Sono diventata la troia di mio figlio
di
Mark
genere
incesti
Erano mesi ormai che,quando mio padre usciva per andare al lavoro ed io per andare all'università o per altri miei impegni,mia madre riceveva l'amante in casa e chiavano sul letto matrimoniale in tutta tranquillità.
Naturalmente,non succedeva tutti i giorni giacchè i miei orari non erano sempre gli stessi e,capitava che se per troppi giorni tardavo ad uscire di casa,o,se addirittura non avessi in programma di muovermi,mia madre mi affidasse qualche commissione che mi tenesse impegnato almeno per un paio di ore.
Le visite del suo amante avvenivano in maniera talmente smaccata e palese,che io stesso,avevo notato la strana,costante presenza di quell'uomo che,a bordo di un'auto,sostava ogni mattina nei pressi della nostra casa.
Generalmente,quando uscivo presto,l'uomo rimaneva in macchina e con apparente calma e indifferenza leggeva un giornale.
Evidentemente,era già stato informato che sarei uscito presto e che non sarei certamente rientrato in mattinata.
Dunque,lui aveva tutto il tempo di aspettare che io mi fossi allontanato per dirigersi a casa mia dove mia madre lo stava già aspettando.
Quando invece,tardavo ad uscire,mentre ero ancora davanti al portone,lui era già pronto fuori dalla macchina,evidentemente,anche lui aveva qualche problema con gli orari.
Addirittura,era capitato che talvolta,lui entrasse nel portone approfittando del fatto che io stessi uscendo.
In quei casi,mi ringraziava e,conoscendoci oramai di vista,avevamo anche preso l'abitudine di salutarci quando ci incrociavamo con lo sguardo.
Anche quando lui era in macchina ed io gli passavo accanto.
Acquisita oramai la certezza che quell'uomo fosse l'amante di mia madre,ero deciso a vendicare l'onore di mio padre e punire la fedigrafa dandole la lezione che si meritava.
La nostra casa aveva due ingressi.
Quello principale dava sul salone mentre quello di servizio,tramite un piccolo vestibolo con due accessi che,attraverso una porta,dava in cucina e con l'altra su un lungo balcone che si affacciava sul cortile alberato e che,attraversava tutte le porte-finestre della zona notte,bagni compresi.
Certamente,mia madre,donna molto cauta e prudente,aveva previsto in caso di urgenza,di far utilizzare quell'accesso come via di fuga.
Dunque,tutte quelle porte non erano chiuse a chiave ed anche la porta-finestra della camera da letto,veniva tenuta accostata ma non chiusa.
I doppi vetri poi,insieme ai voilage ed alle doppie tende,garantivano un'atmsfera adatta alla bisogna ed una insonorizzazione che permetteva ogni tipo di rumore o espansione affettiva senza che venissero percepiti all'esterno.
Devo premettere che mia madre,ara una bella quarantenneche,senza avere la pretesa della miss,aveva tutte le cose al posto giusto ma,soprattutto,emanava una carica di sensualità che non poteva passare inosservata.
Anch'io,sin dall'adelescenza e preda della tempesta ormonale,ero stato catturato dalla carica di erotismo che emanava da ogni curva e lembo di pelle ma,soprattutto,dal suo sensuale sguardo magnetico.
Dio solo sà quante seghe mi sono fatto immaginandola nuda tra le mie braccia!
Dopo aver studiato come un segugio per diversi giorni le loro abitudini,ho messo in atto il mio piano.
Quel mattino sono uscito piuttosto presto insieme e mio padre e,la cosa che subito mi aveva colpito era che,quel signore aveva salutato me ma,con altrettanto calore,era stato ricambiato da mio padre.
Un pò confuso per lo strano episodio,ho lasciato mio padre che saliva in auto mentre io,mi sono diretto verso la fermata dell'autobus facendo però,una rapida inversione,allorchè mio padre sorpassandomi,mi ha salutato con un colpo di clacson.
L'uomo non era più nella sua auto.
Dentro al portone,quando ho visto che l'ascensore si fermava al mio piano,ho cominciato a salire le scale lentamente e,quando ho sentito il rumore di una porta che si apriva per richiudersi subito dopo con un tonfo,ho cominciato a salire le scale di corsa.
Quando,col fiatone ed il cuore che mi scoppiava sono arrivato al mio piano,sono entrato nel disimpegno e lì,appoggiandomi al muro ho aspettato che il mio respiro si regolarizzasse mentre il mio cuore,continuava a battere come impazzito.
