Il mio cliente Austriaco (5° parte)
di
Costafranz
genere
dominazione
Dopo la nostra splendida orgia in cui avevo assaggiato ben 4 cazzoni passarono alcune settimane tranquille, durante le quali ebbi modo di passare a trovare il mio cliente a casa sua solo un paio di volte. In quelle occasioni facemmo solo delle sveltine, ma nulla di più.
Un giorno C. mi scrisse che il partner d'affari di M. (quello del racconto della 3° parte) aveva chiesto di nuovo di me e che voleva incontrarmi. Il giorno dopo M. mi telefonò e mi disse che il suo partner avrebbe visitato la settimana seguente un'importante fiera nel nostro settore a Monaco di Baviera. Mi chiese se avevo programmi di andarci, gli dissi di no, ma che se lo riteneva opportuno avrei fatto modo di andarci. Lui mi disse che era ora di rivederlo, perchè aveva già chiesto molte volte di me nelle settimane precedenti.
Nei giorni seguenti M. fece da intermediario tra me e il suo partner per organizzare la cosa: fece così per 2 motivi: 1- voleva mantenere il controllo su di me, 2- il suo partner aveva bisogno di assoluta discrezione, quindi non era il caso che messaggiasse continuamente con un numero italiano. Tutto ciò mi eccitava devo dire.
Alla fine ci mettemmo d'accordo sul giorno e così io e il partner del mio cliente ci incotrammo nella hall centrale della fiera alle 9 di mattina. Mi salutò calorosamente e io feci lo stesso. Durante il giorno visitammo la fiera e mi mostrò molti stand di aziende che avrebbero potuto interessare la mia azienda. Fu molto utile devo dire e tutt'ora raccolgo i frutti di quelle conoscienze fatte in fiera. Verso le 16 eravamo tutti e due esausti e ci sedemmo in un bar dentro la fiera per una birra. Per fortuna era appartato e tranquillo così potemmo parlare. Mi disse: "ho ripensato molto al nostro incontro nella sauna e vorrei tanto ripetere una cosa simile"; "anch'io" gli dissi. "Sai da quella volta non ho più avuto esperienze con un uomo". "Mi dispiace" gli dissi, e poi "sei eccitato? sai io non vedo l'ora di riavere quel tuo canno lunghissimo in bocca e dentro di me". "Nemmeno io vedo l'ora". Lui mi disse che aveva prenotato una stanza d'hotel fuori città e mi chiese se volevo andare con lui. Io gli spiegai che gli hotel non fanno entrare ospiti e lui ne fu sorpreso. Gli consigliai di chiamare l'hotel e di informarli che avrebbe portato un opsite, ma che questo non si sarebbe fermato lì, che avevamo bisogno di un posto per trovarci e lavorare qualche ora. Si mise a ridere ma alla fine chiamò. Gli risposero che non c'era nessun problema, che potevo entrare ma che per un pernottamento avrei dovuto pagare. Così partimmo e io lo seguì in macchina. Dopo circa 45 minuti arrivammo in un bell'hotel lungo l'autostrada verso Salisburgo. Erano già le 18 circa. Entrammo assieme, lui fece il check-in e chiese subito se c'erano stanze libere. Durante le fiere importanti è difficilissimo trovare camere libere, ma quello era il penultimo giorno di fiera, così ebbi fortuna. Prenotò lui la stanza e la pagò spiegando alla receptionist che ormai era tardi e che anch'io mi fermavo, che ero suo ospite in quanto cliente della sua azienda. Fu molto professionale in tutto ciò. Così salimmo di sopra in ascensore e io lo ringraziai. Mi disse "figurati, così non devi giustificare spese extra in azienda". Le nostre stanze erano su due piani diversi, così ci separammo fuori dall'ascensore e ci demmo appuntamento in camera mia mezz'ora dopo. Così avvenne e quando lui arrivò era ancora vestito elegante, mentre io mi ero fatto la doccia. Mi disse che era stato tutto il tempo al telefono. Mi disse di scendere che andavamo a cena. Accettai, anche se non stavo nella pelle per averlo in camera.
Cenammo nel ristorante dell'hotel. Pagò lui di nuovo. Mi sembrava piuttosto stanco così gli feci questa proposta: "perchè non facciamo così: vengo io in camera tua, andiamo in doccia assieme, ti lavo per bene, poi ti faccio un massaggio integrale sul letto e poi te lo succhio come si deve", lui sorrise e disse che era un piano eccellente.
