Amplesso profumato alle rose
di
C_
genere
sentimentali
Vasiliy udì il familiare rumore della chiave del portone di casa girare nella toppa: era Veruska, di ritorno dal suo nuovo lavoro di cameriera al night club. Delicatamente, lei abbassò la maniglia e si introdusse con passo felpato nell'ingresso della casa, richiudendosi la porta alle spalle con altrettanta delicatezza.
Mentre infilava la chiave nella toppa per chiuderla a chiave, udì la voce di Vasiliy alle proprie spalle: "Bentornata a casa, tesoro".
Lei si girò di scatto e sorrise al proprio amato, facendo luccicare i suoi occhi verdi nella penombra dell'ingresso della casa, illuminato da una lampada sorretta da un'asta metallica lunga e sottile.
"Tesoro, come mai sveglio?", Vasiliy le rispose mentre posò la mano destra sulla mano di lei che teneva la chiave e girò nella toppa: "Stanotte mi mancavi particolarmente e non sono riuscito a dormire".
"Datti una rinfrescata, tesoro", proseguì lui, "ti aspetto in salotto".
Quando Veruska, una decina di minuti più tardi, giunse in salotto, trovò un lettino per massaggi dall'imbottitura bianca e Vasiliy appoggiato allo stipite della porta, un sorriso divertito sul volto e la testa piegata verso destra. "Ma è un lettino per massaggi!" disse in tono sorpreso lei, "Esatto e ora...Stenditici e rilassati" rispose lui, stampandole un bacio sulle labbra.
Vasiliy la prese per mano e l'accompagnò verso il lettino e lei vi si stese supina. Indossava una sottana color lavanda lunga fin sopra le ginocchia che il suo ragazzo sollevò fino all'altezza del basso ventre di lei. Lui prese una boccetta di vetro contenente olio per massaggi profumato alle rose e ne versò una piccola quantità sul palmo della mano sinistra. Posò la boccetta sul tavolino accanto al lettino e si sfregò rapidamente le mani. Le sue mani andarono a massaggiare le gambe di Veruska dai polpacci fino alle cosce..."Ti è piaciuto questo massaggio?","Molto" rispose lei. "Bene" disse Vasiliy e mantenendo lo sguardo sugli occhi di lei, scese a baciarle il basso ventre...Le scostò le mutandine, infilandoci il dito medio, penetrandola con lentezza...Veruska gemeva pigramente a sentire quel tocco, sino a che lui non aumentò la velocità della penetrazione, facendola sospirare intensamente...Il membro di lui si fece sempre più turgido ad ogni sospiro della sua amata. "Vieni tra le mie gambe" le ordinò lei. Lui indossava solamente i pantaloncini, se li scese, svelando il membro duro e pronto ad eseguire il volere di Veruska. Le spostò di lato le mutandine e la penetrò con una lentezza esasperante...Ma quando si strinse le cosce di lei sui propri fianchi prese a penetrarla forsennatamente, tra i gemiti ininterrotti di Veruska. Quando sentì montare l'orgasmo in lui, Vasiliy estrasse il membro dallo stretto pertugio umido di Veruska ed eiaculò sul basso ventre di lei...
Lui si portò l'indice sulle labbra e lo baciò, posandolo poi sulle labbra della propria amata.
Mentre infilava la chiave nella toppa per chiuderla a chiave, udì la voce di Vasiliy alle proprie spalle: "Bentornata a casa, tesoro".
Lei si girò di scatto e sorrise al proprio amato, facendo luccicare i suoi occhi verdi nella penombra dell'ingresso della casa, illuminato da una lampada sorretta da un'asta metallica lunga e sottile.
"Tesoro, come mai sveglio?", Vasiliy le rispose mentre posò la mano destra sulla mano di lei che teneva la chiave e girò nella toppa: "Stanotte mi mancavi particolarmente e non sono riuscito a dormire".
"Datti una rinfrescata, tesoro", proseguì lui, "ti aspetto in salotto".
Quando Veruska, una decina di minuti più tardi, giunse in salotto, trovò un lettino per massaggi dall'imbottitura bianca e Vasiliy appoggiato allo stipite della porta, un sorriso divertito sul volto e la testa piegata verso destra. "Ma è un lettino per massaggi!" disse in tono sorpreso lei, "Esatto e ora...Stenditici e rilassati" rispose lui, stampandole un bacio sulle labbra.
Vasiliy la prese per mano e l'accompagnò verso il lettino e lei vi si stese supina. Indossava una sottana color lavanda lunga fin sopra le ginocchia che il suo ragazzo sollevò fino all'altezza del basso ventre di lei. Lui prese una boccetta di vetro contenente olio per massaggi profumato alle rose e ne versò una piccola quantità sul palmo della mano sinistra. Posò la boccetta sul tavolino accanto al lettino e si sfregò rapidamente le mani. Le sue mani andarono a massaggiare le gambe di Veruska dai polpacci fino alle cosce..."Ti è piaciuto questo massaggio?","Molto" rispose lei. "Bene" disse Vasiliy e mantenendo lo sguardo sugli occhi di lei, scese a baciarle il basso ventre...Le scostò le mutandine, infilandoci il dito medio, penetrandola con lentezza...Veruska gemeva pigramente a sentire quel tocco, sino a che lui non aumentò la velocità della penetrazione, facendola sospirare intensamente...Il membro di lui si fece sempre più turgido ad ogni sospiro della sua amata. "Vieni tra le mie gambe" le ordinò lei. Lui indossava solamente i pantaloncini, se li scese, svelando il membro duro e pronto ad eseguire il volere di Veruska. Le spostò di lato le mutandine e la penetrò con una lentezza esasperante...Ma quando si strinse le cosce di lei sui propri fianchi prese a penetrarla forsennatamente, tra i gemiti ininterrotti di Veruska. Quando sentì montare l'orgasmo in lui, Vasiliy estrasse il membro dallo stretto pertugio umido di Veruska ed eiaculò sul basso ventre di lei...
Lui si portò l'indice sulle labbra e lo baciò, posandolo poi sulle labbra della propria amata.
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