appuntamenti per la giornata per cui feci con calma. Andai in cucina dopo essermi vestito e trovai un biglietto del mio cliente sul tavolo che diceva "sono dovuto uscire presto scusa. Se hai tempo e sei in zona fammi sapere che magari ci vediamo per pranzo". Era venerdì ed ero ancora in Austria: rimasi qualche minuto a pensare mentre facevo colazione: dovevo trovarmi una visita in zona in modo da giustificare il fatto che non ero rientrato in sede e magari anche 2 in modo da avere più impegni ed essere lì anche il pomeriggio. Così aspettai le 8 e mezza e cominciai a telefonare ad altri clienti nella regione. I primi due mi dissero che non avevano tempo, mentre il terzo mi diede l'OK. Così chiamai il mio capo e gli spegai che rimanevo in giro anche Venerdì. Così partì e percorsi i 70 km per arrivare dall'altro cliente. La visita fu molto cordiale e rilassata e finì verso le 10:45. A quel punto chiamai il mio cliente (quello della sera prima del pompino) e gli dissi che sarei potuto essere di nuovo in città per pranzo. Lui disse "ottimo se vuoi ci vediamo a casa mia alle 12". Risposi ok e tornai indietro. Arrivai di fronte a casa sua prima di lui, ma parcheggiata fuori c'era un'altra macchina. Pensai subito che si trattasse della sua compagna e la cosa mi irrigidì un pò. Rimasi in macchina ad aspettare, ma quasi subito uscì proprio lei dalla porta di ingresso e mi salutò, facendo segno di uscire dall'auto. C. è una bella donna, 45 anni, truccata in maniera un pò aggressiva e provocante, tacco alto, gonna corta, curve ben definite, labbra grosse e capelli neri tinti. Un bel donnone austriaco insomma. Non esattamente il mio tipo, ma comunque sexy. Mi diede la mano e mi invitò dentro. Mi disse che il M. (il mio cliente) era un pò in ritardo e che noi potevamo pranzare assieme perchè aveva preparato dei sandwich. Così entrai, piuttosto nervoso e un pò imbarazzato. Mentre ci siedevamo a tavola mi disse subito "M. mi ha raccontato di ieri, di voi; ti prego non essere imbarazzato, con me non devi". RImasi paralizzato per un secondo perchè non mi aspettavo che andasse così al sodo. Risposi "ah ok, beh si è un pò imbarazzante in effetti", "tranquillo, io e lui siamo molto aperti, in più mi ha detto che sei stato molto bravo". Io arrossì pesantemente, ma la cosa mi fece un piacere enorme. Così le sorrisi e la tensione si allentò notevolmente. Allora mi feci coraggio e dissi "è stato bello, decisamente inaspettato, ma molto eccitante". "ti è piaciuto il suo cazzone?" mi chiese; "certo", risposi. "Bene! Sai io e lui siamo due maialini, cose di questo genere ci eccitano molto. A volte ci divertiamo assieme, a volte separatamente, come tra voi ieri. Però ci raccontiamo sempre quello che facciamo, è questo il bello". "Eh si è proprio figo avere un rapporto così aperto" le dissi. Poi continuò "mi ha detto che hai un bel culo e che non l'hai mai preso". "Si è così", risposi. "Lo vuoi provare? intendo con lui?" mi chiese; "si sarebbe bello, anzi, lui ha detto che il lui deve essere il primo". "Ah davvero?!" esclamò divertita. "Quando volete farlo?" mi chiese. "Non so, cioè io potrei essere qui pomeriggio"; allora lei mi si avvicinò un pò e mi prese una mano, poi disse "se lo vuoi veramente possiamo organizzare per oggi; senti, lo so che ci siamo appena conosciuti, ma ti darebbe fastidio se ci fossi anch'io? intendo solo per guardare o aiutare, sarebbe molto eccitante". Io dissi "wow, boh, cioè si si perchè no", "sicuro??", "si certo!". Poi aggiunse "visto che non lo hai mai preso in culo, se vuoi posso darti due dritte per prepararti, anzi potremmo prepararti assieme". La mia passività implicita in questo discorso mi eccitava un casino così le dissi "si certo, come?". "Vediamo dopo". Nel frattempo arrivò il mio cliente e pranzammo tutti e tre assieme. Poi lui uscì di nuovo circa mezz'ora dopo. Durante il pranzo parlammo d'altro. Poi lei mi disse "tranquillo gli parlo io oggi pomeriggio, così organizzo tutto."
