Improvvisamente la mamma
di
Mark
genere
incesti
Chissà se é davvero colpa dell'estate!
Certo,non é la primavera che può scatenare certe incontrollabili,misteriose pulsioni.
La primavera,che porta con se il risveglio della vita, della natura che esplode nei suoi mille colori,nei suoi inebrianti profumi,nei suoi sensuali richiami che invitano tutti gli esseri viventi,piante,animali o uomini,all'amore.
La primavera che,complice della ignota meccanica della riproduzione delle speci,spinge le api ad impollinare i fiori,i pesci a disperdere il loro sperma nell'oceano infinito,i maschi degli animali a battersi per la conquista della loro femmina e degli umani che,apparentemente affrancati dalla schiavitù dei sensi,vagano in cerca dell'anima gemella.
L'estate no!
Con l'estate,i violenti e disperati colori,i pungenti,urticanti odori e l'incertezza di una stagione che volge al termine stuprata da una bizzarra meteorologia e ingoiata da un'immanente, decadente autunno,spinge gli esseri umani,verso baratri di perdizione trasgressiva,di cui loro stessi ignorano le profondità.
I maschi vagano alla ricerca di femmine facili e le femmine in quel breve lasso di tempo,vogliono riscattare mesi di frustrazioni.
Nascono passioni travolgenti e fatui come fuochi di paglia.
Certamente,non con questi pensieri cercavo di riordinare la mia mente quel giorno in cui mi sono trovato solo con mia madre in una vuota e umida,spiaggia romagnola.
Naturalmente,non era la caletta deserta dalla Sardegna o l'arenile bianco delle Maldive,era semplicemente un'affollatissima spiggia,svuotata a causa di un'improvviso temporale.
Ma,quello,non era certamente stato l'unico temporale della giornata se mia madre,dopo aver discusso al cellulare con mio padre,mi aveva chiesto di restarle vicino nonostante il temporale che in pochi secondi,aveva svuotato la spiaggia.
Stranamente quel giorno,non avevo voglia di andare in barca coi miei amici e mi ero intrattenuto a fare compagnia alla mia mamma.
Quella stessa mattina,avevo assistito ad un'altra accesa discussione tra mia madre e Giorgio,l'uomo che le faceva da accompagnatore nei giorni in cui non c'era mio padre.
Giorgio era il suo amante,tutti lo sapevano e,credo che,anche mio padre ne fosse a conoscenza.
Mia madre era una bella donna,certamente non una miss,ma i suoi 38 anni,li portava in modo egregio.
Aveva dei buoni argomenti fisici e non disdegnava di metterli in mostra con un'esibizionismo a volte esagerato.
In spiaggia indossava un costume che aveva l'unico compito di esaltare le sue forme.
La parte alta le strizzava le tette mantenendole i capezzoli perennemente eretti ed eccitati mentre tutto il resto,non c'era bisogno di immaginarlo tanta era la parte che debordava dal tessuto.
Sotto invece,era praticamente nuda,col filo del perizoma che,incuneandosi tra i glutei metteva in mostra le sue belle e sode chiappe prive di cellulite mentre,il triangolino davanti,non copriva praticamente niente giacchè,il suo fluente pelo nero,sbordava dai lati dell'inguine e in alto oltre il monte di venere.
Il leggero tessuto,le si infilava nello spacco mettendo ben in evidenza l'apertura del suo sesso.
Che io ricordassi,sin da bambino mia madre era andata in spiaggia acconciata in quel modo e dunque,sino a quel giorno non vi avevo fatto caso e non mi aveva mai scandalizzato anzi,ero fiero di avere una madre così bella e moderna che tutti i maschi ammiravano con occhi stupiti.
Il bagnino,come sempre in previsione di temporali, aveva chiuso gli ombrelloni e,mentre la pioggia cadeva battente senza alcun riparo per noi,io ero allungato sulla sdraio accanto a quella di mia madre quando lei inaspettatmente mi ha chiesto:
"Luca,hai mai fatto l'amore sotto la pioggia?"
Le sue parole mi giungevano deformate dallo scroscio della pioggia e per qualche istante,avevo creduto di aver frainteso le sue parole.
Non avendo avuto risposta,ha così ripreso:
"Luca...mi hai sentito...hai mai fatto l'amore in spiaggia sotto la pioggia?"
A quel punto,era chiaro che le dovevo una risposta:
"No mamma....mai!Mai sotto la pioggia!"
