Il luna park 4

PARTE 4
Il Lunapark era oramai alle spalle e in macchina parlavamo di quello appena successo.
ad entrambi non era mai capitata un'esperienza del genere, non in quel poco tempo in cui avevamo potuto godere l'uno dell'altra.
Avevo deciso di portarla sul Lago e avevo prenotato un grazioso albergo sulle sponde.
Mentre guidavo lei si era sistemata sul sedile in modo da guardarmi e mi passava la mano sui capelli.
Che bella che era....
Aveva due occhi stupendi con questa luce che sprizzava vita.
La camicetta era leggermente apertae si intravedevano le sue Tette.
Lucia aveva due Tette da favola, enormi e con un capezzolo molto turgido, come piacevano a me.
non riuscivo a non guardarle e lei non ci mise molto a notarlo.
Sorride,si guarda il seno, e slaccia ulteriormente un bottone.
Si prende una tetta e la tira fuori, prende la mia mano e se la mette sopra.
Il capezzolo è finito subito tra le mie dita, stringevo a mano aperta quel seno importante e magnifico.
"Ma tu non ne hai mai abbastanza" mi disse ridendo.
Si giro sedendosi normalmente
tirò indietro tutto il sedile e con la mia mano ancora sulla tetta appoggio i piedi al cruscotto e aprì le gambe.
La gonna quasi in maniera naturale scivolo verso l'addome e vidi che oltre a non avere le mutande era molto umida in mezzo alle gambe.
Si bagno le dita infilandosele in bocca e inizio a masturbarsi delicatamente.
Gli occhi si chiusero e il suo ansimare mi entro nello stomaco.
Il Cazzo mi si gonfiò all'istante, sembrava volesse esplodermi nei jeans.
Si girò e mi infilò le sue dita in bocca... io presi a succhiargliele come a farle un pompino.
il culo scivolò leggermente in avanti per mettersi più comoda, e le sue dita piene della mia saliva entrarono nella sua figa bagnata
Facevo veramente fatica a rimanere concentrato sulla strada, sentivo lei ansimare mentre si masturbava. inarcava le anche verso l'alto per riuscirea infilarsi le dita più a fondo possibile
aveva preso il suo ritmo, infilava poi usciva e si sgrillettava il clitoride.
Si gira verso di me "e tu hai intenzione di rimanere a guardare", la frase non era finita che la mia mano era posizionata sul clitoride.
Le mie dita si erano infilate nella sua figa, le sue martellavano il clitoride.
Una Simbiosi mai provata prima, un godimento unico...
La strada era su due corsie per carreggiata, e il traffico era inesistente.
cercavo di concentrarmi sul darle piacere con l'unica mano disponibile e non uscire di strada.
Stavo sorpassando un camion e il pensiero che l'autista potesse vederci fece balzare la mia eccitazione alle stelle.
Le chiesi di chiudere gli occhi un momento, mi affiancai al camion e rimasi allineato alla sua cabina.
Lei aprì gli occhi e guardando fuori vide l'autista guardarla con gli occhi sgranati, quella cosa la eccitò tantissimo.
inizio a Masturbarsi più velocemente, lo sguardo fisso verso la cabina "GUARDAMI COME GODO" ..."Guardami come mi fa godere".
Il camionista come gesto di approvazione diede 2 colpi di Clacson, accellerai "SEI PROPRIO UNA TROIA" le dissi...
Ridemmo come due scemi, sfilai le dita e spinsi sul pedale dell'accelleratore...volevo arrivare in fretta in Hotel.
La sua mano rimase per i restanti 10 minuti di viaggio fissa a massaggiarmi il cazzo, quasi a volerlo tenere caldo.
Al Check-in non mi staccai mai da lei, sempre appoggiato al suo culo con lei appoggiata al bancone.
La camera era la 3 al primo piano.
Spingevo talmente con foga sul suo culo che una volta aperta la porta siamo finiti a terra entrambi.
abbiamo iniziato a ridere come due scemi, mi alzo spengo la luce.
La prendo con foga la rimetto in piedi e la spingo baciandola verso il muro.
Le blocco le mani sopra la testa con una mano la lingua in bocca e la mano subito sotto la gonna a cercare la sua figa.
"SCOPAMI"
"SCOPAMI TI PREGO"
Mi abbasso alzandole la gonna, prendo la sua gamba e me la appoggio alla spalla mentre io sono in ginocchio.
La mia lingua le frustava il clitoride mentre le mie dita la penetravano dal basso verso l'altro.
tre dita tutte dentro, riuscivo ad alzarla di peso per quanto spingevo.
Le prendo l'altra gamba e me la appoggio sulla spalla libera, la sua figa calda mi inglobava completamente la mia bocca.
la mia lingua cercava il suo buco.
Stavo impazzendo, lei godeva come una Zoccola tenendo tra le mani i miei capelli.
La rimetto a terra, la giro a pecorina e col cazzo duro come il marmo glielo infilo.
Con la faccia schiacciata alla parete, l'ho penetrata con molta irruenza, la sua figa bagnata ha aiutato...
Mi sono fermato una volta dentro, volevo lo sentisse pulsare per capire la voglia che avevo di lei.
Colpi secchi con le mani sui fianchi a tirarla a me.
uno due tre colpi, la cappella si gonfia...
Voglio sborrarle in bocca, voglio che beva tutto.
altri colpi secchi, credo di farle male ma sembra che a lei questo misto dolore piacere piaccia e l'effetto lo noto nel momento in cui
la sento inarcare la schiena e stringere il suo buco.
Sta venendo e anche io sono oramai al limite, resisto e spingo...
non aveva mai urlato prima d'ora, un urlo secco con il viso girato verso di me.
mi stacco e la prendo per i capelli, le infilo il cazzo in bocca e con la mano le spingo la faccia verso di me.
La sua mano ad accarezzarmi le palle, inizia a succhiare.
le spalle e la testa contro il muro, non può muoversi o spostarsi e non credo voglia.
Le scopo la bocca, vado a fondo e spingo...una lacrima le scende dal viso ma non si scompone anzi... mette le sue mani dietro al mio culo e mi tira ancora più verso se.
Mamma che Troia....
aumento il ritmo, mi prende il cazzo in mano e tira fuori la lingua...
mi masturba aspettando la mia sborra calda che arriva calda e dolce.
prima se lo passa sulla faccia mentre sborra, poi lo prende in bocca e inizia a pompare.
Beve tutto e aspetta che finisca...
Lo tiro fuori e guardandola ha gocce di sborra ovunque, raccoglie tutto con la mano e se la passa sulle tette...
mi bacia e mi si appiccica addosso, la abbraccio e ci baciamo...
un bacio che sa di noi...
mi prende per manoe mi tira verso il bagno...
"SPOGLIATI CHE CI LAVIAMO INSIEME"
Quanto era bella...tanto bella e tanto Porca come piace a me...
io l'Adoravo...
l'adoravo tanto...