La Rosa del deserto
di
Starman
genere
etero
La Rosa del deserto
E' domenica mattina e sto pensando ad un regalo per mia mamma per il suo compleanno...
Camminando per le vie del centro, noto una nuova fioreria, dove da parecchio tempo c'erano le saracinesche abbassate e inpolverate, con un cartello con la scritta "chiuso per cessata attività".
Improvvisamente mi viene l'idea, di regalare a mia mamma una bella pianta ed entro nel negozio.
Mi trovo immerso nei profumi di una miriade di fiori e piante, ma non vedo il titolare...
Dopo qualche attimo, una voce femminile...
"Buongiorno.".
Spunta tra le varie piante, una stupenda ragazza, credo di non aver mai visto una creatura così bella!
"Ehm, buongiorno, bello questo nuovo negozio.".
"Grazie, sì ho aperto da pochi giorni.".
Quella ragazza, alta, corpo sinuoso e sensuale nei movimenti, una carnagione di un brunetto chiaro, capelli molto ricci e dei lineamenti dolci, dove risaltano due meravigliosi occhi neri che emanano un'incredibile magnetismo!
Non resisto a non farle un complimento...
"Devo dire che qui, fiori e piante sono bellissimi, ma la titolare lo è ancor di più!".
"Oh che gentile, lei mi vuol far arrossire! Io sono Jamila.".
"Mauro, piacere Jamila, ma tu sei...".
Quella ragazza sembra quasi che mi legga dentro...
"Sì, io sono dell'Eritrea!".
Avevo letto che le donne eritree, sono considerate tra le più belle del mondo, in loro sono presenti caratteri somatici sia africani che caucasici, con pelle più chiara e lineamenti dolci. Sinceramente non ci credevo, ma ora ne ho la prova!
"Jamila, vorrei una bella pianta da regalare a mia mamma, ma non sono esperto in materia e mi affido a te, cosa mi consigli?".
"Guarda Mauro, ti consiglio la Rosa del deserto, una pianta meravigliosa che non necessita di particolari cure!
La rosa del deserto, è una sempreverde dalla meravigliosa fioritura, è una pianta di origine tropicale proveniente dall'Africa, è adatta come pianta da interno, grazie alla sua bellezza straordinaria e alla fioritura primaverile davvero incantevole, di colore rosa, bianco o cremisi, come puoi vedere!".
"Sì, veramente molto bella, ok la prendo.".
"Mauro, pensa che questa pianta, i miei antenati, la consideravano magica!".
"Ah interessante!".
jamila con movenze molto eleganti, confeziona la pianta ed io continuo a guardare i suoi occhi, rimanendo quasi ipnotizzato...
Lei ricambia con un dolce sorriso, quando ad un certo punto, mentre sto pagando, ci sfioriamo per un'attimo le mani...
Sento un'intenso calore alla mano, mi sento un po' stordito e vedo una nebbia che lentamente si dirada, lasciando intravvedere due persone che sembrano baciarsi. Incredibile, ho avuto una breve allucinazione!
"Tutto bene Mauro?".
"Sì sì.".
"Io Mauro, qui oggi finisco alle quattordici!".
Sempre più sorpreso da quella frase che è un'esplicito invito!
"Passo a prenderti?".
"Sì Mauro!".
Esco dalla fioreria, piuttosto perplesso, faccio fatica a realizzare quello che è successo!
Torno a casa, scarico la rosa del deserto che il giorno dopo, avrei portato a mia mamma.
Alle quattordici in punto sono davanti alla fioreria e Jamila esce dal negozio e chiude la saracinesca...
"Eccomi Mauro.".
"Dove si va Jamila?".
"A prendere un tè a casa mia.".
Saliamo nella mia auto...
"Offri il tè a tutti i clienti?".
"No Mauro, è la prima volta!".
"Perchè io?".
"Dai andiamo!".
Oltre alla sua bellezza, quella ragazza a anche un'alone di mistero che la rende ancora più affascinante!
Entriamo nel suo appartamento...
E' piccolo, ma arredato con gusto e si percepiscono tenui profumi d'incensi.
Noto in un angolo della stanza, la Rosa del deserto!
"Ecco Mauro, questo è un bilocale, ma a me basta e non potrei permettermi di meglio!".
"Ma è molto carino e accogliente!".
"Accomodati che preparo un tè.".
Jamila dopo aver servito il tè, si siede accanto a me...
"Attento Mauro, è un tè molto speziato, dalle nostre parti si usa così!".
"Bene, a me piacciono le cose piccanti, ma parlami un po' di te!".