I serramenti della nostra casa erano appena stati sostituiti e,funzionavano alla perfezione e dunque,quando ho aperto un spiraglio per entrare nella camera da letto di mia madre,ho potuto farlo nel più assoluto silenzio.
Poi,con la complicità della tenda oscurante,mi sono nascosto alla perfezione.
I due amanti non avevano perso tempo,lei giaceva gia nuda sul letto mentre lui,ancora vestito,aveva la testa persa tra le sue cosce.
Mia madre,come a volermi confermare la sua natura di femmina calda e sensuale,contorceva il bacino e scuotava il capo disordinatamente mentre,tenendogli la testa stretta al suo sesso,gemendo lo incitava con parole oscene:
"Siiiiiii.....siiiiiiii......leccami....leccami la ficaaaaa......fammi godere........fammi sciogliere come la tua cagna........siiii......fammi sborrare........bevi......bevi......la mia sborra.....maiale......se ti vedesse mio marito adessoooooo.......godoooooooo....godooo......sbooooooorrrroooooo......."
Mi ero appena nascosto dietro la tenda e già mia madre mi aveva accolto con quegli osceni segnali di benvenuto.
Il cazzo mi scoppiava sotto la stretta dei pantaloni e delle mutande al punto che,ho dovuto aprire la cerniera ed estrarlo per dargli un pò di tregua.
Poi,mentre mi accarezza il membro turgido e dolente,il maschio si é sollevato e mentre si spogliava insultava mia madre con frasi oscene:
"Hai già goduto troia...hai goduto eh!non hai neanche aspettato che mi spogliassi.
Sei veramente una vacca bagascia....come avrà fatto tuo marito a sposarti?
Sei davvero una cagna da monta...adesso ti dò io la razione di cazzo che ti meriti...."
Mia madre,mentre con una mano si accarezzava il sesso grondante dei suoi stessi umori,con l'altra si tormentava i capezzoli e gli rispondeva per le rime:
"Porco...non osare nominare mio marito....non ne sei degno....tu sei solo un porco che mi deve montare e farmi godere come una cagna...devi montarmi...rompermi la fica e il culo e riempirmi di sborra se ne sei capace.....é vero che ne sei capace.....é vero....?Dimmelo....porco...dimmelo!"
Lui,di rimando mentre si accingeva nudo a salirle sul petto per porgerle il cazzo da succhiare:
"Come potrei lasciare una troia come te senza farle prima il pieno di sborra....tu non mi hai ancora provato ecco perchè parli così....ma....quando avrai in corpo il mio pistone capirai qual'é il tuo ruolo.....troia bagascia...rottinculo e puttana....dopo che mi avrai provato mi supplicherai di portarti a fare la puttana di strada pur di avere il mio cazzo.....e ora succhia....succhia....succhiami il cazzo puttana!"
Mentre mia madre si accingeva ad ingoiare quel nerboruto randello,io ho sborrato sulla tenda e sulla moquettes.
Ero talmente ipnotizzato da tutto quello che stavo vedendo che non ricordo più tutti i particolari nè tutte le oscenità che si scambiavano mentre godevano l'uno del corpo dell'altra.
Ricordo però perfettamente quando lui ingiungendole di girarsi e mettersi alla pecorina le ha detto che voleva sfondarle il culo.
Mia madre ubbidiente ed infoiata,si é girata e lui l'ha montata come una cagna.
Lei non gemeva più ma dalla sua bocca uscivano suoni come guaiti mentre lui grugniva come un maiale.
Ricordo poi,che col cazzo intriso di umori rettali,si é ftto sbocchinare sino a sborrarle in bocca.
Poi si sono alzati e mentre andavano nudi in cucina a fare colazione,lei gli ha detto:
"Io prenderò solo qualche biscotto,lo yogurt l'ho già bevuto!"
Che troia che era mia madre.
Mentre aspettavo il loro ritorno,mi sono sorpreso a compiacermi per quella scoperta.
Sino a quel momento,benchè sospettassi che dietro l'innocua veste di madre di famiglia si celasse una femmina,non avrei mai potuto immaginare di quale tipo di femmina fosse nella realtà.
Quando sono tornati,si sono reciprocamente leccati in un lungo 69 e dopo che mia madre aveva avuto un nuovo sconvolgente orgasmo,lui l'ha chiavata con inimmaginanabile potenza sino a scaricarle,mentre lei si agitava come un'animale ferito,nuovi e potenti fiotti di sperma che a giudicare dalle grida e dalle oscenità sparate da mia madre,dovevano essere davvero devastanti.
