Cinema a luci rosse
di
goldenoro69$
genere
trio
Quando decidemmo di sposarci, dopo due anni di convivenza io ed Armida ci accorgemmo che per un suo problema non potevamo avere figli. Avevamo investito i nostri risparmi in preservativi per paura che non restasse incinta senza renderci conto del problema. Eravamo innamoratissimi nonostante la nostra età, poco più che adolescenti, che decidemmo di affrontare qualsiasi problema sempre insieme.
Intanto recuperammo parte del tempo perduto scopando a vita persa, finalmente senza precauzioni, ed in seguito avremmo pensato a come risolvere il problema della prole.
La condizione di scopare senza precauzioni ci aprì un nuovo mondo, ci piaceva farlo dappertutto rendendoci conto che ci piaceva essere alquanto esibizionisti. D'inverno non era agevole eccitarci all'aperto, non volevamo esporci in qualche priveè pertanto una sera ci recammo nell'unica sala cinematografica a luci rosse della nostra città. Eravamo titubanti perché certi locali sono frequentati solitamente da vari personaggi anche equivoci, mentre noi cercavamo di coinvolgere qualche ragazzo a farci guardare nelle nostre effusioni. Però decidemmo di provare ed Armida volle stupirmi. Indossò un paio di collant aperti in corrispondenza della figa, tacchi altissimi e un piumino che le copriva a malapena il culo e null'altro. Prima di entrare in sala ci fermammo nel salotto sedendoci su un divano per capire se ci poteva interessare qualcuno. In attesa che finisse la proiezione aspettammo circa 20 minuti. Vedemmo entrare un ragazzo abbastanza interessante con gli occhiali scuri. Prima dell'inizio della proiezione successiva entrammo in sala individuando il ragazzo sedendoci vicino, feci mettere Armida al suo fianco nel frattempo le luci si spensero ed iniziò la proiezione. Il ragazzo tolse gli occhiali e ci guardò sorridendoci. La sala era quasi vuota e gli spettatori più vicini erano distanti tre file di sedie da noi. Armida mi aprì la patta tirando fuori il cazzo iniziando a giocarci il ragazzo se ne accorse e fece altrettanto ma aveva un cazzo doppio del mio che non ero messo poi tanto male. Con l'altra mano Armida prese l'altro cazzo e mi sussurrò che con una mano non riusciva a prenderlo dissi di farlo con entrambe le mani ma prima aprì il piumino mostrandosi nuda e quando il ragazzo se ne accorse le prese la testa abbassandola verso il suo cazzo. Uno spettacolo superbo Armida che succhiava il cazzo di uno sconosciuto per la prima volta. Evidentemente era eccitatissimo tanto che riempì la bocca di Armida del suo sperma. Questa non sapendo cosa fare e non volendo ingoiare non fece altro che baciarmi riversandomi in bocca tutto il contenuto ed io fui costretto ad ingoiare.
Mi sussurrò all'orecchio che se lo voleva scopare, la consigliai di invitarlo a casa nostra ed il ragazzo accettò immediatamente.
Lui era a piedi perché alloggiava vicino al cinema quindi lo caricammo in macchina e lo portammo a casa. Era un ingegnere di Cremona che era nella nostra città per lavoro.
Arrivammo a casa, ci rilassammo un pochino, prendemmo un caffè e ci accorgemmo che Paolo(il suo nome) era veramente una bella persona. educato, gentile e molto pulito.
Ci confidò che frequentava qual cinema da due giorni nella speranza di fare qualche incontro interessante, proprio come stava succedendo. Ci disse che eravamo una bella coppia, molto aperta e che lui con la sua eventuale donna si sarebbe comportato esattamente come noi.
Armida ci invitò ad andare in camera mentre lei si cambiava. Ci spogliammo subito e lei ci raggiunse nuda. Riprese subito in bocca il cazzo di Paolo, che alla luce, aveva una dimensione fuori dal comune. Siccome Paolo era già venuto nel cinema era molto resistente ed Armida senza perdere tempo cercò di far entrare quel cazzo mostruoso nella sua figa.
