Una Luuunga Estate 2° Giorno
di
Dumbo
genere
comici
2° giorno
Ore 7, mi sveglio sudato, sento una forte pressione nelle parti basse. La stanza illuminata dalla luce del sole, le ragazze ancora addormentate. Realizzo che si sono invertite di posto, la mia ragazza è bionda ed ora davanti alla faccia c’è una mora di spalle. Abbasso lo sguardo seguendo i suoi lunghi capelli e …
Come cazzo sei uscito!
Duro, pulsante, puntava dritto con forza a quelle due meravigliose colline, dall’aria tremendamente soffice e liscia. Mancavano 10 cm, sembrava una di quelle signore al supermercato che si sbracciano per prendere l’articolo in cima allo scaffale. Un piccolo movimento di bacino e avrebbe potuto toccare quella terra per me inesplorata. Dopo il cazzo si sveglia anche il cervello, inizia un elenco infinito su tutti i possibili scenari e futuri inverosimili, passando da quello più probabile, dove lei si svegli ed inizia ad urlare con i capelli bianchi dalla paura, a quello molto improbabile dove i capelli li imbianco io.
I movimenti della mia ragazza annunciano il suo risveglio, io intimorito di poter essere colto con l’arma del delitto in mano, faccio sparire tutto. Con non poca difficoltà mi alzo e cerco d’andare in bagno per fare la pisciatina mattutina, busto chinato in avanti e ginocchia piegate, combatto contro l’idrante in pressione volenteroso di spegnere l’incendio sul soffitto che solo lui vede, non è mai un compito facile da fare la mattina.
Spesa veloce e colazione in spiaggia, il tempo di mangiare la brioche appena sfornata, bere il succo di frutta, e ricomincia nuovamente la tortura della crema. Oggi oltre allo spettacolo visivo c’è anche l’audio, la crema troppo fredda fa fare versetti alle ragazze degni di un film hard.
Distraiamoci la situazione sta diventando davvero insostenibile. Questa mattina abbiamo esperti di politica e di commercio con la Cina, dibattiti lunghi e parecchio noiosi. Mi chiedo come un gruppo di settantenni possa essere così ben informato su quanto siano i vari dazi doganali per qualsiasi tipo di merce, dal grano ai prodotti elettronici. Non riescono in 3, a pigiare la cornetta verde del cellulare per rispondere ad una chiamata, però sanno, che per importare 1000€ di cellulare devi pagare 300€ di dazi e se lo prendi in Italia in quel negozio costa esattamente la metà, merito di un accordo diplomatico fatto dal politico di turno.
Un bagno di metà mattinata e si rientra per pranzo, sempre con la compagnia delle donzelle che non mi lasciano manco un secondo di privacy. Rientrando passiamo davanti ad una rosticceria e prenotiamo l’asporto per la sera. Un piatto di pasta veloce e un po’ di relax sul balcone rinfrescati da qualche spiffero di aria.
Ritorniamo in spiaggia, nuovamente la scena della crema, io mi dirigo subito in mare sperando di poter stare da solo qualche minuto. Speranza andata subito in frantumi, una coppietta mi ferma per scattargli qualche foto, 1 poi 2 poi 3 alla fine cazzo hai fatto 30 foto ed un album, prendetevi su un fotografo la prossima volta! Il tempo di toccare l’acqua e le ragazze mi raggiungono subito. Tuffi, gare di immersione e di nuoto, tu voglioso con queste ragazze seminude che si strofinano contro di te, una tortura inaudita. Esprimono il desiderio di fare un giro con il pedalò. Torniamo a riva e faccio 30 minuti di fila al bar per poi scoprire che è solo su prenotazione, fortunatamente per il giorno seguente è libero. Prenoto e do la caparra.
Finalmente il sole tramonta e ci avviamo per rientrare, sosta rosticceria, un po’ di pesce fritto, dei gamberoni e un po’ di guazzetto. Rientrati ci mettiamo subito a tavola sulla terrazza. Sono tranquillo, penso che il peggio sia passato, cosa potrebbe succedere di cosi provocante ora? Si mettono in costume per non sporcare i vestiti ed iniziano a mangiare. Riporto alcune citazioni memorabili della serata.
- Un guarda che bel gamberone adesso me lo metto tutto in bocca.
- Hai sentito quelle vongole?
Non mi piacciono tanto a me le vongole.
Leccala un po’ per sentire il sapore.
- Mi sono sbrodolata le tette.
- Guarda riesco a mettere l’anello di fritto intorno alla lingua.
- Che stronza questa cozza mi ha schizzata tutta.
-
Il tutto accompagnato dai rumori delle loro bocche che succhiano qualsiasi cosa tranne il mio di gamberone. Per non parlare della scena dove quella là si mette a leccare la vongola!
Nemmeno i bambini di 3 anni si sporcano così tanto mangiando. Avrei leccato volentieri i loro corpi, ma una alla volta vanno sotto la doccia. Quando tocca finalmente a me, acqua calda finita e la mia ragazza doveva fare proprio conversazione con me, a tutti i costi, in quei 5 minuti.
Serata identica alla prima, passeggiata, lungomare e rientro. Un ulteriore nota dolente, ora prima di dormire, si spalmano la crema dopo-sole e l’olio-corpo. Due belle ragazze in intimo, unte a pochi centimetri da me.
