Una Luuunga Estate 4° Giorno

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4° giorno

Come consuetudine, lui è lì, bello dritto di prima mattina ad aspettare che io mi alzi. Bagno pisciata in doccia e vado a prendere la colazione. La giornata non si annuncia delle migliori, cielo scuro e un po’ di vento. Durante la colazione optiamo per una giornata alternativa. Andiamo a visitare un acquario non molto distante. Io sono un po' sollevato, sia per l’aria fresca che allieva le mie scottature e anche perché finalmente non avrò quelle due fighe mezze nude davanti a me.

Chi offre l’ingresso se non il sottoscritto? 60€ che volano via.
Quelle due zoccole tremendamente sexy anche con i leggings. È impressionante come tutto mi ricordi il sesso, la murena che entra ed esce dal buco della sua tana, il cavalluccio marino che spruzza i suoi piccoli nell’acqua, abbiamo persino assistito ad un delfino maschio con il pene all’aria che cerca di infilarlo nella delfina mentre danzano. Tutti scioccati, era un evento rarissimo e che culo l’ho beccato propri io. I passanti urlano guarda che coso enorme, alcune mamme coprono gli occhi dei figli, altre famiglie scappano.

Oh gente è natura non è mica il set di un film porno! Un giorno le vostre bambine saranno a 4 zampe con qualche tipo losco magari ben dotato che le farà urlare di piacere. Ci si scandalizza per tutto oggi.

Sosta nell’aera ristoro per mangiare, hamburger, insalata, fish and chips c’è di tutto, cosa prendono le due troiette? un hot dog. Che spettacolo vederle impugnare quelle due specie di salsicce, tutte con la bocca sporca di maionese, allargavano la bocca per farlo entrare e quasi strozzarsi. Mi eccitavano ma allo stesso tempo mi stavo iniziando a preoccupare su come mangiavano, nemmeno i bambini si insozzano sempre così tanto.
Giusto per smorzare un po’ l’atmosfera un groppo di ragazzi poco distanti fanno partire un film porno a tutto volume, tranquilli in mezzo a decine di persone. Qualche mamma gli urla dietro e loro spengono il tutto, dando però vita ad un acceso diverbio.
Finiamo il giro e facciamo un salto nel centro città per negozi. Rientriamo verso le 18 e ci prepariamo per uscire la sera. Pizzeria e poi un localino che le ragazze avevano sentito da amici.

Vestito lungo ed aderente, si vedevano perfettamente tutte le loro curve, scollatura a V fin sotto al seno, tacchi e due minuscole borsette in grado di contenere a malapena il loro cellulare. Eravamo in due a sbavare. Se non si era storditi dalla loro bellezza lo si era dalla quantità immane di profumo che si erano messe. Cena in un ristorante lungo mare dove le ragazze mangiano un po’ di pesce ed io una pizza. Saliamo in auto finestrino aperto per riuscire a respirare e ci dirigiamo in questo super consigliato disco pub.
Posto nuovo, moderno, unica pecca… è la sagra della salsiccia, gli unici esseri di genere femminile sono le bariste e le cubiste. C’è qualche ragazza ma sono circondate da gruppi di maschi in calore e non si riescono ben a distinguere. Le ragazze sono un po’ spaventate, mi afferrano le braccia una a destra ed una a sinistra come se mi dovessero sorreggere. Troviamo un divanetto libero ci sediamo, le ragazze iniziano a bere qualche cocktail leggero mentre io devo restare sobrio per guidare. I ragazzi purtroppo le notano subito e pochi alla volta si fanno sotto, alcuni talmente ubriachi da far fatica a formulare una frase di senso compito, alcuni offrono da bere, altri ci provano e basta. Io vengo usato da entrambe come deterrente e spacciato come proprio ragazzo anche dalla sorella. Un po’ brille iniziano a ballare lì vicino a me, non vogliono allontanarsi troppo per paura dei ragazzi. Un drink e un ballo, un ballo e un drink sono già le 3. La stanchezza e l’alcol porta le donzelle a chiedermi di rientrare a casa, dopo solo 5 minuti di auto erano già tra le braccia di Morfeo. Arrivati a casa si riprendono un po’ e barcollano fino alla camera da letto, io chiudo tutto, controllo finestre e porte poi le raggiungo, erano a letto a pancia all’aria con gli occhi semiaperti, la mia ragazza mi chiede aiuto, le tolgo le scarpe, la strucco con una salvietta, tolgo il vestito lasciandola solo in perizoma, mi ringrazia a si infila sotto le coperte. Sua sorella mi chiede lo stesso trattamento, tacchi trucco e vestito. Anche lei senza reggiseno, ed era la prima volta che potevo ammirare le sue due coppe di champagne, ne avrei preso volentieri un bel sorso. Anche lei mi ringrazia chiamandomi amore, e si fionda sotto le coperte, con quelle due fuori gioco mi dirigo in bagno per svuotarmi, il tempo di aprire la porta e mi chiamano, hanno freddo, mi fiondo a letto per saldarle. Come poco prima al pub una a destra ed una a sinistra si stringono forte alle mie braccia, ho la mano su le loro cosce e i loro seni contro le mie spalle. Stavo per esultare, c’è l’avevo fatta! Mi giro per baciarle… Stavano russando a bocca aperta entrambe.
Sono bloccato, il calore e la morbidezza dei loro sessi li tra le mie mani e il mio cazzo di marmo che mi fissa e piange. Non so se sono in paradiso o all’inferno, non mi dispiace la situazione però iniziano davvero a farmi male i testicoli. Bloccato dai loro corpi e perso nelle mie fantasie alla fine sono ormai le 4.30 e mi addormento anch’io.
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scritto il
2022-03-09
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