Mutandine

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Mutandine

Eh sì, ora che siamo già con un clima estivo, tu a casa spesso non porti le mutandine e questa cosa mi eccita da matti!
Come quando, stai a lavare i piatti con addosso il solo grembiulino, non resisto e ti sorprendo da dietro...
Mi abbasso e dopo averti sollevato il corto grembiule che lascia già molto scoperte le tue meravigliose gambe, mi avvento sul tuo culo, mordicchiandoti le chiappe e leccandoti il buchetto!
Lo so, è una cosa che ti manda subito fuori giri, ti pieghi in avanti e spingi all'indietro il tuo tondo e sodo culetto!
L'ultima volta per il mio impeto e per la tua eccitazione, mi sono ritrovato in testa il pentolino del latte, con il risultato di un bel cerotto per un taglio.
Ma lasciamo perdere bende e cerotti e concentriamoci sulla causa scatenante, le tue mutandine cioè il saperti senza questo particolare indumento che mi prende molto!

Già le mutandine di una donna, siano slip, tanga o perizomi, di cotone, pizzo o raso, a noi maschietti ci eccitano la fantasia, anche senza essere per forza dei feticisti, pensando a cosa coprono!

Eh sì, questo straordinario indumento che da molti è amato in modo particolare, iquali, anzichè mettere il naso nella fregna, preferiscono o si accontentano, di metterlo nel copri fregna!

Il primo approccio con delle mutandine usate, lo ebbi quando a sedicianni, mentre mi trovavo in un parco con la fidanzatina, ad un certo punto, mi prese una crisi di sternuti per l'allergia. Trovandoci entrambi sprovvisti di fazzolettini, la ragazza con grande naturalezza si sfilò le mutandine per darmi il modo di usarle come fazzoletto e ricordo che la cosa fu molto eccitante... Unico neo, fu che le dimenticai in tasca e quando il giorno dopo, mia mamma stava per lavare i panni, la sentii gridare "Maurooo ma questo non è un tuo fazzoletto!".

Al giorno d'oggi, c'è un grande mercato delle mutandine usate...
Ci sono mercatini con bancarelle che le propongono a pochi euro, anche se con dubbie caratteristiche, provenienza e qualità!
Poi si sono costituiti dei veri e propri club, dove gli appassionati si ritrovano per scambiare i preziosi feticci, come si fa con le figurine"!
E ancora, sembra che famose case d'asta, battono per cifre importanti, le mutandine usate di note attrici, cantanti e anche di reali!

A questo punto ci andiamo ad inoltrare, nel mondo del panty fetish!
Già da alcuni anni in Giappone (eh i giapponesi la sanno lunga...), è nata questa nuova mania erotica, che vede donne e ragazze pronte a vendere in internet le proprie mutandine usate per arrotondare lo stipendio o per togliersi alcuni sfizi.
Il fenomeno viene chiamato Panty Fetish e sta velocemente prendendo piede anche in occidente.
esistono siti specializzati dove ci si può iscrivere rimanendo anonime, scegliere un nick accattivante, fare una descrizione personale accurata e di cosa si offre.
Ma, soprattutto, quanto tempo si è disponibili ad indossare l’intimo messo in vendita.
E' possibile aggiungere un supplemento se il cliente effettua speciali richieste.
Ovviamente andrà caricata una bella foto dell’intimo e si dovrà anche documentare ulteriormente con il numero di giorni che lo si è indossato.
Infatti le richieste sono svariate: indossate da uno a più giorni, indossate in alcuni momenti specifici della giornata come durante una sessione in palestra o spesso con l’odore della pipì o degli umori!
L'importante, è che siano “odorose”!

Naturalmente con l'aumentare del giro d'affari del panti fetish con le vendite online, per gli acquirenti al fine di evitare truffe, come l'acquisto di mutandine che non sono realmente state indossate dalla proprietaria e per il tempo dichiarato, a loro tutela e garanzia, è nata la figura professionale del "certificatore di mutandine usate".

Esiste ora, un vero e proprio corso di formazione, per l'abilitazione a Certificatore di mutandine usate, con tanto di esami e iscrizione ad un albo professionale.

I certificatori, dopo accurati esami e verifiche, dovranno rilasciare una documentazione in formato cartaceo e digitale che attesti Che le mutandine della venditrice, sono effettivamente state indossate per il tempo dichiarato e pregne degli eventuali odori richiesti!

Quindi, ho pensato di prendere l'abilitazione a certificatore!

Per appuntamento, la donna mi raggiunge nel mio studio e qui, dopo aver compilato un modulo con i vari dati, lei si spoglia e si stende su un lettino.
A questo punto, io devo applicare dei piccolissimi sensori dotati di microchip, uno sulla passera, uno sul buchetto del culo e uno sulle mutandine!
Questi sensori molto avanzati, registreranno il tempo effettivo che la cliente ha indossato le mutandine, lasciando un margine di tolleranza per i minuti necessari per la doccia e i bisogni fisiologici.
Inoltre, i sensori rilevano sulle mutandine, le tracce dei fluidi, al fine di verificare l'esatta appartenenza alla cliente e se corrispondono a quelli dichiarati!
Naturalmente i sensori sulla passera e sul buco del culo, rimangono inseriti, mentre di volta in volta, si applicherà solo quello sulle nuove mutandine da monitorare!

Completate queste operazioni, la cliente ritornerà da me e dopo aver verificato la corrispondenza di tutti i dati, le rilascio la certificazione, ovviamente mediante equo compenso!

Eh lo so, è uno "sporco" lavoro ma qualcuno lo deve pur fare!

scritto il
2022-05-24
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