Tino e la maratona

di
genere
gay

Non pensavo mai di arrivare a tanto. Ho sempre rifiutato il rapporto anale perché lo ritenevo contro l'igiene e forse anche insoddisfacente, fino a quando.... La società a cui appartenevo decise di iscrivere la squadra per partecipare alla maratona di Milano e ci costrinse a partire un giorno prima.
Quando vedemmo l'albergo non ci fece una bella impressione però per risparmiare accettammo. Nella disposizione dei letti e delle camere ci vollero quasi due ore ed in ultimo mancava un letto per la nostra squadra ma ci disse il gestore di spostare l'unico con un'altra squadra. Tutti si rifiutarono e per me non era un problema decisi di accettare l'altra sistemazione. Fui anche fortunato perché mentre gli altri dormivano in quattro o in cinque io capitai con Tino un ragazzo di Trieste ed eravamo solo in due. La camera era piccolina ma almeno eravamo solo in due. Scendemmo a mangiare e Tino non volle stare con la sua squadra e sedette vicino a me.
Mentre mi parlava mi guardava fisso negli occhi e mi stava molto vicino.
Dopo la cena risalimmo in camera e facemmo la doccia, la volle fare insieme.
Ci toccavamo ed entrammo in contatto alcune volte eccitandoci. Eravamo coscienti che sentivamo l'attrazione l'uno per l'altro. Eravamo a Milano per la maratona e non solo dissi a Tino. Mi chiese "Cosa ti piace fare" ? "Con te tutto" risposi. Mi riportò in doccia mi fece sedere sul water svitando l'erogatore della doccia mi lavò il retto, lo fece anche lui e tornammo sul letto. "Ora sono pulito mettimelo dentro", il cazzo entrò a fatica, altro che figa, ci stava proprio stretto e le pareti stringevano il mio cazzo. Per stare più comodo si sedette sul mio cazzo che entrò non so fino a dove. "Tino sto per sborrare" "Non ci provare tiralo fuori". Invertimmo le parti ma io non avevo mai provato quindi ero perplesso ma lui mi tranquillizzò. "Mettilo in bocca bagnalo con la saliva" Lui mi leccò l'ano e appoggiò la punta del suo cazzo. Sentii un brivido ed un piacere mai provati, poi spinsi il culo verso il suo cazzo ed entrò un pochino, poi ancora un po ed infine entrò tutto. Era veramente bello sentire quel cazzo non eccessivamente grande nel culo. Dissi "Muoviti" ancora più bello. "Ora ti sborro nel culo e poi tu lo fai a me" Quando sborrò Tino sborrai anch'io a litri. "Mi piaci" dissi" "Ti vorrei sempre dentro" "Anch'io rispose". Ci addormentammo abbracciati sul lettino. La mattina facemmo la maratona sempre insieme con ottimi risultati. Per un periodo ci siamo anche sentiti ma il tempo cancella tutto
scritto il
2022-05-18
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