Poi,come se avessi perso ogni freno inibitore,ho così ripreso:
"Però...in spiaggia si.....in spiaggia ho fatto l'amore 3 volte!"
"E com'é stato bambino mio....com'é stato...ti é piaciuto?"
"La prima volta non tanto...ero un pò ubriaco e poi,la ragazza non la conoscevo nemmeno.....poi sì,mi é piaciuto anche se,Luisa non voleva farlo perchè aveva paura che ci scoprissero."
"Luca...amore mio....io non ho paura....facciamolo noi.... adesso!
Prendimi ora Luca....sotto la pioggia....bambino mio,non sai da quanto tempo ti desidero senza mai aver trovato il coraggio di dirtelo.
Prendimi Luca....prendimi ora in questo stupendo pomeriggio di temporale estivo.
E...non dovremo neanche piangere per il gesto incestuoso giacchè la pioggia piangerà per noi!"
Mentre mia madre mi parlava,stringendo la mia mano mi tirava verso di sè sino a che,la mia sdraio si é rovesciata lasciandomi cadere sulla sabbia bagnata.
Il cielo era plumbeo e di tanto in tanto veniva illuminato dai bagliori provenienti dal mare e,subito dopo,un tuono lungo come un ruggito attraversava i nostri corpi accoppiati.
Io giacevo supino e tremante mentre mia madre,dopo aver afferrato il mio membro,lo aveva guidato,scostanto il minuscolo lembo di stoffa, dentro il suo corpo.
La luce dei lampi,illuminava il suo viso ed io mi sentivo trasportato in paradiso dai suoi movimenti dolci e profondi.
Quando dai miei gemiti e dall'irrigidimento del mio corpo capiva che stavo per venire,si bloccava ed i movimenti del suo bacino,divenivano baci appassionati sul mio volto,sui miei capelli e sulle mie labbra bagnate.
La sua lingua cercava la mia come nessun'altra aveva mai fatto ed i suoi seni ormai liberi dall'ingombro dell'esile costume,massaggiavano il mio petto dandomi sensazioni sublimi.
Mentre ci baciavamo,ho sentito il corpo di mia madre aderire con più forza al mio e,mentre riprendeva il suo movimento rotatorio col mio vibrante membro saldamente conficcato in lei,il suo quieto respiro si faceva più pesante sino a che,rantolando mi ha detto:
"Godi....godi....bambino mio....godimi dentro....godi nel caldo corpo di tua madre.....Lucaaaaaaa.......godiiiiiii.....sborraaaaaa......oddioooooooo....stò godendooooooo....godi con me.........godooooooooo"
Non ho mai più in vita mia rivissuto un'esperienza così bella,dolce,languida ed eccitante.
Da quel giorno,non ho mai più fatto l'amore con mia madre avevo però capito che,coloro che,pregiudizialmente condannano l'incesto,non hanno mai capito e,mai forse,capiranno,la bellezza dell'amore puro e del sesso senza secondi fini.
Erano passati 3 anni da quel giorno,io avevo 23 anni,mia madre 41 quando fervevano i preparativi del mio matrimonio.
Il giorno prima delle nozze,mia madre,mentre ero sotto la doccia,é entrata in bagno e dopo essersi spogliata si é infilata sotto il getto insieme a me.
Mentre l'acqua scrosciava,si é inginocchiata e prendendomi il membro in bocca me lo ha fatto indurire,poi,allargando un pò le gambe,se lo é infilato dentro e,pregandomi di chiavarla con forza,si é stretta a me attaccandosi al mio collo e stringendomi la vita con le gambe.
Ho chiuso gli occhi e stringendola come quel giorno in spiaggia sotto la pioggia,mentre ci esploravamo reciprocamente le bocche con le lingue eccitate,siamo precipitati insieme nel vortice di uno sconvolgente orgasmo.
Quell'improvvisa sorpresa mi aveva talmente eccitato che,credo di averle rovesciato dentro,una quantità
enorme di bollente sperma.
Mia madre,come a voler conservare dentro di se il mio seme,é uscita immediatamente dalla doccia e tenendo una mano tra le cosce,dopo avermi baciato sulle labbra ed avermi ringraziato,é sparita nella sua camere da letto.
Durante il viaggio di nozze,mia madre mi ha inviato un messaggino che diceva così:
-Ciao Luca come và il tuo viaggio?Volevo dirti che tra nove mesi avrai un nuovo fratellino,spero che anche voi vi diate da fare....non vorrete mica lasciare il bambino da solo?!Baci-La mamma.-
Certo,non é la primavera che può scatenare certe incontrollabili,misteriose pulsioni.