"Io Mauro, sono nata in un piccolo villaggio molto povero dell'Eritrea. All'età di tre anni persi mia mamma e fino alla maggiore età, si prese cura di me la nonna materna.
Poi con mille difficoltà, dieci anni fa, arrivai in Italia etrovai ospitalità in alcuni istituti religiosi che mi diedero l'opportunità di studiare.".
"Però, una vita intensa e complicata! Senti Jamila, c'è qualcosa di molto importante che non mi hai ancora detto vero?".
"Sì Mauro. Prima mi avevi chiesto, perchè ho invitato proprio te a casa mia?".
"Già.".
"Mia nonna fin da quando ero piccola, mi raccontava di un dono, così lo chiamava, lei toccando le persone, avvertiva delle sensazioni particolari, fino al punto, di riuscire con alcune, a condividere i pensieri e le sensazioni fisiche, insomma una forma di fusione mentale!".
"E questo dono ce l'hai anche tu!".
"Sì, ma non l'avevo mai provato in modo così intenso, com'è capitato oggi con te!".
"Quindi, quando ci siamo toccati con le mani e ho avuto una specie di visione, tu hai percepito la stessa cosa?".
"Sì Mauro, le due persone che si baciavano, eravamo noi due che lo stavamo immaginando!".
"Ma è incredibile!".
"Vedi Mauro, tutto è basato sulle vibrazioni, gli atomi, i nostri, corpi, l'intero universo, tutto vibra a specifiche frequenze e quando veniamo a contatto con qualcuno che vibra alla nostra stessa frequenza, possiamo entrare in sintonia e percepire cose che normalmente rimarebbero inaccessibili!".
"Sai Jamila, io studiando la fisica, ho sempre avuto anch'io questa convinzione!".
"Ah ecco, vedi Mauro, tutto torna!".
"Sai Jamila, ho una gran voglia di toccarti!".
"Anch'io, ma potrebbe essere un'esperienza molto forte e imprevedibile, sei sicuro?".
"Certo prima ci siamo baciati con la mente, ora lo voglio per davvero!".
"Guarda che quanto più intenso ed intimo è il contatto fisico, tanto più intensa è la fusione dei pensieri, potremmo arrivare addirittura a provare le sensazioni fisiche anche dell'altro!".
"Sì Jamila, io lo voglio e sono pronto, fondiamoci fisicamente e mentalmente!".
"Sì Mauro, anch'io, è da tanto tempo che ti aspettavo!".
Ci spogliamo...
Ci prendiamo per le mani e lentamente ci avviciniamo...
Strane sensazioni, una specie di nebbia...
Ci abbracciamo, ora i nostri corpi nudi a contatto, la nostra pelle caldissima...
Piccole scariche elettriche e bagliori...
Ci baciamo intensamente e le nostre lingue si cercano in una vorticosa danza...
Ci stiamo connettendo mentalmente e fisicamente, vibrazioni percorrono i nostri corpi...
Le nostre mani scivolano ovunque sulla nostra pelle...
Ora percepiamo le sensazioni anche dell'altro...
Sono tra le tue cosce bollenti...
Intense e indescrivibili emozioni e sensazioni...
Sono dentro di te
I nostri corpi, ora sono un'unico corpo e le nostre menti, sono un'unica mente...
Io sono anche te e tu, sei anche me...
Assoluta estasi...
Forse questo è il paradiso!
Dopo l'intenso godimento, rimanendo abbracciati ci addormentiamo...
***
Improvvisamente mi sveglio...
Ma che ore sono, diavolo mancano dieci minuti all'appuntamento con Jamila, devo sbrigarmi, lei mi aspetta alle quattordici, alla chiusura del negozio!
In fretta raggiungo la fioreria...
Sono le quattordici in punto, sono in perfetto orario...
Ma dov'è finita la fioreria? Ma è pazzesco, non c'è più la fioreria di Jamila!
C'è ancora la vecchia saracinesca impolverata, con il solito cartello, ma com'è possibile? Forse sto impazzendo o forse è stato tutto un sogno!
Ritorno a casa, triste e sconsolato.
Entro in casa...
Sììì, la Rosa del deserto c'e ancora, quella l'ho comprata da Jamila e non si è trattato di un sogno!
La Rosa del deserto me la tengo io, a mia mamma prenderò un'altro regalo.
Mi avvicino alla pianta, la sfioro delicatamente e incredibilmente arrivano quelle strane sensazioni che ho già provato...
Percepisco Jamila, in tutto il suo splendore...
Sì, la sento ed ora anche lei sente me...
Sento la sua pelle calda e liscia e il suo profumo...
Ci baciamo e ci amiamo!