Salimmo in camera sua e io mi spogliai subito, volevo essere subito nudo davanti a lui, volevo essere a sua completa disposizione. Spogliai lentamente anche lui fino a togliergli le mutande, lui mi lasciava fare tranquillo. Il suo lunghissimo cazzo penzolò giù in tutta la sua lunghezza mentre emanava nell'aria un fortissimo odore di pipì (ma d'altra parte eravamo stati tutto il giorno in fiera e lui non si era ancora lavato). Mi fece un pò schifo all'inizio, ma in realtà mi eccitò un casino. Me lo sarei messo in bocca così se non l'avessi visto così entusiasta del mio piano. Così entrammo in doccia e io presi il contrllo della situazione. Gli dissi di appoggiarsi alla parete della doccia (che per fortuna era molto spaziona) e gli passai l'acqua calda d'appertutto. Poi il sapone, dal collo ai piedi. Mi inginocchiai e gli pulì tutto il corpo stanco. Una volta finito lo asciugai completamente e lui si distese sul letto, così iniziai a massaggiargli il collo. Lui sembrava molto rilassato e non si muoveva. Scesi alla schiena, alle gambe, al culo, ai piedi, per poi tornare su. Un bellissimo massaggio completo. Mi disse che ero molto bravo e che si sentiva già molto rilassato. Dopo che lo disse avvicinai la mia faccia al suo culo e gli poggiai la lingua sopra. Lui non disse nulla così io iniziai a leccargli il culo, finchè non presi e spingere la lingua dentro il più possibile. Lui ansimava e tremava come se gli stessi facendo il solletico. Continuai per qualche minuto. Il suo culo aveva un sapore molto amaro, ma mi piaceva moltissimo. Poi si girò, si mise supito con le braccia dietro la testa e le gambe ben aprte e io potei spompinarlo come desideravo. Giocai molto col le sue lunghe palle leggermente flaccide e glielo succhiai avidamente. Durò molto perchè era stanco e rilassato. Secondo me sono andato avanti per quasi 20 minuti. Poi lo presi con entrambe le mani e lo segai molto profondamente: sentivo la sua eccitazione e gli disse che volevo che mi venisse in bocca. Lui non disse nulla e chiuse gli occhi. Mi sborrò copiosamente in bocca e io ingoiai tutto e ripulì, leccandoglielo per altri 5 minuti secondo me, fino a che fu completamente floscio. Fu bellissimo anche se mi dispiacque di non averlo preso in culo, ma era molto stanco e lo capito. D'altra parte erolì per soddisfare lui, quindi misi i miei desideri in secondo piano.
Andai in bagno a sciacquarmi e a rivestirmi. Scambiammo due chiacchere con lui ancora nudo sul letto dopodichè me ne tornai in camera.
La mattina dopo facemmo colazione assieme con calma; nessuno dei due aveva fretta. La mattina non sembrava desiderare altri servizi da me, così ci congedammo nelparcheggio. Lui proseguiva verso Vienna, io verso l'Italia. Per strada chiamai M. e gli raccontai tutto: fu molto soddisfatto e disse che voleva darmi una mancia per quello che avevo fatto. Mi disse di passare in ufficio da lui quando ero per strada. Così feci, arrivai da lui verso le 14 e mi fece salire in ufficio. La sua receptionist mi conosceva bene ormai e ci salutammo con simpatia e scambiammo due chiacchere. Se sol sapesse :-)
M. mi accolse mettendomi subito in mano un rollino di banconote (500 euro!), disse che secondo lui avevo giocato un ruolo fondamentale in un affare a 5 zeri. Ne fui molto felice. Mi chiese se quella sera potevo fermarmi, ma purtroppo dovevo essere in Italia. Mi disse "peccato, un servizietto almeno...", gli dissi che gliel'avrei fatto lì. Lui chiuse la porta a chiave (anche se nessuno avrebbe mai disturbato senza prima usare il citofono), tornò a sedersi sulla sua poltrona, tirò fuori il cazzo e mi disse di succhiarglielo sotto la scrivania. Eseguì prontamente l'ordine: mi inginocchiai sotto la scrivania e lo presi in bocca che era quasi duro. Era sporco e puzzava, pensai che era veramente un maiale, ma che avrei fatto qualsiasi cosa per lui, anche farmi inculare lì in ufficio. La cosa durò circa 10 minuti: non avevo mai preso una sborrata intera di M. in bocca. E' molto liquida e molto abbondante, avevo paura di non riuscire a tenerla. Ma che potevo fare? Mi fermail e allargai la bocca più che potevo per fare spazio, poi lui venne copiosamente e mi riempì tutto. Io ingoiai 3-4 volte per mandare giù tutto. Fu davvero difficile ma ce la feci per miracolo. Rimasi senza fiato e un pò sconvolto. Lui sorrise e si riabbottonò subito. Io mi sciacquai la bocca nel suo bagno privato e me ne andai poco dopo. Pensai solo che mi era veramente meritato quei soldi.
