Il sogno diventa realtà - Mia sorella 3

di
genere
incesti

Quella notte riuscii a dormire davvero poco, continuavo a pensare alla sega che mi aveva fatto Marika senza però finirla. Il mio pene non accennava a placarsi, era duro come un pezzo di marmo e pronto a spruzzare sborra da tutte le parti. Sentivo il bisogno di svuotare le mie palle, ma alla fine decisi non finire la sega da solo e mi addormentai.
Il mattino seguente venni svegliato da mia madre che mi disse che sarebbe uscita con nostro padre a fare compre e che sarebbe tornata verso l'ora di pranzo, raccomandandosi di far trovare da mangiare pronto. Il weekend era l'unico momento dove potevano uscire insieme senza pensare ad altri impegni.
Quando i nostri genitori uscirono di casa io rimasi qualche altro minuto a letto e dopo un po' mi alzai recandomi in camera di mia sorella, aprii la porta senza neanche bussare e la vidi quasi completamente nuda, addosso aveva solo il reggiseno che portava ieri sera.
Lei mi guardò e coprendosi la passera mi disse
" Che cazzo fai? Esci che devo andare a fare la doccia "
" La doccia? Oh no tu non hai capito niente, non esci di qui fino a quando non avrai finito ciò che hai iniziato ieri sera "
" Ma sei matto? Ci sono mamma e papà oggi a casa "
" Non hai sentito che hanno detto che sarebbero usciti e sarebbero tornati verso l'ora di pranzo ? "
" Ah davvero? No non ho sentito "
" Ecco quindi non ci sono problemi, finisci la sega "
" Ma guarda che sfacciato che sei, non è che puoi godere solo te eh, ora vieni qui e fammi godere leccandomi la figa e poi io finirò "
Mi avvicinai a lei e la buttai sul letto, mi avvicinai lentamente alle sue grandi labbra e con due dita iniziai a farle un ditalino. La sua figa era già bagnatissima dei suoi umori
" mmh, mmh, sii bravo, ma non è questo che ti ho chiesto metti quella linguaa "
Non me lo feci ripetere di nuovo, mi avvicinai e cominciai a leccarla
" Oh sii, finalmente, mmh bravo "
Sentii le sue mani dietro la mia testa che mi spingevano sempre più forte sulla sua vagina quasi a farmi mancare il fiato. Io leccavo e lei grondava umori a più non posso, sembrava una fontana, oltre a riempire la bocca stava bagnando tutto il suo letto.
Le piaceva da morire sentivo che si dimenava e godeva sempre di più, evidentemente stava per arrivare l'orgasmo
" Ssiii, mmmh mmmh continua porcellino continuaa. Lecca di più, di piùù, mmmh"
Cercai di accontentarla, ma cazzo se resisteva, godeva come una porca senza venire.
Passò un altro po' di tempo e finalmente ebbe un enorme orgasmo che finì un po ovunque, riempì la mia bocca e finì di bagnare il lenzuolo
" UUUUH SSSIIIIII ODDIO CHE BELLOOO." Grazie amore mio ne avevo proprio bisogno "
Era la prima volta che mi chiamava " amore mio " e capii che stavamo facendo passi avanti.
" Come promesso finirò la sega, dai avanti mettiti in piedi "
Mi asciugai la faccia, bagnata dal suo orgasmo, con il lenzuolo del letto e mi misi in piedi affianco al letto, si alzò anche Marika, mi diede un bacio e si inginocchiò davanti alla mia asta dura come il marmo.
Riprese quella tanto attesa sega con lo stesso atteggiamento di ieri. Fece cadere un po' della sua saliva sulla mia asta per far scorrere meglio la mano. Mi guardava fissa negli occhi mentre la sua mano andava lentamente su e giù sul mio cazzo.
Non riuscii a resistere a lungo perché sommando l'eccitazione della notte scorsa e quella di quella mattina ero già quasi al limite, infatti poco dopo vennì copiosamente sul seno di mia sorella
" Mmmmmh ecco ssiii, sta arrivandoo, aaahh "
" Mio dioo ma quanta ne aveviii. Santo cielo amore, volevo fare una doccia con acqua e sapone non con la sborra ahahaha "
" Cosi impari a lasciare le cose a metà, maialona "
" Ho un idea, vieni a fare la doccia insieme a me? "
" Cazzo certo che vengo a farmi la doccia con te, non posso rifiutare "
Prendemmo i nostri vestiti e le lenzuola del letto per metterle in lavatrice, poi entrammo in doccia.