Nuovamente, Buona notte!
Ore 7, mi sveglio sudato, sento una forte pressione nelle parti basse. La stanza illuminata dalla luce del sole, le ragazze ancora addormentate. Realizzo che si sono invertite di posto, la mia ragazza è bionda ed ora davanti alla faccia c’è una mora di spalle. Abbasso lo sguardo seguendo i suoi lunghi capelli e …
Come cazzo sei uscito!
Duro, pulsante, puntava dritto con forza a quelle due meravigliose colline, dall’aria tremendamente soffice e liscia. Mancavano 10 cm, sembrava una di quelle signore al supermercato che si sbracciano per prendere l’articolo in cima allo scaffale. Un piccolo movimento di bacino e avrebbe potuto toccare quella terra per me inesplorata. Dopo il cazzo si sveglia anche il cervello, inizia un elenco infinito su tutti i possibili scenari e futuri inverosimili, passando da quello più probabile, dove lei si svegli ed inizia ad urlare con i capelli bianchi dalla paura, a quello molto improbabile dove i capelli li imbianco io.
I movimenti della mia ragazza annunciano il suo risveglio, io intimorito di poter essere colto con l’arma del delitto in mano, faccio sparire tutto. Con non poca difficoltà mi alzo e cerco d’andare in bagno per fare la pisciatina mattutina, busto chinato in avanti e ginocchia piegate, combatto contro l’idrante in pressione volenteroso di spegnere l’incendio sul soffitto che solo lui vede, non è mai un compito facile da fare la mattina.
Spesa veloce e colazione in spiaggia, il tempo di mangiare la brioche appena sfornata, bere il succo di frutta, e ricomincia nuovamente la tortura della crema. Oggi oltre allo spettacolo visivo c’è anche l’audio, la crema troppo fredda fa fare versetti alle ragazze degni di un film hard.
Distraiamoci la situazione sta diventando davvero insostenibile. Questa mattina abbiamo esperti di politica e di commercio con la Cina, dibattiti lunghi e parecchio noiosi. Mi chiedo come un gruppo di settantenni possa essere così ben informato su quanto siano i vari dazi doganali per qualsiasi tipo di merce, dal grano ai prodotti elettronici. Non riescono in 3, a pigiare la cornetta verde del cellulare per rispondere ad una chiamata, però sanno, che per importare 1000€ di cellulare devi pagare 300€ di dazi e se lo prendi in Italia in quel negozio costa esattamente la metà, merito di un accordo diplomatico fatto dal politico di turno.
Un bagno di metà mattinata e si rientra per pranzo, sempre con la compagnia delle donzelle che non mi lasciano manco un secondo di privacy. Rientrando passiamo davanti ad una rosticceria e prenotiamo l’asporto per la sera. Un piatto di pasta veloce e un po’ di relax sul balcone rinfrescati da qualche spiffero di aria.
Ritorniamo in spiaggia, nuovamente la scena della crema, io mi dirigo subito in mare sperando di poter stare da solo qualche minuto. Speranza andata subito in frantumi, una coppietta mi ferma per scattargli qualche foto, 1 poi 2 poi 3 alla fine cazzo hai fatto 30 foto ed un album, prendetevi su un fotografo la prossima volta! Il tempo di toccare l’acqua e le ragazze mi raggiungono subito. Tuffi, gare di immersione e di nuoto, tu voglioso con queste ragazze seminude che si strofinano contro di te, una tortura inaudita. Esprimono il desiderio di fare un giro con il pedalò. Torniamo a riva e faccio 30 minuti di fila al bar per poi scoprire che è solo su prenotazione, fortunatamente per il giorno seguente è libero. Prenoto e do la caparra.
Finalmente il sole tramonta e ci avviamo per rientrare, sosta rosticceria, un po’ di pesce fritto, dei gamberoni e un po’ di guazzetto. Rientrati ci mettiamo subito a tavola sulla terrazza. Sono tranquillo, penso che il peggio sia passato, cosa potrebbe succedere di cosi provocante ora? Si mettono in costume per non sporcare i vestiti ed iniziano a mangiare. Riporto alcune citazioni memorabili della serata.
- Un guarda che bel gamberone adesso me lo metto tutto in bocca.
- Hai sentito quelle vongole?
Non mi piacciono tanto a me le vongole.
Leccala un po’ per sentire il sapore.
- Mi sono sbrodolata le tette.
- Guarda riesco a mettere l’anello di fritto intorno alla lingua.
- Che stronza questa cozza mi ha schizzata tutta.
-
Il tutto accompagnato dai rumori delle loro bocche che succhiano qualsiasi cosa tranne il mio di gamberone. Per non parlare della scena dove quella là si mette a leccare la vongola!
Nemmeno i bambini di 3 anni si sporcano così tanto mangiando. Avrei leccato volentieri i loro corpi, ma una alla volta vanno sotto la doccia. Quando tocca finalmente a me, acqua calda finita e la mia ragazza doveva fare proprio conversazione con me, a tutti i costi, in quei 5 minuti.
Serata identica alla prima, passeggiata, lungomare e rientro. Un ulteriore nota dolente, ora prima di dormire, si spalmano la crema dopo-sole e l’olio-corpo. Due belle ragazze in intimo, unte a pochi centimetri da me.
Nuovamente, Buona notte!
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