Tornai a casa felice :-)
Un giorno C. mi scrisse che il partner d'affari di M. (quello del racconto della 3° parte) aveva chiesto di nuovo di me e che voleva incontrarmi. Il giorno dopo M. mi telefonò e mi disse che il suo partner avrebbe visitato la settimana seguente un'importante fiera nel nostro settore a Monaco di Baviera. Mi chiese se avevo programmi di andarci, gli dissi di no, ma che se lo riteneva opportuno avrei fatto modo di andarci. Lui mi disse che era ora di rivederlo, perchè aveva già chiesto molte volte di me nelle settimane precedenti.
Nei giorni seguenti M. fece da intermediario tra me e il suo partner per organizzare la cosa: fece così per 2 motivi: 1- voleva mantenere il controllo su di me, 2- il suo partner aveva bisogno di assoluta discrezione, quindi non era il caso che messaggiasse continuamente con un numero italiano. Tutto ciò mi eccitava devo dire.
Alla fine ci mettemmo d'accordo sul giorno e così io e il partner del mio cliente ci incotrammo nella hall centrale della fiera alle 9 di mattina. Mi salutò calorosamente e io feci lo stesso. Durante il giorno visitammo la fiera e mi mostrò molti stand di aziende che avrebbero potuto interessare la mia azienda. Fu molto utile devo dire e tutt'ora raccolgo i frutti di quelle conoscienze fatte in fiera. Verso le 16 eravamo tutti e due esausti e ci sedemmo in un bar dentro la fiera per una birra. Per fortuna era appartato e tranquillo così potemmo parlare. Mi disse: "ho ripensato molto al nostro incontro nella sauna e vorrei tanto ripetere una cosa simile"; "anch'io" gli dissi. "Sai da quella volta non ho più avuto esperienze con un uomo". "Mi dispiace" gli dissi, e poi "sei eccitato? sai io non vedo l'ora di riavere quel tuo canno lunghissimo in bocca e dentro di me". "Nemmeno io vedo l'ora". Lui mi disse che aveva prenotato una stanza d'hotel fuori città e mi chiese se volevo andare con lui. Io gli spiegai che gli hotel non fanno entrare ospiti e lui ne fu sorpreso. Gli consigliai di chiamare l'hotel e di informarli che avrebbe portato un opsite, ma che questo non si sarebbe fermato lì, che avevamo bisogno di un posto per trovarci e lavorare qualche ora. Si mise a ridere ma alla fine chiamò. Gli risposero che non c'era nessun problema, che potevo entrare ma che per un pernottamento avrei dovuto pagare. Così partimmo e io lo seguì in macchina. Dopo circa 45 minuti arrivammo in un bell'hotel lungo l'autostrada verso Salisburgo. Erano già le 18 circa. Entrammo assieme, lui fece il check-in e chiese subito se c'erano stanze libere. Durante le fiere importanti è difficilissimo trovare camere libere, ma quello era il penultimo giorno di fiera, così ebbi fortuna. Prenotò lui la stanza e la pagò spiegando alla receptionist che ormai era tardi e che anch'io mi fermavo, che ero suo ospite in quanto cliente della sua azienda. Fu molto professionale in tutto ciò. Così salimmo di sopra in ascensore e io lo ringraziai. Mi disse "figurati, così non devi giustificare spese extra in azienda". Le nostre stanze erano su due piani diversi, così ci separammo fuori dall'ascensore e ci demmo appuntamento in camera mia mezz'ora dopo. Così avvenne e quando lui arrivò era ancora vestito elegante, mentre io mi ero fatto la doccia. Mi disse che era stato tutto il tempo al telefono. Mi disse di scendere che andavamo a cena. Accettai, anche se non stavo nella pelle per averlo in camera.
Cenammo nel ristorante dell'hotel. Pagò lui di nuovo. Mi sembrava piuttosto stanco così gli feci questa proposta: "perchè non facciamo così: vengo io in camera tua, andiamo in doccia assieme, ti lavo per bene, poi ti faccio un massaggio integrale sul letto e poi te lo succhio come si deve", lui sorrise e disse che era un piano eccellente.
