Con la fava e il pecorino scoppia un bel casino
di
Juliana49
genere
dominazione
Arrivati a roma,
Facciamo io e mio marito un giro turistico per le vie del centro.
La citta eterna stimola i ricordi, belli e brutti eccitanti e deprimenti
Il fascino della citta, mi eccita il colosseo i fori inperiali castel santangelo, mano nella mano con mio marito giriamo per vie e viuzze. Ormai è sera, domani ci incontriamo ai castelli romani con il suo ex datore e altri amici (di letto)
Ceniamo nella incantevole isola tiberina dalla sora lella.
Mentre ceniamo mi sento chiamare
Ma tu sei juliana sei sempre bella ne è passato di tempo.
Fisso il signore non lo riconosco.
Lui intuisce che non rammento
Gia il tempo mi ha cambiato sono giovanni il tuo collega del laboratorio pasticero
Di colpo mi ricordo si scussami son passati anni e,
Lui si sono ingrassato ho perso i capelli scusami se ti ho disturbato
No no figurati ti presento mio marito.
Costantin giovanni
Ti ricordi era il collega che mi accompagnava tutte le mattine a casa.
Ci guardiamo nei occhi io e giovanni
Ci capiamo nelle nostre teste partono film porno
Quanti pompini ho fatto a lui sotto casa per ringrazziarlo del passaggo,
mi scappa un sorriso penso chissa se anche lui è cambiato(il suo cazzo).
Dai siediti stiamo prendendo il caffe, ci raccontiamo la nostra vita
E divorziato e lavora ancora nell laboratorio pasticero.
E scopro che ci sarà anche lui domani.
Mio marito ok vi vedrete domani, è tardi amore andiamo,
Nel salutarmi mi bisbiglia mi mancano i tuoi pompini mi da un fogliettino, chiamami se riesci a liberarti del cornuto.
Torniamo in albergo stachissima abbiamo camminato x km mi faccio un begno caldo, inmmergo nella vasca chiudo i occhi mi tocco, ripenso a i pompini che praticavo che tempi 25 anni, apro i occhi mio marito a bordo vasca che mi fissava
Si cala il piggiama, ha il cazzo dritto mi inginocchio nella vasca, e sospiro, sento la sua mano si appoggia alla mia nuca. Chiudo i occhi e inbocco il cazzo, gli pratico credo il miglior pompino pieno di sentimento e passione,
Sembra gradirlo mi inpone il suo rittimo desiderato, mugula mmm aghhh da quanto ai saputo che andavamo a roma sei di colpo diventata caldissima, mi affera la testa tra le sue mani e mi scarica in bocca tutto il suo carico di sperma, lo guardo sto per sputarlo
Non ci provare ingoia tutto troia.
Ha uno sguardo che non mi piace, ingoio tutto,
Accarezzandomi il volto brava,
Ti aspetto di la e non vestirti che non abbiamo ancora finito.
Torno in camera lo trovo vicino al letto, con la mano mi fa cenno di avvicinarmi, mi cade l'occhio sul suo cazzo lo vedo dritto che pulsa,
Non lo avevo mai visto cosi, sorrido ti vedo in gran forma gli dico avvicinarmi,
Come sono gli sono vicina mi prende mi mette a pecora sul bordo letto,
Mi giro lo guardo sorridendogli in cenno di sfida, si posizziona dietro sputa tra il solco mi da due sculaccioni e mi penetra di botto il culo, caccio un urlo di dolore, ma lui non da peso mi incula selvaggiamente, ho dolore gli dico di smetterla subbito, sono incastrata dalla letto e lui che mi sta sfondando con cattiveria,
Lui in preda dal eccitazione e rabbia mi da della vacca cagna,
Noto sul comodino la scatola del viagra, ora comprendo da dove trova tutta questa ennergia, mi sta distruggendo si alterna dall culo alla fica alternando le penetrazzione senza trascurare scullaccioni e strizzate di capezzoli, che mi fanno urlare di godimento misto al dolore,
Penso tra me se mi scopava cosi dall innizio chi lo tradiva.
Come se mi avvesse letto nel pensiero
Dice vediamo domani come stai troiaaaa, e mi scarica tutto il suo sperma sulla mia schiena.si sdraia sul letto , io mi avvio malferma al bagno per darmi una pulita sono veramente provata ho dolore dapertutto ho il culo arrossato dai ceffoni i capezzoli indolinziti dalle innumerevoli strizzate la rosellina che brucia, mi addormento sfinita distrutta
Facciamo io e mio marito un giro turistico per le vie del centro.