Mentre lui le scavava l'utero con le sue potenti bordate ed i suoi bollenti getti di sborra,io col cazzo ancora in tiro,sono sceso in strada ed ho telefonato a mia madre.
"Ciao mamma,ho dimenticato un testo per l'università tra poco sarò a casa....volevo essere certo di trovarti...."
Lei con tono basso e voce ansimante(chissà lui forse,era ancora dentro di lei):
"Certo Max...sono a casa....sono a letto....stamattina non stò molto bene....ho mal di testa....per fortuna che arrivi tu...così puoi andare in farmacia...."
Quando sono entrato nella sua camera da letto avvolta ancora nella penombra,sono stato accolto da un penetrante odore di sesso,sudore e sperma.
Mia madre giaceva sotto le coperte col viso sconvolto,i capelli arruffati,il rossetto ed il trucco sbavati.
Sono entrato senza dire null'altro che un -ciao mamma-
-ciao Max-ha risposto lei col viso coperto sino al mento.
Subito ho cominciato a spogliarmi e mentre lei,come paralizzata seguiva i miei movimenti,mi sono ritrovato accanto al suo letto,nudo e col cazzo turgido e svettante verso l'alto come fosse un palo.
Poi le ho sollevato le coperte lasciandola nuda sulle lenzuola.
Son salito sul letto e dopo averle divaricato le cosce,le ho puntato il membro tra le grandi labbra grondanti dei suoi umori e dello sperma apeena versato del suo amante.
Mentre la penetravo ed osservavo l'espressione vitrea dei suoi occhi le ho detto:
"Mamma....avresti almeno potuto mettere un'asciugamani sul lenzuolo.....é tutto imbrattato.....cosa dirà papà stasera quando verrà a letto?"
La sua vagina era un vero lago ed il mio cazzo,facilitato dalla via già aperta dal suo amante e già abbondantemente lubrificata,le é scivolato in corpo come se fosse di panna.
Le ho infilato le mani dietro ai glutei ed ho cominciato a chiavarla.
Alle mie prime spinte pelviche,mia madre sembrava non reagire.
Era come se io non fossi dentro di lei e lei per me,era come fosse una bambola di gomma.
Poi mi sono chinato sul suo morbido corpo e mentre mi muovevo dentro di lei,ho cominciato a succhiarle i capezzoli.
Al primo contatto con le mie labbra,ho sentito il suo corpo scuotersi mentre i suoi muscoli vaginali,hanno iniziato a contrarsi come a volermi strizzare il membro.
Finalmente,mia madre reagiva e rispondeva alle mie sollecitazioni.
Poi sono salito più sù e senza particolare resistenza,ho trovato le sue labbra già aperte all'irruzione della mia lingua.
Aveva delle labbra meravigliose mia madre,la sua lingua penetrava la mia bocca e con dolce irruenza cercava la mia per intavolare un duello che terminava con l'inghiottire la mia guizzante protuberanza per poi ricambiarmi lasciandosi risucchiare nella mia bocca.
Quella liquida danza nei rispettivi cavi orali,aveva la capacità di trasmettersi al mio sesso impegnato dentro la sua vagina e di farlo contrarre e renderlo ancora più turgido e vivo.
Finalmente,potevo sentire le pareti della sua vagina avvolgere il mio membro in ogni lembo di pelle dal congestinato glande che si infrangeva sul suo utero alle gonfie vene sporgenti sino ai testicoli che sbattevano contro la sua rosellina anale.
Mia madre aveva cominciato ad ansimare e rispondere ai miei affondi spingendo e ritraendo lei stessa il bacino in sincronia coi miei movimenti pelvici.
Aveva anche cominciato a esternare il suo piacere con il già sentito repertorio di incitamenti osceni:
"Maiale.....ti piace chiavare tua madre eh!?sai che sei un porco incstuoso?non sai che non si può chiavare con la propria mamma e coi propri figli?!non lo sai eh!porco...lo sai che mi stai facendo godere come una troia.....siiiiiiiii......voglio essere la tua troia.......la puttana di mio figlio....chiavami Max......Max....sborra....sborrami dentroooooooo...sto godendo....vengoooooooo max..........sborrami dentrooooooooo!!!!!!!."
Mia madre ha avuto la capacità di travolgermi e coinvolgermi nel suo incontenibile piavere facendomi godere e sborrare nel medesimo momento in cui veniva travolta dal suo devastante orgasmo.
Non mi era mai successo prima di godere insieme alla mia ragazza e,pare che sia,in assoluto,un'evento molto raro.
