Il mio cliente austriaco (3° parte)

di
genere
dominazione

Erano passati alcuni giorni dal piacevole venerdì di cui ho raccontato nel precedente racconto. Nei giorni seguenti all'inculata del mio cliente il mio culo tornò a chiudersi, anche se C. mi aveva suggerito di tenerlo pulito e allenato come mi aveva mostrato a casa loro.
Circa 4 giorni dopo l'accaduto C. mi scrisse su whattsup che durante l'inculata si era permessa di fare delle foto e mi chiedeva se volevo averle; mi disse che ovviamente le aveva tenute per se e che non avrei dovuto preoccuparmi di niente. All'inizio la cosà mi intesì, ma poi pensa "eh sti cazzi" e mi feci mandare qualche foto. Erano davvero eccitanti; vedere il proprio culo montato da un maialone come M. era strepitoso. Io e M. non ci sentimmo, mentre con C. ci scambiammo vari whattsup nei giorni successivi. Purtroppo non avevo visite in programma da quelle parti nell'immediato e così i giorni passarono. Un paio di settimane dopo arrivò in azienda un ordine veramente importante da parte del mio cliente e una mail con scritto in tedesco "per la nostra splendida e profonda collaborazione..." Per fortuna nessun altro in azienda sa leggere il tedesco, perchè suona veramente assurda come frase :-)) Mi presi anche i complimenti del mio capo per quell'ordine, il quale mi disse "lo sbattimento paga sempre". Feci fatica a trattenere un gigno di risata quando lo disse.
Io chiamai il mio cliente per ringraziarlo; in quel momento si trovava in macchina per cui mi chiese tranquillamente quando tornavo a trvarlo. Gli disse che avrei fatto in modo di organizzare una visita prima possibile e che mi stavo "tenendo allenato". Lo dissi ad alta voce al telefono in ufficio, tante nessuno capisce :-)
Il giorno dopo organizzai un viaggio da qulle parti per la settimana successiva: sarei passato da loro il martedì pomeriggio sera e avevo organizzato un meeting da lui l'indomani mattina. Non vedevo l'ora di rivedere lui e C. e di sapere che cosa avremmo fatto.
Il giorno dopo mi arrivò un whattsup di C. che diceva: "abbiamo parlato di te a un partner d'affari di M. che è un bel maialino anche lui. Gli piacerebbe conoscerti e divertirsi con te. Se la cosa ti interessa potremmo fare a casa di M. martedì sera quando vieni qui. La cosa farebbe molto comodo al business di M. immagino tu capisca". A quel punto mi eccitai un casino: mi stavano usando come una puttana, ma la cosa non mi dispiaceva affatto e anzi giovava ai miei (nostri) affari. Così risposi "sarei lieto di soddisfare un partner di M.: cosa volete che faccia per questo signore?". Dopo qualche minuto C. rispose "molto bene" e poi ancora "vieni da noi appena puoi, lui arriverà verso le 18 e andrà nella Spa con M. a loro piace discutere di affari nella sauna. Non fanno cose assieme loro due. Tu scenderai già nudo e M. verrà di sopra così vi lascia soli.", poi ancora "non sappiamo esattamente cosa vuol fare, glielo chiediamo in questi giorni, comunque gli dirò che se vuole penetrarti deve esare il preservativo". Io risposi "va bene, farò così, fatemi sapere cosa desidera il vostro ospite". Con quel pensiero passai il weekend, impaziente di sapere che cosa avrei dovuto fare.
Il lunedì mattina mentre ero in ufficio ricevetti notizie da C.:"il partner di M. desidera conoscerti nella sauna; lì ti chiederà di prenderglielo in bocca: vorrebbe anche scoparti. A lui piace baciare gli uomini, quindi fammi sapere. Poi vuole farti una sega finchè vieni anche tu." Mentre leggevo il mio cazzo era diventato enorme e durissimo, fu una giornata difficile per me.
Nella pausa pranzo trovai il tempo di rispondere a C.:"ok tutto tranne baciare, non è una cosa che mi attira. Può andare lo stesso?". Un'ora dopo risposi ancora "mi sta bene tutto quello che posso fare io per lui, ma baciare e farmi segare anche no", lei rispose "mmm capisco, neanche la sega?" e io risposi "se vengo con lui poi mi scende l'eccitazione, e io voglio essere carico per M.". Lei rispose con molti smiley e mi scrisse che avrebbe intermediato con l'ospite. Non le chiesi foto di lui: preferisco la sorpresa e la sensazione di essere una troia.