Durante il pomeriggio io mi misi a lavorare al pc, mentre C. sistemò la casa. Poi verso le 14:30 venne da me e mi disse; stasera M. torna verso le 17, ti va se io e te ci preprariamo tra una mezz'ora?"; non sapevo bene cosa intendesse, ma dissi che per me era ok.
Così mezzora dopo circa C. tornò da me e mi disse di scendere con lei alla Spa: io la seguii giù, poi lei mi disse "ok per prima cosa dobbiamo lavare per bene il tuo culetto, intendo dentro, poi magari ti do una depilata". Io arrossii e dissi ok, lei si turbò un attimo e mi chiese se era tutto ok, io dissi di si e chesi cosa dovevo fare. Mi disse di spogliarmi completamente, cosa che io feci: rimasi nudo davanti a lei. Lei disse "eh si hai proprio un bel culo, M. è davvero fortunato". C. mi illustrò come fare la pulizia e qui vi risparmio i dettagli. Quando uscì dal bagno lei era lì che mi aspettava con un dildo in mano!!! "hai voglia di fare una prova?"; io ero imbarazzato ma anche molto eccitato e dissi solo ok. Mi disse con tono deciso di mettermi a pecorina sul lettino per i massaggi ed io eseguì. Mi si avvicinò dicendo "bravo così", poi mi avvicinò il dildo alla bocca e mi disse di leccarlo bene. Nel frattempo mise due dita sul mio ano; sentivo che erano inumidite, probabilmente di lubrificante. Mi diede due sberle leggere sulle chiappe dicendomi di rilassarmi. Io intando avevo il dildo il bocca e il mio cazzo era diventato durissimo. "dai prendilo bene", e me lo infilò con forza in gola, e mentre lo faceva entrò con le due dita nel culo. Mi fece un pò male e gemetti, lei disse "questo è niente in confronto al cazzo di M. Tu vuoi essere pronto per il suo cazzo non è vero?", "certo" risposi. Allora cominciò a fare su e giù con le dita e mi piaceva molto, poi tolse il dildo dalla mia bocca e lo spostò nel mio culo, che nel frattempo si era ben dilatato. Entrò senza troppe difficoltà fino a metà, facendomi godere e facendo gocciolare il mio cazzo. Lei raccolse il liquido con la mano libera e mi infilò le dita bagnate in bocca. "bravo ragazzo" disse. Il dildo era completamente dentro il culo; un bel dildo di 17-18 X 4 cm. Ero contento di riuscire a prenderlo così bene, anche se pensavo che quello di M. era ben più grosso, (anche se non più lungo). Dopo un paio di minuti estrasse il dildo, mi fece i complimenti per come era aperto il mio ano e disse "adesso ci prepariamo per il cazzone di M." e io sentì qualcosa di più grosso entrare a fatica. Mi fece male e poi di scattò passò. Le chiesi cosa aveva infilato, e lei rispose "un anal-plug". Poi aggiunse " e voglio che lo tieni fino a quando arrivà M. così il tuo culo sarà pronto.", Pensai che era assurdo stare un'ora o più con quell'affare nel culo ma accettai la cosa. Poi disse" adesso lecca via quel disastro che hai lasciato sul lettino e rivestiti", "si signora" dissi. Leccai il mio stesso liquido e mi rivestì. L'ora successiva fu molto strana, andammo di sopra e bevemmo qualcosa assieme, io sentivo quell'affare in culo premere sulle pareti del mio ano e mi sentivo imbarazzato ma al tempo stesso tremendamente eccitato.Ogni tanto sentivo il bisogno di andare in bagno ma poi passava tutto. Verso le 16:30 tornò il mio cliente dallavoro. Ci salutò e si versò un drink. Andò subito al dunque: "allora ti sei preparato vero?", "si gli risposi". "Molto bene, non vedevo l'ora, C. è un'ottima partner davvero". C. mi prese per mano e mi portò in salotto. M. si sedette comodo sul divano. C. mi ordinò di spogliarmi e di mostrare a M. il nostro lavoretto. Così mi spogliai e mostrai il mio didietro a M. con il plug su. Lui sorrise e disse "molto ben fatto". C. si abbassò e cominciò a estrarmelo piano, nel frattempo M. si sbottonò e tirò fuori il cazzo ancora moscio. Iniziò a