Qualche brano del mio diario 9
di
Armando70
genere
tradimenti
Era da un po' di tempo che nella nostra coppia non succedeva nulla, da circa tre mesi nessun uomo era passato per il nostro letto e neppure con me fece neanche una misera scopata. Lei sembrava calma e disinteressata al sesso, al contrario in me la voglia di tornare a essere CORNUTO mi mordeva dentro.
Ma quella sera chissà come improvvisamente in lei improvvisamente i sensi si riaccesero prendendomi alla sprovvista e completamente impreparato. "Questa sera ho voglia di fare una scopata", mi disse, ma io non potevo accontentarla, da oltre un mese non acquistavo più le pastiglie di Viagra e senza quella non sarei riuscito a penetrarla. A nulla valse dirle che l'avremmo fatto domani. No! lei aveva voglia in quel momento, se non riuscivo io ci avrebbe pensato qualcun altro, non importava chi. "Vestiti...", mi disse, andiamo al club qualcosa la troviamo".
Per puro caso quella sera il club era chiuso, "che facciamo, si torna a casa?" -- "Non se ne parla neppure...", rispose mettendo la mia mano destra in mezzo alle sue gambe per farmi sentire quanto era bagnata, "entra nel parco...", mi disse, "c'è sempre qualcuno col cazzo in mano che ringrazierà se le offro una scopata". Non potevo non accontentarla e così entrai nel parco e parcheggiai la macchina sotto un albero. Lei tirò giù la gonna e tolse il perizoma esponendo la figa agli sguardi di alcuni che si stavano masturbando. Si fece avanti un uomo di bella presenza con bel cazzo già duro, "scopami alla faccia del CORNUTO" le disse indicando me. Ma ahimè, l'uomo non fece in tempo a penetrarla che le sborrò in mezzo alle gambe che, forse vergognandosi andò via senza dire neppure mezza parola. "Merda...", le urlò dietro, "va bene che vieni qui a farti la sega, ma così è troppo".
Alla scena assistete un uomo cinquantenne, si avvicinò mostrandomi un cazzo lungo e grosso. "La signora è vostra moglie?, domandò con me, alla mia risposta affermativa disse, "Vi piace questa minchia? Se vi piace ci penso io a fottere vostra moglie. Te la lascio tutta sfondata e sborrata. Tu fatti da parte, stai li a guardare come te la fotto. Quindi si diresse verso di lei, la mise sul cofano a gambe aperte e la penetrò con un colpo secco, poi la girò, con due dita le penetrò dentro l'ano e infine ci infilò il cazzo per incularla e li riversò il suo piacere.
Dopo l'orgasmo prese mia moglie per i capelli, con decisione ma senza farle male la trascinò vicino a me. "Succhia, succhia questa minchia troia. Fallo davanti al tuo CORNUTO che si è sborrato in mano a guardare quanto sei puttana.
Riportai mia moglie a casa, piena di sborra dello sconosciuto, era soddisfatta ed io ancora una volta ero CORNUTO.
Questi due brani sono tratti dai miei due libri "Diario Gioie e Dolori coniugali e Diario Gioie e Dolori coniugali volume 2" Sono pubblicati dalla casa editrice "Sogni Piccanti" Sono in vendita su Amazon. Acquistateli.
Ma quella sera chissà come improvvisamente in lei improvvisamente i sensi si riaccesero prendendomi alla sprovvista e completamente impreparato. "Questa sera ho voglia di fare una scopata", mi disse, ma io non potevo accontentarla, da oltre un mese non acquistavo più le pastiglie di Viagra e senza quella non sarei riuscito a penetrarla. A nulla valse dirle che l'avremmo fatto domani. No! lei aveva voglia in quel momento, se non riuscivo io ci avrebbe pensato qualcun altro, non importava chi. "Vestiti...", mi disse, andiamo al club qualcosa la troviamo".
Per puro caso quella sera il club era chiuso, "che facciamo, si torna a casa?" -- "Non se ne parla neppure...", rispose mettendo la mia mano destra in mezzo alle sue gambe per farmi sentire quanto era bagnata, "entra nel parco...", mi disse, "c'è sempre qualcuno col cazzo in mano che ringrazierà se le offro una scopata". Non potevo non accontentarla e così entrai nel parco e parcheggiai la macchina sotto un albero. Lei tirò giù la gonna e tolse il perizoma esponendo la figa agli sguardi di alcuni che si stavano masturbando. Si fece avanti un uomo di bella presenza con bel cazzo già duro, "scopami alla faccia del CORNUTO" le disse indicando me. Ma ahimè, l'uomo non fece in tempo a penetrarla che le sborrò in mezzo alle gambe che, forse vergognandosi andò via senza dire neppure mezza parola. "Merda...", le urlò dietro, "va bene che vieni qui a farti la sega, ma così è troppo".
Alla scena assistete un uomo cinquantenne, si avvicinò mostrandomi un cazzo lungo e grosso. "La signora è vostra moglie?, domandò con me, alla mia risposta affermativa disse, "Vi piace questa minchia? Se vi piace ci penso io a fottere vostra moglie. Te la lascio tutta sfondata e sborrata. Tu fatti da parte, stai li a guardare come te la fotto. Quindi si diresse verso di lei, la mise sul cofano a gambe aperte e la penetrò con un colpo secco, poi la girò, con due dita le penetrò dentro l'ano e infine ci infilò il cazzo per incularla e li riversò il suo piacere.
Dopo l'orgasmo prese mia moglie per i capelli, con decisione ma senza farle male la trascinò vicino a me. "Succhia, succhia questa minchia troia. Fallo davanti al tuo CORNUTO che si è sborrato in mano a guardare quanto sei puttana.
Riportai mia moglie a casa, piena di sborra dello sconosciuto, era soddisfatta ed io ancora una volta ero CORNUTO.
Questi due brani sono tratti dai miei due libri "Diario Gioie e Dolori coniugali e Diario Gioie e Dolori coniugali volume 2" Sono pubblicati dalla casa editrice "Sogni Piccanti" Sono in vendita su Amazon. Acquistateli.
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Qualche brano del mio diario 8racconto sucessivo
Qualche brano del mio diario 10
Commenti dei lettori al racconto erotico