La fiera a Duesseldorf (1° parte)

di
genere
gay

L’azienda per cui lavoro ha partecipato col proprio stand a una fiera a Duesseldorf durata tutta la settimana. In quanto responsabile del mercato tedesco nonché unico a parlare la lingua mi toccò prendermi cura dell’allestimento ed essere presente tutti i giorni, mentre i miei colleghi si sono alternati nei vari giorni. Sono rimasto lì dalla domenica prima che la fiera iniziasse fino al sabato successivo, ovvero finchè anche lo smantellamento dello stand si fosse concluso.
Ma veniamo a quello che ci interessa: ho già spiegato in altri racconti come addesco i miei partner, ovvero usando due siti internet per incontri piccanti circoscritti alla Germania. Dato che per quella fiera sarei stato a Duesseldorf tutta la settimana e che avevo prenotato un appartamento al posto di un hotel, decisi di scatenarmi e di cercare di combinare qualcosa con qualcuno per almeno alcune delle sere che sarei stato lì.
Prenotai degli appartamenti per tutti i colleghi nello stesso stabile; una specie di hotel con reception aperta fino alle 20. Niente colazione e niente servizi tipici di un hotel, ma una sistemazione molto comoda e discreta. Lì avrei potuto invitare chi volevo dopo le 20 senza necessità di giustificare niente all’hotel. Per quanto riguarda i miei colleghi non c’era problema: lo stabile era molto grande ed eravamo tutti più o meno su piani diversi.
Come dicevo prima nel weekend prima della fiera consultai molte volte questi due siti e lessi moltissimi annunci nella zona urbana di Duesseldorf. Non avevo mai usato i due siti in una metropoli e fui sconcertato dalla quantità di annunci! Dato che non sapevo da dove iniziare, decisi di pubblicare io stesso un annuncio. Scrissi esattamente quella che era la situazione (senza mettere l’indirizzo ovviamente), spiegando che invitavo uomini tra 18 e 65 anni per farsi massaggiare, spompinare e incularmi. Scrissi che io avrei offerto il mio cazzo e la mia parte “attiva” solo nel caso in cui lo avrei ritenuto piacevole e interessante una volta lì. Lasciai la mia mail, ma non il cell, altrimenti mi avrebbero tempestato. Molte persone risposero, come sempre molti di più in cerca di un cazzo da succhiare che il contrario. Risposi a molte mail e inviai moltissime foto. Insomma passai un weekend molto intenso sul piano erotico. Mi sentivo veramente una puttana al lavoro.
Per la domenica sera mi misi d’accordo con un signore di 52 anni (che mi inviò solo una foto normale di lui), il quale desiderava provare ad essere spompinato da un uomo più giovane. Era stato colpito dalla serietà del mio annuncio e aveva deciso di rispondere perché anche lui era molto serio a riguardo. Disse di non volere null’altro da me ed era disposto a pagarmi. CI scambiammo i numeri e ci mettemmo d’accordo. Gli dissi di venire alle 21:30, perché prima ero a cena con una collega che nel frattempo era arrivata in aereo. Con lei avrei dovuto iniziare la fiera l’indomani in attesa degli altri. Per quanto riguarda le altre sere avevo molti contatti aperti ma ancora nulla di fissato.
Alle 21:30 in punto mi scrisse che era nel parcheggio; così scesi e gli aprì la porta sul retro. Era un signore normale e ben vestito. Era brizzolato sul metro e ottanta, fisico normalissimo. Salimmo in ascensore al quarto piano e lo feci accomodare. Gli offrì da bere ma rifiutò. Era un po' nervoso e del resto anch’io. Approcciare sconosciuti ha sempre una componente elettrizzante, se non di rischio a volte.