Mia madre ci é miracolosamente riuscita sin dalla prima volta.
Pareva scatenata mia madre.
Dopo aver superato lo shock di avere dentro la pancia il membro di suo figlio,ha allentato e rilasciato tutti i cordoni che la legavano a certi comportamenti stereotipati e,superando pregiudizi e tabù ancestrali,ha deciso che,poteva chiavare anche con suo figlio e comportarsi in assoluta libertà come la sua indole erotica le imponeva di fare.
Nel decorrere di pochi minuti,si era trasformata da madre attenta,riservata e premurosa,in troia assatanata,disponibile ad ogni infrazione sessuale col maschio che,sino a pochi momenti prima,era il suo bambino da coccolare e proteggere.
In alcuni momenti in cui la sua mente era obnubilata dal piacere dei sensi,ho avuto persino l'impressione che potesse chiedermi di ingravidarla.
Fortunatamente usava la pillola altrimenti,avrei già una schiera di fratellini fatti col suo amante che la chiavava e le sborrava dentro senza preservativo come avevo,io stesso potuto verificare..
Dopo l'immensa sborrata che,unendosi al seme del suo amante le aveva intasato la fica di sperma,mia madre,assumendo nei miei confronti il ruolo di amante e di maestra,mi ha trascinato per altre due volte,quel giorno stesso,nel meraviglioso girone infernale del sesso più trasgressivo.
Dopo avermi preparato una colazione molto calorica,senza neanche portarmi in camera da letto,mi ha fatto un meraviglioso bocchino durante il quale,mi ha quasi strappato i coglioni mentre li succhiava come noccioli di frutta facendosi infine,sborrare in bocca ingoiando ogni goccia del mio caldo sperma.
In quei momenti col corpo alla mercè di mia madre e col cervello in paradiso,mi venivano in mente i pompini che mi avevano fatto le mie amiche-Insipide carazze di bambine imberbe!-
Poi,dandomi sempre il tempo di riprendermi fisicamente e psicologicamente,mi ha riportato sul letto facendomi distendere nella postura supina e,ridando turgore al mio consunto scettro con le mani e la bocca,mi ha portato ad esplorare le profondità del suo anfratto più segreto.
Mentre mi cavalcava,i suoi superbi seni sballottavano davanti al mio viso sino a che,avvicinandoli alle mie labbra,si é fatta imboccare dicendomi:
"Succhia bambino mio.....succhia il latte dal seno di tua madre....é grazie a questo che hai potuto crescere bello,sano e forte e con quell'arnese tra le gambe che ancora tanto piacere dovrà dare e ricevere dalla sua mamma."
Io ero in paradiso,mia madre aveva la capacità di portarmi nel'eden con i suoi pensieri dolcemente evocativi e di precipitarmi nel delirio dei sensi con le sue oscene provocazioni:
"Lo senti bambino lo sfintere di tua madre che stringe e strizza il tuo bel cazzone pieno di crema per la mia fica...la mia bocca ed ora per il mio culo......inculami amore....inculami.....rompimi il buco del culo...riempimi con la tua sborra....allagami le visceri....scaldami il retto......sborra amore.......sborra che mi stai facendo morire co la tua trivella.....ahhhhhhhh....come godo mentre mio figlio mi sfonda il culo......."
Ecco!
E' così che mia madre,scuotendo il suo corpo e sconvolgendo il mio mentre col cazzo le trapanavo le budella,mi ha trascinato in un delirante orgasmo durante il quale le ho sfiorato il cuore coi miei potenti fiotti di sborra.
Quando sfinito,stavo per alzarmi ed andare in bagno,l'ho guardata negli occhi con gratitudine e ringraziandola le ho chiesto:
"Mamma,ma perchè non hai messo un telo a protezione,ora dvrai cambiare tutto il letto altrimenti stasera papà......."
Senza neanche lasciarmi terminare la frase,ha risposto immediatamente alla mia domanda non pronunciata:
"Bambino,il tuo papà sà tutto del mio amante e degli altri che frequentano il mio letto.
A volte é lui stesso che mi procura nuovi maschi per soddisfare la mia esuberanza erotica.
Non preoccuparti quindi per lui che é sempre felice quando trova il letto imbrattato.
A volte,questo lo invoglia a fare l'amore con me,a volte si masturba,mi abbraccia e poi andiamo a letto
Quanto a noi due,tu da oggi sarai il mio amante prediletto e non sò se mai lo dirò a tuo padre.