Non c'era verso, e non ci fu nulla da fare. Consigliai a tutti di rilassarci dando modo al cazzo di Paolo di ammosciarsi ed appena avvenne Armida salì sopra ed io con l'aiuto di entrambe le mani lo infilai dentro e quando il cazzo crebbe Armida raggiunse subito il primo orgasmo ed dopo un minuto ancora un altro ed in successione ne ebbe un numero infinito. Uno spettacolo porno straordinario per menti forti.
Quando Paolo stava per sborrare voleva uscire ma gli dissi di lasciare dentro tranquillamente. Venne in maniera rumorosa ed Armida non voleva farlo uscire ed incrociò le gambe dietro la sua schiena. Ero l'unico a non essere soddisfatto e chiesi ad Armida di farmi un pompino e lei mi invito ad avvicinarmi con il cazzo alla sua bocca e lo avvolse magistralmente, ma il cazzo era anche molto vicino alla bocca di Paolo che non si pose alcun problema succhiando anche lui e facendomi sborrare nella sua bocca contraccambiando quello che avevo ricevuto nel cinema tramite la bocca di Armida.
Quando finimmo fui io a pulire la figa di Armida. Paolo venne tutte le notti a casa nostra scopammo a più non posso poi venne il giorno della partenza. Armida era distrutta voleva seguirlo le promisi che l'avrei accompagnata a Cremona mentre dal canto suo Paolo diceva che sarebbe tornato presto da noi.
Ci vedevamo ogni volta sui social a volte mentre scopavamo e lui si segava.
Dopo due mesi Armida accusò qualche malessere e non riuscivamo a venirne a capo e dopo tanti giri il responso fu che era in attesa. Ci furono salti di gioia anche da parte mia.
Lo comunicammo a Paolo che venne immediatamente da noi per due giorni che avevo libero dal lavoro. Armida lo amava ma la stessa sensazione la sentivo io. In quei due giorni scopammo in tutti i modi. Ci fece una proposta che accettammo senza riflettere colti dall'euforia del momento. Ci trasferimmo tutti a Cremona andando ad abitare con Paolo che forse era più felice di noi. Io trovai subito il lavoro mentre Armida dopo il parto entrò a lavorare nella stessa azienda di Paolo. Il bambino stupendo nacque e nella sua gestione, a causa dei nostri impegni di lavoro, ci aiutarono con grande soddisfazione i genitori di Paolo, che erano strafelici della nostra famiglia allargata.
Intanto recuperammo parte del tempo perduto scopando a vita persa, finalmente senza precauzioni, ed in seguito avremmo pensato a come risolvere il problema della prole.
La condizione di scopare senza precauzioni ci aprì un nuovo mondo, ci piaceva farlo dappertutto rendendoci conto che ci piaceva essere alquanto esibizionisti. D'inverno non era agevole eccitarci all'aperto, non volevamo esporci in qualche priveè pertanto una sera ci recammo nell'unica sala cinematografica a luci rosse della nostra città. Eravamo titubanti perché certi locali sono frequentati solitamente da vari personaggi anche equivoci, mentre noi cercavamo di coinvolgere qualche ragazzo a farci guardare nelle nostre effusioni. Però decidemmo di provare ed Armida volle stupirmi. Indossò un paio di collant aperti in corrispondenza della figa, tacchi altissimi e un piumino che le copriva a malapena il culo e null'altro. Prima di entrare in sala ci fermammo nel salotto sedendoci su un divano per capire se ci poteva interessare qualcuno. In attesa che finisse la proiezione aspettammo circa 20 minuti. Vedemmo entrare un ragazzo abbastanza interessante con gli occhiali scuri. Prima dell'inizio della proiezione successiva entrammo in sala individuando il ragazzo sedendoci vicino, feci mettere Armida al suo fianco nel frattempo le luci si spensero ed iniziò la proiezione. Il ragazzo tolse gli occhiali e ci guardò sorridendoci. La sala era quasi vuota e gli spettatori più vicini erano distanti tre file di sedie da noi. Armida mi aprì la patta tirando fuori il cazzo iniziando a giocarci il ragazzo se ne accorse e fece altrettanto ma aveva un cazzo doppio del mio che non ero messo poi tanto male. Con l'altra mano Armida prese l'altro cazzo e mi sussurrò che con una mano non riusciva a prenderlo dissi di farlo con entrambe le mani ma prima aprì il piumino mostrandosi nuda e quando il ragazzo se ne accorse le prese la testa abbassandola verso il suo cazzo. Uno spettacolo superbo Armida che succhiava il cazzo di uno sconosciuto per la prima volta. Evidentemente era eccitatissimo tanto che riempì la bocca di Armida del suo sperma. Questa non sapendo cosa fare e non volendo ingoiare non fece altro che baciarmi riversandomi in bocca tutto il contenuto ed io fui costretto ad ingoiare.