Per metterlo a suo agio gli dissi che ero contento che avesse risposto all’annuncio. Gli raccontai della fiera e lui mi disse brevemente cosa faceva per lavoro. Gli chiesi se con me voleva fare qualcosa in particolare oppure quello che ci eravamo scritti via mail e basta. Lui disse che aveva questa fantasia del pompino fatto da un uomo più giovane: mi disse che era sposato da molti anni e aveva due figli grandi e questa pulsione era sempre stata insabbiata. Gli dissi sorridendo che con me poteva realizzarla. Gli chiesi se era mai stato con delle prostitute e mi disse di sì: gli chiesi se era stato così nervoso anche con loro e mi disse “solo la prima volta”. Gli chiesi se pagarmi in anticipo lo avrebbe fatto stare più tranquillo, se avrebbe fatto sembrare la situazione più simile a un’esperienza già vissuta. Mi disse “proviamo” e mi chiese un prezzo. Io risi e dissi che non c’era un prezzo, dipendeva da lui. Anche lui rise e mi diede 100 euro. Li presi e li misi in tasca ringraziandolo. Gli chiesi “va meglio?”, “si un po'!”. “Bene!”. Allora gli proposi: “se a te va bene a me piace essere nudo quando faccio queste cose, ti va se mi spoglio? Ti piace vedere gli uomini nudi?”, “si mi piace, spogliati pure”; così mi spogliai lentamente davanti a lui e quando fui completamente nudo mi girai un paio di volte per mostrargli com’era fatto. Lui era seduto su un divanetto e sembrava apprezzare molto. Poi mi inginocchiai davanti e lui e gli allargai le gambe. Gli chiesi se potevo togliergli le scarpe, così sarebbe stato più comodo. Acconsentì e gliele tolsi; poi gli chiesi se potevo slacciare la cintura e tagliere i pantaloni. Lui si alzò in piedi e mi lasciò fare. Lentamente feci quanto avevo chiesto e gli abbassai lentamente i pantaloni. Lui mi guardava, sembrava teso ma anche contento. Gli sfilai i pantaloni dai piedi e li misi sul divano. Ora era in mutande e camicia in piedi davanti a me. Appoggiai le dita delicatamente ai suoi boxer e iniziai i tirarli verso il basso mentre mi avvicinavo con la faccia al suo pacco. Lui non si mosse e si lasciò sfilare i boxer. Li sfilai fino alle ginocchia, poi alzai lo sguardo e mi godetti il frutto delle mie ricerche: era un bel cazzo, normale, mezzo scappellato, peloso alla base, lungo circa 10 cm da semi-duro e lievemente curvato da un lato. Mi avvicinai al cazzo con la bocca mentre guardavo lui in alto, che sembrava molto impressionato da quello che stava per acadere. Tirai fuori la lingua e gli toccai la punta del cazzo, il quale iniziò subito a ingrossarsi. Nel giro di 30 secondi era nella sua piena erezione: era lungo circa 16 cm x 4/5, un bel cazzo. Era un pò secco e scappellato solo a metà, così mi diedi da fare e lo leccai tutto, seppur lentamente. Poi me lo misi in bocca e lui iniziò ad ansimare. Lo spompinai per bene, poi scesi alle palle e le leccai con impegno. Lui godeva molto. Mi disse che in genere non dura molto, per cui gli dissi che potevo rallentare se voleva, che potevo fare come voleva lui. Mi disse di frmarmi un attimo, poi si sedette di nuovo, allora io mi calai sul suo cazzo e continuai molto lentamente. Poi gli chiesi se aveva programmi per come venire e lui si mise a ridere dicendo "non so dipende da te" e io risposi prontamente "no dipende da te! cosa desideri veramente?". Allora tornò più serio anche se era un pò intontito. Dopo qualche secono mi confessò che non era mai venuto in faccia a qualcuno. Gli dissi che non aveva che chiederlo. Allora si rialzò in piedi e mi disse di spompinarlo più velocemente. Io gli dissi "sono la tua troia, fai come preferisci". Mi disse di staccarmi e di mostrargli la lingua, e così feci. Lui estrasse il cazzo e si segò proprio davanti alla mia bocca, facendo schizzare le prime due gettate tra la mia lingua e il labbro superiore, mentre le altre sulla guancia e sul mento. Io rimasi immobile finchè non ebbe finito. Sentivo l'odore fortissimo della sua sborra e il calore di questa sulla mia lingua. Poi mi sbattè il cazzo sulla lingua e se lo strizzò per bene. Io ingoiai quello che avevo in bocca, il resto lo lasciai in faccia. Gli dissi che era un bel maialone e che era stato un onore bere la sua sborra. Lui si mise a ridere e sembrava sconvolto per come si era comportato. Gli dissi che quando ci vuole bisogna lasciarsi andare e che non aveva fatto nulla di male, anzi. Andai in bagno a pulirmi, ma restai nudo. Si ripulì anche lui e poi si rivestì. Mi ringraziò e sembrava volersene andare. Così lo accompagnai alla porta ancora nudo e gli dissi che ero lì tutta la settimana, che ormai conosceva indirizzo e orari e che non aveva che da chiamare se mi voleva. Mi rispose "perchè no può essere, grazie mille e buona notte".
Ancora nudo guardai la mia posta elettronica se nel frattempo c'erano altre mail. Ero eccitato e volevo combinare qualcosa per la sera dopo.
scritto il
2018-10-26
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