Comunque,stanotte,dormirà sul tuo seme ma prima mi farò leccare la fica ed il buco del culo così comincerà ad abituarsi ad un nuovo sapore.
Il tuo!"
fine
Naturalmente,non succedeva tutti i giorni giacchè i miei orari non erano sempre gli stessi e,capitava che se per troppi giorni tardavo ad uscire di casa,o,se addirittura non avessi in programma di muovermi,mia madre mi affidasse qualche commissione che mi tenesse impegnato almeno per un paio di ore.
Le visite del suo amante avvenivano in maniera talmente smaccata e palese,che io stesso,avevo notato la strana,costante presenza di quell'uomo che,a bordo di un'auto,sostava ogni mattina nei pressi della nostra casa.
Generalmente,quando uscivo presto,l'uomo rimaneva in macchina e con apparente calma e indifferenza leggeva un giornale.
Evidentemente,era già stato informato che sarei uscito presto e che non sarei certamente rientrato in mattinata.
Dunque,lui aveva tutto il tempo di aspettare che io mi fossi allontanato per dirigersi a casa mia dove mia madre lo stava già aspettando.
Quando invece,tardavo ad uscire,mentre ero ancora davanti al portone,lui era già pronto fuori dalla macchina,evidentemente,anche lui aveva qualche problema con gli orari.
Addirittura,era capitato che talvolta,lui entrasse nel portone approfittando del fatto che io stessi uscendo.
In quei casi,mi ringraziava e,conoscendoci oramai di vista,avevamo anche preso l'abitudine di salutarci quando ci incrociavamo con lo sguardo.
Anche quando lui era in macchina ed io gli passavo accanto.
Acquisita oramai la certezza che quell'uomo fosse l'amante di mia madre,ero deciso a vendicare l'onore di mio padre e punire la fedigrafa dandole la lezione che si meritava.
La nostra casa aveva due ingressi.
Quello principale dava sul salone mentre quello di servizio,tramite un piccolo vestibolo con due accessi che,attraverso una porta,dava in cucina e con l'altra su un lungo balcone che si affacciava sul cortile alberato e che,attraversava tutte le porte-finestre della zona notte,bagni compresi.
Certamente,mia madre,donna molto cauta e prudente,aveva previsto in caso di urgenza,di far utilizzare quell'accesso come via di fuga.
Dunque,tutte quelle porte non erano chiuse a chiave ed anche la porta-finestra della camera da letto,veniva tenuta accostata ma non chiusa.
I doppi vetri poi,insieme ai voilage ed alle doppie tende,garantivano un'atmsfera adatta alla bisogna ed una insonorizzazione che permetteva ogni tipo di rumore o espansione affettiva senza che venissero percepiti all'esterno.
Devo premettere che mia madre,ara una bella quarantenneche,senza avere la pretesa della miss,aveva tutte le cose al posto giusto ma,soprattutto,emanava una carica di sensualità che non poteva passare inosservata.
Anch'io,sin dall'adelescenza e preda della tempesta ormonale,ero stato catturato dalla carica di erotismo che emanava da ogni curva e lembo di pelle ma,soprattutto,dal suo sensuale sguardo magnetico.
Dio solo sà quante seghe mi sono fatto immaginandola nuda tra le mie braccia!
Dopo aver studiato come un segugio per diversi giorni le loro abitudini,ho messo in atto il mio piano.
Quel mattino sono uscito piuttosto presto insieme e mio padre e,la cosa che subito mi aveva colpito era che,quel signore aveva salutato me ma,con altrettanto calore,era stato ricambiato da mio padre.
Un pò confuso per lo strano episodio,ho lasciato mio padre che saliva in auto mentre io,mi sono diretto verso la fermata dell'autobus facendo però,una rapida inversione,allorchè mio padre sorpassandomi,mi ha salutato con un colpo di clacson.
L'uomo non era più nella sua auto.
Dentro al portone,quando ho visto che l'ascensore si fermava al mio piano,ho cominciato a salire le scale lentamente e,quando ho sentito il rumore di una porta che si apriva per richiudersi subito dopo con un tonfo,ho cominciato a salire le scale di corsa.
Quando,col fiatone ed il cuore che mi scoppiava sono arrivato al mio piano,sono entrato nel disimpegno e lì,appoggiandomi al muro ho aspettato che il mio respiro si regolarizzasse mentre il mio cuore,continuava a battere come impazzito.
I serramenti della nostra casa erano appena stati sostituiti e,funzionavano alla perfezione e dunque,quando ho aperto un spiraglio per entrare nella camera da letto di mia madre,ho potuto farlo nel più assoluto silenzio.