L'indomani pomeriggio partì verso l'Austria e casa loro: ebbi il cazzo duro per quasi tutto il viaggio e arrivai da loro verso le 18:15. Fuori casa di M. c'era un'altra auto parcheggiata, quindi intuiì che erano già tutti lì. Mi aprì C. che mi confermò che gli altri due erano appena entrati in sauna. Mi diace un bacio con la lingua per salutarmi e mi versò da bere. Le chiesi com'era questo signore e lei disse che era alto e magro, non proprio il suo tipo ma che era un partner fondamentale per gli affari di M. Bevemmo il nostro drink con calma, poi lei mi invitò e spogliarmi e lavarmi lì al piano terra e a scendere con calma. Mentre mi cambiavo C. avvisò M. col citofono, il quale fu di sopra proprio quando io uscì nudo dal bagno. Lui mi salutò strizzandomi il culo e mi intimò di fare un buon lavoro. Io ero tesissimo e tremavo un pò: C. venne da me e mi baciò di nuovo, dicendomi che era sicura che avrei fatto un ottimo lavoro. Così mi diressi verso le scale, sentendomi osservato da M. e C. Scesi le scale, mi feci forza ed entrai nella Spa. Vedevo la porta della sauna piena di gocce di condensa, bussai, sentì "avanti!" ed entrai. Mi sedetti sulla panca a 45° rispetto a lui: era un uomo sui 49-50 anni, magro, alto e con pochi capelli corti. Ci scambiammo la mano e facemmo due chiacchere per sciogliere il ghiaccio. Per fortuna non faceva ancora caldissimo, perchè io non sopporto benissimo la sauna. Lui era già gocciolante di sudore, il che mi eccitò molto. Dopo qualche minuto lui andò al sodo e mi disse "grazie per essere qui, lo apprezzo molto. Sai, a me piacciono anche i ragazzi ma è davvero difficile trovare l'occasione per un contatto", "in questo M. è molto abile" replicai. Lui rise e mi disse "C. mi ha detto cosa ti piace e cosa non ti piace fare con gli uomini, mi ha detto che entro certi limiti ti lasci guidare e questo mi piace". "Sì è così. Tu hai già esperienza?", "no zero, è la prima volta con un ragazzo", allora gli chiesi se era eccitato e lui disse che lo era e come. Gli chiesi se potevo vedere il sua cazzo e lui allargò le gambe. Era molto lungo e sottile, ancora moscio; completamente diverso da quello di M.; questo pensiero mi fece eccitare. Gli dissi che era molto bello e molto lungo. Lui sorrise e mi chiese se avevo voglia di prenderlo in mano. Io gli risposi certo che si e mi spostai sulla panca sotto la sua e delicatamente lo presi in mano. Era veramente lungo, lo stringevo con tutta la mano e nonostante ciò una lunga porzione spuntava dalla mia mano. Sentivo l'odore forte (anche lui un pò di pipì); lo segai piano piano mentre lui apppoggiò la schiena contro la parete della sauna. SI mise comodo e io mi inginocchia sulla panca. A questo punto avevo il suo cazzo nella mano destra e con la sinistra gli accarezzavo l'addome. Ha un fisico molto asciutto, per cui sentivo bene le curvature degli addominali. Ha un pò di pelo pubico, per il resto poco e nulla. Sembrava gradire l'esperienza e ansimava più forte. Sentivo il cazzo crescere nella mia mano. Gli dissi "posso prenderlo in bocca signore?" lui disse "si per favore", così calai la mia testa su di lui e mi infilai la cappella in bocca. Lui appoggiò la sua mano destra sulla mia testa accentuando il mio movimento. Nel giro di un minuto era duro finalmente: era lunghissimo, in erezione saranno 22-23 cm, sottile e non completamente scappellato. Gli dissi che era molto buono e che ero onorato di poterlo spompinare. Lui se la godeva di brutto, allargò le gambe e io gli leccai le palle, che erano più flaccide di quelle di M. ma comunque eccitantissime. Le prendevo una alla volta in bocca tirandole verso di me, poi glielo leccavo tutto fino alla cappella. Poi presi entrambe le palle in bocca e le tirai più che potevo verso di me, allungando tantissimo la sua pelle. Lui si mise a ridere e mi disse "vuoi mangiartele?" e io disse "magari!". Continuammo così per qualche minuto ed eravamo entrambi molto soddisfatti. Poi iniziò a fare molto caldo e gli chiesi di uscire perché mi girava la testa. Andammo a farci una doccia fresca e dopo esserci sciacquati per bene io mi rimisi in ginocchio per succhiarglielo ancora. Ad un certo punto, mentre cercavo di infilarne in bocca il più possibile, mi chiese si poteva leccarmi il culo perché avrebbe voluto scoparmi. Gli risposi che era sicuramente possibile, così mi misi io in piedi e lui in ginocchio, spalancai le mie chiappe e lui cominciò a leccarmelo. Gli piaceva da matti e anche a me: infilava proprio la lingua dentro più che poteva, facendomi godere un casino. Poi mi disse di andare