Pelle
di
Scribacchina_per_caso
genere
poesie
La sua pelle aveva il retrogusto che lascia in bocca un amaro buttato giù d’un fiato. Le sue mani mi stringevano in una morsa. I suoi denti lasciavano segni viola sul mio collo. Brividi di piacere e terrore correvano su e giù lungo la spina dorsale , mi sentivo febbricitante. Entrai in lei, così, in un colpo deliziandomi dei gemiti spudorati che uscivano da quella bocca, la stessa che poco prima affondava nelle mie carni. Mi sentii completo, mentre ero immerso nel suo essere sapevo che il mio posto era quello e non l’avrei mai abbandonato.
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