La primavera,che porta con se il risveglio della vita, della natura che esplode nei suoi mille colori,nei suoi inebrianti profumi,nei suoi sensuali richiami che invitano tutti gli esseri viventi,piante,animali o uomini,all'amore.
La primavera che,complice della ignota meccanica della riproduzione delle speci,spinge le api ad impollinare i fiori,i pesci a disperdere il loro sperma nell'oceano infinito,i maschi degli animali a battersi per la conquista della loro femmina e degli umani che,apparentemente affrancati dalla schiavitù dei sensi,vagano in cerca dell'anima gemella.
L'estate no!
Con l'estate,i violenti e disperati colori,i pungenti,urticanti odori e l'incertezza di una stagione che volge al termine stuprata da una bizzarra meteorologia e ingoiata da un'immanente, decadente autunno,spinge gli esseri umani,verso baratri di perdizione trasgressiva,di cui loro stessi ignorano le profondità.
I maschi vagano alla ricerca di femmine facili e le femmine in quel breve lasso di tempo,vogliono riscattare mesi di frustrazioni.
Nascono passioni travolgenti e fatui come fuochi di paglia.
Certamente,non con questi pensieri cercavo di riordinare la mia mente quel giorno in cui mi sono trovato solo con mia madre in una vuota e umida,spiaggia romagnola.
Naturalmente,non era la caletta deserta dalla Sardegna o l'arenile bianco delle Maldive,era semplicemente un'affollatissima spiggia,svuotata a causa di un'improvviso temporale.
Ma,quello,non era certamente stato l'unico temporale della giornata se mia madre,dopo aver discusso al cellulare con mio padre,mi aveva chiesto di restarle vicino nonostante il temporale che in pochi secondi,aveva svuotato la spiaggia.
Stranamente quel giorno,non avevo voglia di andare in barca coi miei amici e mi ero intrattenuto a fare compagnia alla mia mamma.
Quella stessa mattina,avevo assistito ad un'altra accesa discussione tra mia madre e Giorgio,l'uomo che le faceva da accompagnatore nei giorni in cui non c'era mio padre.
Giorgio era il suo amante,tutti lo sapevano e,credo che,anche mio padre ne fosse a conoscenza.
Mia madre era una bella donna,certamente non una miss,ma i suoi 38 anni,li portava in modo egregio.
Aveva dei buoni argomenti fisici e non disdegnava di metterli in mostra con un'esibizionismo a volte esagerato.
In spiaggia indossava un costume che aveva l'unico compito di esaltare le sue forme.
La parte alta le strizzava le tette mantenendole i capezzoli perennemente eretti ed eccitati mentre tutto il resto,non c'era bisogno di immaginarlo tanta era la parte che debordava dal tessuto.
Sotto invece,era praticamente nuda,col filo del perizoma che,incuneandosi tra i glutei metteva in mostra le sue belle e sode chiappe prive di cellulite mentre,il triangolino davanti,non copriva praticamente niente giacchè,il suo fluente pelo nero,sbordava dai lati dell'inguine e in alto oltre il monte di venere.
Il leggero tessuto,le si infilava nello spacco mettendo ben in evidenza l'apertura del suo sesso.
Che io ricordassi,sin da bambino mia madre era andata in spiaggia acconciata in quel modo e dunque,sino a quel giorno non vi avevo fatto caso e non mi aveva mai scandalizzato anzi,ero fiero di avere una madre così bella e moderna che tutti i maschi ammiravano con occhi stupiti.
Il bagnino,come sempre in previsione di temporali, aveva chiuso gli ombrelloni e,mentre la pioggia cadeva battente senza alcun riparo per noi,io ero allungato sulla sdraio accanto a quella di mia madre quando lei inaspettatmente mi ha chiesto:
"Luca,hai mai fatto l'amore sotto la pioggia?"
Le sue parole mi giungevano deformate dallo scroscio della pioggia e per qualche istante,avevo creduto di aver frainteso le sue parole.
Non avendo avuto risposta,ha così ripreso:
"Luca...mi hai sentito...hai mai fatto l'amore in spiaggia sotto la pioggia?"
A quel punto,era chiaro che le dovevo una risposta:
"No mamma....mai!Mai sotto la pioggia!"
