Il sogno diventa realtà - Mia sorella
di
Mika7799
genere
incesti
**Storia realmente accaduta**
Era un pomeriggio d'estate di circa 6 anni fa, tutto ebbe inizio da li.
Io sono Michael, al tempo avevo da poco compiuto i 18 anni, mia sorella Marika invece ne aveva 21.
Fin da bambini il nostro rapporto è stato sempre molto legato, ma quando cominciai a crescere un po di più e a comprendere bene il mondo del sesso qualcosa cambiò. Ogni volta che vedevo mia sorella mi peocurava pensieri molto perversi nei suoi confronti, il mio pene diventava duro come un palo e avevo la sensazione che lei lo facesse apposta ad avere atteggiamenti provocanti nei miei confronti.
Fisicamente lei è molto bella, capelli biondi medi, occhi scuri, labbra carnose, fisico ben definito, una seconda di seno, non sarà granché, ma il tutto è compensato dal suo fantastico culone bello tondo e definito come pochi.
Il contatto fisico tra noi non mancava mai, ogni volta che ne avevamo l'occasione ci scappava una toccatina. Lei ogni tanto aveva il vizio di venire da me ad abbracciarmi e baciarmi sulle guance, cosa che a me faceva eccitare tantissimo. Proprio in uno di questi momenti quel pomeriggio ebbi il coraggio di fare il passo, mentre lei mi abbracciava e baciava sulle guance io mi girai di scatto ed ecco che le nostre labbra si incontrarono per la prima volta. Marika per un attimo spalancò gli occhi, ma subito dopo li chiuse continuando a baciarmi per qualche secondo. Quando si staccò dalle mie labbra mi guardò con un aria sorpresa dicendomi sottovoce
" wow, allora è così che vuoi essere baciato, porcellino?"
" Beh se a te non dispiace perché dovremmo trattenerci "
Rimase davanti a me qualche altro secondo poi mi diede un altro bacio a stampo e se ne andò in camera sua.
Il giorno seguente, dopo il pranzo avevamo casa libera, nostro padre era a lavoro come tutti i giorni, nostra madre invece era uscita a fare compre. Eravamo rimasti io e mia sorella soli a casa, cosa che succedeva veramente poco perché c'era quasi sempre almeno uno dei nostri a casa.
Come ho già detto era estate quindi faceva caldo, io evevo solo un paio di pantaloncini addosso, mia sorella sorella aveva dei pantalocini molto corti che le coprivano a stento quel bel culone, reggiseno e una canottiera altrettanto corta e attillata. In quel momento lei stava lavando i piatti del pranzo, io entrai in cucina e vedendola mi venne subito voglia di andare da lei, neanche il tempo di avvicinarmi che il mio pene era già durissimo, misi le mie mani sui suoi fianchi, appoggiai il mio cazzo bloccato dalle mutande e dai pantaloni sui suoi e con la testa mi avvicinai alla sua
" siamo soli e tu pensi a lavare i piatti? "
"Perché a cosa dovrei pensare piccolo porcellino? "
" a questo "
La presi e la feci girare verso di me, si tolse i guanti con cui stava lavando i piatti e mettendomi entrambe le mani dietro la testa mi spinse verso le sue labbra
" Ecco adesso sei contento? Baciami come hai sempre sognato "
Le nostre bocche si cercavano continuamente, lei baciava con molta passione e io con ancora più passione di lei, mi sembrava un sogno da cui non volevo più svegliarmi, ma invece era realtà. Dopo un po la presi e la feci mettere seduta sul lavandino, le mie mani esploravano tutto il suo corpo, però non mi permetteva di toccare sotto il reggiseno e le mutande, solamente da sopra era permesso ( per il momento ). Eravamo talmente presi e attaccati che cominciavamo a sudare, il tempo passava in fretta senza rendercene conto eravamo troppo concentrati. Il lavandino cominciava a diventare scomodo cosi presi Marika in braccio e la buttai sul divano, mi misi sopra a lei e tornammo a baciarci mentre io strusciavo il mio cazzo sul suo frutto più bello e ambito. Ad un certo punto sentii la sua lingua spingere e capii che voleva incontrare la mia, la accontentai e cosi anche le nostre lingue si incontrarono per la prima volta. Dopo circa una decina di minuti di continui baci provai a toglierle i pantaloni e le mutande, ma mi fermò subito.
" Non ancora porcellino mio, non pensare sia così facile conquistare la mia vagina "
" e va bene, se proprio non vuoi... ma sappi che me la prenderò. Zozzona "
" ahahah e va bene staremo a vedere, intanto per oggi basta cosi che tra poco torna mamma "
La giornata si concluse senza nessun altro incontro amoroso tra me e lei.
Parte 2 in arrivo.....