La citta eterna stimola i ricordi, belli e brutti eccitanti e deprimenti
Il fascino della citta, mi eccita il colosseo i fori inperiali castel santangelo, mano nella mano con mio marito giriamo per vie e viuzze. Ormai è sera, domani ci incontriamo ai castelli romani con il suo ex datore e altri amici (di letto)
Ceniamo nella incantevole isola tiberina dalla sora lella.
Mentre ceniamo mi sento chiamare
Ma tu sei juliana sei sempre bella ne è passato di tempo.
Fisso il signore non lo riconosco.
Lui intuisce che non rammento
Gia il tempo mi ha cambiato sono giovanni il tuo collega del laboratorio pasticero
Di colpo mi ricordo si scussami son passati anni e,
Lui si sono ingrassato ho perso i capelli scusami se ti ho disturbato
No no figurati ti presento mio marito.
Costantin giovanni
Ti ricordi era il collega che mi accompagnava tutte le mattine a casa.
Ci guardiamo nei occhi io e giovanni
Ci capiamo nelle nostre teste partono film porno
Quanti pompini ho fatto a lui sotto casa per ringrazziarlo del passaggo,
mi scappa un sorriso penso chissa se anche lui è cambiato(il suo cazzo).
Dai siediti stiamo prendendo il caffe, ci raccontiamo la nostra vita
E divorziato e lavora ancora nell laboratorio pasticero.
E scopro che ci sarà anche lui domani.
Mio marito ok vi vedrete domani, è tardi amore andiamo,
Nel salutarmi mi bisbiglia mi mancano i tuoi pompini mi da un fogliettino, chiamami se riesci a liberarti del cornuto.
Torniamo in albergo stachissima abbiamo camminato x km mi faccio un begno caldo, inmmergo nella vasca chiudo i occhi mi tocco, ripenso a i pompini che praticavo che tempi 25 anni, apro i occhi mio marito a bordo vasca che mi fissava
Si cala il piggiama, ha il cazzo dritto mi inginocchio nella vasca, e sospiro, sento la sua mano si appoggia alla mia nuca. Chiudo i occhi e inbocco il cazzo, gli pratico credo il miglior pompino pieno di sentimento e passione,
Sembra gradirlo mi inpone il suo rittimo desiderato, mugula mmm aghhh da quanto ai saputo che andavamo a roma sei di colpo diventata caldissima, mi affera la testa tra le sue mani e mi scarica in bocca tutto il suo carico di sperma, lo guardo sto per sputarlo
Non ci provare ingoia tutto troia.
Ha uno sguardo che non mi piace, ingoio tutto,
Accarezzandomi il volto brava,
Ti aspetto di la e non vestirti che non abbiamo ancora finito.
Torno in camera lo trovo vicino al letto, con la mano mi fa cenno di avvicinarmi, mi cade l'occhio sul suo cazzo lo vedo dritto che pulsa,
Non lo avevo mai visto cosi, sorrido ti vedo in gran forma gli dico avvicinarmi,
Come sono gli sono vicina mi prende mi mette a pecora sul bordo letto,
Mi giro lo guardo sorridendogli in cenno di sfida, si posizziona dietro sputa tra il solco mi da due sculaccioni e mi penetra di botto il culo, caccio un urlo di dolore, ma lui non da peso mi incula selvaggiamente, ho dolore gli dico di smetterla subbito, sono incastrata dalla letto e lui che mi sta sfondando con cattiveria,
Lui in preda dal eccitazione e rabbia mi da della vacca cagna,
Noto sul comodino la scatola del viagra, ora comprendo da dove trova tutta questa ennergia, mi sta distruggendo si alterna dall culo alla fica alternando le penetrazzione senza trascurare scullaccioni e strizzate di capezzoli, che mi fanno urlare di godimento misto al dolore,
Penso tra me se mi scopava cosi dall innizio chi lo tradiva.
Come se mi avvesse letto nel pensiero
Dice vediamo domani come stai troiaaaa, e mi scarica tutto il suo sperma sulla mia schiena.si sdraia sul letto , io mi avvio malferma al bagno per darmi una pulita sono veramente provata ho dolore dapertutto ho il culo arrossato dai ceffoni i capezzoli indolinziti dalle innumerevoli strizzate la rosellina che brucia, mi addormento sfinita distrutta
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