L'Hotel sul lago

di
genere
gay

Una sera di Marzo dell'anno scorso mi trovavo di passaggio in una nota città tedesca sul lago di Costanza; ero in viaggio di lavoro e per quella notte avrei pernottato in un bell'hotel in centro, proprio vicino alle sponde del lago.
Siccome venivo da una giornata molto lunga e pesante e lo sapevo in inticipo, mi ero prenotato un hotel con la Spa. Arrivai in hotel alle 17 circa e feci subito due passi per sgranchirmi le gambe. Alle 18 tornai in hotel e mi diressi subito alla spa. Come ho raccontato in altri racconti, negli ultimi mesi sto sperimentando il mio lato bi quando mi trovo all'astero per lavoro, mentre in Italia mi accontento del mio lato etero, di cui sono comunque soddisfatto.
Insomma mi recai nella spa al quinto piano ancoa vestito, entrai e vidi degli sdrai, ma non delle cabine per cambiarsi. La cosa in un certo senso mi eccitò, così mi spogliai lì in mezzo senza protezioni fino a rimanere completamente nudo. Poi mi misi l'asciugamano attorno alla vita e appoggiai la mia roba su uno sdraio. La spa era praticamente vuota ad eccezione di un signore che era sdraiato a occhi chiusi parecchie sdraie più in là. Gli passai accanto ed entrai nel bagno turco, prima riposi l'asciugamano sull'appendiabiti esterno. Lui non aprì gli occhi e non si mosse. Il bagno turco era già acceso e carico di vapore caldissimo che oscurava la visuale. Rimasi lì dentro qualche minuto e cercai di scrutare il signore dal vetro bagnato, per capire se sarebbe venuto nel bagno turco o nella sauna. Era un signore un pò in là con gli anni, forse 60 o giù di lì: difficile dirlo perchè era disteso con un panno sugli occhi. Era leggermente peloso e brizzolato. Aveva una pancia sporgente. Indossava l'asciugamano attorno alla vita per cui non glielo vidi. Mi appoggiai allo schienale e mi rilassai qualche altro minuto. Poi uscì dalla cabina nudo e bagnato, ma non lo vidi sul lettino. Sentivo invece l'acqua scrosciare dalla cabina doccia. Questa era una cabina circolare molto spaziona con un'apertura di oltre un metro coperta da una tenda. La tenda era aperta così andai dentro: vi erano molte docce e il signore era sotto una di esse girato verso il muro. Salutai in maniera garbata, lui girò la testa verso di me e ricambiò. Mi sciacquai e poi entrai nella sauna mentre lui rimase lì. Sperai vivamente che mi raggiungesse. Dalla doccia alla sauna rimasi completamente nudo. Speravo mi lanciasse un'occhiata mentre uscivo. A parte noi due non cìera nessuno e la cosa mi dispiacque parecchio. La spa era davero grande, così come l'hotel. Mi piaceva mostrarmi nudo in un luogo così spazioso.
La sauna era già piuttosto calda anche se non eccessivamente. Meglio altrimenti non resisto molto. Dopo circa 2 minuti vidi il signore uscire dalla doccia con l'asciugamano attorno alla vita venire verso la sauna. Ne fui felice.
Entrò, mi salutò cordialmente e si adagiò a qualche metro da me. Anche la sauna era molto spaziosa. Scambiammo qualche parola di convenevoli tipo "anche lei ha bisogno di rilassarsi? in giro per lavoro?" ecc. Poi mi alzò, si tolse l'asciugamano e lo distese sulla panca. Si sedette nuovamente e questa volta gli vidi il pacco finalmente. Aveva un cazzone scurissimo, peloso alla base e quasi completamente coperto di pelle. Era tutto gocciolante e, nonostante l'età e la pancia, mi eccitò molto. Scambiammo due chiacchere in maniera tranquilla e distaccata. Ogni volta che potevo buttavo lo sguardo sul quel cazzone scuro scuro e penso che ha un certo punto lui lo notò.