E' domenica mattina e sto pensando ad un regalo per mia mamma per il suo compleanno...
Camminando per le vie del centro, noto una nuova fioreria, dove da parecchio tempo c'erano le saracinesche abbassate e inpolverate, con un cartello con la scritta "chiuso per cessata attività".
Improvvisamente mi viene l'idea, di regalare a mia mamma una bella pianta ed entro nel negozio.
Mi trovo immerso nei profumi di una miriade di fiori e piante, ma non vedo il titolare...
Dopo qualche attimo, una voce femminile...
"Buongiorno.".
Spunta tra le varie piante, una stupenda ragazza, credo di non aver mai visto una creatura così bella!
"Ehm, buongiorno, bello questo nuovo negozio.".
"Grazie, sì ho aperto da pochi giorni.".
Quella ragazza, alta, corpo sinuoso e sensuale nei movimenti, una carnagione di un brunetto chiaro, capelli molto ricci e dei lineamenti dolci, dove risaltano due meravigliosi occhi neri che emanano un'incredibile magnetismo!
Non resisto a non farle un complimento...
"Devo dire che qui, fiori e piante sono bellissimi, ma la titolare lo è ancor di più!".
"Oh che gentile, lei mi vuol far arrossire! Io sono Jamila.".
"Mauro, piacere Jamila, ma tu sei...".
Quella ragazza sembra quasi che mi legga dentro...
"Sì, io sono dell'Eritrea!".
Avevo letto che le donne eritree, sono considerate tra le più belle del mondo, in loro sono presenti caratteri somatici sia africani che caucasici, con pelle più chiara e lineamenti dolci. Sinceramente non ci credevo, ma ora ne ho la prova!
"Jamila, vorrei una bella pianta da regalare a mia mamma, ma non sono esperto in materia e mi affido a te, cosa mi consigli?".
"Guarda Mauro, ti consiglio la Rosa del deserto, una pianta meravigliosa che non necessita di particolari cure!
La rosa del deserto, è una sempreverde dalla meravigliosa fioritura, è una pianta di origine tropicale proveniente dall'Africa, è adatta come pianta da interno, grazie alla sua bellezza straordinaria e alla fioritura primaverile davvero incantevole, di colore rosa, bianco o cremisi, come puoi vedere!".
"Sì, veramente molto bella, ok la prendo.".
"Mauro, pensa che questa pianta, i miei antenati, la consideravano magica!".
"Ah interessante!".
jamila con movenze molto eleganti, confeziona la pianta ed io continuo a guardare i suoi occhi, rimanendo quasi ipnotizzato...
Lei ricambia con un dolce sorriso, quando ad un certo punto, mentre sto pagando, ci sfioriamo per un'attimo le mani...
Sento un'intenso calore alla mano, mi sento un po' stordito e vedo una nebbia che lentamente si dirada, lasciando intravvedere due persone che sembrano baciarsi. Incredibile, ho avuto una breve allucinazione!
"Tutto bene Mauro?".
"Sì sì.".
"Io Mauro, qui oggi finisco alle quattordici!".
Sempre più sorpreso da quella frase che è un'esplicito invito!
"Passo a prenderti?".
"Sì Mauro!".
Esco dalla fioreria, piuttosto perplesso, faccio fatica a realizzare quello che è successo!
Torno a casa, scarico la rosa del deserto che il giorno dopo, avrei portato a mia mamma.
Alle quattordici in punto sono davanti alla fioreria e Jamila esce dal negozio e chiude la saracinesca...
"Eccomi Mauro.".
"Dove si va Jamila?".
"A prendere un tè a casa mia.".
Saliamo nella mia auto...
"Offri il tè a tutti i clienti?".
"No Mauro, è la prima volta!".
"Perchè io?".
"Dai andiamo!".
Oltre alla sua bellezza, quella ragazza a anche un'alone di mistero che la rende ancora più affascinante!
Entriamo nel suo appartamento...
E' piccolo, ma arredato con gusto e si percepiscono tenui profumi d'incensi.
Noto in un angolo della stanza, la Rosa del deserto!
"Ecco Mauro, questo è un bilocale, ma a me basta e non potrei permettermi di meglio!".
"Ma è molto carino e accogliente!".
"Accomodati che preparo un tè.".
Jamila dopo aver servito il tè, si siede accanto a me...
"Attento Mauro, è un tè molto speziato, dalle nostre parti si usa così!".
"Bene, a me piacciono le cose piccanti, ma parlami un po' di te!".
"Io Mauro, sono nata in un piccolo villaggio molto povero dell'Eritrea. All'età di tre anni persi mia mamma e fino alla maggiore età, si prese cura di me la nonna materna.