Poi,come se avessi perso ogni freno inibitore,ho così ripreso:
"Però...in spiaggia si.....in spiaggia ho fatto l'amore 3 volte!"
"E com'é stato bambino mio....com'é stato...ti é piaciuto?"
"La prima volta non tanto...ero un pò ubriaco e poi,la ragazza non la conoscevo nemmeno.....poi sì,mi é piaciuto anche se,Luisa non voleva farlo perchè aveva paura che ci scoprissero."
"Luca...amore mio....io non ho paura....facciamolo noi.... adesso!
Prendimi ora Luca....sotto la pioggia....bambino mio,non sai da quanto tempo ti desidero senza mai aver trovato il coraggio di dirtelo.
Prendimi Luca....prendimi ora in questo stupendo pomeriggio di temporale estivo.
E...non dovremo neanche piangere per il gesto incestuoso giacchè la pioggia piangerà per noi!"
Mentre mia madre mi parlava,stringendo la mia mano mi tirava verso di sè sino a che,la mia sdraio si é rovesciata lasciandomi cadere sulla sabbia bagnata.
Il cielo era plumbeo e di tanto in tanto veniva illuminato dai bagliori provenienti dal mare e,subito dopo,un tuono lungo come un ruggito attraversava i nostri corpi accoppiati.
Io giacevo supino e tremante mentre mia madre,dopo aver afferrato il mio membro,lo aveva guidato,scostanto il minuscolo lembo di stoffa, dentro il suo corpo.
La luce dei lampi,illuminava il suo viso ed io mi sentivo trasportato in paradiso dai suoi movimenti dolci e profondi.
Quando dai miei gemiti e dall'irrigidimento del mio corpo capiva che stavo per venire,si bloccava ed i movimenti del suo bacino,divenivano baci appassionati sul mio volto,sui miei capelli e sulle mie labbra bagnate.
La sua lingua cercava la mia come nessun'altra aveva mai fatto ed i suoi seni ormai liberi dall'ingombro dell'esile costume,massaggiavano il mio petto dandomi sensazioni sublimi.
Mentre ci baciavamo,ho sentito il corpo di mia madre aderire con più forza al mio e,mentre riprendeva il suo movimento rotatorio col mio vibrante membro saldamente conficcato in lei,il suo quieto respiro si faceva più pesante sino a che,rantolando mi ha detto:
"Godi....godi....bambino mio....godimi dentro....godi nel caldo corpo di tua madre.....Lucaaaaaaa.......godiiiiiii.....sborraaaaaa......oddioooooooo....stò godendooooooo....godi con me.........godooooooooo"
Non ho mai più in vita mia rivissuto un'esperienza così bella,dolce,languida ed eccitante.
Da quel giorno,non ho mai più fatto l'amore con mia madre avevo però capito che,coloro che,pregiudizialmente condannano l'incesto,non hanno mai capito e,mai forse,capiranno,la bellezza dell'amore puro e del sesso senza secondi fini.
Erano passati 3 anni da quel giorno,io avevo 23 anni,mia madre 41 quando fervevano i preparativi del mio matrimonio.
Il giorno prima delle nozze,mia madre,mentre ero sotto la doccia,é entrata in bagno e dopo essersi spogliata si é infilata sotto il getto insieme a me.
Mentre l'acqua scrosciava,si é inginocchiata e prendendomi il membro in bocca me lo ha fatto indurire,poi,allargando un pò le gambe,se lo é infilato dentro e,pregandomi di chiavarla con forza,si é stretta a me attaccandosi al mio collo e stringendomi la vita con le gambe.
Ho chiuso gli occhi e stringendola come quel giorno in spiaggia sotto la pioggia,mentre ci esploravamo reciprocamente le bocche con le lingue eccitate,siamo precipitati insieme nel vortice di uno sconvolgente orgasmo.
Quell'improvvisa sorpresa mi aveva talmente eccitato che,credo di averle rovesciato dentro,una quantità
enorme di bollente sperma.
Mia madre,come a voler conservare dentro di se il mio seme,é uscita immediatamente dalla doccia e tenendo una mano tra le cosce,dopo avermi baciato sulle labbra ed avermi ringraziato,é sparita nella sua camere da letto.
Durante il viaggio di nozze,mia madre mi ha inviato un messaggino che diceva così:
-Ciao Luca come và il tuo viaggio?Volevo dirti che tra nove mesi avrai un nuovo fratellino,spero che anche voi vi diate da fare....non vorrete mica lasciare il bambino da solo?!Baci-La mamma.-
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