Notai che il mio si stava indurendo e cercai di nasconderlo in mezzo alle gambe. Ero seduto a 45° rispetto a lui e su una panca più in alto, quindi può anche essere che non se ne accorse subito. Ad ogni modo ad un certo allargò molto le gambe e chiuse gli occhi per rilassarsi. Secondo me lo fece apposta per provocarmi. Il suo cazzone scuro rimase floscio mentre il mio spingeva per indurirsi. Mi contrassi per nasconderlo, ma se avesse aperto gli occhi adesso lo avrebbe notato sicuramente. Per fortuna (o per sfiga) non lo fece e io riuscì a ricompormi. Poi aprì gli occhi e mi disse "scusa forse ti imbarazza che sono nudo?", "no figurati" risposi. "Mi sembravi imbarazzato", "no no, è che anzi forse ero un pò eccitato...". "Eccitato?". "Si eccitato." "Da un uomo?". "Beh sa, mi eccita anche quello, poi il suo è veramente eccitante". "Ah veramente?". "Si assolutamente, scusi la franchezza, ma è la verità. Spero di non metterla in imbarazzo". "No ragazzo, non preoccuparti, non mi metti in imbarazzo. Dopotutto non hai fatto nulla". Ci fu un silenzio piuttosto imbarazzante; lui sembrava non saper bene cosa fare o dire. Così mi feci coraggio e gli dissi "io sono etero di solito, ma ogni tanto mi concedo qualche avventura". "Vorresti toccarlo?" mi chiese soprendentemente. "Si magari" risposi. "hai mai... voglio dire... toccato un uomo, o ti sei mai lasciato toccare?" gli chiesi. "No mai; il pensiero non mi dispiace, ma non ho mai fatto...". "Posso? se ti imbarazza o non vuoi me ne vado subito" cercai di metterlo a proprio agio. "Si ok". Allora mi avvicinai, mi misi l'asciugamano attorno alla vita e gli venni incontro. Lo feci per non metterlo a disagio e per nascondere le apparenze nel caso qualcuno fosse entrato. Mi sedetti accanto a lui in modo da riuscire a vedere il corridoio esterno con la coda nell'cchio nel caso qualcuno si fosse avvicinato. Allungai la mano sinistra verso di lui; gli accarezzai la coscia e poi allungai due dita sul suo cazzo floscio. Lo accarezzai delicatamente sempre scrutando fuori dalla sauna. Poi lo presi tutto in mano: era caldissimo e morbido. Gli tirai la pelle un pò indietro per scoprire il glande e in quel momento iniziò a indurirsi. Allora lo segai più profondamente fino a scoprirgli metà cappella, che era altrettanto scura e grossa. Poi feci scivolare la mano in modo da tenergli solo la cappella chiusa nel mio pugno. Lui iniziò a godere e mi disse che ero piuttosto "capace". Apprezzai il complimento e gli dissi che se voleva potevo prenderglielo in bocca, anche se non lì nella sauna. Lui sembrava entusiasta all'idea e mi propose di andare nelle docce. Gli dissi che forse non era il caso visto che era un luogo pubblico. Mi disse "intanto andiamo e lo prendi un pò, poi in caso ci spostiamo in camera". La cosa mi eccitò molto e accettai. Mi strinsi l'asciugamano per coprire l'erezione, ma tanto non c'era nessuno. Lui uscì nudo senza vergogna ed entrò in doccia. Aprimmo il getto dell'acqua debolmente, in modo da coprire i nostri suoni ma da essere comunque in grado di sentire fuori. Poi lui si protese e io andai in ginocchio. Questa volta era lui che teneva la coda dell'occhio fuori dalla doccia. Mi disse "vai pure". Allora gli tirai la pelle indietro e misi la cappellona in bocca. Alargai bene per farla entrare, non era semplice tenerla tutta. Sentì il cazzo indurisi in bocca: aveva un sapore acre ma eccitante. Era proprio una bella cappella; è una cosa che non ho mai provato, ma mi eccitò l'idea che quel cazzone nero mi pisciasse addosso lì sotto la doccia. Non lo fece ovviamente perchè ormai era duro. Cominciai a spompinarlo più velocemente ventre usavo anche le mani per segarlo e strizzargli le palle, cosa che sembrava gradire moltissimo. "si è stata un'ottima idea" mi disse ansimando. Io torai fuori la lingua e gli leccai il buchetto tenendo la bocca bene aperta, come a dirgli "guarda che se sborri non ho paura, sono qui e me la prendo tutta". Allora lui prendeva il cazzo in mano e lo sbatteva sulla mia lingua. Lo ripresi in bocca più che potevo e continuai il mio lavoro. Poi sentimmo un rumore! allora mi staccai e mi allontanai da lui. Io mi misi l'asciugamano attorno e uscì dalla doccia mentre lui si girò verso la parete. Sentimmo qualcuno entrare nella spa ma riuscimmo a "dividerci" prima che ci vedessero assieme nella doccia. Entrarono un uomo e una donna sulla cinquantina mentre io rientrai nel bagno turco. Lui rimase nella doccia, probabilmente aspettando che gli scendesse l'erezione. La coppia mi vide entrare nel bagna turco, ma non credo che vide lui. loro due entrarono in sauna. Allora il signore uscì dalle docce con l'asciugamano attorno alla vita non lasciando intravedere alcun che