Qualche brano del mio diario 5

di
genere
tradimenti

Alberto aveva un'aria autoritaria, mi metteva soggezione, cosa che mi eccitava molto dal momento che mi relegava nella condizione da me preferita di CORNUTO sottomesso ed umiliato.
"Prego Elisa accomodati..."disse aprendo la porta d'ingresso della bellissima villa, "questa è casa mia e se vuoi vai pure a rinfrescarti, io ti raggiungo subito. Dammi solo il tempo di dire due parole a tuo marito". Su cosa doveva dirmi fu subito chiaro. "Dunque caro amico, qui siete nella mia casa, tu e tua moglie siete graditi ospiti. Io sono il padrone, tua moglie in questi giorni che state qui sarà la mia donna. Tu sei il marito CORNUTO e consenziente. Sei libero di guardare quando la scopo e puoi segarti quanto vuoi, non tollero nessuna intrusione da parte tua quando la sto scopando. La notte lei sta con me, quella di fronte è la tua stanza, dormirai li. Non venire mai dentro da noi se non chiamato e ne senza bussare. Sono stato chiaro? Ho cosi o non si fa nulla, patti chiari amicizia lunga OK!?
Era stato chiarissimo, ero destinato a passare lunghe notti relegato nella stanza degli ospiti a captare qualche gemito di lei e di lui mentre facevano chissà quali cose. Ciò mi faceva soffrire ma era sufficiente ad accendermi la fantasie e dar sfogo alle mie voglie con lunghe ed estenuanti seghe, la sola cosa che un buon CORNUTO avendo la moglie in un altra stanza a scopare con l'amante può fare.

E dopo quella meravigliosa cena mia moglie con Alberto si spostarono nel salone, io li raggiunsi qualche minuto dopo e li trovai già nudi, stretti tra loro e si muovevano al ritmo di una dolca musica, il suo cazzo premeva contro la pancia piatta di lei, poi là girò di spalle posizionandola a novanta gradi, il suo viso si tuffò in mezzo alle candide chiappe di lei leccandola a lungo, infine puntò il cazzo in mezzo alle sue natiche dicendo alcune parole. "Prima di metterlo in figa voglio farti il culo, le tue chiappe sono irresistibili", e fu un inculata lunghissima che si concluse con un abbondante sborrata da parte di Alberto. Avrei voluto raggiungerla e leccare quel nettare bianco che fuoriusciva ma non mi fu permesso. A me CORNUTO era permesso sempre e solo farmi le seghe.

E dopo la vacanza con Alberto ci fu un lungo vuoto, per parecchio tempo nessun uomo nel nostro letto. Una mancanza insopportabile per me.
CORNUTI si nasce, lo senti dentro, fa parte di te e della tua natura. Un marito CORNUTO vive la vita con il pensiero fisso di vedere la propria moglie stretta tra le braccia di altri uomini, quando ciò non succede ti deprimi, ti senti come quando ti manca una medicina essenziale per la sopravvivenza, ti viene la smania, l'agitazione e non hai pace finché non ti riduci tu stesso a cercare un uomo, ad implorarlo. "Per favore, vieni a casa a scopare mia moglie".

Questi tre brani sono tratti dai miei due libri "Diario gioie e dolori coniugali e Diario Gioie e dolori coniugali volume due" Pubblicati dalla casa editrice "Sogni Piccanti" In vendita su Amazon. Acquistateli.
scritto il
2022-03-22
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