segarsi piano finchè gli divenne quasi duro. Togliere il plug mi fece un pò male e rimasi stupito nel vederlo ancora pulito! C. allargò il buco e lo mostrò a M. che applaudi contento!!! C. mi disse di inginocchiarmi e di spompinare M. Eseguì molto volentieri: il cazzo mi divenne duro in bocca, aveva un sapore molto forte, quasi di pipì. Infatti era tornato a casa e si era seduto sul divano, non era andato a lavarsi nemmeno! L'idea mi fece un pò schifo all'inizio, ma poi la trovai molto eccitante. Mentre glielo succhiavo avidamente C. infilò di nuovo due dita nel culo, per tenerlo pronto. Lo inumidì di nuovo con del lubrificante. Poi mi disse di restare lì fermo. M. si alzò dal divano, si tolse i pantaloni lì davanti a me, mi girò dietro e appoggiò il suo cappellone bagnato sul mio culo aperto. Sentivo la mano di C. che interveniva e spingeva la cappella dentro. Io gemetti, faceva male, lei spinse più forte e mi ritrovai tutta la cappella dentro. "oh mio dio" esclamai", mentre M. rideva e C. diceva ad alta voce "guarda che maiali questi maschietti arrapati; avanti scopati questo bel culo verginello!". E lui "certo!". Allora inizio a spingere più forte e regolarmente. Godevo tantissimo quando lo spingeva dentro, mentre faceva piuttosto male quando lo tirava indietro; gli chiesi allora se poteva rallentare un attimo e andare più in profondità. Allora C. interevenne e lo spinse dentro spingendogli il culo verso di me. Lo sentivo tutto dentro ed era bellissimo. Poi prese a tirarlo indietro più piano per un buon 10 cm e io godevo un casino. Poi lo rispinse dentro e avanti così. Andò avanti per qualche minuto, con lui che mi scopava a C. in ginocchio li accanto a noi che si godeva lo spettacolo. Poi C. andò dietro di noi e credo che infilò un dito in culo a M. perchè lo sentì gemere più intensamente. Poi prese anche le mie palle e me le strizzò per bene. Mi strizzò anche il cazzo, poi venne davanti a me e mi fece leccare la sua mano piena del mio liquido. A quel punto sentì M. irrigidirsi e il suo cazzo pulsare forte: sentì molti getti di sborra caldissima venirmi dentro. Era una sensazione stranissima ma decisamente bella. C. mi disse di abbassare la testa al pavimento e di tenere il culo alto. M. diede altre 2-3 pompate al mio culo e poi rimase immobile. Respirava forte e si godeva il momento. C. prese un asciugamano e lo posizionò sotto di me. M. estrasse lentamente il suo cazzo mentre molta sborra colava dal mio culo. M. si rimise in piedi e C. mi ordinò di mettermi in ginocchio e di pulirglielo. Così feci e per 2-3 minuti gli leccai bene il cazzo mentre lui se lo teneva con la mano e mi schiaffeggiava col suo cazzone semi floscio. La sborra mi colava dal culo copiosa. Ora ne sentivo il sapore e sentivo la mia bocca piena di lui.
Lui si asciugò la fronte e si diresse verso il bagno dicendo "lavoro eccezionale ragazzi". C. si inginocchiò vicino a me dicendomi che ero stato bravissimo, poi chiese a bassa voce se mi aveva fatto male, al che io risposi "solo un pò , ma è stato bellissimo", lei disse "bene, ci siamo preparati bene". Poi mi baciò in boccia tenendomi il cazzo in mano e mi fece venire lì sul posto mentre limonavamo. Poi mi disse "dai su corri in doccia anche tu che io preparo la cena".
Passammo una bella serata, dopodichè io partì e tornai in Italia perchè nel weekend volevo essere a casa.
Durante il viaggio sentivo il culo pulsare e la sborra colare. Una volta a casa 3 ore dopo dovetti farmi un altro bidè per toglierla tutta.
Prima di ripartire M. mi diede un rollino con qualche banconota da 50 euro per ringraziarmi. Io accettai volentieri ;-)
Già non vedevo l'ora di ripassare da quelle parti!
scritto il
2018-10-22
2 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.