Mi sussurrò all'orecchio che se lo voleva scopare, la consigliai di invitarlo a casa nostra ed il ragazzo accettò immediatamente.
Lui era a piedi perché alloggiava vicino al cinema quindi lo caricammo in macchina e lo portammo a casa. Era un ingegnere di Cremona che era nella nostra città per lavoro.
Arrivammo a casa, ci rilassammo un pochino, prendemmo un caffè e ci accorgemmo che Paolo(il suo nome) era veramente una bella persona. educato, gentile e molto pulito.
Ci confidò che frequentava qual cinema da due giorni nella speranza di fare qualche incontro interessante, proprio come stava succedendo. Ci disse che eravamo una bella coppia, molto aperta e che lui con la sua eventuale donna si sarebbe comportato esattamente come noi.
Armida ci invitò ad andare in camera mentre lei si cambiava. Ci spogliammo subito e lei ci raggiunse nuda. Riprese subito in bocca il cazzo di Paolo, che alla luce, aveva una dimensione fuori dal comune. Siccome Paolo era già venuto nel cinema era molto resistente ed Armida senza perdere tempo cercò di far entrare quel cazzo mostruoso nella sua figa.
Non c'era verso, e non ci fu nulla da fare. Consigliai a tutti di rilassarci dando modo al cazzo di Paolo di ammosciarsi ed appena avvenne Armida salì sopra ed io con l'aiuto di entrambe le mani lo infilai dentro e quando il cazzo crebbe Armida raggiunse subito il primo orgasmo ed dopo un minuto ancora un altro ed in successione ne ebbe un numero infinito. Uno spettacolo porno straordinario per menti forti.
Quando Paolo stava per sborrare voleva uscire ma gli dissi di lasciare dentro tranquillamente. Venne in maniera rumorosa ed Armida non voleva farlo uscire ed incrociò le gambe dietro la sua schiena. Ero l'unico a non essere soddisfatto e chiesi ad Armida di farmi un pompino e lei mi invito ad avvicinarmi con il cazzo alla sua bocca e lo avvolse magistralmente, ma il cazzo era anche molto vicino alla bocca di Paolo che non si pose alcun problema succhiando anche lui e facendomi sborrare nella sua bocca contraccambiando quello che avevo ricevuto nel cinema tramite la bocca di Armida.
Quando finimmo fui io a pulire la figa di Armida. Paolo venne tutte le notti a casa nostra scopammo a più non posso poi venne il giorno della partenza. Armida era distrutta voleva seguirlo le promisi che l'avrei accompagnata a Cremona mentre dal canto suo Paolo diceva che sarebbe tornato presto da noi.
Ci vedevamo ogni volta sui social a volte mentre scopavamo e lui si segava.
Dopo due mesi Armida accusò qualche malessere e non riuscivamo a venirne a capo e dopo tanti giri il responso fu che era in attesa. Ci furono salti di gioia anche da parte mia.
Lo comunicammo a Paolo che venne immediatamente da noi per due giorni che avevo libero dal lavoro. Armida lo amava ma la stessa sensazione la sentivo io. In quei due giorni scopammo in tutti i modi. Ci fece una proposta che accettammo senza riflettere colti dall'euforia del momento. Ci trasferimmo tutti a Cremona andando ad abitare con Paolo che forse era più felice di noi. Io trovai subito il lavoro mentre Armida dopo il parto entrò a lavorare nella stessa azienda di Paolo. Il bambino stupendo nacque e nella sua gestione, a causa dei nostri impegni di lavoro, ci aiutarono con grande soddisfazione i genitori di Paolo, che erano strafelici della nostra famiglia allargata.
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