Cominciammo a baciarci e ognuno insaponava e lavava il corpo dell'altro. Dopo esserci ripuliti siamo rimasti a baciarci sotto la doccia con l'acqua che cadeva sopra le nostre teste, io avevo di nuovo l'erezione e strofinavo la cappella sulla sua passera
" Non ti azzardare a metterlo dentro capito? Non è che non voglio fare sesso con te, ma voglio farlo nella massima serenità, poi penseremo a qualcosa. "
" Ma neanche quando siamo soli ti senti sicura?  "
" No tesoro a casa non mi sento cosi sicura. Facciamo così, io tra una settimana volevo partire al mare, ma il posto che ho visto costa un po troppo e da sola non riesco a pagare tutto. Se vieni anche te mamma e papà ci pagano sicuramente una bella parte e il resto ce lo dividiamo noi, tanto a te i soldi non mancano "
" Potevi dirmelo prima no? Ovvio che voglio venire con te "
" Siiii, li si che possiamo scopare in pace ahahah. Forse poi ci raggiunge una mia amica qualche giorno dopo. "
" Chi? "
" Giorgia, quella che a te piace tanto ahahah. Chissà magari avrai anche un occasione con lei se ti dirò come comportarti con lei "
Ammetto di essere rimasto un po imbarazzato quando ha detto che mi piaceva la sua amica perchè non glielo avevo mai detto e non pensavo fosse così evidente.
Intanto eravamo ancora nella doccia e per far stare buono il mio cazzo mi fece un altra sega, questa volta con una intensità maggiore e mi fece venire subito indirizzando il getto del mio sperma verso la parete della doccia per evitare di risporcarci. Mi lavò di nuovo il pene e uscimmo dalla doccia, ripulimmo il bagno per poi andare a preparare il pranzo.
Il resto della giornata trascorse tranquillamente non ci furono altre occasioni per lasciarci andare alle nostre passioni.
I nostri genitori rientrarono a casa, sistemarono la spesa e andammo tutti a pranzare insieme. Durante il pranzo parlammo con i nostri genitori della vacanza che volevamo fare io e mia sorella e anche se li abbiamo avvertiti con poco preavviso ci avevano appoggiato l'idea della vacanza e pagandoci una bella parte del costo totale, proprio come aveva previsto Marika.
Arrivò la sera, io ero uscito con i miei amici e anche mia sorella fece lo stesso con le sue amiche.
Tornammo a casa quasi alla stessa ora, era circa mezzanotte e mezza, io rientrai poco prima di Marika, mi lavai e andai a letto.
Poco più tardi Marika entrò in camera mia e mi svegliò
" Eiii sei pronto per un altro incontro al buio? " ( a voce bassa )
" Se hai intenzione di lasciare il lavoro a metà puoi anche tornare a dormire" le risposi
" Tranquillo andrò fino alla fine "
Mi tolse le coperte e si mise subito davanti a me, tirò giù le mutande e cominciò a segarmi.
Mentre mi segava avvicinava sempre di più le sue labbra alla mia cappella sfiorandola più di una volta. Ad un certo punto mi diede un bacio sulla punta della cappetta e la strofinò sulle sue labbra come se si stesse mettendo jl rossetto. Sentii la sua lingua leccare le palle per poi salire piano percorrere tutta l'asta.
Se lo stava gustando come fosse un gelato, la sua lingua passava su ogni centimetro del mio cazzo per poi prenderlo interamente in bocca. Ecco che inizia a succhiarmi il cazzo, il mio battito accelerava sempre di più, ero eccitatissimo. Misi la mia mano dietro la sua testa e guidavo il suo movimento lentamente per evitare di fare troppo rumore. Stavo godendo ed era difficile trattenere i miei gemiti di piacere. Ormai ero arrivato al limite e mi lasciai andare in una sborrata che Marike prese tutta in bocca per poi ingoiarla.
" Aahhh si prendila tutta in bocca cucciola "
" L'ho ingoiata per non sporcare tutto, ma credo che da adesso non me ne perderò neanche una goccia, è davvero buona, la più buona che abbia mai assaggiato "
" Che puttana che sei, fattelo dire "
" Si, la tua puttana amore. Ora mettiti a dormire "
Mi salutò con un bacio prima sul cazzo e poi in bocca e se ne tornò in camera.
Il bello deve ancora arrivare.

●CONTINUA......
scritto il
2022-05-25
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