Poi con mille difficoltà, dieci anni fa, arrivai in Italia etrovai ospitalità in alcuni istituti religiosi che mi diedero l'opportunità di studiare.".
"Però, una vita intensa e complicata! Senti Jamila, c'è qualcosa di molto importante che non mi hai ancora detto vero?".
"Sì Mauro. Prima mi avevi chiesto, perchè ho invitato proprio te a casa mia?".
"Già.".
"Mia nonna fin da quando ero piccola, mi raccontava di un dono, così lo chiamava, lei toccando le persone, avvertiva delle sensazioni particolari, fino al punto, di riuscire con alcune, a condividere i pensieri e le sensazioni fisiche, insomma una forma di fusione mentale!".
"E questo dono ce l'hai anche tu!".
"Sì, ma non l'avevo mai provato in modo così intenso, com'è capitato oggi con te!".
"Quindi, quando ci siamo toccati con le mani e ho avuto una specie di visione, tu hai percepito la stessa cosa?".
"Sì Mauro, le due persone che si baciavano, eravamo noi due che lo stavamo immaginando!".
"Ma è incredibile!".
"Vedi Mauro, tutto è basato sulle vibrazioni, gli atomi, i nostri, corpi, l'intero universo, tutto vibra a specifiche frequenze e quando veniamo a contatto con qualcuno che vibra alla nostra stessa frequenza, possiamo entrare in sintonia e percepire cose che normalmente rimarebbero inaccessibili!".
"Sai Jamila, io studiando la fisica, ho sempre avuto anch'io questa convinzione!".
"Ah ecco, vedi Mauro, tutto torna!".
"Sai Jamila, ho una gran voglia di toccarti!".
"Anch'io, ma potrebbe essere un'esperienza molto forte e imprevedibile, sei sicuro?".
"Certo prima ci siamo baciati con la mente, ora lo voglio per davvero!".
"Guarda che quanto più intenso ed intimo è il contatto fisico, tanto più intensa è la fusione dei pensieri, potremmo arrivare addirittura a provare le sensazioni fisiche anche dell'altro!".
"Sì Jamila, io lo voglio e sono pronto, fondiamoci fisicamente e mentalmente!".
"Sì Mauro, anch'io, è da tanto tempo che ti aspettavo!".
Ci spogliamo...
Ci prendiamo per le mani e lentamente ci avviciniamo...
Strane sensazioni, una specie di nebbia...
Ci abbracciamo, ora i nostri corpi nudi a contatto, la nostra pelle caldissima...
Piccole scariche elettriche e bagliori...
Ci baciamo intensamente e le nostre lingue si cercano in una vorticosa danza...
Ci stiamo connettendo mentalmente e fisicamente, vibrazioni percorrono i nostri corpi...
Le nostre mani scivolano ovunque sulla nostra pelle...
Ora percepiamo le sensazioni anche dell'altro...
Sono tra le tue cosce bollenti...
Intense e indescrivibili emozioni e sensazioni...
Sono dentro di te
I nostri corpi, ora sono un'unico corpo e le nostre menti, sono un'unica mente...
Io sono anche te e tu, sei anche me...
Assoluta estasi...
Forse questo è il paradiso!
Dopo l'intenso godimento, rimanendo abbracciati ci addormentiamo...
***
Improvvisamente mi sveglio...
Ma che ore sono, diavolo mancano dieci minuti all'appuntamento con Jamila, devo sbrigarmi, lei mi aspetta alle quattordici, alla chiusura del negozio!
In fretta raggiungo la fioreria...
Sono le quattordici in punto, sono in perfetto orario...
Ma dov'è finita la fioreria? Ma è pazzesco, non c'è più la fioreria di Jamila!
C'è ancora la vecchia saracinesca impolverata, con il solito cartello, ma com'è possibile? Forse sto impazzendo o forse è stato tutto un sogno!
Ritorno a casa, triste e sconsolato.
Entro in casa...
Sììì, la Rosa del deserto c'e ancora, quella l'ho comprata da Jamila e non si è trattato di un sogno!
La Rosa del deserto me la tengo io, a mia mamma prenderò un'altro regalo.
Mi avvicino alla pianta, la sfioro delicatamente e incredibilmente arrivano quelle strane sensazioni che ho già provato...
Percepisco Jamila, in tutto il suo splendore...
Sì, la sento ed ora anche lei sente me...
Sento la sua pelle calda e liscia e il suo profumo...
Ci baciamo e ci amiamo!
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Primo contattoracconto sucessivo
Mutandine
Commenti dei lettori al racconto erotico