Il sogno diventa raltà - Mia sorella 2

di
genere
incesti

Da quel pomeriggio i nostri rapporti cominciarono a farsi pian piano più intensi ed appassionati, anche se la situazione si evolveva abbastanza lentamente anche perché non avevamo molti momenti dove eravamo soli.
Quando nell'arco della giornata ci era difficile ritagliarci anche solo 1 minuto per poterci toccare e baciare Marika mi scriveva sul telefono dandomi un appuntamento al bagno in un determinato momento della giornata, senza dare nell'occhio ovviamente, infatti era come un jolly che ci giocavamo raramente proprio se non c'era possibilità di passare qualche minuto d'amore.
Come ho già detto il nostro rapporto evolveva lentamente, infatti nei giorni successivi a quel fantastico pomeriggio erano stati tutti uguali, ovvero passati a baciarci come la prima volta, di più intenso c'era solamente qualche toccatina in più nelle nostre parti intime.
Un piccolo passo avanti avvenì proprio in uno dei nostri appuntamenti al bagno. Quando raggiunsi mia sorella la vidi subito con un atteggiamento diverso, era più arrapata del solito e venne subito vicino a me, chiuse la porta del bagno, mi prese la testa con entrambe le mani e portandomi sulle sue labbra iniziando un bacio molto piu intenso e lungo del solito. Mentre il bacio continuava mi prese le mani e le portò sul suo seno, successivamente mi mise una mano dietro la testa tenendomi incollato alla sua bocca, l'altra mano invece mi accarezzava il cazzo già bello duro da sopra i pantaloni.
Era il bacio più bello e passionale che ci eravamo dati fino a quel momento, un bellissimo momento che però venne interrotto dal rumore della porta della camera di nostra madre che si apriva. Ci staccammo in fretta e furia e in men che non si dica ero già fuori dalla stanza e, vedendo che non stava arrivando nessuno verso il bagno, tirai un sospiro di sollievo.
Più tardi quel giorno, siccome non riuscivo a togliermi mia sorella dalla testa, decisi di uscire un po con i miei amici.
Nel nostro paese non c'era un granché da fare, è molto piccolo quindi passavo qualche ora con i miei amici in piazza per poi tornare verso l'ora di cena.
Quella sera andai a dormire verso le 23:00 perché ero un po stanco. Qualche ora più tardi, saranno state le 2, venni svegliato da mia sorella
" sssh, sono io non fare rumore "
Mi disse all'orecchio.
" Che cosa stai facendo qui a quest'ora? "
" Adesso lo vedrai "
Si mise sopra a me sotto le coperte, il letto era piccolo non adatto a 2 persone quindi dovevamo stare molto vicini. Lei aveva un paio di mutandine e un reggiseno, io invece solo dei box.
Cominciò a strusciare la sua figa sul mio membro, che nel frattempo era diventato già durissimo, poi iniziò a baciarmi dal petto risalendo bacio dopo bacio fino ad arrivare alle mie labra.
Mio dio quant'è bella mia sorella, quant'è sensuale, continuavo a ripetermi nella mia testa. Stava per accadere quello che ho sempre desiderato? Stavo per scopare mia sorella?
Mentre tra me e me continuavo ad avere questi pensieri, Marika non si era staccata neanche un secondo da me, continuava a strofinare la sua figa sui miei box e la sua lingua era impegnata con la mia. Ad un certo punto si staccò e si mise vicino a me girata su un fianco
" Ei sporcaccione, girati verso di me "
Mi girai verso di lei, eravamo entrambi sotto le coperte e a questo punto sentii una mano entrare nei miei box
" Oh mio dioo, senti qua che palo bello duro e lungo che c'è... togliti queste mutande cosi lo tocco per bene " ( sempre sotto voce )
Avevo il cuore a mille e ero praticamente paralizzato dall'emozione del momento, ma riuscii comunque a togliermi i box.
Lei mi guardava fissa negli occhi con uno sguardo da innamorata persa. Nel frattempo mentre mi guardava in quel modo aveva iniziato una bella sega lenta, teneva il mio cazzo bello stretto nella morsa della sua mano come se fosse la cosa più cara che avesse.
Il movimento della sua mano era sempre molto lento facendomi così gustare ogni secondo di quella sega e non accennava ad aumentare.
Io godevo come non avevo mai fatto prima di allora, i miei gemiti venivano strozzati in gola per evitare che i nostri ci sentissero, lei continuava a guardarmi e si mordeva il labbro inferiore.
Il mio pene cominciava a pulsare sempre di più, l'orgasmo era vicino e anche mia sorella lo aveva intuito. A quel punto stavo per venire e qui Marika fece una cosa che non mi sarei mai aspettato
" Stai per venire ve? " mi disse
" Sii, ci sono quasi "
Dette quelle parole smise subito di segarmi
" Eh no, ti sarebbe piaciuto farmi un bagno di sborra vero? Beh ti lascio ancora con questo desiderio ahaha "
Mi diede un altro bacio e se ne tornò in camera sua lasciandomi con il cazzo che stava per esplodere di sborra.
Ci ero rimasto molto deluso, dentro di me provavo un senso di tristezza e anche un po di rabbia, ma mi ripromisi che prima o poi l'avrei scopata come si deve.

○CONTINUA....
scritto il
2022-05-24
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