verso il lettino (lo stesso che avevo usato con M. e C. due settimana prima). Mi disse educatamente di mettermi supino con le gambe: si mise in ginocchio e continuò e leccarmi l'ano per un minuto, ormai entrando benissimo con la lingua. Poi si alzò e andò verso l'appendiabiti, estrasse un preservativo dalla tasca e se lo infilò. Tornò da me, mi prese le gambe all'aria e inizò a spingere con la punta del cazzo nel mio culo. La cappella entrò senza problemi e così spinse il resto del cazzo. Fino a metà entrò senza alcuna difficoltà: il suo cazzo è lungo e stretto, il mio culo ben preparato. Da metà in poi fece più fatica anche se mi faceva godere un casino. Lo volle infilare tutto dentro, completamente. Ora sentivo le palle flaccide toccarmi il culo; era bellissimi. Poi iniziò dei movimenti molto lenti ma lunghi, per la quasi intera lunghezza del suo cazzo. Quando lo tirava indietro faceva un po' male, ma quando entrava era bellissimi. Cominciò ad accelerare per mantenere l'erezione ma così veloce cominciava a farmi male. Gli chiesi di cambiare posizione e mi misi in piedi leggermente piegato in avanti col culo rivolto verso di lui. Lui allora mi prese da dietro e me lo infilò dentrò dal basso, spingendo il cazzo in alto e in avanti. Questa posizione andava molte meglio per me, così lui accelerò. Ora mi stava scopando veramente e ogni volta che lo sbatteva dentro faceva il classico rumore delle natiche che sbattono sul culo. Io potevo vedere il nostro riflesso nella porta della sauna, riuscendomi a godere lo spettacolo. ANdò avanti così per alcuni minuti alternando momenti più lenti a momenti più spinti. Poi ad un certo punto si è fermato e mi ha detto di distendermi supino, questa volte con la testa vicino al suo cazzo; si sfilò il preservativo e iniziò e sbattermi il cazzo lunghissimo in faccia e in bocca. Io tirai fuori la lingua e leccavo quello che potevo, poi venne più avanti in modo da appoggiare le sue palle sulla mia faccia, al che io presi a succhiarle mentre lui si masturbava avidamente. Poi si tirò un po' indietro e iniziò e sborrarmi sul petto, mentre qualche schizzo mi finiva in faccia, poi abbassò il cazzo e me lo infilò in bocca da sopra, dicendo "succhia succhia!". Così succhiai fuori la sborra che aveva ancora nel cazzo e la mandai giù lì disteso. Poi per un po' continuo a sbatterselo sulla mia faccia mentre io leccavo e leccavo, finchè non gli divenne moscio. Allora mi alzai e mi misi seduto sul tavolo. Gli chiesi se si era divertito e ovviamente la risposta era affermativa. Poi mi disse "so che avevi definito i limit con C., ma mi piacerebbe davvero farti un pompino, non ho mai provato e con te sarebbe perfetto". Questa cosa mi spiazzò non poco, non me l'aspettavo. In realtà ero molto eccitato per essere stato scopato così bene e non riuscì a resistergli. Pensai a quanto questa cosa avrebbe giovato a M. e di conseguenza anche a me, così accettai. Gli chiesi come voleva fare e lui mi disse "anche qui non c'è problema". Così mi appoggiai al lettino e lui si inginocchiò: provai un certo disagio a vedere un uomo lì sotto ma mi sforzai di concentrarmi su due cose: 1-la sensazione del suo cazzo in bocca e 2- il riflesso sulla porta della sauna, dove vedevo lui praticamente da dietro che mi spompinava. Iniziò piano ma deciso: lo prese in bocca e inizò a leccare il liquido sulla cappella. Era molto piacevole e mi tornò duro subito. Spostai le mani e lo lasciai fare: ero molto eccitato e non sarei durato molto, glielo dissi. Lui si tolse il cazzo dalla bocca e mi disse "va benissimo, sborrami in bocca", così gli misi le mani sulla testa e gli scopai la bocca, poi lo strinsi su di me e gli tenni ferma la testa: sborrai moltissimo e sentivo lui che respirava molto forte. Trattenne una smorfia e ingoiò, io quasi urlai. Poi si staccò e mi disse "grazie mille, che figata". Io gli dissi "grazie a te". Poi andammo in doccia assieme e ci lavammo per bene. I nostri cazzi erano belli flosci, così ci asciugammo, ci vestimmo e risalimmo le scale. Mentre salivamo mi disse "spero di rivederti presto". "Anch'io" risposi.
Poi lui andò via subito e io rimasi lì per cena a raccontare tutto a M. e C. Dopocena C. andò a farsi la doccia e M. mi ringraziò molto per il mi oservizio. Poi si sbottonò i pantaloni e mi ordinò di succhiarlielo per bene. Così feci. Fu davvero bello soddisfare due uomini d'affari come loro.
Nei giorni successivi ricevetti altri ordini importante e quindi altri complimenti dal mio capo.
scritto il
2018-10-23
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