Paolo Retroscena e abitudini
di
Biagio
genere
etero
Paolo
Quando capita di doverci accontentare di un attimo, in un posto insolito, con il rischio di essere scoperti, mi sento un po come un animale anche se quello che facciamo è sempre dettato dai sentimenti e non da un istinto primordiale di tramandare il proprio materiale genetico.
Il tempo ristretto, la paura di essere colti sul fatto e l'immenso desiderio che provo per lei, mettono in circolo una sorta di mix tra adrenalina testosterone e istinti animaleschi.
E' come se mi preparassi a fare tutto quello che solitamente facciamo in un ora concentrato in cinque minuti.
In questa situazione è impossibile controllarsi e nel tempo di spogliarsi del minimo indispensabile, prenderla e penetrarla con qualche spinta ben fatta tutto si compie, riversando in lei il mio caldo sperma. E' un distillato di sensazioni, un estratto comunque bello.
Quando capita di dover attendere diversi giorni se non settimane di astinenza, riuscire a controllare il mio corpo e la mia mente risulta praticamente impossibile. In queste situazioni preferisco iniziare indossando un preservativo, mi aiuta ad attenuare un po il piacere che lei riesce a procurarmi. Vado avanti così fino a che non le ho procurato almeno due o tre orgasmi, ma poi dopo tutte queste effusioni amorose giunge il momento di ritornare al contatto pelle a pelle.
Con lei sopra che balla divinamente sul mio cazzo nudo e sensibile esplodo, al primo schizzo dentro di lei sento che il mio orgasmo accende di conseguenza anche il suo.
Tre giorno dopo ci sentiamo per un incontro, ci sentiamo con i soliti messaggi nei quali lei mi avverte di essere nei suoi giorni no.
Non mi interessa se non possiamo fare tutto quello che facciamo di solito, ho pensato che giocheremo lo stesso e ne approfitteremo anche per parlare un po.
Vado da lei, ci accomodiamo comunque in camera e ci lasciamo andare ad una serie di baci mozzafiato.
Ci baciamo le faccio togliere maglia e reggiseno e inizio a leccare e succhiare i capezzoli.
Mi piace sentire quando rispondono alla mia bocca e inturgidiscono, lo succhio, li mordicchio passando da uno all'altro per non discriminare uno dei due seni.
Lei apprezza e siccome non mi ero ancora spogliato praticamente mi costringe a farlo.
Nudo sul letto la guardo mentre inizia a leccare il mio cazzo già duro, lo lecca e mi guarda, lo ama come fosse un qualcosa di suo che mi ha dato in prestito.
Mi ha raccontato che prima di me non amava fare bocchini, ma posso dire che è fantastica e adesso ogni volta che ha la possibilità ama prenderlo e farlo suo.
Mi ha fatto impazzire guardandomi mentre lo succhia e quando sono venuto non si è staccata nemmeno per un secondo continuando a farmi godere come non mai.
Stavo per chiederle di darmi un attimo di pausa, ma è troppo bello ed anche se sono al limite dell'attacco cardiaco l'ho lasciata fare finché a voluto.
Come al solito abbiamo dovuto separarci ma lo rifaremo presto.
Quando capita di doverci accontentare di un attimo, in un posto insolito, con il rischio di essere scoperti, mi sento un po come un animale anche se quello che facciamo è sempre dettato dai sentimenti e non da un istinto primordiale di tramandare il proprio materiale genetico.
Il tempo ristretto, la paura di essere colti sul fatto e l'immenso desiderio che provo per lei, mettono in circolo una sorta di mix tra adrenalina testosterone e istinti animaleschi.
E' come se mi preparassi a fare tutto quello che solitamente facciamo in un ora concentrato in cinque minuti.
In questa situazione è impossibile controllarsi e nel tempo di spogliarsi del minimo indispensabile, prenderla e penetrarla con qualche spinta ben fatta tutto si compie, riversando in lei il mio caldo sperma. E' un distillato di sensazioni, un estratto comunque bello.
Quando capita di dover attendere diversi giorni se non settimane di astinenza, riuscire a controllare il mio corpo e la mia mente risulta praticamente impossibile. In queste situazioni preferisco iniziare indossando un preservativo, mi aiuta ad attenuare un po il piacere che lei riesce a procurarmi. Vado avanti così fino a che non le ho procurato almeno due o tre orgasmi, ma poi dopo tutte queste effusioni amorose giunge il momento di ritornare al contatto pelle a pelle.
Con lei sopra che balla divinamente sul mio cazzo nudo e sensibile esplodo, al primo schizzo dentro di lei sento che il mio orgasmo accende di conseguenza anche il suo.
Tre giorno dopo ci sentiamo per un incontro, ci sentiamo con i soliti messaggi nei quali lei mi avverte di essere nei suoi giorni no.
Non mi interessa se non possiamo fare tutto quello che facciamo di solito, ho pensato che giocheremo lo stesso e ne approfitteremo anche per parlare un po.
Vado da lei, ci accomodiamo comunque in camera e ci lasciamo andare ad una serie di baci mozzafiato.
Ci baciamo le faccio togliere maglia e reggiseno e inizio a leccare e succhiare i capezzoli.
Mi piace sentire quando rispondono alla mia bocca e inturgidiscono, lo succhio, li mordicchio passando da uno all'altro per non discriminare uno dei due seni.
Lei apprezza e siccome non mi ero ancora spogliato praticamente mi costringe a farlo.
Nudo sul letto la guardo mentre inizia a leccare il mio cazzo già duro, lo lecca e mi guarda, lo ama come fosse un qualcosa di suo che mi ha dato in prestito.
Mi ha raccontato che prima di me non amava fare bocchini, ma posso dire che è fantastica e adesso ogni volta che ha la possibilità ama prenderlo e farlo suo.
Mi ha fatto impazzire guardandomi mentre lo succhia e quando sono venuto non si è staccata nemmeno per un secondo continuando a farmi godere come non mai.
Stavo per chiederle di darmi un attimo di pausa, ma è troppo bello ed anche se sono al limite dell'attacco cardiaco l'ho lasciata fare finché a voluto.
Come al solito abbiamo dovuto separarci ma lo rifaremo presto.
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