Salimmo in camera sua e io mi spogliai subito, volevo essere subito nudo davanti a lui, volevo essere a sua completa disposizione. Spogliai lentamente anche lui fino a togliergli le mutande, lui mi lasciava fare tranquillo. Il suo lunghissimo cazzo penzolò giù in tutta la sua lunghezza mentre emanava nell'aria un fortissimo odore di pipì (ma d'altra parte eravamo stati tutto il giorno in fiera e lui non si era ancora lavato). Mi fece un pò schifo all'inizio, ma in realtà mi eccitò un casino. Me lo sarei messo in bocca così se non l'avessi visto così entusiasta del mio piano. Così entrammo in doccia e io presi il contrllo della situazione. Gli dissi di appoggiarsi alla parete della doccia (che per fortuna era molto spaziona) e gli passai l'acqua calda d'appertutto. Poi il sapone, dal collo ai piedi. Mi inginocchiai e gli pulì tutto il corpo stanco. Una volta finito lo asciugai completamente e lui si distese sul letto, così iniziai a massaggiargli il collo. Lui sembrava molto rilassato e non si muoveva. Scesi alla schiena, alle gambe, al culo, ai piedi, per poi tornare su. Un bellissimo massaggio completo. Mi disse che ero molto bravo e che si sentiva già molto rilassato. Dopo che lo disse avvicinai la mia faccia al suo culo e gli poggiai la lingua sopra. Lui non disse nulla così io iniziai a leccargli il culo, finchè non presi e spingere la lingua dentro il più possibile. Lui ansimava e tremava come se gli stessi facendo il solletico. Continuai per qualche minuto. Il suo culo aveva un sapore molto amaro, ma mi piaceva moltissimo. Poi si girò, si mise supito con le braccia dietro la testa e le gambe ben aprte e io potei spompinarlo come desideravo. Giocai molto col le sue lunghe palle leggermente flaccide e glielo succhiai avidamente. Durò molto perchè era stanco e rilassato. Secondo me sono andato avanti per quasi 20 minuti. Poi lo presi con entrambe le mani e lo segai molto profondamente: sentivo la sua eccitazione e gli disse che volevo che mi venisse in bocca. Lui non disse nulla e chiuse gli occhi. Mi sborrò copiosamente in bocca e io ingoiai tutto e ripulì, leccandoglielo per altri 5 minuti secondo me, fino a che fu completamente floscio. Fu bellissimo anche se mi dispiacque di non averlo preso in culo, ma era molto stanco e lo capito. D'altra parte erolì per soddisfare lui, quindi misi i miei desideri in secondo piano.
Andai in bagno a sciacquarmi e a rivestirmi. Scambiammo due chiacchere con lui ancora nudo sul letto dopodichè me ne tornai in camera.
La mattina dopo facemmo colazione assieme con calma; nessuno dei due aveva fretta. La mattina non sembrava desiderare altri servizi da me, così ci congedammo nelparcheggio. Lui proseguiva verso Vienna, io verso l'Italia. Per strada chiamai M. e gli raccontai tutto: fu molto soddisfatto e disse che voleva darmi una mancia per quello che avevo fatto. Mi disse di passare in ufficio da lui quando ero per strada. Così feci, arrivai da lui verso le 14 e mi fece salire in ufficio. La sua receptionist mi conosceva bene ormai e ci salutammo con simpatia e scambiammo due chiacchere. Se sol sapesse :-)
M. mi accolse mettendomi subito in mano un rollino di banconote (500 euro!), disse che secondo lui avevo giocato un ruolo fondamentale in un affare a 5 zeri. Ne fui molto felice. Mi chiese se quella sera potevo fermarmi, ma purtroppo dovevo essere in Italia. Mi disse "peccato, un servizietto almeno...", gli dissi che gliel'avrei fatto lì. Lui chiuse la porta a chiave (anche se nessuno avrebbe mai disturbato senza prima usare il citofono), tornò a sedersi sulla sua poltrona, tirò fuori il cazzo e mi disse di succhiarglielo sotto la scrivania. Eseguì prontamente l'ordine: mi inginocchiai sotto la scrivania e lo presi in bocca che era quasi duro. Era sporco e puzzava, pensai che era veramente un maiale, ma che avrei fatto qualsiasi cosa per lui, anche farmi inculare lì in ufficio. La cosa durò circa 10 minuti: non avevo mai preso una sborrata intera di M. in bocca. E' molto liquida e molto abbondante, avevo paura di non riuscire a tenerla. Ma che potevo fare? Mi fermail e allargai la bocca più che potevo per fare spazio, poi lui venne copiosamente e mi riempì tutto. Io ingoiai 3-4 volte per mandare giù tutto. Fu davvero difficile ma ce la feci per miracolo. Rimasi senza fiato e un pò sconvolto. Lui sorrise e si riabbottonò subito. Io mi sciacquai la bocca nel suo bagno privato e me ne andai poco dopo. Pensai solo che mi era veramente meritato quei soldi.
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