Poi,con la complicità della tenda oscurante,mi sono nascosto alla perfezione.
I due amanti non avevano perso tempo,lei giaceva gia nuda sul letto mentre lui,ancora vestito,aveva la testa persa tra le sue cosce.
Mia madre,come a volermi confermare la sua natura di femmina calda e sensuale,contorceva il bacino e scuotava il capo disordinatamente mentre,tenendogli la testa stretta al suo sesso,gemendo lo incitava con parole oscene:
"Siiiiiii.....siiiiiiii......leccami....leccami la ficaaaaa......fammi godere........fammi sciogliere come la tua cagna........siiii......fammi sborrare........bevi......bevi......la mia sborra.....maiale......se ti vedesse mio marito adessoooooo.......godoooooooo....godooo......sbooooooorrrroooooo......."
Mi ero appena nascosto dietro la tenda e già mia madre mi aveva accolto con quegli osceni segnali di benvenuto.
Il cazzo mi scoppiava sotto la stretta dei pantaloni e delle mutande al punto che,ho dovuto aprire la cerniera ed estrarlo per dargli un pò di tregua.
Poi,mentre mi accarezza il membro turgido e dolente,il maschio si é sollevato e mentre si spogliava insultava mia madre con frasi oscene:
"Hai già goduto troia...hai goduto eh!non hai neanche aspettato che mi spogliassi.
Sei veramente una vacca bagascia....come avrà fatto tuo marito a sposarti?
Sei davvero una cagna da monta...adesso ti dò io la razione di cazzo che ti meriti...."
Mia madre,mentre con una mano si accarezzava il sesso grondante dei suoi stessi umori,con l'altra si tormentava i capezzoli e gli rispondeva per le rime:
"Porco...non osare nominare mio marito....non ne sei degno....tu sei solo un porco che mi deve montare e farmi godere come una cagna...devi montarmi...rompermi la fica e il culo e riempirmi di sborra se ne sei capace.....é vero che ne sei capace.....é vero....?Dimmelo....porco...dimmelo!"
Lui,di rimando mentre si accingeva nudo a salirle sul petto per porgerle il cazzo da succhiare:
"Come potrei lasciare una troia come te senza farle prima il pieno di sborra....tu non mi hai ancora provato ecco perchè parli così....ma....quando avrai in corpo il mio pistone capirai qual'é il tuo ruolo.....troia bagascia...rottinculo e puttana....dopo che mi avrai provato mi supplicherai di portarti a fare la puttana di strada pur di avere il mio cazzo.....e ora succhia....succhia....succhiami il cazzo puttana!"
Mentre mia madre si accingeva ad ingoiare quel nerboruto randello,io ho sborrato sulla tenda e sulla moquettes.
Ero talmente ipnotizzato da tutto quello che stavo vedendo che non ricordo più tutti i particolari nè tutte le oscenità che si scambiavano mentre godevano l'uno del corpo dell'altra.
Ricordo però perfettamente quando lui ingiungendole di girarsi e mettersi alla pecorina le ha detto che voleva sfondarle il culo.
Mia madre ubbidiente ed infoiata,si é girata e lui l'ha montata come una cagna.
Lei non gemeva più ma dalla sua bocca uscivano suoni come guaiti mentre lui grugniva come un maiale.
Ricordo poi,che col cazzo intriso di umori rettali,si é ftto sbocchinare sino a sborrarle in bocca.
Poi si sono alzati e mentre andavano nudi in cucina a fare colazione,lei gli ha detto:
"Io prenderò solo qualche biscotto,lo yogurt l'ho già bevuto!"
Che troia che era mia madre.
Mentre aspettavo il loro ritorno,mi sono sorpreso a compiacermi per quella scoperta.
Sino a quel momento,benchè sospettassi che dietro l'innocua veste di madre di famiglia si celasse una femmina,non avrei mai potuto immaginare di quale tipo di femmina fosse nella realtà.
Quando sono tornati,si sono reciprocamente leccati in un lungo 69 e dopo che mia madre aveva avuto un nuovo sconvolgente orgasmo,lui l'ha chiavata con inimmaginanabile potenza sino a scaricarle,mentre lei si agitava come un'animale ferito,nuovi e potenti fiotti di sperma che a giudicare dalle grida e dalle oscenità sparate da mia madre,dovevano essere davvero devastanti.
Mentre lui le scavava l'utero con le sue potenti bordate ed i suoi bollenti getti di sborra,io col cazzo ancora in tiro,sono sceso in strada ed ho telefonato a mia madre.