Era un pomeriggio d'estate di circa 6 anni fa, tutto ebbe inizio da li.
Io sono Michael, al tempo avevo da poco compiuto i 18 anni, mia sorella Marika invece ne aveva 21.
Fin da bambini il nostro rapporto è stato sempre molto legato, ma quando cominciai a crescere un po di più e a comprendere bene il mondo del sesso qualcosa cambiò. Ogni volta che vedevo mia sorella mi peocurava pensieri molto perversi nei suoi confronti, il mio pene diventava duro come un palo e avevo la sensazione che lei lo facesse apposta ad avere atteggiamenti provocanti nei miei confronti.
Fisicamente lei è molto bella, capelli biondi medi, occhi scuri, labbra carnose, fisico ben definito, una seconda di seno, non sarà granché, ma il tutto è compensato dal suo fantastico culone bello tondo e definito come pochi.
Il contatto fisico tra noi non mancava mai, ogni volta che ne avevamo l'occasione ci scappava una toccatina. Lei ogni tanto aveva il vizio di venire da me ad abbracciarmi e baciarmi sulle guance, cosa che a me faceva eccitare tantissimo. Proprio in uno di questi momenti quel pomeriggio ebbi il coraggio di fare il passo, mentre lei mi abbracciava e baciava sulle guance io mi girai di scatto ed ecco che le nostre labbra si incontrarono per la prima volta. Marika per un attimo spalancò gli occhi, ma subito dopo li chiuse continuando a baciarmi per qualche secondo. Quando si staccò dalle mie labbra mi guardò con un aria sorpresa dicendomi sottovoce
" wow, allora è così che vuoi essere baciato, porcellino?"
" Beh se a te non dispiace perché dovremmo trattenerci "
Rimase davanti a me qualche altro secondo poi mi diede un altro bacio a stampo e se ne andò in camera sua.
Il giorno seguente, dopo il pranzo avevamo casa libera, nostro padre era a lavoro come tutti i giorni, nostra madre invece era uscita a fare compre. Eravamo rimasti io e mia sorella soli a casa, cosa che succedeva veramente poco perché c'era quasi sempre almeno uno dei nostri a casa.
Come ho già detto era estate quindi faceva caldo, io evevo solo un paio di pantaloncini addosso, mia sorella sorella aveva dei pantalocini molto corti che le coprivano a stento quel bel culone, reggiseno e una canottiera altrettanto corta e attillata. In quel momento lei stava lavando i piatti del pranzo, io entrai in cucina e vedendola mi venne subito voglia di andare da lei, neanche il tempo di avvicinarmi che il mio pene era già durissimo, misi le mie mani sui suoi fianchi, appoggiai il mio cazzo bloccato dalle mutande e dai pantaloni sui suoi e con la testa mi avvicinai alla sua
" siamo soli e tu pensi a lavare i piatti? "
"Perché a cosa dovrei pensare piccolo porcellino? "
" a questo "
La presi e la feci girare verso di me, si tolse i guanti con cui stava lavando i piatti e mettendomi entrambe le mani dietro la testa mi spinse verso le sue labbra
" Ecco adesso sei contento? Baciami come hai sempre sognato "
Le nostre bocche si cercavano continuamente, lei baciava con molta passione e io con ancora più passione di lei, mi sembrava un sogno da cui non volevo più svegliarmi, ma invece era realtà. Dopo un po la presi e la feci mettere seduta sul lavandino, le mie mani esploravano tutto il suo corpo, però non mi permetteva di toccare sotto il reggiseno e le mutande, solamente da sopra era permesso ( per il momento ). Eravamo talmente presi e attaccati che cominciavamo a sudare, il tempo passava in fretta senza rendercene conto eravamo troppo concentrati. Il lavandino cominciava a diventare scomodo cosi presi Marika in braccio e la buttai sul divano, mi misi sopra a lei e tornammo a baciarci mentre io strusciavo il mio cazzo sul suo frutto più bello e ambito. Ad un certo punto sentii la sua lingua spingere e capii che voleva incontrare la mia, la accontentai e cosi anche le nostre lingue si incontrarono per la prima volta. Dopo circa una decina di minuti di continui baci provai a toglierle i pantaloni e le mutande, ma mi fermò subito.
" Non ancora porcellino mio, non pensare sia così facile conquistare la mia vagina "
" e va bene, se proprio non vuoi... ma sappi che me la prenderò. Zozzona "
" ahahah e va bene staremo a vedere, intanto per oggi basta cosi che tra poco torna mamma "
La giornata si concluse senza nessun altro incontro amoroso tra me e lei.
Parte 2 in arrivo.....
6
voti
voti
valutazione
2.2
2.2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Il sogno diventa raltà - Mia sorella 2
Commenti dei lettori al racconto erotico