di vergognoso. Si ridistese sul lettino. Un paio di minuti dopo io uscì e tornai in doccia passandogli davanti. Entrai nelle docce e da lì lui poteva vedermi: gli feci cenno con le mani per chiedergli in che stanza alloggiava, poi gli mimai il cazzo in bocca. Lui non si mosse e sorrise. Non so se dalla sauna potevano vederlo ma lui mi fece due segni con le mani: il primo diceva 3 e il secondo 9. Mimai di risposta dicendo "terzo piano stanza nove?". Rispose positivamente. Poi lui si alzò e andò via. Aspettai qualche minuto per non dare nell'occhio e poi uscì anch'io. Andai verso il lettino a recuperare i miei vestiti: sentivo lo sguardo della coppia che mi guardava da dentro la sauna. Per un attimo mi imbarazzò, ma poi lo trovai molto eccitante. Così feci cadere l'asciugamano dalla vita mostrandogli il culo: mi rimisi i jean senza mutande e la maglietta. Poi uscì scalzo dalla spa e lanciai uno sguardo a loro due. Sotto sotto speravo mi invitassero ad unirmi a loro nella sauna, così avrei potuto fare la zoccola ancora e ancora. Ma lasciai la spa e mi diressi verso la stanza del signore. Percorsi il corridoio scalzo sulla moquette verso l'ascensore. Incrociai un paio di persone che notarono il fatto che ero scalzo e bagnaticcio. Ero eccitatissimo: se qualcuno mi avesse preso, trascinato in camera e costretto a fare qualsiasi cosa lo avrei fatto senza opporre alcuna resistenza. Ogni muscolo del mio corpo era in tensione, chiunque avrebbe potuto usarmi. Entrai in ascensore e spinsi il tasto del terzo piano. Scesi di sotto, percorsi il corridoio per circa 20 m incrociando altre persone. Bussai la porta: aspettai qualche secondo durante i quali ebbi una forte erezione nei jeans che era perfettamente visibile. Il signore mi aprì la porta completamente nudo. Entrai e mi spogliai. Il suo cazzone scuro era quasi completamente floscio, così dovetti reiniziare il mio lavoro e ne fui molto contento. Lui si appoggiò a una scrivania e allargò le gambe, sgomberandomi il campo. Le presi in boccia e iniziai e spompinarlo e leccarlo. Con una mano glielo lavoravo mentre tornava duro, con l'altra mi massaggiavo il culo per ammorbidirlo, nel caso avesse voluto incularmi. Di nuovo aprì la bocca e gli leccai tutta la cappella, soprattutto il buchetto. Lui godette molto. Poi mi prese la testa tra le mani per tenermi fermo e mi scopò duramente la bocca fino a farmi male, ma non lo fermai. Poi mi lasciò di nuovo libero di lavorargli il cazzo. Sembrava godersela proprio, il che mi fece dubitare sul fatto che fosse la prima volta che si faceva spompinare da un uomo. Ma poco importa. Poi preso io l'iniziativa: mi distesi supino sul letto con la testa cadente all'indietro. Lui capì subito e me lo infilò in bocca come per scoparmi. Mentre lo faceva gli palpavo il culo e le palle. Poi mi girai a pancia in giù ergendo il petto con le braccia e lui continuò a scoparmi la bocca.
Ero curioso di sapere se avrebbe voluto il mio culo, ma non sembrava interessato. Non importa, così continuai ancora e ancora il mio lavoro. Durò molto a lungo: a un certo punto mi disse di segarlo con forza perchè voleva venire. Ci andai giù veramente forte, aveva bisogno di molto stimolo evidentemente. Poi se lo prese in mano e segò davanti a me (ero giù in ginocchio con la bocca aperta e la lingua fuori vicinoal suo cazzo). Si segò duramente, mi faceva male solo a guardarlo!!! Poi iniziò a schizzare diverse gocce molti piccole e molto liquide che mi finirono su tutta la faccia. Poi 2-3 grosse schizzate viscose, di cui una si appoggiò interamente sulla mia lingua. La ingoiai seduta stante in modo da mettere la mia lingua di nuovo a disposizione. Uscirono altri 2-3 schizzi minori che mi finirono sulle gambe. Era sudato e ansimava fortemente. Allora gli presi il cazzo, gli feci i complimenti e glielo ripulì per bene. Rimasi ancora qualche minuto in ginocchio a leccarglielo finchè non torno moscio. Allora mi alzai e andai in bagno a pulirmi.
Mi ringraziò e andò a farsi la doccia. Io tornai di sopra nella spa perchè volevo farmi un altro bagno turco e perchè sotto sotto speravo di incotrare qualcun altro. Così non fu e la notte passò tranquilla. Prima di lasciare la sua stanza ci scambiammo i numeri e verso le 23 mi scrisse che la mattina avrebbe gradito un altro pompino prima di ripartire. Gli dissi che non c'era problema, così alle 7:30 tornai da lui e lo spompinai seduto sulla poltrona. Questa vlta venne molto più rapidamente e io ingoiai tutto perchè mi lasciò portarlo all'orgasmo.
Fu una piacevolissima sosta in quell'hotel sul lago.
Spero di reincontrarlo presto per svuotargli completamente le palle.
scritto il
2018-11-06
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