"Ciao mamma,ho dimenticato un testo per l'università tra poco sarò a casa....volevo essere certo di trovarti...."
Lei con tono basso e voce ansimante(chissà lui forse,era ancora dentro di lei):
"Certo Max...sono a casa....sono a letto....stamattina non stò molto bene....ho mal di testa....per fortuna che arrivi tu...così puoi andare in farmacia...."
Quando sono entrato nella sua camera da letto avvolta ancora nella penombra,sono stato accolto da un penetrante odore di sesso,sudore e sperma.
Mia madre giaceva sotto le coperte col viso sconvolto,i capelli arruffati,il rossetto ed il trucco sbavati.
Sono entrato senza dire null'altro che un -ciao mamma-
-ciao Max-ha risposto lei col viso coperto sino al mento.
Subito ho cominciato a spogliarmi e mentre lei,come paralizzata seguiva i miei movimenti,mi sono ritrovato accanto al suo letto,nudo e col cazzo turgido e svettante verso l'alto come fosse un palo.
Poi le ho sollevato le coperte lasciandola nuda sulle lenzuola.
Son salito sul letto e dopo averle divaricato le cosce,le ho puntato il membro tra le grandi labbra grondanti dei suoi umori e dello sperma apeena versato del suo amante.
Mentre la penetravo ed osservavo l'espressione vitrea dei suoi occhi le ho detto:
"Mamma....avresti almeno potuto mettere un'asciugamani sul lenzuolo.....é tutto imbrattato.....cosa dirà papà stasera quando verrà a letto?"
La sua vagina era un vero lago ed il mio cazzo,facilitato dalla via già aperta dal suo amante e già abbondantemente lubrificata,le é scivolato in corpo come se fosse di panna.
Le ho infilato le mani dietro ai glutei ed ho cominciato a chiavarla.
Alle mie prime spinte pelviche,mia madre sembrava non reagire.
Era come se io non fossi dentro di lei e lei per me,era come fosse una bambola di gomma.
Poi mi sono chinato sul suo morbido corpo e mentre mi muovevo dentro di lei,ho cominciato a succhiarle i capezzoli.
Al primo contatto con le mie labbra,ho sentito il suo corpo scuotersi mentre i suoi muscoli vaginali,hanno iniziato a contrarsi come a volermi strizzare il membro.
Finalmente,mia madre reagiva e rispondeva alle mie sollecitazioni.
Poi sono salito più sù e senza particolare resistenza,ho trovato le sue labbra già aperte all'irruzione della mia lingua.
Aveva delle labbra meravigliose mia madre,la sua lingua penetrava la mia bocca e con dolce irruenza cercava la mia per intavolare un duello che terminava con l'inghiottire la mia guizzante protuberanza per poi ricambiarmi lasciandosi risucchiare nella mia bocca.
Quella liquida danza nei rispettivi cavi orali,aveva la capacità di trasmettersi al mio sesso impegnato dentro la sua vagina e di farlo contrarre e renderlo ancora più turgido e vivo.
Finalmente,potevo sentire le pareti della sua vagina avvolgere il mio membro in ogni lembo di pelle dal congestinato glande che si infrangeva sul suo utero alle gonfie vene sporgenti sino ai testicoli che sbattevano contro la sua rosellina anale.
Mia madre aveva cominciato ad ansimare e rispondere ai miei affondi spingendo e ritraendo lei stessa il bacino in sincronia coi miei movimenti pelvici.
Aveva anche cominciato a esternare il suo piacere con il già sentito repertorio di incitamenti osceni:
"Maiale.....ti piace chiavare tua madre eh!?sai che sei un porco incstuoso?non sai che non si può chiavare con la propria mamma e coi propri figli?!non lo sai eh!porco...lo sai che mi stai facendo godere come una troia.....siiiiiiiii......voglio essere la tua troia.......la puttana di mio figlio....chiavami Max......Max....sborra....sborrami dentroooooooo...sto godendo....vengoooooooo max..........sborrami dentrooooooooo!!!!!!!."
Mia madre ha avuto la capacità di travolgermi e coinvolgermi nel suo incontenibile piavere facendomi godere e sborrare nel medesimo momento in cui veniva travolta dal suo devastante orgasmo.
Non mi era mai successo prima di godere insieme alla mia ragazza e,pare che sia,in assoluto,un'evento molto raro.
Mia madre ci é miracolosamente riuscita sin dalla prima volta.
Pareva scatenata mia madre.
Dopo aver superato lo shock di avere dentro la pancia il membro di suo figlio,ha allentato e rilasciato tutti i cordoni che la legavano a certi comportamenti stereotipati e,superando pregiudizi e tabù ancestrali,ha deciso che,poteva chiavare anche con suo figlio e comportarsi in assoluta libertà come la sua indole erotica le imponeva di fare.
Nel decorrere di pochi minuti,si era trasformata da madre attenta,riservata e premurosa,in troia assatanata,disponibile ad ogni infrazione sessuale col maschio che,sino a pochi momenti prima,era il suo bambino da coccolare e proteggere.
In alcuni momenti in cui la sua mente era obnubilata dal piacere dei sensi,ho avuto persino l'impressione che potesse chiedermi di ingravidarla.
Fortunatamente usava la pillola altrimenti,avrei già una schiera di fratellini fatti col suo amante che la chiavava e le sborrava dentro senza preservativo come avevo,io stesso potuto verificare..
Dopo l'immensa sborrata che,unendosi al seme del suo amante le aveva intasato la fica di sperma,mia madre,assumendo nei miei confronti il ruolo di amante e di maestra,mi ha trascinato per altre due volte,quel giorno stesso,nel meraviglioso girone infernale del sesso più trasgressivo.
Dopo avermi preparato una colazione molto calorica,senza neanche portarmi in camera da letto,mi ha fatto un meraviglioso bocchino durante il quale,mi ha quasi strappato i coglioni mentre li succhiava come noccioli di frutta facendosi infine,sborrare in bocca ingoiando ogni goccia del mio caldo sperma.
In quei momenti col corpo alla mercè di mia madre e col cervello in paradiso,mi venivano in mente i pompini che mi avevano fatto le mie amiche-Insipide carazze di bambine imberbe!-
Poi,dandomi sempre il tempo di riprendermi fisicamente e psicologicamente,mi ha riportato sul letto facendomi distendere nella postura supina e,ridando turgore al mio consunto scettro con le mani e la bocca,mi ha portato ad esplorare le profondità del suo anfratto più segreto.
Mentre mi cavalcava,i suoi superbi seni sballottavano davanti al mio viso sino a che,avvicinandoli alle mie labbra,si é fatta imboccare dicendomi:
"Succhia bambino mio.....succhia il latte dal seno di tua madre....é grazie a questo che hai potuto crescere bello,sano e forte e con quell'arnese tra le gambe che ancora tanto piacere dovrà dare e ricevere dalla sua mamma."
Io ero in paradiso,mia madre aveva la capacità di portarmi nel'eden con i suoi pensieri dolcemente evocativi e di precipitarmi nel delirio dei sensi con le sue oscene provocazioni:
"Lo senti bambino lo sfintere di tua madre che stringe e strizza il tuo bel cazzone pieno di crema per la mia fica...la mia bocca ed ora per il mio culo......inculami amore....inculami.....rompimi il buco del culo...riempimi con la tua sborra....allagami le visceri....scaldami il retto......sborra amore.......sborra che mi stai facendo morire co la tua trivella.....ahhhhhhhh....come godo mentre mio figlio mi sfonda il culo......."
Ecco!
E' così che mia madre,scuotendo il suo corpo e sconvolgendo il mio mentre col cazzo le trapanavo le budella,mi ha trascinato in un delirante orgasmo durante il quale le ho sfiorato il cuore coi miei potenti fiotti di sborra.
Quando sfinito,stavo per alzarmi ed andare in bagno,l'ho guardata negli occhi con gratitudine e ringraziandola le ho chiesto:
"Mamma,ma perchè non hai messo un telo a protezione,ora dvrai cambiare tutto il letto altrimenti stasera papà......."
Senza neanche lasciarmi terminare la frase,ha risposto immediatamente alla mia domanda non pronunciata:
"Bambino,il tuo papà sà tutto del mio amante e degli altri che frequentano il mio letto.
A volte é lui stesso che mi procura nuovi maschi per soddisfare la mia esuberanza erotica.
Non preoccuparti quindi per lui che é sempre felice quando trova il letto imbrattato.
A volte,questo lo invoglia a fare l'amore con me,a volte si masturba,mi abbraccia e poi andiamo a letto
Quanto a noi due,tu da oggi sarai il mio amante prediletto e non sò se mai lo dirò a tuo padre.
Comunque,stanotte,dormirà sul tuo seme ma prima mi farò leccare la fica ed il buco del culo così comincerà ad abituarsi ad un nuovo sapore.
Il tuo!"
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